Italo Svevo: Raccolta di opere
Italo Svevo
Commedie

CON LA PENNA D’ORO (Commedia in quattro atti).

ATTO TERZO.

Scena nona. Cameriera e detti.

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Scena nona. Cameriera e detti.

 

CAMERIERA  (va ad Alberta). C’è da parecchio tempo il signor Chermis che aspetta. Domanda se questa mattina Ella potrà riceverlo.

ALBERTA  (con grande violenza). Che non mi secchi. Aspetti. (Cameriera via.)

ALICE.  Addio, zia! Finché Ella resterà in questa casa io non la vedrò più. (A Carlo e Alberta.) Perché tante spiegazioni? Si finisce sempre col dire qualche cosa che non si vuole. Questo però voglio dirti. Ti darà qualche soddisfazione! Tu dicesti di aver temuto di essere entrata nella mia vita danneggiandomi. Non tanto quanto tu credi ma qualche cosa c'è di vero. Io m'imbattei in Donato (sempre con una lieve esitazione) quando ero avvilita da te, dai tuoi doni e anche dalla mia stessa ribellione. Tu non lo crederai ma anch'io ho una coscienza e la mia ribellione mi rimordeva. Chi non conosceva me e te avrebbe potuto crederla ingiusta. E avvenne proprio così, proprio come tu supponesti: Egli solo poteva nettarmi della tua carità e della mia ingratitudine. Io lo indovinai e fu vero perché poi io non pensai più a te finché tu nella mia vita non entrasti di nuovo da nemica.

ALBERTA  (abbattuta). Da nemica?

ALICE.  Sì, da nemica. Permettete Carlo? (S'avvicina ad Alberta e le parla a bassa voce quasi all'orecchio scandendo le sillabe.) Perché io ora so ch'egli vuole sposarmi ma non so più se m'ami. Tu sai perché egli corrispose al tuo invito e venne in questa casa? Tu lo sai? Gli scrivesti subito che volevi parlargli di me? Dimmelo! Glielo scrivesti?

ALBERTA  (altiera). Sì, glielo scrissi!

ALICE.  Ma egli non lo credette! Egli venne qui sperando che tu ora volessi parlargli… di te! E tu lo sai! Non negarlo! Non parlammo noi di lui, insieme, tante volte? Lo conoscevi allora e ora l'hai obliato?

ALBERTA.  Tu dici una bugia.

ALICE  (con un ghigno) Ah! Ah! (La guarda con aria di trionfo, poi.) E ora per nettarmi di questi nuovi benefici tuoi, a me non resterebbe che rinunziare al mio amore? Questo non so fare ma tu dovresti aver capito finalmente che l'unico beneficio che da te accetto è di esser lasciata in pace. Addio! (Esce.)

 


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