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CON LA PENNA D’ORO (Commedia in quattro atti). ATTO TERZO. Scena quattordicesima. Chermis e Alberta. |
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Scena quattordicesima. Chermis e Alberta.
CHERMIS. Ma non è nulla! È già rinvenuta. Io già lo dicevo sempre ch'è meglio aver da fare con mille uomini piuttosto che con una donna.
ALBERTA. Insomma sei tu la causa di questo svenimento? Che le dicesti?
CHERMIS (esitante). Io? Nulla! Sapete perché è caduta svenuta? Io le dissi: Dovrò dirlo alla signora Alberta. Patapumf!
ALBERTA. Ma che cosa volevi dirmi?
CHERMIS. Posso ora dirlo? La sola minaccia di dirlo la fece cader svenuta. Se lo dico sul serio essa ne morrà.
ALBERTA. Non è il momento di lazzi questo. Dimmi subito di che si tratta.
CHERMIS. Voi sapete padrona ch'io sono un uomo economo che guarda al soldo…
ALBERTA (battendo i piedi). Che c'entra questo?
CHERMIS. Ebbene, io avevo risparmiati 2000 franchi e li prestai alla signora Alice…