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Alfabetica [« »] mastino 7 mastr' 1 mastri 10 mastro 430 matamore 1 matassa 8 matasse 2 | Frequenza [« »] 434 tale 433 bambini 431 insieme 430 mastro 430 va 429 almeno 425 esclamò | Luigi Capuana Raccolta di opere Concordanze mastro |
grassetto = Testo principale grigio = Testo di commento
Gli americani di Ràbbato Capitolo
1 21 | parola con la figlia di mastro Cola Russo, il falegname 2 22 | mangiatoia.~ ~«È arrivato oggi mastro Iano il Tignoso, con suo 3 23 | sarebbe prese e via con mastro Iano il Tignoso e suo figlio! 4 23 | pareva di ragionare con mastro Iano alla stazione.~ ~Appena 5 24 | viso non fa niente! Ecco là mastro Iano il Tignoso; ha messo 6 25 | attenderlo allo sbarco. Mastro Iano Motta, detto il Tignoso 7 25 | l'hanno affidato», disse mastro Iano. «Durante il viaggio: " 8 34 | portare la sua chitarra, mastro Iano il Tignoso e suo figlio, 9 34 | Arrivavano lo zi' Carta, mastro Iano il Tignoso e suo figlio.~ ~« 10 34 | vuoto».~ ~«È vero», disse mastro Iano. «Ricordate, compare 11 34 | Ricordate, compare Carta, mastro Gaspare Nolfo? Era barbiere 12 34 | capace. Non sei collega di mastro Gaspare Nolfo per niente!»~ ~ 13 34 | in disparte col figlio di mastro Iano, ragazzo corto, tarchiato, 14 35 | più», disse il figlio di mastro Iano serio serio. «La navigazione 15 35 | rivolto allo zi' Carta e mastro Iano.~ ~Fece la sua parte 16 35 | Soltanto il figlio di mastro Iano, da americano... per 17 37 | aspettare. Passando, dite a mastro Taddarita che venga a farmi 18 40 | Qui la bottega da sarto di mastro Fortunato... Là la merceria Il Drago Novella
19 Dra | spinta dentro casa; e se mastro Rocco il falegname non avesse 20 Dra | ferrare l’asino, accennato a mastro Gaetano e a mastro Neli, 21 Dra | accennato a mastro Gaetano e a mastro Neli, sorridendo, e aveva 22 Dra | fare una lavata di capo a mastro Gaetano:~ ~- Vi pagherò Giacinta Parte, Capitolo
23 1, 8 | approvarono.~ ~— La Carmenella! Mastro Raffaele! — suggerirono Gli ismi contemporanei Parte, Cap.
24 1, 2| la Zuppidda; si chiamano Mastro Don Gesualdo, don Ninì, 25 1, 3| vestita da siciliana nel Mastro don Gesualdo, nei Malavoglia, 26 3, 11| Verga coi Malavoglia e col Mastro Don Gesualdo! Ma disgraziatamente Il marchese di Roccaverdina Capitolo
27 4 | trovava a faccia a faccia con mastro Vito Noccia, calzolaio.~ ~« 28 4 | l'han rinfacciato or ora, mastro Vito!»~ ~E accennò, con 29 4 | marchese che ne pensa?»~ ~«Ah, mastro Vito! Non si può più discorrere 30 5 | intravisto Rosa Stanga, mastro Vito Noccia, Michele Stizza 31 26 | comprate la roba e portatela da mastro Biagio, il sarto... Lo conoscete? 32 28 | tornato dalla galera. Poi mastro Paolo il droghiere, perché 33 33 | su la seggiola, e Titta e mastro Vito Noccia, il calzolaio, 34 33 | Sempre così!», confermò mastro Vito. «E una settimana fa, 35 33 | Di buon'ora al lavoro, mastro Vito.» «Se non si lavora 36 33 | assistito da Titta e da mastro Vito che si davano lo scambio - 37 34 | mai sospettato!», esclamò mastro Vito, ancora un po' imbarazzato 38 34 | Lasciatemi stare qui, mastro Vito.»~ ~«Comare», egli 39 34 | Rocco!...»~ ~«Ve lo giuro, mastro Vito! Niente!... Neppure 40 34 | questo stato!... Che strazio, mastro Vito!»~ ~«Potete vantarvelo!... 41 34 | prezzolata, di Titta e di mastro Vito!... Questo, ah! non 42 34 | snella. E parlando di lei con mastro Vito, Titta dichiarava che, 43 34 | potete restare più qui. Mastro Vito, pensateci voi... Poveretta!».~ ~ 44 34 | lasciò trascinar via da mastro Vito, senza opporre resistenza, Il mulo di Rosa Parte
45 Per | Brigadiere dei Carabinieri~ ~Mastro Paolo, che rappresenta il 46 1 | Menico. Ho incontrato mastro Titta che pretendeva di 47 1 | Rosa. Ubbriaconaccio! Mastro Paolo, poveretto, ha cinque 48 1 | comare Stella.~ ~(Entra mastro Paolo, con un fagottino 49 1 | fagottino sotto il braccio).~ ~Mastro Paolo. Eccolo!~ ~Menico. 50 1 | siete ancora all'ordine?~ ~Mastro Paolo. Ho portato il fagottino 51 1 | E il bastone fiorito?~ ~Mastro Paolo. È vero: mi è uscito 52 1 | e ad adattare la barba a Mastro Paolo, legandogliela con 53 1 | occhio a questi ragazzi. (A mastro Paolo) Sedete, patriarca. 54 1 | per San Giuseppe. (Lo dà a mastro Paolo).~ ~(Entra la Portinaia 55 1 | maraviglia).~ ~Menico. Avanti, mastro Mauro. Cose da poveretti. 56 1 | una croce nel registro, e mastro Paolo sarà testimone.~ ~ 57 1 | Paolo sarà testimone.~ ~Mastro Paolo. Il mio nome so scarabocchiarlo.~ ~ 58 1 | scarabocchiarlo.~ ~Mauro (a mastro Paolo). Sembrate vestito 59 1 | una croce sul registro. A mastro Paolo:) La vostra firma 60 1 | lettera che ha portato or ora mastro Mauro.~ ~Padre Benedetto. 61 1 | giorno della vostra festa? (A mastro Paolo e agli altri) Andate 62 1 | tasca la chiave).~ ~Rosa. (a mastro Paolo e agli altri) Ancora 63 1 | Che Dio vi perdoni!...~ ~Mastro Paolo. (dolente) O che ci 64 1 | manderò tutto a casa!~ ~(Mastro Paolo, il Bambino, la Madonna Novelle Novella
65 3 | Carmenè, Scimmiotto!~ ~– Mastro Raffaele, Scimmiotto!~ ~– 66 3 | mentre Scimmiotto cantava Mastro Raffaele davanti ad una 67 3 | capriole e cantava Carmenè e Mastro Raffaele.~ ~E tutti volevano 68 3 | confusamente, donne la più parte.~ ~Mastro Onofrio, il calzolaio di 69 4 | saputo che quello si chiamava mastro Santi Caurino, cordaio. 70 4 | corda, contento che mai, mai mastro Santi era arrivato fino 71 4 | dubiti! Riuscirà!~ ~Era mastro Santi che parlava, con le 72 8 | che non si reggeva più, mastro Croce indugiandosi per quei 73 8 | quattrini andate fantasticando, mastro Croce benedetto! Volete 74 8 | bravata faceva sorridere mastro Croce che conosceva bene 75 8 | Una mattina egli trovò mastro Noce-di-collo fuori della 76 8 | da morto nella bottega di mastro Croce! Ma la notte avanti 77 8 | Vendetelo a un altro, mastro–Croce. – A chi debbo venderlo?... 78 8 | Ladro! – tornava a sbraitare mastro Croce.~ ~E dava calci alla 79 8 | Stellario dava una capatina da mastro Croce, spingeva gli occhi 80 8 | Ma non ne diceva nulla a mastro Noce-di-collo, per lasciar 81 8 | la mattina in cui trovò mastro Noce-di-collo che bestemmiava 82 8 | soggiunse l'altro ridendo.~ ~Mastro Croce mugolava bestemmie:~ ~– 83 8 | rendervi un servizio....~ ~Mastro Croce tenne duro.~ ~Due 84 8 | Anche questa volta il povero mastro Croce tenne duro; ma l'altro 85 8 | meno dieci lire! – disse Mastro Noce-di-collo, prendendo 86 8 | quando si provò a gustarlo, mastro Croce fece le boccacce al 87 8 | Le riporremo là.~ ~Mastro Noce-di-collo, che non poteva 88 8 | zufolavano le male parole di mastro Noce-di-collo:~ ~– Dovrò 89 9 | indiavolati... Che importava? Un mastro notaio Majori aveva voluto 90 10 | levar via col rasoio da mastro Lello il barbiere!~ ~– Che Nostra gente Novella
91 1 | e cognome: la Checca di mastro Tonio il falegname; la figlia 92 2 | stronzolo del figlio di mastro Mommo! Pensa prima a tesserti 93 2 | l'orecchio al figlio di mastro Mommo che dalla via canticchiava:~ ~ ~ ~ 94 2 | volete dargliela al figlio di mastro Mommo? – gli domandava Vito.~ ~– 95 2 | gliela darei al figlio di mastro Mommo, – insisteva Vito, 96 2 | dar Tegònia al figlio di mastro Mommo, che non sapeva cucire 97 2 | sotto la casa di Tegònia mastro Nunzio col violino e tutti 98 2 | scappata di casa con Pietro di mastro Mommo, e non si sapeva dove 99 6 | quando veniva la moglie di mastro Rocco il vagliatore, la 100 7 | conto proprio le acciughe di mastro Nofrio, o il vino dello 101 7 | ragazzo era andato a chiamare mastro Filippo il fabbro ferraio, 102 7 | se n'intendeva meglio di mastro Filippo e anche meglio del 103 7 | aveva fatto chiamare anche mastro Filippo, perchè quattr'occhi 104 7 | Il consulto fu lungo. Mastro Filippo, visto lo zi' Decu, 105 8 | Peppa!... Zia Pina!.,.. Mastro Paolo!... Aiuto!...~ ~E 106 8 | grandi occhi neri; Ciccia di mastro Paolo, bionda, pallida, 107 8 | continuare, perchè sopraggiunse mastro Paolo, con la fetida pipa 108 8 | rallegrava di vederlo star bene. Mastro Paolo, tiratolo in disparte, 109 8 | costano a lei le fave?~ ~Anche mastro Paolo, ripulita la pipa 110 8 | borbottò malignamente mastro Paolo. – La prova è stata 111 9 | il suo servitore?~ ~– E mastro Antonio Lo Scalzo si è visto?~ ~– 112 10 | MASTRO COSIMO~ ~Quella portineria 113 10 | stata una gran disgrazia per mastro Cosimo.~ ~Che poteva importargli 114 10 | E non è vero – replicò mastro Cosimo, lanciando di piallare. – 115 10 | vuole qualcosa...~ ~– Bravo, mastro Cosimo! Voglio il cappellano.~ ~ 116 10 | Voglio il cappellano.~ ~E mastro Cosimo s'infilava lesto 117 10 | senza rizzarsi mai.~ ~Mastro Cosimo gli diceva di tanto 118 10 | giuocata; e si scordava di mastro Cosimo, della badessa, di 119 10 | Con che viso ti lagni?~ ~Mastro Cosimo non fiatava a queste 120 10 | col farlo stizzire:~ ~– Mastro Cosimo, guardatevi dal cappellano 121 10 | dal cappellano nuovo!~ ~– Mastro Cosimo, guardatevi da don 122 10 | cappellano nuovo, no!~ ~– Perchè, mastro Cosimo?~ ~– Dal cappellano 123 10 | festa del Cuor di Gesù. Mastro Cosimo brusco brusco, gli 124 10 | leticarono fino a tardi. Mastro Cosimo, questa volta, non 125 10 | quella pulce nell'orecchio, mastro Cosimo lavorava di mala 126 10 | volesse mangiarselo vivo:~ ~– Mastro ubbriacone! – vi chiamerò 127 10 | con questa commedia?~ ~Mastro Cosimo, preso alla sprovveduta, 128 10 | si meritava.~ ~Il povero mastro Cosimo era rimasto intontito 129 10 | crepar di fame – rispose mastro Cosimo. – Non voglio esser 130 10 | Scomunicato! Scomunicato!~ ~Mastro Cosimo brandiva la scure 131 10 | brigadiere dei carabinieri – mastro Cosimo dovette dormire in 132 10 | bastonato! – brontolava mastro Cosimo camminando a capo 133 10 | prendete un boccone.~ ~Mastro Cosimo non disse di no, 134 10 | insegnerò in quattro giorni.~ ~Mastro Cosimo, all'idea di vedersi 135 10 | scure arrotata a posta, mastro Cosimo prese anche il don 136 10 | servo di Dio! – pensava mastro Cosimo – Parla per invidia, 137 10 | dell'altro! – rifletteva mastro Cosimo.~ ~– Dovreste andare 138 10 | vostro padre cappellano.~ ~Mastro Cosimo scrollava la testa; 139 10 | Monsignore che non veniva, mastro Cosimo, dalla fame, dimagrava. 140 10 | Monsignore finalmente venne, e mastro Cosimo aspettò che fosse 141 10 | gran confusione, perchè mastro Cosimo, che voleva giustizia 142 10 | quelle ventiquattr'ore, mastro Cosimo era invecchiato di 143 12 | davano la voce:~ ~– Eh! Mastro Neli! Avete trovato il tesoro?~ ~ 144 12 | esperienza e che la sapeva lunga, mastro Neli non evitava di attaccare 145 12 | rosso? Neppure da lontano, mastro Neli. Dicono che la sola 146 12 | Ricordatevi di me, mastro Neli, se mai!~ ~– Non ridete. 147 12 | fosse domani!~ ~– Magari!~ ~Mastro Neli ne ragionava quasi 148 12 | neppure un soldo di pane.~ ~Mastro Neli rideva, sotto il naso, 149 12 | dove c'è una trovatura, mastro Neli?~ ~– Dove?~ ~– Nella 150 12 | intanto sentirselo dire.~ ~Mastro Neli però non la perdonava 151 12 | i libri di Rutilio. E se mastro Neli lo tastava su questo 152 12 | tanto di barba – insisteva mastro Neli – il decano Vita, Padre 153 12 | uno spicchio d'aglio! – mastro Neli avrebbe dato tutta 154 12 | scomunica della Santa Chiesa! Mastro Neli si sarebbe infischiato 155 12 | tempo dei Saraceni – e per mastro Neli voleva dire al principio 156 12 | braccialetto di bronzo, mastro Neli non capiva nella pelle. 157 12 | a prender un boccone.~ ~Mastro Neli lo condusse nella grotta 158 12 | Coraggio! coraggio! – ripeteva mastro Neli.~ ~La voce però gli 159 12 | stati tante carogne! – disse mastro Neli il giorno dopo, mordendosi 160 12 | inganniamo.~ ~Dal canto suo, mastro Neli stava in guardia contro 161 12 | degli scongiuri fatti da mastro Neli con gli altri, volevano 162 12 | volevano divertirsi.~ ~Mastro Neli se li vide arrivare 163 12 | che possiede il Rutilio.~ ~Mastro Neli alzò la gobba, tentennando 164 12 | arricchito massaio Ravagna.~ ~Mastro Neli lo guardava in viso 165 12 | cerchio, e le fiammate pure; e mastro Neli si sentì diventare 166 12 | insieme con un vecchietto che mastro Neli diceva compagno di 167 12 | giorno il barone disse a mastro Neli:~ ~– Trovate qualcosa 168 12 | antiche d'ogni grandezza....~ ~Mastro Neli stette un bel pezzo 169 12 | cominciò a urlare~ ~– Ah, mastro Neli ladro! Ah, mastro ladro!~ ~ 170 12 | mastro Neli ladro! Ah, mastro ladro!~ ~E avrebbe, con 171 12 | potevano rompersi il collo.~ ~Mastro Neli si ruppe soltanto un 172 12 | Padullo?~ ~D'allora in poi, mastro Neli si contentò soltanto 173 12 | buon Rutilio! – esclamò mastro Neli con voce mezza spenta.~ ~ Il raccontafiabe Parte
174 mas | Mastro Acconcia-e-guasta.~ ~ ~ ~ 175 mas | appiccicato il nomignolo di Mastro Acconcia-e-guasta. Guastava 176 mas | gli avventori.~ ~- Perché, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Perché 177 mas | metteva da parte.~ ~- Perché, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Perché 178 mas | Non è per la vostra bocca, mastro Acconcia-e-guasta; è per 179 mas | tutti ridevano:~ ~- Bravo, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- Pesciaiolo, 180 mas | Non è per la vostra bocca, mastro Acconcia-e-guasta; è per 181 mas | tutti ridevano:~ ~- Bravo mastro Acconcia-e-guasta!~ ~Comprava 182 mas | mangia tutta cotesta roba, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Io 183 mas | Buon appetito a tutti, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~Tornato 184 mas | vedeva.~ ~- E il desinare, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Lo 185 mas | cucina.~ ~A un'ora di notte, mastro Acconcia-e-guasta si chiudeva 186 mas | dopo, risate, strilli, e mastro Acconcia-e-guasta che gridava:~ ~- 187 mas | mattina:~ ~- Gran pranzo, eh, mastro Acconcia-e-guasta? I figliuoli 188 mas | per scoprire il mistero di mastro Acconcia-e-guasta; e perdevano 189 mas | Che legno è questo, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- Legno-ricotta.~ ~- 190 mas | ce la date a intendere, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~Egli 191 mas | come lui?~ ~E ordinò che a mastro Acconcia-e-guasta i venditori 192 mas | vita.~ ~Quella mattina, mastro Acconcia-e-guasta dovette 193 mas | mézza.~ ~- Siete contento, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Se 194 mas | Questo è un tiro di mastro Acconcia-e-guasta! - disse 195 mas | Acconciatemi questa cassa, mastro Acconcia-e-guasta.~ ~- Posatela 196 mas | Che buon odore di vivande, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- Sono 197 mas | non darvi roba buona.~ ~Mastro Acconcia-e-guasta alzò le 198 mas | Tennero consiglio.~ ~- Questo mastro Acconcia-e-guasta dev'essere 199 mas | Un portento.~ ~- Oh, mastro Acconcia-e-guasta dev'essere 200 mas | davanti:~ ~- Che è questo, mastro Acconcia-e-guasta? I vostri 201 mas | lui! Ve ne pentirete.~ ~Mastro Acconcia-e-guasta riprese 202 mas | ogni quattro passi:~ ~- C'è mastro Acconcia-e-guasta! Chi ha 203 mas | E ora come farete, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Finché 204 mas | E ora come farete, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~Mastro 205 mas | mastro Acconcia-e-guasta?~ ~Mastro Acconcia-e-guasta alzava 206 mas | portavano a seppellire, ecco mastro Acconcia-e-guasta, con una 207 mas | accompagnamento:~ ~- Chi vi è morto, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Mi 208 mas | portano a seppellire, ecco mastro Acconcia-e-guasta, con una 209 mas | accompagnamento:~ ~- Chi vi è morto mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Mi 210 mas | una figliuola del Re, e mastro Acconcia-e-guasta appariva 211 mas | spalla:~ ~- Chi vi è morto, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Mi 212 mas | che era furbo, saputo che mastro Acconcia-e-guasta era stato 213 mas | figliuoli, mandate a chiamare mastro Acconcia-e-guasta. La disgrazia 214 mas | già all'agonia.~ ~- Ah, mastro Acconcia-e-guasta, salvate 215 mas | gliela farò vedere io, a mastro Acconcia-e-guasta! - disse 216 mas | giorni guarì.~ ~Il Re disse a mastro Acconcia-e-guasta:~ ~- Conducete 217 mas | tratto, il Re domandava a mastro Acconcia-e-guasta:~ ~- È 218 mas | si divertiva a canzonare mastro Acconcia-e-guasta:~ ~- Questo 219 mas | rappiglia! E voi che fate, mastro Acconcia-e-guasta? Ora non 220 mas | Maestà?~ ~- Sentiamola, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- C' 221 mas | Né tu, né io! - rispose mastro Acconcia-e-guasta. - Il 222 mas | tua figliuola Regina.~ ~Mastro Acconcia-e-guasta indossò 223 mas | poco prima aveva il nome di mastro Acconcia-e-guasta raccontò 224 orc | la gente; ti chiameranno: Mastro Acconcia-e-guasta. Parrai Racconti Tomo, Racconto
225 II, 1 | conto proprio le acciughe di mastro Nofrio, o il vino dello 226 II, 1 | Madonna e pel Bambino Gesú. Mastro Nunzio e gli altri suonatori 227 II, 1 | ragazzo era andato a chiamare mastro Filippo il fabbro ferraio, 228 II, 1 | se n'intendeva meglio di mastro Filippo e anche meglio del 229 II, 1 | aveva fatto chiamare anche mastro Filippo, perché quattr'occhi 230 II, 1 | Il consulto fu lungo. Mastro Filippo, visto lo zi' Decu, 231 II, 1 | hanno piú esperienza di noi! Mastro Simone, il ciabattino, gliel' 232 II, 1 | ti nascerà... - conchiuse mastro Simone, tornando a battere 233 II, 1 | se quella linguaccia di mastro Simone gli ripeteva il suo 234 II, 1 | un bel crocchio, perché mastro Simone aveva continuamente 235 II, 1 | Nino glielo disse:~ ~- Zio mastro Simone, con me, a quattr' 236 II, 1 | calcato quasi sugli occhi, mastro Simone spinse in alto gli 237 II, 1 | accadde quel che gli accadde. Mastro Simone lo raccontava spesso 238 II, 1 | quel che lei aveva fatto a mastro Simone quand'erano giovani 239 II, 1 | tanto di naso il povero mastro Simone, che pianse come 240 II, 1 | ricordava piú all'infuori di mastro Simone e di lei? L'anno 241 II, 1 | arretrati, - come disse allora mastro Simone - era stato nominato 242 II, 1 | primo.~ ~Povero santo!~ ~Mastro Simone il ciabattino lo 243 II, 1 | domandava:~ ~- Che fate, mastro Simone? Non si lavora oggi?~ ~- 244 II, 1 | Silvestro, parecchi! Per costoro mastro Simone calcava su quel nostro 245 II, 1 | profeta quel diavolo di mastro Simone.~ ~ ~ ~Picchia oggi, 246 II, 1 | posso dirvi?~ ~- Parlo per mastro Simone - rispose la Magàra, 247 II, 1 | del cattivo prognostico di mastro Simone nell'orecchio, non 248 II, 1 | rossa rossa scorgendo là mastro Giovanni il misuratore di 249 II, 1 | compare Nino.~ ~- Buona sera, mastro Giovanni. Pigliate il fresco?~ ~- 250 II, 1 | su tanto di muso allorché mastro Giovanni il misuratore, 251 II, 1 | salutavano neppure. Passava anche mastro Giovanni, col tumulo in 252 II, 1 | altra.~ ~- Da queste parti, mastro Giovanni?~ ~- Pel mio mestiere, 253 II, 1 | passeggiata.~ ~- A quest'ora, mastro Giovanni? -~ ~Quella sera 254 II, 1 | Giovanni? -~ ~Quella sera mastro Giovanni lo aveva tirato 255 II, 1 | un pezzetto, al solito, mastro Giovanni che tirandolo in 256 II, 1 | Doveva forse far la spia a mastro Giovanni? Che glien'importava 257 II, 1 | moglie, davanti la bottega di mastro Simone che - messe forme, 258 II, 1 | volentieri addietro, se mastro Simone non l'avesse scoperto 259 II, 1 | Lasciami vedere -.~ ~E mastro Simone gli si era accostato 260 II, 1 | con qualche sforzo mentre mastro Simone gli gridava dietro:~ ~- 261 II, 1 | aveva introdotto in casa sua mastro Giovanni che pareva agonizzasse, 262 II, 1 | donna...~ ~- Fidatevi di me, mastro Giovanni -.~ ~E Nino, povero 263 II, 1 | gli morisse in casa.~ ~ ~ ~Mastro Simone quella sera, presa 264 II, 1 | quatto, senza che Nunzia e mastro Giovanni se n'accorgessero. 265 II, 1 | Giovanni se n'accorgessero. Mastro Giovanni rideva, rideva, 266 II, 1 | narici! Avete inteso? -~ ~E mastro Simone, briaco fradicio, 267 II, 1 | VI~ ~ ~ ~GLI SCAVI DI MASTRO ROCCO~ ~ ~ ~Da che s'era 268 II, 1 | Grotta dalle sette porte, mastro Rocco aveva abbandonato 269 II, 1 | doveva impadronirsene.~ ~Mastro Rocco ne ragionava quasi 270 II, 1 | neppure un soldo di pane.~ ~Mastro Rocco rideva sotto il naso 271 II, 1 | dove c'è una trovatura, mastro Rocco?~ ~- Dove?~ ~- Nella 272 II, 1 | intanto sentirselo dire.~ ~ ~ ~Mastro Rocco però non la perdonava 273 II, 1 | i libri di Rutilio. E se mastro Rocco lo tastava su questo 274 II, 1 | tanto di barba, - insisteva mastro Rocco - il decano Vita, 275 II, 1 | uno spicchio d'aglio! - mastro Rocco avrebbe dato tutta 276 II, 1 | scomunica della santa chiesa! Mastro Rocco se ne sarebbe infischiato 277 II, 1 | tempo dei saraceni - e per mastro Rocco voleva dire al principio 278 II, 1 | braccialetto di bronzo, mastro Rocco non capiva nella pelle. 279 II, 1 | prendere un boccone -.~ ~Mastro Rocco lo condusse nella 280 II, 1 | Coraggio! coraggio! - ripeteva mastro Rocco.~ ~La voce però gli 281 II, 1 | stati tante carogne! - disse mastro Rocco il giorno dopo, mordendosi 282 II, 1 | inganniamo -.~ ~Dal canto suo, mastro Rocco stava in guardia contro 283 II, 1 | degli scongiuri fatti da mastro Rocco con don Tino, don 284 II, 1 | volevano divertirsi.~ ~Mastro Rocco se li vide arrivare 285 II, 1 | possiede il Rutilio -.~ ~Mastro Rocco alzò la gobba, tentennando 286 II, 1 | arricchito massaio Ravagna -.~ ~Mastro Rocco lo guardava in viso 287 II, 1 | cerchio, e le fiammate pure: e mastro Rocco si sentí diventare 288 II, 1 | insieme con un vecchietto che mastro Rocco diceva compagno di 289 II, 1 | giorno il barone disse a mastro Rocco:~ ~- Trovate qualcosa 290 II, 1 | antiche d'ogni grandezza...~ ~Mastro Rocco stette un bel pezzo 291 II, 1 | cominciò a urlare:~ ~- Ah, mastro Rocco ladro! Ah, mastro 292 II, 1 | mastro Rocco ladro! Ah, mastro ladro! -~ ~E avrebbe, con 293 II, 1 | potevano rompersi il collo.~ ~Mastro Rocco si ruppe soltanto 294 II, 1 | Padullo? -~ ~D'allora in poi, mastro Rocco si contentò soltanto 295 II, 1 | buon Rutilio! - esclamò mastro Rocco con voce mezza spenta.~ ~ 296 II, 1 | X~ ~ ~ ~MASTRO COSIMO~ ~ ~ ~Da che la moglie 297 II, 1 | Da che la moglie di mastro Cosimo faceva da portinaia 298 II, 1 | E non è vero - replicò mastro Cosimo, lasciando di piallare. - 299 II, 1 | vuole qualcosa...~ ~- Bravo, mastro Cosimo! Voglio il cappellano -.~ ~ 300 II, 1 | Voglio il cappellano -.~ ~E mastro Cosimo s'infilava lesto 301 II, 1 | senza rizzarsi mai.~ ~Mastro Cosimo gli diceva di tanto 302 II, 1 | giuocata; e si scordava di mastro Cosimo, della badessa, di 303 II, 1 | Con che viso ti lagni? -~ ~Mastro Cosimo non fiatava piú a 304 II, 1 | col farlo stizzire:~ ~- Mastro Cosimo, guardatevi dal cappellano 305 II, 1 | dal cappellano nuovo!~ ~- Mastro Cosimo, guardatevi da don 306 II, 1 | cappellano nuovo, no!~ ~- Perché, mastro Cosimo?~ ~- Dal cappellano 307 II, 1 | festa del Cuor di Gesú. Mastro Cosimo brusco brusco, gli 308 II, 1 | leticarono fino a tardi. Mastro Cosimo, questa volta, non 309 II, 1 | quella pulce nell'orecchio, mastro Cosimo lavorava di malavoglia. 310 II, 1 | mangiarselo vivo vivo:~ ~- Mastro ubbriacone! - vi chiamerò 311 II, 1 | con questa commedia? -~ ~Mastro Cosimo, preso alla sprovveduta, 312 II, 1 | si meritava.~ ~Il povero mastro Cosimo era rimasto interdetto, 313 II, 1 | crepar di fame - rispose mastro Cosimo. - Non voglio esser 314 II, 1 | Scomunicato! Scomunicato! -~ ~Mastro Cosimo brandiva la scure 315 II, 1 | brigadiere dei carabinieri - mastro Cosimo dovette dormire in 316 II, 1 | bastonato! - brontolava mastro Cosimo camminando a capo 317 II, 1 | prendete un boccone -.~ ~Mastro Cosimo non disse di no, 318 II, 1 | insegnerò in quattro giorni -.~ ~Mastro Cosimo, all'idea di vedersi 319 II, 1 | scure arrotata a posta, mastro Cosimo prese anche il «don» 320 II, 1 | servo di Dio! - pensava mastro Cosimo. - Parla per invidia, 321 II, 1 | amor della pace, disse a mastro Cosimo:~ ~- Lasciate vostra 322 II, 1 | con le vostre mani -.~ ~E mastro Cosimo andò via come un 323 II, 1 | dell'altro! - rifletteva mastro Cosimo.~ ~- Dovreste andare 324 II, 1 | vostro padre cappellano -.~ ~Mastro Cosimo scrollava la testa; 325 II, 1 | monsignore che non veniva, mastro Cosimo, dalla fame, dimagrava. 326 II, 1 | Monsignore finalmente venne, e mastro Cosimo aspettò che fosse 327 II, 1 | gran confusione, perché mastro Cosimo, che voleva giustizia 328 II, 1 | quelle ventiquattr'ore, mastro Cosimo era invecchiato di 329 II, 1 | Zia Peppa!... Zia Pina!... Mastro Paolo!... Aiuto! -~ ~E alla 330 II, 1 | grandi occhi neri; Ciccia di mastro Paolo, bionda, pallida, 331 II, 1 | continuare, perché sopraggiunse mastro Paolo, con la fetida pipa 332 II, 1 | rallegrava di vederlo star bene. Mastro Paolo, tiratolo in disparte, 333 II, 1 | a lei le fave? -~ ~Anche mastro Paolo, ripulita la pipa 334 II, 1 | borbottò malignamente mastro Paolo. - La prova è stata 335 II, 1 | stronzolo del figlio di mastro Mommo! Pensa prima a tesserti 336 II, 1 | volete dargliela al figlio di mastro Mommo? - gli domandava Vito.~ ~- 337 II, 1 | stronzolo del figlio di mastro Mommo, che non sapeva dare 338 II, 1 | sotto la casa di Tegònia mastro Nunzio col violino e tutti 339 II, 1 | davvero, come aveva promesso a mastro Mommo. Invece si buscò una 340 II, 1 | scappata di casa con Pietro di mastro Mommo, e non si sapeva dove 341 II, 1 | non costa nulla! - diceva mastro Croce Lopiro, falegname 342 II, 1 | quattrini andate fantasticando, mastro Croce benedetto! Volete 343 II, 1 | bravata faceva sorridere mastro Croce che conosceva bene 344 II, 1 | battesimale.~ ~La bottega di mastro Croce era un bugigattolo 345 II, 1 | Benedicite, signor compare -.~ ~Mastro Noce di collo, lavorando, 346 II, 1 | di naso, o nel tempo che mastro Noce di collo assestava 347 II, 1 | alle faccende campagnuole. Mastro Croce non apriva bocca; 348 II, 1 | Una mattina egli trovò mastro Noce di collo fuori della 349 II, 1 | da morto nella bottega di mastro Croce. Ma la notte avanti 350 II, 1 | Vendetelo a un altro, mastro Croce. - A chi debbo venderlo?... 351 II, 1 | Ladro! - tornava a sbraitare mastro Croce.~ ~E dava calci alla 352 II, 1 | Stellario dava una capatina da mastro Croce, spingeva gli occhi 353 II, 1 | o non c'è Dio lassú -.~ ~Mastro Noce di collo non poteva 354 II, 1 | prendetela voi! - rispose mastro Croce stizzito.~ ~- Io?~ ~- 355 II, 1 | dentro la testa.~ ~- Se mastro Noce di collo mi cede quella 356 II, 1 | la mattina in cui trovò mastro Noce di collo che bestemmiava 357 II, 1 | fate?~ ~- Dieci lire! -~ ~Mastro Croce gli diè un'occhiataccia.~ ~- 358 II, 1 | soggiunse don Ilario ridendo.~ ~Mastro Croce mugolava bestemmie:~ ~- 359 II, 1 | rendervi un servizio -.~ ~Mastro Croce tenne duro. Due giorni 360 II, 1 | Anche questa volta il povero mastro Croce tenne duro; ma don 361 II, 1 | meno dieci lire! - disse mastro Noce di collo, prendendo 362 II, 1 | quando si provò a berlo, mastro Croce fece le boccacce al 363 II, 1 | a sentirne anche lui.~ ~Mastro Noce di collo, che non poteva 364 II, 1 | zufolavano le male parole di mastro Noce di collo:~ ~- Dovrò 365 II, 1 | davanti alla bottega di mastro Noce di collo, si fermò 366 II, 1 | Mineo.~ ~- Quale ricetta?~ ~Mastro Croce lasciò di piallare, 367 II, 1 | Quell'amico - soggiunse mastro Croce, cambiando tono, - 368 II, 1 | rabbia.~ ~- Te l'ha detto mastro Noce di collo, eh? Levati 369 II, 1 | indiavolati... Che importava? Un mastro notaio Majori aveva voluto 370 II, 1 | Bacio le mani, cavaliere... Mastro Ignazio, tirate bene lo 371 II, 1 | ammalati! Infatti, la figlia di mastro Cola aveva il male dei nervi, Scurpiddu Capitolo
372 13 | parrocchia o il barbiere mastro Ciccio il Vecchio, che andavano 373 18 | radere ogni mercoledì quando mastro Ciccio il Vecchio veniva 374 18 | non sciupare il rasoio, mastro Ciccio!... Voltate il rasoio 375 18 | Voltate il rasoio dal dorso, mastro Ciccio, per codesta lanuggine 376 18 | E aveva ragione, perché mastro Ciccio il Vecchio, che sbarbava Tutte le fiabe Sezione, Parte
377 rac, mas | Mastro Acconcia-e-guasta.~ ~ ~ ~ 378 rac, mas | appiccicato il nomignolo di Mastro Acconcia-e-guasta. Guastava 379 rac, mas | gli avventori.~ ~- Perché, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Perché 380 rac, mas | metteva da parte.~ ~- Perché, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Perché 381 rac, mas | Non è per la vostra bocca, mastro Acconcia-e-guasta; è per 382 rac, mas | tutti ridevano:~ ~- Bravo, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- Pesciaiolo, 383 rac, mas | Non è per la vostra bocca, mastro Acconcia-e-guasta; è per 384 rac, mas | tutti ridevano:~ ~- Bravo mastro Acconcia-e-guasta!~ ~Comprava 385 rac, mas | mangia tutta cotesta roba, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Io 386 rac, mas | Buon appetito a tutti, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~Tornato 387 rac, mas | vedeva.~ ~- E il desinare, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Lo 388 rac, mas | cucina.~ ~A un'ora di notte, mastro Acconcia-e-guasta si chiudeva 389 rac, mas | dopo, risate, strilli, e mastro Acconcia-e-guasta che gridava:~ ~- 390 rac, mas | mattina:~ ~- Gran pranzo, eh, mastro Acconcia-e-guasta? I figliuoli 391 rac, mas | per scoprire il mistero di mastro Acconcia-e-guasta; e perdevano 392 rac, mas | Che legno è questo, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- Legno-ricotta.~ ~- 393 rac, mas | ce la date a intendere, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~Egli 394 rac, mas | come lui?~ ~E ordinò che a mastro Acconcia-e-guasta i venditori 395 rac, mas | vita.~ ~Quella mattina, mastro Acconcia-e-guasta dovette 396 rac, mas | mézza.~ ~- Siete contento, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Se 397 rac, mas | Questo è un tiro di mastro Acconcia-e-guasta! - disse 398 rac, mas | Acconciatemi questa cassa, mastro Acconcia-e-guasta.~ ~- Posatela 399 rac, mas | Che buon odore di vivande, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- Sono 400 rac, mas | non darvi roba buona.~ ~Mastro Acconcia-e-guasta alzò le 401 rac, mas | Tennero consiglio.~ ~- Questo mastro Acconcia-e-guasta dev'essere 402 rac, mas | Un portento.~ ~- Oh, mastro Acconcia-e-guasta dev'essere 403 rac, mas | davanti:~ ~- Che è questo, mastro Acconcia-e-guasta? I vostri 404 rac, mas | lui! Ve ne pentirete.~ ~Mastro Acconcia-e-guasta riprese 405 rac, mas | ogni quattro passi:~ ~- C'è mastro Acconcia-e-guasta! Chi ha 406 rac, mas | E ora come farete, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Finché 407 rac, mas | E ora come farete, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~Mastro 408 rac, mas | mastro Acconcia-e-guasta?~ ~Mastro Acconcia-e-guasta alzava 409 rac, mas | portavano a seppellire, ecco mastro Acconcia-e-guasta, con una 410 rac, mas | accompagnamento:~ ~- Chi vi è morto, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Mi 411 rac, mas | portano a seppellire, ecco mastro Acconcia-e-guasta, con una 412 rac, mas | accompagnamento:~ ~- Chi vi è morto mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Mi 413 rac, mas | una figliuola del Re, e mastro Acconcia-e-guasta appariva 414 rac, mas | spalla:~ ~- Chi vi è morto, mastro Acconcia-e-guasta?~ ~- Mi 415 rac, mas | che era furbo, saputo che mastro Acconcia-e-guasta era stato 416 rac, mas | figliuoli, mandate a chiamare mastro Acconcia-e-guasta. La disgrazia 417 rac, mas | già all'agonia.~ ~- Ah, mastro Acconcia-e-guasta, salvate 418 rac, mas | gliela farò vedere io, a mastro Acconcia-e-guasta! - disse 419 rac, mas | giorni guarì.~ ~Il Re disse a mastro Acconcia-e-guasta:~ ~- Conducete 420 rac, mas | tratto, il Re domandava a mastro Acconcia-e-guasta:~ ~- È 421 rac, mas | si divertiva a canzonare mastro Acconcia-e-guasta:~ ~- Questo 422 rac, mas | rappiglia! E voi che fate, mastro Acconcia-e-guasta? Ora non 423 rac, mas | Maestà?~ ~- Sentiamola, mastro Acconcia-e-guasta!~ ~- C' 424 rac, mas | Né tu, né io! - rispose mastro Acconcia-e-guasta. - Il 425 rac, mas | tua figliuola Regina.~ ~Mastro Acconcia-e-guasta indossò 426 rac, mas | poco prima aveva il nome di mastro Acconcia-e-guasta raccontò 427 rac, fig | la gente; ti chiameranno: Mastro Acconcia-e-guasta. Parrai Verga e D'Annunzio Sezione
428 I | ha inghiottito suo padre, mastro Misciu, inghiottirà anche 429 I | la Zuppidda; si chiamano Mastro Don Gesualdo, don Niní, 430 I | vestita da siciliana nel Mastro don Gesualdo, nei Malavoglia,