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grassetto = Testo principale
grigio = Testo di commentoCronache letterarie
Parte
1 18 | un mio romanzo giovanile Giacinta in segno di viva ammirazione
2 18 | stessa domanda intorno a Giacinta, non ostante la dedica a
Giacinta
Parte, Capitolo
3 | GIACINTA~ ~ ~ ~
4 1, 1| Capitano — disse Giacinta.~ ~E, presogli il braccio,
5 1, 1| gli scrupoli! — esclamò Giacinta con una piccola mossa di
6 1, 1| Tanto bene! — lo interruppe Giacinta, ridendo.~ ~— Sì, tanto
7 1, 1| tenente Brogini…? — ripeté Giacinta spazientita.~ ~— Senta qua.~ ~
8 1, 1| azzurro dell'astuccio; mentre Giacinta, vistagli apparire negli
9 1, 1| capitano. ~ ~— Sì, sì. ~ ~Giacinta aveva risposto chinando
10 1, 1| collo strabismo davano a Giacinta il mal di capo ogni volta
11 1, 1| Proprio in quel momento, Giacinta si era messa a sorridere,
12 1, 1| di questa.~ ~Poco dopo, Giacinta diceva al capitano:~ ~—
13 1, 1| non si degnò di voltarsi. Giacinta, però, continuò a guardare
14 1, 1| conversazione tra il capitano e Giacinta.~ ~— E i dieci minuti? —
15 1, 1| minuti? — diceva infatti Giacinta, con aria di rimprovero,
16 1, 1| se non la infastidisco.~ ~Giacinta gli accennò di continuare,
17 1, 1| con brevi gesti nervosi; e Giacinta, a fronte bassa, mordendo
18 1, 1| viso.~ ~— Ma dunque questa Giacinta vi fa ammattire tutti!~ ~
19 1, 1| sedere.~ ~Nello stesso punto Giacinta si era alzata dalla poltrona.~ ~—
20 1, 1| siccome a questa insistenza Giacinta non poté trattenere un sorriso,
21 1, 1| devi aver torto — gli disse Giacinta, sforzandosi di parer di
22 1, 1| riflettere sulle ultime parole di Giacinta, si arrabbattava colle dita
23 1, 1| Infatti ridevano tutti.~ ~Giacinta, in piedi, a braccio della
24 1, 1| sorda e continua, irritava Giacinta, benché il rumore della
25 1, 1| buttata quasi in viso a Giacinta, si ringalluzzì tutta.~ ~
26 1, 1| Profittando della confusione, Giacinta si era avvicinata a Gerace.
27 1, 2| parlare così — aggiunse Giacinta, fermata più in là col Savani —
28 1, 2| capitano fu andato via, Giacinta fece un piccolo giro attorno,
29 1, 2| e latte.~ ~A un tratto, Giacinta cessò di suonare e piantò
30 1, 2| seccamente.~ ~— Nulla — rispose Giacinta, senza cessar di fissarlo.~ ~—
31 1, 2| scene!~ ~E così dicendo, Giacinta lo aveva preso per una mano
32 1, 2| coraggio!~ ~— Sì — rispose Giacinta, rimanendo imperterrita,
33 1, 2| Impossibile! — rispose Giacinta, abbassando il capo.~ ~—
34 1, 2| mio!~ ~— Chi ti capisce?~ ~Giacinta fece una mossa di dispetto.~ ~—
35 1, 2| rispose:~ ~— E l'avvenire?~ ~Giacinta stese un braccio sul leggìo,
36 1, 2| E dopo? — insisteva.~ ~Giacinta si era fermata a riflettere.~ ~—
37 1, 2| m'illudi — lo interruppe Giacinta. — Ti vo' troppo bene da
38 1, 2| Ma io t'amo tanto!~ ~Giacinta, commossa, abbandonò la
39 1, 2| Andrea.~ ~— Oh! — esclamò Giacinta. — Vuoi dunque strapparmela
40 1, 2| Grulla!~ ~— Mamma! — rispose Giacinta sdegnata.~ ~— Che c'è? —
41 1, 2| marito di tirarsi da parte.~ ~Giacinta con le braccia tese in giù
42 1, 2| Nulla, babbo — rispose Giacinta frenando a stento le lagrime —
43 1, 3| impiccio odioso. La piccola Giacinta rimase quasi dimenticata
44 1, 3| polpacci delle gambine.~ ~Giacinta, passatogli un braccio dietro
45 1, 3| ripostovi il giorno innanzi. Giacinta tentò di scappare. Egli
46 1, 4| mancava altro!~ ~E così Giacinta, nell'autunno, fu messa
47 1, 4| ragazze grandi e piccine, Giacinta si sentì a disagio. Era
48 1, 4| trovarmi tutti i giorni.~ ~Giacinta la invidiava.~ ~Invece,
49 1, 5| signor Marulli pel bagaglio, Giacinta domandò al babbo:~ ~— Chi
50 1, 5| E quest'uscio? — domandò Giacinta al padre che le mostrava
51 1, 5| che pensi? — gli domandava Giacinta.~ ~— A nulla!~ ~Si meravigliava
52 1, 5| Quella donna è fatta così!~ ~Giacinta lo abbracciò tra intenerita
53 1, 5| le domandò una mattina Giacinta.~ ~— Quella chiacchierona!…
54 1, 5| Per l'affare… di Beppe.~ ~Giacinta era diventata un po' rossa
55 1, 5| nata una intimità che a Giacinta serviva di sfogo. Quel carattere
56 1, 5| Marietta doveva stirare, Giacinta, preso in mano un lavorino
57 1, 5| camminando lentamente. Giacinta moriva dalle risa.~ ~— Pareva
58 1, 5| farle piacere.~ ~E quando Giacinta, nei momenti più tristi,
59 1, 6| quadrante di orologio sul petto, Giacinta, che si era un po' rimescolata
60 1, 6| tanto! Bisogna compatirlo.~ ~Giacinta, guardandola, con un sorriso
61 1, 6| la cosa si è risaputa…~ ~Giacinta impallidiva, sudava fredda.
62 1, 6| brancicavano le coperte, Giacinta singhiozzava, convulsa.~ ~—
63 1, 6| accostava al letto, aiutava Giacinta a sollevarsi e le metteva
64 1, 6| calmi!~ ~— Va' — rispose Giacinta. — Non occorre che tu stia
65 1, 7| violento della febbre di Giacinta. E cominciò quasi a disperare
66 1, 7| convalescenza! — ripeteva spesso Giacinta.~ ~Avrebbe voluto restar
67 1, 7| poco o nulla da dire! Così Giacinta gustava tutta la delizia
68 1, 7| Ho fatto la muda — diceva Giacinta con un leggiero sorriso
69 1, 7| accanto alla poltrona dove Giacinta, che aveva lasciato il letto
70 1, 7| incastrato nell'alto goletto.~ ~A Giacinta, però, quel vecchio raffinato,
71 1, 7| le sue mani, la mano di Giacinta.~ ~— Povera manina! Com'
72 1, 7| cercasse di scaldargliela.~ ~Giacinta fece atto di volerla ritirare.
73 1, 7| diceva, a intervalli, Giacinta. Ma il Mochi la preveniva,
74 1, 7| il cucchiaino di argento. Giacinta stendeva la mano.~ ~— Sono
75 1, 7| tratto, l'attenzione di Giacinta gli veniva meno. Gli occhi
76 1, 7| po' contrariato.~ ~Allora Giacinta diventava subitamente rossa
77 1, 7| A quella dolce violenza Giacinta sorrideva, serrandosi meglio
78 1, 7| annoio troppo — gli diceva Giacinta.~ ~— Nemmeno per sogno.
79 1, 7| che tu non vuoi dirmi.~ ~Giacinta rispose di no, col capo.~ ~
80 1, 7| voce… E un giorno intese Giacinta che commossa diceva:~ ~—
81 1, 7| Egli torceva il muso.~ ~Giacinta, dopo queste conversazioni,
82 1, 7| sangue… Si guardi in viso!~ ~Giacinta le diè sulla voce:~ ~— Vecchia
83 1, 8| Ed era andata via.~ ~Giacinta chiuse il libro posandolo
84 1, 8| Signorina, la sarta.~ ~Giacinta diè un piccolo sbalzo e
85 1, 8| Questa qui… Ti piace?~ ~A Giacinta non piacque, perché scelta
86 1, 8| bene — aggiunse la sarta.~ ~Giacinta lasciò che scegliesse sua
87 1, 8| quel sarcastico sorriso, Giacinta si sentì agghiacciare.~ ~—
88 1, 8| che precedeva la sarta, Giacinta ammutolì. E si lasciò spogliare
89 1, 8| busto va a pennello.~ ~E Giacinta ubbidiva, paziente, senza
90 1, 8| bella padroncina.~ ~Appena Giacinta entrò nel salotto già pieno
91 1, 8| brava! Come balla bene!~ ~Giacinta sguizzava leggera fra le
92 1, 8| Che simpatico giovane!~ ~Giacinta si limitò ad accennare col
93 1, 8| Gina, presa la mano di Giacinta, gliela stringeva forte
94 1, 8| di lanciar le note verso Giacinta; ed essa, che se n'era accorta,
95 1, 8| porse il braccio, mentre Giacinta rispondeva:~ ~— Non è difficile,
96 1, 8| assiduità del Mochi attorno di Giacinta cominciava a dar nell'occhio:~ ~—
97 1, 8| signora Maiocchi notò che Giacinta, tornando in sala sempre
98 1, 9| 9-~ ~ ~ ~Giacinta scriveva. Vedendo entrare
99 1, 9| quella dolcezza di voce, Giacinta si volse con tutto il suo
100 1, 9| scambiano strette di mano…~ ~Giacinta accennò negativamente col
101 1, 9| dopo una piccola pausa.~ ~Giacinta la fissò, sorpresa.~ ~—
102 1, 9| vuoi dirmi? — interruppe Giacinta spazientita.~ ~— Voglio
103 1, 9| che voltava e rivoltava, Giacinta non aveva cessato di guardarla
104 1, 9| piccante sfumatura di virilità… Giacinta sentiva rimescolarsi in
105 1, 9| una puntura alla schiena. Giacinta si levò da sedere.~ ~— Senti,
106 1, 9| so!… Non vo' saperlo…~ ~Giacinta portò le mani alla faccia,
107 1, 9| ci ricevette! — rispose Giacinta.~ ~— Sei un'ingrataccia!~ ~—
108 1, 9| irrequietamente un piede…~ ~Giacinta esitava.~ ~— Significa —
109 1, 9| l'uscio con violenza.~ ~E Giacinta ricadde abbandonatamente
110 1, 10| Lei mi farà ammattire!~ ~E Giacinta, tagliando corto:~ ~— Ci
111 1, 10| zitto! — aveva conchiuso Giacinta con una risata che fece
112 1, 10| era stata la risposta di Giacinta.~ ~E l'avvocato, prudente,
113 1, 10| capitava, questo e peggio.~ ~Giacinta era grata ad Andrea Gerace
114 1, 10| signor Andrea, — rispose Giacinta — Lei mi vuol bene sinceramente;
115 1, 10| rimaneva incerto. Vedeva Giacinta sotto un aspetto nuovo e
116 1, 10| di lagrime gli occhi di Giacinta.~ ~— Da amico, non mi domandi
117 1, 10| serata dolce! — mormorò Giacinta dopo un pezzetto.~ ~— Dolcissima!~ ~
118 1, 10| Non dissero più nulla. E Giacinta rientrò in salotto.~ ~La
119 1, 11| sera in poi la tristezza di Giacinta si era quasi raddoppiata.~ ~—
120 1, 11| confondevasi col sogno, Giacinta si levava da letto sbalordita,
121 1, 12| esempio, un buon ragazzo?~ ~Giacinta scrollava tristamente il
122 1, 12| E sa cantar così bene!~ ~Giacinta si spazientiva.~ ~— Ma quel
123 1, 12| renderei un bel servigio alla Giacinta…~ ~— Carità pelosa!~ ~—
124 1, 12| subito, scoppio!~ ~Ma da Giacinta c'erano la Elisa e la Gina
125 1, 12| Marietta piombò in camera di Giacinta.~ ~— Ah, scoppio!… Senta,
126 1, 12| Benissimo! — rispondeva Giacinta, impaziente.~ ~E intanto
127 1, 12| anche i gesti e la voce, Giacinta trasecolava; provava, ad
128 1, 13| riferito nulla… — lo interruppe Giacinta.~ ~Egli voltò le spalle.~ ~
129 1, 13| assalto di lui, la povera Giacinta sentivasi con orrore diventar
130 1, 14| dove appoggiava la testa.~ ~Giacinta arrestavasi un momentino,
131 1, 14| Sì, sì, padre! — disse Giacinta, a cui quel linguaggio così
132 1, 14| irritazione gonfiava il cuore di Giacinta.~ ~— Come?… Era tutto?… —
133 1, 14| soffiarvi col mantice.~ ~Giacinta diè una rapida occhiata
134 1, 14| spopolato il salotto.~ ~Giacinta sporse il capo quasi fino
135 1, 14| M'ama davvero? — ripeté Giacinta.~ ~Allora, per risposta,
136 1, 14| tenuta stretta fra le sue.~ ~Giacinta diè un'altra occhiata, egualmente
137 1, 14| egli disse levandosi.~ ~Giacinta gli sorrideva tutta illuminata
138 1, 15| di trecento mila lire per Giacinta, tutto in cartelle, già
139 1, 15| alla signora Marulli e a Giacinta per imitare gli altri.~ ~—
140 1, 15| parente che aveva preferito Giacinta.~ ~— Perché poi?~ ~Non trovava
141 1, 15| andavano via, si avvicinò a Giacinta che veniva, ancora un po'
142 1, 15| disse.~ ~— Perché? — rispose Giacinta che non aveva compreso.~ ~—
143 1, 15| biglietto o una letterina di Giacinta. Ella, dalla stretta di
144 1, 15| del consueto, in disparte, Giacinta lo avvertiva:~ ~— Ora lasciami.~ ~—
145 1, 15| strabismo della Rossi.~ ~Giacinta ridendo:~ ~— Serviti pure!~ ~
146 1, 15| occasioni di entrarle in grazia. Giacinta gli disse:~ ~— Guardi! Lei
147 1, 15| scoppiò in una risata.~ ~Ma Giacinta aveva alzato la testa, riflettendo,
148 1, 15| Chi lo sa? — pensava Giacinta.~ ~E con lo sguardo balenante
149 2, 1| fotografie, aveva aspettato Giacinta nella stanza precedente
150 2, 1| Vedendolo accigliato, risoluto, Giacinta si era arrestata, con una
151 2, 1| lo leggo negli occhi.~ ~Giacinta lo fissò con quella sua
152 2, 1| da scacchiera, finché la Giacinta non si era decisa a far
153 2, 1| Volete saperla? È proprio la Giacinta, lei, che l'ha voluto. La
154 2, 1| torto. Povera ragazza! La Giacinta commette, forse, una pazzia
155 2, 1| stupidaggine il far scoprire a Giacinta quant'egli soffrisse pel
156 2, 1| illusione perduta!~ ~— Povera Giacinta! — disse il Porati. — Quelle
157 2, 1| battere forte il cuore.~ ~Giacinta, al vederlo entrare in salotto,
158 2, 1| era fermato a due passi da Giacinta:~ ~— Disturbo?~ ~E a un
159 2, 1| assai della politica!~ ~Giacinta si mordeva il labbro, seria
160 2, 1| sventolandosi più affrettatamente.~ ~Giacinta, che pareva non volesse
161 2, 2| arrivato da Milano e da Vienna, Giacinta, più pallida del solito,
162 2, 2| labbra, e intanto osservava Giacinta di sbieco:~ ~— Povera ragazza!
163 2, 2| qualità di una stoffa.~ ~Giacinta stava zitta. E quando la
164 2, 2| ripeteva la Marulli — Giacinta si è innamorata della palazzina
165 2, 2| ridicolaggine!~ ~— E quella Giacinta che sembrava così savia!~ ~—
166 2, 3| spalla col ventaglio.~ ~Giacinta traversava il salone a braccio
167 2, 3| Rossi alla Villa.~ ~Infatti Giacinta s'inoltrava altiera, con
168 2, 3| folla, dagli sguardi di Giacinta, non poté più stare alle
169 2, 3| sentiva tremare la mano di Giacinta che, appoggiata al braccio
170 2, 3| gli disse tutt'a un tratto Giacinta.~ ~Andrea per poco non perdette
171 2, 3| Quando?~ ~Alla risposta di Giacinta, gli zufolarono gli orecchi,
172 2, 4| sopraggiungeva qualcuno?… Giacinta tardava troppo… Già non
173 2, 4| diceva una di esse.~ ~Era Giacinta!~ ~Quell'altra persona aveva
174 2, 4| Andrea vedevasi dinanzi Giacinta ritta in mezzo all'uscio
175 2, 4| stato?… Che cosa è stato?~ ~Giacinta, trascinatolo nell'altra
176 2, 4| sorprenderli insieme? Ma Giacinta, volgendo il capo lo guardava
177 2, 4| in piedi.~ ~— Ed ora?~ ~Giacinta, presolo per le mani, lo
178 2, 4| ami ancora! — gli ripeteva Giacinta.~ ~— Potreste dubitarne?~ ~—
179 2, 4| sempre.~ ~— Ma…~ ~— Prendi!~ ~Giacinta, toltosi dal dito l'anello
180 2, 4| Picchiarono all'uscio.~ ~Giacinta, portato rapidamente l'indice
181 2, 4| discretamente.~ ~— Contessa!… Giacinta!~ ~Il conte chiamava sotto
182 2, 4| Voleva una risposta?~ ~E Giacinta si strinse al petto la testa
183 2, 4| del conte che se n'andava, Giacinta ed Andrea si levarono in
184 2, 4| staccatosi dalla testa di lei; Giacinta lo buttò via. E siccome
185 2, 5| sul bianco del guanciale, Giacinta dormiva ancora, respirando
186 2, 5| seggiola.~ ~— Che paura!~ ~Giacinta a quel rumore, s'era improvvisamente
187 2, 5| sentite? — replicò il conte.~ ~Giacinta stette un momento senza
188 2, 5| più d'ogni rimedio — disse Giacinta languidamente.~ ~Provava
189 2, 5| annunziò Marietta.~ ~— Ah!~ ~Giacinta quasi non si rammentava
190 2, 6| Paolo stavano ad aspettarla, Giacinta ebbe quasi a venir meno.~ ~—
191 2, 6| sapeva consolarsene.~ ~Mentre Giacinta, seduta accanto al suo babbo
192 2, 6| alle mani. Gli occhi di Giacinta si ostinavano a restar fissati
193 2, 6| Certamente — replicò Giacinta.~ ~E fu stupita d'aver parlato.
194 2, 6| per lasciarlo passare. Ma Giacinta levatasi in piedi, ripresa
195 2, 6| slanciarsi per sedersele accanto, Giacinta si strinse tutta e chiuse
196 2, 6| la baciò sulla bocca.~ ~Giacinta lo respinse, senza saper
197 2, 6| Siate buona, contessa!… Giacinta sii buona! — supplicava
198 2, 6| fremente d'indignazione, Giacinta spiava uno scampo:~ ~— Lasciatemi
199 2, 6| ripetutamente, insaziabilmente:~ ~— Giacinta! Giacinta!~ ~Oh! Quei baci
200 2, 6| insaziabilmente:~ ~— Giacinta! Giacinta!~ ~Oh! Quei baci la violavano!…
201 2, 6| ho mai fatto! — esclamò Giacinta un'ora dopo, torcendosi
202 2, 7| parte dell'ombra, muti; Giacinta gongolante per quella scappatina
203 2, 7| Carabinieri in ronda, — rispose Giacinta che se n'era accorta prima
204 2, 7| Prendiamo di qua — rispose Giacinta.~ ~— Ma di lì si scende
205 2, 7| Andrea.~ ~— Poveretti!~ ~Giacinta si strinse tutta a lui che
206 2, 7| credeva appena ancora!~ ~Giacinta gli si rannicchiava addosso,
207 2, 7| Il mare parla — disse Giacinta riscotendosi. — Non par
208 2, 7| mi sembri più mio.~ ~E Giacinta batteva l'acciottolato con
209 2, 9| insospettir questi; poi uscì.~ ~Giacinta, in piedi, appoggiata alla
210 2, 9| All'arrivo della mamma, Giacinta si accostò alla finestra
211 2, 9| esclamò dandosi ragione.~ ~Giacinta e Andrea s'erano scambiata
212 2, 9| fidi troppo.~ ~— Eh, via!~ ~Giacinta sorrideva. Quelle paure
213 2, 10| sicuro d’ogni sorpresa. Giacinta arrivava da una parte, lui
214 2, 10| al mondo.~ ~— Le cinque! Giacinta tardava… Come mai?~ ~Si
215 2, 10| trovò faccia a faccia con Giacinta che gentilmente lo garriva:~ ~—
216 2, 10| già, ai sospetti, eh?~ ~Giacinta lo canzonava, leggermente,
217 2, 10| dovresti — riprese a dire Giacinta.~ ~— Perché?~ ~— Sera fa,
218 2, 11| nei momenti di tregua, Giacinta lasciavasi andare a seconda
219 2, 11| all’uscio della camera — Giacinta e il dottor Balbi avevano
220 2, 11| in grazie quella sera, e Giacinta non ebbe il coraggio di
221 2, 12| rimase da sola a sola colla Giacinta:~ ~— Quel Gerace ti è sempre
222 2, 12| gente non la intenda così…~ ~Giacinta alzò la testa:~ ~— Come
223 2, 13| mancava la tappezzeria; Giacinta voleva addobbarsele a proprio
224 2, 13| interminabile discussione.~ ~Giacinta taceva.~ ~Finalmente!… Finalmente
225 2, 13| trovò modo di farne motto a Giacinta, che gli rispose con una
226 2, 13| Non andrai! — disse Giacinta.~ ~— E l'impiego?~ ~— Il
227 2, 13| mio non è anche tuo?~ ~— Giacinta, che mai facciamo? È irrimediabile…
228 2, 13| spalliera della seggiola, Giacinta seguiva ansiosamente quella
229 2, 14| bella! Vivere alle spalle di Giacinta, si capisce.~ ~— È un vile!…
230 2, 14| cantilena — temo che senza la Giacinta non ne faremo nulla!~ ~Giacinta
231 2, 14| Giacinta non ne faremo nulla!~ ~Giacinta trovavasi nel suo salottino,
232 2, 14| ancora pallida dalla rabbia. Giacinta la guardava, sollevandosi
233 2, 14| mano.~ ~— Mentono! — disse Giacinta.~ ~Aveva bisogno di negare,
234 2, 14| seggiola.~ ~— Mamma! Mamma!~ ~Giacinta, che s’era slanciata a sorreggerla,
235 2, 14| perdona! — singhiozzava Giacinta, inginocchiata ai suoi piedi.~ ~—
236 2, 14| di mazza piombatovi su.~ ~Giacinta le accostò, trepidamente,
237 2, 14| Sta’ zitta! — le ripeteva Giacinta. — Ne riparleremo. Non devi
238 2, 14| verranno in viso… Vedrai!~ ~Giacinta stette un momento ad ascoltarla
239 2, 15| 15-~ ~ ~ ~Giacinta era stata parecchi giorni
240 2, 15| bei castelli in aria di Giacinta crollassero? E se quel colpo
241 2, 15| notizie della salute di Giacinta lo spinsero fuori. Aspettò
242 2, 15| gli diceva il giorno dopo Giacinta. — Rappresaglia di invidiosi
243 2, 15| con le spalle al muro!~ ~Giacinta lo accarezzava, sorridendogli
244 2, 16| padrone che lo caccia via, Giacinta provava un soffocamento,
245 2, 16| Presa da viva curiosità, Giacinta se lo lasciò venire dietro
246 2, 16| mani dietro la schiena, Giacinta pareva intentissima a rovistare
247 2, 16| finalmente egli disse.~ ~Giacinta, senza nemmeno voltarsi,
248 2, 16| d'ebano dei capelli.~ ~— Giacinta! — ripeté il conte.~ ~Questa
249 2, 16| insinuante, calda di desiderio.~ ~Giacinta, che non s'era avveduta
250 2, 16| amante… Andrea Gerace!…~ ~Giacinta si sentì venir meno. Quell'
251 2, 16| il mio amante! — rispose Giacinta con voce turbata, ma ferma.~ ~
252 2, 16| strappata di campanello di Giacinta, Marietta entrò in camera.~ ~—
253 2, 17| 17-~ ~ ~ ~Giacinta voleva partorire nella casa
254 2, 17| femminile!~ ~Sul tardi, Giacinta si era accostata ad Andrea,
255 2, 17| preferisce il caffè — gli disse Giacinta.~ ~Gessi si allontanava
256 2, 17| sono stancati! — soggiunse Giacinta.~ ~E si affrettò a raggiungere
257 2, 17| altri! Sta bene — replicò Giacinta con malizia.~ ~Gessi diventò
258 2, 18| 18-~ ~ ~ ~Per due giorni, Giacinta tenne il broncio alla delicata
259 2, 18| semplicemente baciarla, Giacinta si trovava lì pronta a impedirglielo.~ ~—
260 2, 18| il posto è incantevole!~ ~Giacinta, dalla sorpresa, non pensava
261 2, 18| questo piacere — gli diceva Giacinta.~ ~— Bravo Gerace! — aggiungeva
262 2, 18| chiamava le esagerazioni di Giacinta.~ ~— Tu vai sempre agli
263 2, 18| che prendessi una balia.~ ~Giacinta, al contrario, era orgogliosa
264 2, 18| Quando la bimba era sveglia, Giacinta si divertiva a solleticarle
265 2, 19| lo ha detto il dottore.~ ~Giacinta, accorsa a installarsi da
266 2, 19| più lieve contorcimento.~ ~Giacinta non aveva perduto una sillaba
267 3, 1| lana di diversi colori, Giacinta lavorava a una piccola tappezzeria,
268 3, 1| d'avvolgere la carta: e Giacinta, lasciate cader le mani
269 3, 1| andato a letto? — domandò Giacinta.~ ~— Il signor conte si
270 3, 1| un tizzo la sigaretta.~ ~Giacinta ripose nel cestino il suo
271 3, 1| accavalciate, seguitava a fumare.~ ~Giacinta, un po' commossa, riprendeva:~ ~—
272 3, 1| nell'orecchio.~ ~— Sì, sì!~ ~Giacinta si rizzò sulla vita, sdegnosamente:~ ~—
273 3, 1| annoi, dillo pure! — insisté Giacinta, appena la cameriera uscì
274 3, 1| T'inganni, t'inganni!~ ~Giacinta crollava tristamente il
275 3, 1| ripreso a giocare — disse Giacinta, con aria severa.~ ~— Oh…
276 3, 1| tutto per me! — esclamò Giacinta.~ ~E lo accarezzava con
277 3, 1| lingua.~ ~Scorgendo che Giacinta assaggiava le pietanze appena
278 3, 1| almeno per tre giorni.~ ~Giacinta rizzò la testa:~ ~— Finalmente!…
279 3, 1| nervi. Sono un barometro.~ ~Giacinta, per credergli e star tranquilla,
280 3, 1| contusione pel povero Gessi.~ ~Giacinta fece mostra di sorridere.
281 3, 1| capito, non importa — rispose Giacinta.~ ~Il conte, dando un'occhiata
282 3, 1| risposero ad una volta Giacinta e Andrea.~ ~Stavano a vederlo
283 3, 1| dottore non vuole — disse Giacinta, fermando il braccio al
284 3, 1| traverso, diffidente.~ ~Giacinta, rimescolata da una pietà
285 3, 2| 2-~ ~ ~ ~Giacinta viveva agitatissima:~ ~—
286 3, 2| Proprio! — si lasciò scappare Giacinta, amaramente.~ ~— Che voleva
287 3, 2| aspettando.~ ~— Povera Giacinta!~ ~La signora Villa, dopo
288 3, 2| persuadersi che in quell'affare di Giacinta colui non c'entrasse per
289 3, 2| sorpresi parecchie volte, Giacinta e lui, che conversavano
290 3, 2| salotto, intimamente. Anzi, Giacinta un giorno, quasi per scusarsi,
291 3, 2| Follini, invece, studiava Giacinta con la fredda curiosità
292 3, 2| interrogare destramente Giacinta, a confessarla, com'ella
293 3, 2| inaridivano così presto.~ ~Appena Giacinta si avvide delle pupille
294 3, 2| Follini era andato incontro a Giacinta:~ ~— Soffre?~ ~— Chi soffre
295 3, 2| domani?~ ~— A domani.~ ~Giacinta sorrise.~ ~— Come deve soffrire
296 3, 2| Forse no — rispose Giacinta. — Forse è un'esagerazione
297 3, 2| ha amato! — si corresse Giacinta, tristamente.~ ~Quelle due
298 3, 2| difterite infierisce.~ ~Giacinta trasalì e strinse, istintivamente,
299 3, 2| avessi saputo! — esclamò Giacinta, impallidendo. — Ier sera
300 3, 3| lettino e sul tappeto, parve a Giacinta di buon augurio. La camera
301 3, 3| testina bionda, smaniando; e Giacinta rizzavasi un po’ dalla seggiola,
302 3, 3| capezzale, dirimpetto a Giacinta, egli sapeva pur troppo
303 3, 3| suo dolore con quello di Giacinta che pareva volesse impazzire,
304 3, 3| triste silenzio della camera, Giacinta, un po’ rassicurata, tornava
305 3, 3| nuovo?~ ~E accortosi che Giacinta stava per parlare, tentò
306 3, 3| Non ho più testa — rispose Giacinta, mettendosi a sedere presso
307 3, 3| lieve. Intanto gli occhi di Giacinta restavan fissi su Andrea.~ ~—
308 3, 3| a quella ragazza, quando Giacinta gli rivolse la parola; e
309 3, 3| quegli occhi! — esclamava Giacinta. — Paion coperti di un velo
310 3, 3| spinto a questo? — riprese Giacinta.~ ~— Ah! forse tu credi
311 3, 3| Non mentire! — riprese Giacinta con la voce raddolcita. —
312 3, 3| riversata fuori delle coperte, Giacinta si voltò e spinse violentemente
313 3, 3| cercavano di confortare Giacinta:~ ~— Non perderti d’animo!~ ~—
314 3, 3| disse la signora Villa.~ ~Giacinta gli stese le braccia con
315 3, 3| di fare un miracolo. Solo Giacinta, non osando guardarlo, annichilita,
316 3, 3| per impedire la vista a Giacinta, che si lasciava trascinare,
317 3, 4| non insistette:~ ~— Povera Giacinta! Gli faceva pietà.~ ~E le
318 3, 4| sentirlo parlare a quel modo, Giacinta più tosto s’irritava:~ ~—
319 3, 4| com’è. Che si rimedia?~ ~Giacinta lo lasciava dire. Se ne
320 3, 4| piacere! Così ti volevo!~ ~Giacinta gli si attaccò al braccio,
321 3, 5| disse il dottor Follini.~ ~Giacinta gli spalancò gli occhi in
322 3, 5| bravo.~ ~— Perché? — domandò Giacinta, dopo alcuni momenti di
323 3, 5| Andrea, poco dopo, trovò Giacinta che si asciugava gli occhi.~ ~—
324 3, 5| vedendolo pallidissimo, Giacinta balzò dalla seggiola:~ ~—
325 3, 5| tazza di caffè? — disse Giacinta.~ ~— Grazie. Lasciami stare;
326 3, 5| che mai valeva?~ ~E quando Giacinta, aggrappandoglisi febbrilmente
327 3, 5| sé medesimo.~ ~Non lei!~ ~Giacinta, una mattina, aveva fatto
328 3, 5| vigliacco quell’uomo! — disse Giacinta, nascondendo la faccia tra
329 3, 7| voce le sue confidenze a Giacinta. E si accendeva, e gesticolava,
330 3, 7| amante interessavano poco Giacinta; ma, per convenienza, mostrava
331 3, 7| impaccio, non persuasero Giacinta. Il suo cuore di donna già
332 3, 7| mazzettina sul tappeto; Giacinta, di faccia, con la fronte
333 3, 7| Parla, parla! — insisteva Giacinta.~ ~— Parlerò; non voglio
334 3, 7| Andrea.~ ~— …È geloso?~ ~Giacinta se lo ripeté, non osando
335 3, 7| stroncarlo, com’egli diceva.~ ~Giacinta, presolo per le mani, dondolando
336 3, 7| La gente? — lo interruppe Giacinta. — Ne ho mai tenuto conto?~ ~—
337 3, 7| cadere sul canapè accosto, Giacinta con un rapido movimento
338 3, 8| o l'altro — gli disse — Giacinta farà lo stesso con lui.
339 3, 8| ricordo della scena con Giacinta lo spingeva, negli intervalli
340 3, 8| ecco l'altra, quella di Giacinta, che gli si piantava di
341 3, 8| alla vista del ritratto di Giacinta, che, ora tenuto nascosto,
342 3, 9| volta la tranquillità di Giacinta durò appena una quindicina
343 3, 9| che le ragionava di lui, Giacinta rimase muta.~ ~— Entro soltanto
344 3, 9| Lo sgriderò — rispose Giacinta macchinalmente.~ ~— Si sente
345 3, 9| rivederci. Scappo via.~ ~Giacinta lo trattenne per la mano
346 3, 10| partorito il suo primo figlio, Giacinta era entrata distrattamente
347 3, 10| Giulio? Son qua io — disse Giacinta.~ ~Ma non osava accostarglisi.
348 3, 10| occhi e parve dormisse.~ ~Giacinta gli si era seduta dirimpetto,
349 3, 10| biscotti e alle mani di Giacinta, se mai non gliene rubasse
350 3, 10| Non volete mangiare?~ ~Giacinta uscì di camera lentamente,
351 3, 10| e andandole incontro.~ ~Giacinta alzò la testa e si fermò,
352 3, 10| fumo del suo virginia.~ ~Giacinta riprendeva spesso, ad alta
353 3, 10| con te!… Mi fai stizza.~ ~Giacinta chiudeva il libro, imbronciata;
354 3, 10| d’annoiarti? — gli diceva Giacinta.~ ~— Chi dice che m’annoio?~ ~—
355 3, 10| amarezza della voce costringeva Giacinta a non insistere.~ ~Ma quell’
356 3, 11| Villa.~ ~— No — rispose Giacinta. — Che ti passa pel capo?~ ~
357 3, 11| eccessivo da far pena.~ ~Giacinta se n’accorse.~ ~— E tu?
358 3, 11| Se non che, capisci?…~ ~Giacinta non capiva nulla.~ ~Nei
359 3, 12| 12-~ ~ ~ ~Giacinta era rimasta, tutta la nottata,
360 3, 12| nel bianco accappatoio, Giacinta osservava il suo viso squallido
361 3, 12| Povero signor Ratti!~ ~Giacinta sorrise.~ ~Più tardi, venne
362 3, 12| È giovane? — domandò Giacinta.~ ~— Giovanissima e bella.
363 3, 12| Il lavoro la uccide.~ ~Giacinta gli diede un biglietto da
364 3, 12| Guarirà? — riprese Giacinta, dopo una breve pausa.~ ~—
365 3, 12| trattenuto per la mano da Giacinta, sorrideva imbarazzato.
366 3, 12| delicatamente.~ ~Quando Giacinta lo punse con lo spillo avvelenato,
367 3, 12| collo per sorbire l'acqua.~ ~Giacinta, pallida, strizzandosi le
368 3, 12| occhi pieni di lagrime, Giacinta quasi credeva di aver assistito
369 3, 13| della propria volontà, se Giacinta avesse conosciuta l'intenzione
370 3, 13| È partito? — domandò Giacinta, arrestandosi su la soglia.~ ~
371 3, 13| Resterai, è vero? — riprese Giacinta, accostandoglisi di più. —
372 3, 13| armato al primo apparire di Giacinta, non seppe resistere.~ ~—
373 3, 13| partirai dunque — riprese Giacinta. — Ti farai vedere, ancora
374 3, 13| una mano.~ ~— No — rispose Giacinta, che guardava fisso le due
375 3, 13| Andrea, — lo interruppe Giacinta — è una mia debolezza… Assicurami,
376 3, 13| mentre le mani febbrili di Giacinta cavavano fuori ogni cosa,
377 3, 13| donna.~ ~Vuotata la valigia, Giacinta apriva l'altra; ed era di
378 3, 13| acconciarsi il velo sulla testa, Giacinta parve, tutt'a un tratto,
379 3, 13| intimidito dagli sguardi di Giacinta.~ ~Ella lo trascinava con
380 3, 13| perda la corsa per me.~ ~Giacinta lo tratteneva pel braccio,
381 3, 13| balbettando una scusa.~ ~Giacinta gli accennò d'uscire.~ ~
382 3, 13| fissandola.~ ~— Giulio! — disse Giacinta, inginocchiandoglisi accanto.~ ~
383 3, 14| aveva promesso?… Povera Giacinta!… Pareva così rassegnata!
Novelle
Novella
384 3 | Maria Teresa, di suor Maria Giacinta, di suor Maria Maddalena,