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Gli americani di Ràbbato
Capitolo
1 3 | un poveretto ha dato due lire in elemosina, e quello credeva
2 3 | elemosina colà, se dànno due lire invece di un soldo". E lui
3 5 | miseria! Mille e ottocento lire. Più di cent'onze come si
4 5 | signore: «Ecco qui mille lire, cento onze! Ziff-zaff-ziff!»~ ~«
5 7 | dollari?»~ ~«Pezzi da cinque lire e quarantaquattro centesimi,
6 7 | così, e vale venticinque lire; me ne son fatto un ciondolo
7 8 | destro pei tiranti.~ ~«Nove lire», disse al fratello, mostrandoglieli. «
8 8 | insieme qualche migliaio di lire, si dà l'aria di milionario.
9 14 | guadagnano bene».~ ~«Dugento lire, signor dottore. Ma ora
10 14 | Venti parole trentadue lire!»~ ~Le avrebbe spese, anche
11 16 | grosse di lui.~ ~«Là cinque lire valgono meno di cinque centesimi.
12 16 | un vaglia di quattrocento lire.~ ~«Poche righe, quasi lo
13 16 | Prese le altre dugento lire, tenute in serbo in fondo
14 16 | mano io quelle seicento lire! A quest'ora...»~ ~Per poco
15 18 | pensato di mandare cinquanta lire, per i fuochi di artificio
16 22 | Ha mandato quattrocento lire!»~ ~«Poveretto! si leva
17 22 | venti dollari cioè cento lire della nostra moneta, che
18 23 | mandato a lui le quattrocento lire! Sarebbe partito alla chetichella,
19 23 | mucchietto delle quattrocento lire nuove che il nonno avrebbe
20 23 | posta con le quattrocento lire in oro strette nel pugno,
21 24 | di America". Cinquemila lire, dottore. Tutto di marmi
22 26 | Ràbbato con un centinaio di lire in tasca oltre il danaro
23 30 | tanti pacchetti da cento lire l'uno.~ ~«Vado e torno subito»,
24 30 | Dovresti darmi una ventina di lire; te le renderei fra tre
25 30 | saranno ben più di venti lire».~ ~«Neppure se avessi io
26 34 | Garozzo ha più di tremila lire, e rimpiange il fondo che
27 38 | Ho accumulato seimila lire. Le metto nelle vostre mani.
Cardello
Capitolo
28 III | sorriso e - Grazie. - Le lire e le mezze lire pioveranno
29 III | Grazie. - Le lire e le mezze lire pioveranno abbondanti, e
30 III | qualche fogliolino da cinque lire. Vorrei vedere che il Sindaco
31 III | Mi ha mandato cinque lire con l'usciere! E i signori
32 III | le cinquanta miserabili lire che sono ancora là... Lia,
33 IV | egli teneva nascoste sette lire, due di argento e cinque
34 VIII | di parecchie migliaia di lire. E tornando a casa, senza
35 VIII | troppo?~ ~- Un centinaio di lire. Non posso spendere per
36 VIII | balbettando;~ ~- Ecco le cento lire... se le accetta.~ ~- Chi
37 VIII | pagherà, se mai, con le cento lire.~ ~Cominciò a collocare
38 IX | furia di centinaia di mila lire! -~ ~Cardello scoppiò in
39 IX | quelle centinaia di mila lire se le vedesse rubare proprio
40 IX | volle restituirgli le cento lire.~ ~- No! No! Le tenga. Comprerà
41 IX | ripreso il biglietto da cento lire.~ ~- Ma il vasetto è suo.~ ~-
42 IX | regalargli qualche paio di lire al mese e da dargli da mangiare
43 IX | guadagnarmi le dieci mila lire di premio, consegnando i
44 XI | Torino ce lo pagheranno mille lire.~ ~- Non spararle grosse!
45 XI | Sarà!... E le mille lire, le hai tu viste?~ ~- Verranno.~ ~-
46 XII | Contava su le dieci mila lire del premio che il Municipio
47 XII | e arrivarono anche mille lire! Cardello, che non aveva
48 XII | rimanevano ancora cinquanta lire.~ ~E andò a consultarsi
49 XII | deve pagargli: sei mila lire,~ ~Cardello, interdetto,
Cronache letterarie
Parte
50 5 | quattrocento (più di tre mila lire) in favore del fratello
C’era una volta… fiabe
Parte
51 uov | ispira.~ ~- Datele cento lire.~ ~La vecchina, con quelle
52 uov | vecchina, con quelle cento lire, si credette più ricca di
53 sol | Fossero almeno dieci lire...! Mi comprerei uno straccio
54 sol | soldi, da fare giusto dieci lire.~ ~Da allora in poi, quando
55 sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento
56 sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento lire, le mille
57 sol | mille lire!~ ~Le cento lire, le mille lire erano subito
58 sol | Le cento lire, le mille lire erano subito lì.~ ~La buona
59 sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~E, subito, un rimescolìo
60 sol | fretta in fretta... Le mille lire mancavano, ma lì dentro
61 sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti
62 sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti diceva la voce,
63 sol | Soldino mio, vo' cento lire!».~ ~Il Re non volle neppure
64 sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~Invece di mille lire
65 sol | lire!~ ~Invece di mille lire furono mille nerbate, che
Il Decameroncino
Giornata
66 10 | improvvisa fortuna. Ho dieci lire; me ne serbo cinque per
Delitto ideale
Parte
67 8 | spendere qualche paio di lire, di tanto in tanto, per
68 8 | A don Rocco quelle poche lire sembravano gran sciupìo:
69 12 | fatto?~ ~- Ho prestato mille lire a un tale che non ardiva
70 12 | presto o tardi, le mille lire?~ ~- Penserò che, tra qualche
Il Drago
Novella
71 Dra | mano una carta da dieci lire, pagamento delle visite.
72 Sig | gru che volavano. Venti lire, a quel bel negozio di via
Fanciulli allegri
Opera, Parte
73 Fan, II | LAURA.~ ~Ecco cento lire.~ ~ ~ ~CLELIA.~ ~Grazie.
Giacinta
Parte, Capitolo
74 1, 15 | legato di trecento mila lire per Giacinta, tutto in cartelle,
75 1, 15 | come se le trecento mila lire l'avessero già purificata
76 2, 1 | Quelle trecento mila lire le hanno scaldato il cervello.~ ~—
77 2, 9 | Teresa, quelle trenta mila lire? Ricorro a voi proprio all'
78 2, 9 | Venticinque, trenta mila lire possono salvar la banca
79 2, 9 | Teresa, quelle trenta mila lire! Ve ne prego!~ ~— Non le
80 2, 12 | Più di un migliaio di lire?~ ~La signora Villa rise,
81 3, 6 | Quanto? Un centinaio di mila lire? Una cosina da nulla; eccole
82 3, 8 | perdervi belle centinaia di lire.~ ~Andrea mancava di rado;
83 3, 8 | di banca.~ ~— Settecento lire!~ ~Lo buttò con disprezzo
84 3, 12 | diede un biglietto da cento lire.~ ~— Grazie!… È anche troppo.
85 3, 13 | Pantera.~ ~— Con venti mila lire, era libero! Un colpo di
Gli ismi contemporanei
Parte, Cap.
86 Pre | due mali di spendere tre lire e cinquanta centesimi per
87 4, 14 | provento - una dozzina di mila lire - a parecchi istituti di
88 4, 15 | costò parecchie centinaia di lire. Il Vigo, anche per le condizioni
89 4, 17 | duros (quasi ottantamila lire) ella li avea vinti, ironia
Istinti e peccati
Novella
90 Vil | sassi centinaia di mila lire; e l'ingegnere voleva sbarazzarsene,
91 Vil | Invece, oggi, ci vogliono le lire e parecchie, e non bastano
92 Sci | venti, cinquanta, mille lire! — e non dover fare altra
93 Mon | costato più di cento mila lire, era anche riuscito bellissima
94 Mon | soltanto alcune migliaia di lire, ch'egli s'ingegnava di
95 Mon | parecchie centinaia di mila lire si sarebbe slanciato nuovamente
96 Mon | costato quasi dugento mila lire — Lo pagherei anche duecento
97 Mon | Duecento cinquanta mila lire! E la sua fortuna sarebbe
98 Mon | delle poche migliaia di lire che gli permettevano di
99 Mon | Darebbe anche trecento mila lire! Per gli americani non c'
100 Mon | fin promesso venti mila lire di mancia! Forse fa il generoso
101 Mon | a Milano. Alle ventimila lire di mancia dello americano,
102 Mon | giornali. Come le trecento mila lire erano diventate, di bocca
103 Mon | somma delle trecento mila lire, ed era vissuto due mesi
Il marchese di Roccaverdina
Capitolo
104 18 | prestito di settantamila lire presso il Banco di Sicilia,
105 18 | di Londra.~ ~«Trentamila lire, nepote mio!»~ ~«Vi sembrano
106 18 | doppio.»~ ~«Fandonie! Dieci lire oggi, venti un altro giorno...
107 18 | queste povere trantamila lire. Impiegatene due terzi soltanto
108 18 | prestito di settantamila lire a tale scopo.»~ ~«Ne riparleremo...
109 18 | questo solo vaso, sei mila lire! Della più bella epoca greca!
110 18 | no; metà, quindici mila lire... Non si trovassero là
111 22 | di una ventina di mila lire con ipoteca su Casalicchio,
112 22 | faremo ora. Le ventimila lire, dunque?»~ ~«Sono pronte,
Il mulo di Rosa
Parte
113 1 | caveremo con una diecina di lire: carta bollata, citazione,
Novelle
Novella
114 2 | pagherebbe, da prima, quaranta lire al mese, per provarti....
115 2 | no!~ ~– Se mi dèsse cento lire al mese, eh, mamma?~ ~–Si
116 2 | Marini.... più di quaranta lire al mese non mi conviene;
117 2 | calare la testa. Quaranta lire sicure, al giorno d'oggi....
118 2 | sette. Valore di stima, lire trenta; date lire quindici,
119 2 | stima, lire trenta; date lire quindici, per un mese....~ ~–
120 2 | Ho soltanto quattro lire....~ ~– Per gl'interessi
121 2 | Vi paiono troppe quattro lire?~ ~– Fate come volete, vossignoria!~ ~–
122 2 | Devo anche notare: lire quattro? – domandò Fifì.~ ~–
123 2 | disse con sprezzo: – Cinque lire!... Eccone tre; per venti
124 2 | lenzuoli: le ha dato tre lire.... Non se le voleva prendere....~ ~–
125 2 | moribonda.... Chiedeva venti lire.... Presentava una collana
126 2 | voglio nulla da lui. Le sue lire ci porterebbero sfortuna:
127 2 | Libreria Treller, a trenta lire al mese. –~ ~– Inutilmente,
128 2 | dallo strozzino.... Quaranta lire al mese, sono una somma!~ ~–
129 2 | un po' meno di quaranta lire al mese....~ ~E saltò al
130 3 | cinquanta.... cento lire al mese.... Corro troppo?~ ~
131 4 | fatto la dote di seicento lire a un'orfana sua lontanissima
132 4 | dare più di quelle venti lire in argento e in monetine
133 4 | specialmente alla mamma, delle lire portate a quel vecchio.
134 4 | una moneta di oro da cento lire.~ ~– Ma i quattrini che
135 7 | spendere una diecina di lire.~ ~Che importava? Non pagavano
136 7 | Bella venivano pagate dieci lire per morto. Almeno il dottor
137 8 | che ve ne fate?~ ~– Dieci lire!~ ~Il falegname gli diè
138 8 | un'occhiataccia.~ ~– Dieci lire. Lo faccio soltanto per
139 8 | ancora ostinato? Quindici lire e una bottiglia di vino.~ ~–
140 8 | della bottega.~ ~– Venti lire, compare, – gli disse in
141 8 | il fratello. – Quindici lire e una bottiglia di vino....
142 8 | tasca per lo meno dieci lire! – disse Mastro Noce-di-collo,
143 8 | il fiele delle quindici lire e l'aceto per giunta. Ma
144 8 | Oggi se n'è venduto sette lire sole, di quello della botte
145 8 | detto: vuol pagarlo a sei lire il barile. Il prezzo è calato,
146 8 | calato, pretende.~ ~– A dieci lire! Non lasciarti infinocchiare.~ ~–
147 10 | quali costavano parecchie lire.~ ~E le amiche, giovani
Nostra gente
Novella
148 1 | sussidio di cinquecento lire, e il parroco aveva voluto
149 5 | spendere una diecina di lire.~ ~Che importava? Non pagavano
150 5 | Bella venivano pagate dieci lire per morto. Almeno il dottor
151 7 | vogliono per lo meno tre lire! Ma il segno si vedrà sempre,
152 9 | tiro indietro.~ ~– Cento lire! Sono anche troppe, in coscienza! –
153 9 | testa? Di rovinarmi? Le lire vi sembrano fave? Se il
154 9 | nulla.~ ~– Le cinquanta lire in più ce le rimetto, io,
155 9 | Mille e cinquecento lire.~ ~– E lui ne ha avute?~ ~–
Profumo
Parte, Capitolo
156 fam, 3 | E il comune paga dieci lire al giorno e l'indennità
157 fam, 17 | Messe e sermoni, trenta lire. Per meno non è stato possibile.»~ ~«
Il raccontafiabe
Parte
158 bam | fate questo qui?~ ~- Cento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~-
159 bam | questo qui?~ ~- Trecento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~-
Racconti
Tomo, Racconto
160 I, 1 | capriccio! Quelle poche lire di piú spese pel biglietto
161 I, 1 | Bene spese quelle poche lire! Avevo avuto una grande
162 I, 2 | centinaia di migliaia di lire; se no, facevano ridere.~ ~-
163 I, 3 | cervello per quelle tremila lire...~ ~- È la prima volta
164 I, 3 | prendere, lí per lí, le tremila lire e mettergliele in mano! -~ ~
165 I, 3 | altre mille e cinquecento lire ch'era andato premurosamente
166 II, 1 | costata piú di cinquanta lire, tra tela, colori e colazioni
167 II, 1 | vogliono per lo meno tre lire! Ma il segno si vedrà sempre,
168 II, 1 | di bosso, avuto per poche lire da un vecchio suonatore
169 II, 1 | rimuginava le centinaia di lire che quelle macchine costavano.
170 II, 1 | valeva soltanto diciotto lire. Egli avrebbe voluto almeno
171 II, 1 | spendere una diecina di lire.~ ~Che importava? Non pagavano
172 II, 1 | Bella venivano pagate dieci lire per morto. Almeno il dottor
173 II, 1 | vogliono meno di cinquanta lire per averne una simile, fatta
174 II, 1 | anche i pezzi da cinque lire; e, accanto, dentro un barattolo
175 II, 1 | cassa per una quindicina di lire, sarà un bell'affare anche
176 II, 1 | Che ve ne fate?~ ~- Dieci lire! -~ ~Mastro Croce gli diè
177 II, 1 | un'occhiataccia.~ ~- Dieci lire. Lo faccio soltanto per
178 II, 1 | ancora ostinato? Quindici lire e una bottiglia di vino.~ ~-
179 II, 1 | della bottega.~ ~- Venti lire, compare - gli disse in
180 II, 1 | il fratello. - Quindici lire e una bottiglia di vino...
181 II, 1 | tasca per lo meno dieci lire! - disse mastro Noce di
182 II, 1 | il fiele delle quindici lire e l'aceto per giunta. Ma
183 II, 1 | Oggi se n'è venduto sette lire sole, di quello della botte
184 II, 1 | detto: vuol pagarlo a tre lire il barile. Il prezzo è calato,
185 II, 1 | calato, pretende.~ ~- A dieci lire! Non lasciarti infinocchiare.~ ~-
186 II, 2 | improvvisa fortuna. Ho dieci lire; me ne serbo cinque per
187 II, 3 | spendere qualche paio di lire, di tanto in tanto, per
188 II, 3 | A don Rocco quelle poche lire sembravano gran sciupio:
189 II, 3 | fatto?~ ~- Ho prestato mille lire a un tale che non ardiva
190 II, 3 | presto o tardi, le mille lire?~ ~- Penserò che, tra qualche
191 III, 1 | Norsi mille e cinquecento lire perché uscisse dai piú cocenti
192 III, 1 | quadri da te ceduto per cento lire, è stato comprato per ventimila
193 III, 1 | via cinque, dieci, venti lire per far riportare la povera
194 III, 1 | Cento, cinquecento, mille lire!... Bazzecole! Ma noi miserabili
195 III, 1 | impieguccio che mi frutta sessanta lire al mese?... Fosse almeno
196 III, 1 | Ebbene, dieci, venti, trenta lire, secondo l'importanza; se
197 III, 1 | la selvaggina, strappando lire, e soldi ai piú restii,
198 III, 2 | Londra... e con dugentomila lire di cartelle della Banca
199 III, 2 | molto meno, per sessantamila lire di dote! E a Lelio Giorgi
Rassegnazione
Cap.
200 VII | vogliono belle migliaia di lire per riuscire ad essere eletto, -
201 VIII | ora delle cento cinquanta lire di stipendio. Per l'ufficio
202 VIII | Vendiamo i mobili.~ ~- Mille lire ti basterebbero?~ ~- Chi
203 VIII | vendita quattro, cinquecento lire; sono sufficienti.~ ~- Fammi
204 VIII | volume, e ti anticipo mille lire.~ ~- E se non lo scriverò?~ ~-
205 XV | permetteva di restituire le mille lire dategli da me due anni addietro.~ ~-
206 XVIII | rassegne minori. Ho centomila lire a mia disposizione.... per
207 XXII | di me. Aggiungo seimila lire per le pigioni future, se
Schiaccianoci ed altri racconti
Opera, Sezione, Parte, Capitolo
208 SCH, 0, Schi | diventavano oggetti di lusso: e lire e mezze lire, e soldi e
209 SCH, 0, Schi | di lusso: e lire e mezze lire, e soldi e fiaschi di vino,
Scurpiddu
Capitolo
210 12 | pascolo e del pollaio... dieci lire, quindici, quanto volete!~ ~
211 12 | riccone. - Dieci...Quindici lire! Quanto volete?~ ~In quel
212 12 | valevano per lo meno dieci lire l'una, e che il prete sarebbe
213 12 | sapeva di poter vendere dieci lire l'una quelle monete, non
214 12 | Soldato che valgono dieci lire l'una. Sono mie le ho trovate
215 12 | Anche più di dieci lire l'una! - soggiunse Don Pietro,
216 13 | avrebbero fruttato dieci lire. E poi!... .E poi!...~ ~
217 13 | Mineo lo vendereste cinque lire,~ ~- Ne riparleremo domani, -
218 14 | chiedessi in prestito cinque lire allo zi' Girolamo, - pensava
219 14 | Volete prestarmi cinque lire? - quando comparve lo zanni
220 14 | rispose Scurpiddu.~ ~- Tre lire, tutto compreso; ma in danaro
221 14 | conchiuderemo l'affare: due lire.~ ~- Tre, o niente! - quegli
222 14 | allo zi' Girolamo le tre lire, avrebbe lavorato una bella
223 14 | quel grosso debito di tre lire addosso. E la sera d'un
224 14 | Ho fatto bene?... .Le tre lire me le darai un' altra volta.~ ~
225 14 | Natale, sarebbero quaranta lire. Alti, grassi, non si distinguevano
226 15 | coroncine. Aveva reso le tre lire allo zi' Girolamo, e col
227 15 | grossa per lui: quaranta lire. Otto carte da cinque, nuove
228 15 | tarì... .quasi ventiquattro lire, oltre il mantenimento!
229 15 | e sei tarì... ..novanta lire all'anno, come il Soldato,
230 18 | vestiti, ma anche venti lire all'anno, che Scurpiddu
Serena
Atto, scena
231 1, 6 | farne di quelle trenta mila lire?~ ~Loreni. Ho in vista una
232 2, 7 | dirti che quelle tre mila lire stanno fin da oggi a tua
233 3, 3 | stesso!... Povere trentamila lire! In che mani! Io rimpiango
Tutte le fiabe
Sezione, Parte
234 c’e, uov | ispira.~ ~- Datele cento lire.~ ~La vecchina, con quelle
235 c’e, uov | vecchina, con quelle cento lire, si credette più ricca di
236 c’e, sol | Fossero almeno dieci lire...! Mi comprerei uno straccio
237 c’e, sol | soldi, da fare giusto dieci lire.~ ~Da allora in poi, quando
238 c’e, sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento
239 c’e, sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento lire, le mille
240 c’e, sol | mille lire!~ ~Le cento lire, le mille lire erano subito
241 c’e, sol | Le cento lire, le mille lire erano subito lì.~ ~La buona
242 c’e, sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~E, subito, un rimescolìo
243 c’e, sol | fretta in fretta... Le mille lire mancavano, ma lì dentro
244 c’e, sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti
245 c’e, sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti diceva la voce,
246 c’e, sol | Soldino mio, vo' cento lire!».~ ~Il Re non volle neppure
247 c’e, sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~Invece di mille lire
248 c’e, sol | lire!~ ~Invece di mille lire furono mille nerbate, che
249 rac, bam | fate questo qui?~ ~- Cento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~-
250 rac, bam | questo qui?~ ~- Trecento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~-
251 con, zoc | tempi, mettiamo di venti lire ognuna.~ ~- Vada per tre
Un vampiro
Parte
252 vam | Londra... e con dugentomila lire di cartelle della Banca
253 vam | molto meno, per sessantamila lire di dote! E a Lelio Giorgi