Gli americani di Ràbbato
    Capitolo
1 4 | la minestra della cena, diè quell'annunzio con tanta 2 19 | sigaro acceso.~ ~Menu gli diè un colpo sulla mano e gli Il benefattore Parte, Capitolo
3 Mag, 1 | del tifo!~ ~Il cavaliere diè un balzo. Voleva ammazzarlo 4 Mag, 2 | passati due anni -. egli mi diè il grande annunzio! Confidava 5 Mag, 5 | essere accaduto con lui, si diè segretamente a fare esperienze Cardello Capitolo
6 1 | gioia per Cardello, che si diè a battere furiosamente le 7 II | terra. Inciampò, barcollò, diè un urlo e cadde rovescio, 8 III | figliolina mia! -~ ~Cardello diè un salto giù dal palcoscenico, 9 VII | stette a guardarlo, gli diè un colpetto di pollice qua, 10 VII | mano uno dei vasetti, si diè a baciarlo e a ribaciarlo, 11 VIII | visto fare al padrone, e diè fuoco alla legna, alimentando 12 X | urlo soffocato! Cardello si diè a correre all'impazzata 13 XII | Calogero Strano! -~ ~Cardello diè in un gran scoppio di pianto!~ ~- C’era una volta… fiabe Parte
14 spe | All'ultimo il vecchio gli diè quel che era avanzato.~ ~- 15 ara | prese per le spalle, gli diè una pedata e lo messe fuor 16 ara | chi era quel contadino, le diè in dote l'albero che produceva 17 s-o | Reginotta sulla sponda e diè un salto fuor dell'acqua. 18 lup | Mannaro, quello stesso che diè il rimedio e fece il patto 19 cec | uno degli uccellacci gli diè una beccata sul pancione 20 cec | l'altro uccellaccio gli diè la sua beccata, ed ecco 21 alb | Qui.~ ~E lui, invece, diè .~ ~- Ho sbagliato. Da 22 alb | .~ ~E lui, invece, diè qui.~ ~- Ho sbagliato. Da 23 vec | figliuola del ciaba; e il Re gli diè una ricca dote e lo fece 24 fon | Figliuola mia, parti pure!~ ~La diè quattrini a sufficienza, 25 fon | sentiva lei sola.~ ~Non le diè retta e continuò un altro 26 fon | sonaglino. Disperata, si diè a sonarlo furiosamente.~ ~ 27 uov | lessare. Appena la pentola diè il primo bollore:~ ~- Chicchirichì!~ ~ 28 fig | saltò in mezzo ad essi, diè uno scapaccione a questo, 29 sol | parole, montò in furore. Diè un calcio al puttino di 30 tìr | occasione dei suoi sponsali diè un mese di feste per tutto 31 top | diventava barone.~ ~Il Re diè l'esempio egli il primo; 32 top | Ministri bruciati nessuno si diè pensiero.~ ~ ~ ~ 33 reg | finse di ricamare.~ ~L'Orco diè un calcio all'uscio. E appena 34 reg | Farfalla, t'acchiapperò!~ ~E si diè a scalzare la roccia, scavando Delitto ideale Parte
35 4 | come per evitar di vedere. Diè un grido, cadde tra le braccia 36 15 | alla capocchia....~ ~Non diè un grido.... Travolse gli Il Drago Novella
37 Sig | terra in camera di Giorgio, diè finalmente al babbo la spiegazione 38 Pad | di stomaco.~ ~Il minore diè l’esempio il primo; poi 39 Pad | trafelato; e appena li vide, si diè un colpo alla fronte:~ ~- Fanciulli allegri Opera, Parte
40 Fan, III | concentrazione del pensiero, diè un balzo ed esclamò:~ ~— 41 Fan, IV | steccato era chiuso, Ranocchio diè una strappata alla corda 42 Fan, IV | depostolo in un canto, si diè a raccogliere i cocci nel Giacinta Parte, Capitolo
43 1, 5 | La prima cosa che le diè nell'occhio al ritorno in 44 1, 7 | guardi in viso!~ ~Giacinta le diè sulla voce:~ ~— Vecchia 45 1, 8 | Signorina, la sarta.~ ~Giacinta diè un piccolo sbalzo e andò 46 1, 14 | col mantice.~ ~Giacinta diè una rapida occhiata attorno.~ ~ 47 1, 14 | stretta fra le sue.~ ~Giacinta diè un'altra occhiata, egualmente 48 2, 4 | attendere?~ ~Il cuore gli diè un balzo. Chi parlava nella 49 2, 9 | commendatore, levatosi in piedi, diè una occhiata di rimprovero 50 2, 9 | Ma è il fallimento! — le diè sulla voce la madre.~ ~Entrava Istinti e peccati Novella
51 Sci | ne capisse qualcosa, si diè a divorare soltanto i fatti 52 Mon | la mano...~ ~— Ah! — si diè a gridare: — Mi afferra Il marchese di Roccaverdina Capitolo
53 2 | eccellenza!».~ ~Il marchese diè uno scatto.~ ~«Per farmi 54 2 | Ma il marchese non gli diè retta, e continuò a gridare 55 32 | vedeva già gli effetti?~ ~E diè un grido, chiamando: «Maria! Novelle Novella
56 2 | sorelle i disegni a colori, diè il clamoroso annunzio:~ ~– 57 8 | lire!~ ~Il falegname gli diè un'occhiataccia.~ ~– Dieci 58 8 | duro; ma l'altro non si diè per vinto. E la spuntò il Nostra gente Novella
59 4 | Non può essere! – E si diè a interrogare la bambina: – 60 4 | bugiarda! – E il Pretore gli diè di nuovo sulla voce: Zitto! – 61 6 | Il buon senso materno gli diè coraggio di replicare, replicare, 62 7 | confortarlo.~ ~Don Michele gli diè un'occhiataccia.~ ~– Un 63 10 | La 'gna Carmela non gli diè retta, e si mise a preparare 64 10 | canto della bottega, e si diè a correre come un matto Profumo Parte, Capitolo
65 fam, 8 | inattesamente alla vita, diè un grido:~ ~«Ah!... Che 66 fam, 21 | tratto, apprendergli... gli diè una stretta così forte al 67 fam, 21 | futuro cognato.»~ ~Ruggero diè la notizia con un che di Per l'arte Atto, scena
68 Tru, IV | atroce su colei che gli diè le primizie del suo cuore Il raccontafiabe Parte
69 piu | che fosse uno scherzo, e diè ordine che le preparassero 70 gri | Il boia alzò la scure e diè il colpo.~ ~La scure rimbalzò, 71 gri | lampo, sciolto e sbendato, diè un paio di salti e fu all' 72 gri | Prese in mano la zappa, diè due soli colpi, e venne 73 mam | fece entrare in casa, le diè da mangiare e da bere, e 74 tuo | alla sua reale maestà; e diè ordine di arrestare quell' 75 tuo | Ministro rimase! Poi si diè un gran colpo alla fronte, 76 tuo | un dito tra i capelli e diè uno strappo. Il capello 77 bam | Un giorno finalmente si diè il caso che uscisse solo.~ ~- 78 bam | cercarla.~ ~ ~ ~Il Re si diè un colpo alla fronte:~ ~- 79 mug | Portagli questa qui.~ ~E gli diè Rota, la figliuola maggiore.~ ~ 80 mug | Portagli questo qui.~ ~Gli diè un corno di bue.~ ~Il Re 81 mug | Portagli questa qui.~ ~E gli diè Tramoggia, la figliuola 82 mug | Portagli questo qui.~ ~Gli diè un altro corno di bue.~ ~ 83 mug | Portagli questo.~ ~E gli diè uno stivale vecchio, rattoppato.~ ~ 84 mug | Portagli questo.~ ~E gli diè uno stivale vecchio rattoppato, 85 pad | la padellina e chi me la diè!~ ~- Non dire così, non 86 pad | la padellina e chi me la diè!~ ~- Non dire così, non 87 pad | la padellina e chi ce la diè!~ ~- Ahi!~ ~In risposta 88 pad | la padellina e chi me la diè!~ ~La vide smuoversi e la 89 pad | la padellina e chi ce la diè!~ ~Corsero alla porta, ma 90 asi | rendi l'oro.~ ~L'asino diè uno scossone, e tutte le 91 vec | per cascare.~ ~La moglie diè uno spintone, il marito Racconti Tomo, Racconto
92 I, 1 | Perché la memoria non mi diè subito i ricordi che la 93 I, 1 | coperse il volto colle mani e diè in uno scoppio di pianto.~ ~- 94 I, 1 | fermossi a un portone, mi diè un'occhiata e poi sparí.~ ~ 95 I, 2 | poltrona.~ ~La marchesa diè un grido e si coprí il volto 96 I, 2 | ore tutte di un fiato!» E diè in uno scoppio di risa. 97 I, 2 | Poisson e dal Maresque, diè un'occhiata allo stabile; 98 I, 3 | altra di mezzo. Il sangue mi diè un tuffo. Mi sentii impazzire, 99 I, 3 | diminuire.~ ~Poi l'ammalato diè uno scossone, riaperse gli 100 II, 1 | mostrando i denti.~ ~Don Michele diè una pedata al ragazzo e 101 II, 1 | Non può essere!» - E si diè a interrogare la bambina: « 102 II, 1 | bugiarda!» E il pretore gli diè di nuovo sulla voce: «Zitto!». 103 II, 1 | scorgesse muovere appena.~ ~Nino diè un urlo di gioia:~ ~- Finalmente! 104 II, 1 | La gna Carmela non gli diè retta e si mise a preparare 105 II, 1 | canto della bottega, e si diè a correre come un matto 106 II, 1 | lo lasciò finire, e gli diè l'ubbidienza di andar difilato 107 II, 1 | lire! -~ ~Mastro Croce gli diè un'occhiataccia.~ ~- Dieci 108 II, 1 | ma don Stellario non si diè per vinto. E la spuntò il 109 II, 1 | Ortensio, che la curava, la diè per ispacciata. Massaio 110 II, 3 | come per evitar di vedere. Diè un grido, cadde tra le braccia 111 II, 3 | alla capocchia...~ ~Non diè un grido... Travolse gli 112 III, 1 | e nel recarlo alla bocca diè un'occhiata indagatrice 113 III, 1 | stracciò quella del pretore e diè ragione a don Tano il Sordo.~ ~- 114 III, 1 | schernire il padrone, si diè a ragliare, tra le risate 115 III, 1 | cuore. Se fosse vero? E si diè a correre come un matto.~ ~ 116 III, 2 | cui ella rispose, Mongeri diè un salto indietro. La signora 117 III, 3 | del tifo!»~ ~Il cavaliere diè un balzo. Voleva ammazzarlo 118 III, 3 | passati due anni - egli mi diè il grande annunzio! Confidava Schiaccianoci ed altri racconti Opera, Sezione, Parte, Capitolo
119 SCH, 0, Schi | Si fermò di nuovo, diè una stropicciatina alle 120 SCH, 0, Schi | Schiaccianoci non potè contenersi, e diè tre salti che fecero ballare 121 SCH, 0, Schi | sprofondata nella buca, si diè a baciarli e abbracciarli, 122 SCH, 0, Nonna, VI| viso con acqua fresca, le diè ad odorare dei sali; e quando 123 SCH, 0, Nonna, VIII| poltroncina accosto, e si diè a spruzzarle il viso con 124 SCH, 0, Nonna, VIII| nonna si rizzò da sedere, diè una lieve spinta al ragazzo 125 SCH, 0, Elett | portò le mani agli occhi e diè in un pianto dirotto.~ ~ 126 SCH, 0, ZiaMa | proprio buono. —~ ~E Carluccio diè un salto, gridando come 127 SCH, 0, Carat | l'aspettava? Briganti! E diè due salti, col bastone brandito. Scurpiddu Capitolo
128 5 | rivolse verso il ragazzo e si diè a correre pel viottolo, 129 8 | avanti, ma quella donna gli diè uno spintone che lo fece 130 13 | versavano fuori della cassetta, diè un gran strillo.~ ~Lo zanni 131 15 | gran buio!~ ~Scurpiddu diè uno strillo e si aggrappò 132 17 | piede in fallo.~ ~Scurpiddu diè un'occhiata attorno. Due Tutte le fiabe Sezione, Parte
133 c’e, spe | All'ultimo il vecchio gli diè quel che era avanzato.~ ~- 134 c’e, ara | prese per le spalle, gli diè una pedata e lo messe fuor 135 c’e, ara | chi era quel contadino, le diè in dote l'albero che produceva 136 c’e, s-o | Reginotta sulla sponda e diè un salto fuor dell'acqua. 137 c’e, lup | Mannaro, quello stesso che diè il rimedio e fece il patto 138 c’e, cec | uno degli uccellacci gli diè una beccata sul pancione 139 c’e, cec | l'altro uccellaccio gli diè la sua beccata, ed ecco 140 c’e, alb | Qui.~ ~E lui, invece, diè .~ ~- Ho sbagliato. Da 141 c’e, alb | .~ ~E lui, invece, diè qui.~ ~- Ho sbagliato. Da 142 c’e, vec | figliuola del ciaba; e il Re gli diè una ricca dote e lo fece 143 c’e, fon | Figliuola mia, parti pure!~ ~La diè quattrini a sufficienza, 144 c’e, fon | sentiva lei sola.~ ~Non le diè retta e continuò un altro 145 c’e, fon | sonaglino. Disperata, si diè a sonarlo furiosamente.~ ~ 146 c’e, uov | lessare. Appena la pentola diè il primo bollore:~ ~- Chicchirichì!~ ~ 147 c’e, fig | saltò in mezzo ad essi, diè uno scapaccione a questo, 148 c’e, sol | parole, montò in furore. Diè un calcio al puttino di 149 c’e, tìr | occasione dei suoi sponsali diè un mese di feste per tutto 150 c’e, top | diventava barone.~ ~Il Re diè l'esempio egli il primo; 151 c’e, top | Ministri bruciati nessuno si diè pensiero.~ ~ ~ ~ 152 rac, pdo | che fosse uno scherzo, e diè ordine che le preparassero 153 rac, gri | Il boia alzò la scure e diè il colpo.~ ~La scure rimbalzò, 154 rac, gri | lampo, sciolto e sbendato, diè un paio di salti e fu all' 155 rac, gri | Prese in mano la zappa, diè due soli colpi, e venne 156 rac, mam | fece entrare in casa, le diè da mangiare e da bere, e 157 rac, re | alla sua reale maestà; e diè ordine di arrestare quell' 158 rac, re | Ministro rimase! Poi si diè un gran colpo alla fronte, 159 rac, re | un dito tra i capelli e diè uno strappo. Il capello 160 rac, bam | Un giorno finalmente si diè il caso che uscisse solo.~ ~- 161 rac, bam | cercarla.~ ~ ~ ~Il Re si diè un colpo alla fronte:~ ~- 162 rac, mug | Portagli questa qui.~ ~E gli diè Rota, la figliuola maggiore.~ ~ 163 rac, mug | Portagli questo qui.~ ~Gli diè un corno di bue.~ ~Il Re 164 rac, mug | Portagli questa qui.~ ~E gli diè Tramoggia, la figliuola 165 rac, mug | Portagli questo qui.~ ~Gli diè un altro corno di bue.~ ~ 166 rac, mug | Portagli questo.~ ~E gli diè uno stivale vecchio, rattoppato.~ ~ 167 rac, mug | Portagli questo.~ ~E gli diè uno stivale vecchio rattoppato, 168 rac, pad | la padellina e chi me la diè!~ ~- Non dire così, non 169 rac, pad | la padellina e chi me la diè!~ ~- Non dire così, non 170 rac, pad | la padellina e chi ce la diè!~ ~- Ahi!~ ~In risposta 171 rac, pad | la padellina e chi me la diè!~ ~La vide smuoversi e la 172 rac, pad | la padellina e chi ce la diè!~ ~Corsero alla porta, ma 173 rac, asi | rendi l'oro.~ ~L'asino diè uno scossone, e tutte le 174 rac, vec | per cascare.~ ~La moglie diè uno spintone, il marito 175 cvf, gia | riempì la carrozza, gli diè quattro grosse monete d' 176 cvf, gia | violento chiarore la ferisse. Diè un grido e cadde svenuta 177 cvf, com | fece entrare in casa, e gli diè tutte le indicazioni opportune.~ ~- 178 cvf, pri | i pannolini al bambino, diè un grido di orrore.~ ~Tutto 179 cvf, rad | dei ragazzi se n'accòrse e diè l'allarme. Volevano scappare, 180 cvf, rad | delle capre.~ ~Radichetta le diè due manciate di monete d' 181 cvf, rad | Radichetta!~ ~La povera donna diè un grido di gioia e corse 182 cvf, bis | senza saperlo?~ ~Provò; diè un soldo di lupini alla 183 cvf, bis | poveretta! Tenete!~ ~Le diè altri quattro misurini, 184 cvf, sal | al nemico. Saltacavalla diè un colpo sul fondo della 185 cvf, sal | resistenza.~ ~Quando Saltacavaila diè i tre colpi: tan! tan! tan! 186 cvf, sal | uomini non rise più, si diè a menar le mani, e fece 187 cvf, noz | bianca, piccina piccina che diè un lieve vagito e spirò. 188 cvf, noz | appena una delle galline diè il segno di esser chioccia, 189 cvf, noz | Egli non rispose altro. Diè un salto dalla finestra, 190 cvf, noz | la mamma.~ ~Si svincolò, diè un salto sul tetto, e sedutosi 191 cvf, nid | A dodici anni, il Re gli diè un precettore che doveva 192 cvf, nid | proprio nel petto del mostro. Diè un sibilo più forte, pauroso, 193 cvf, nid | briglia, poi montò lui e diè agli animali impazienti 194 cvf, nid | per soffocarlo. Il drago diè due trabalzi per buttar 195 cvf, nid | strinse forte forte. Il mostro diè due, tre balzi, barcollò, 196 cvf, nid | E per ingraziarseli si diè a picchiare forte, gridando:~ ~- 197 cvf, car | carezza sui capelli.~ ~Le diè da mangiare, brontolando 198 cvf, car | carbonella, la poverina diè una vampata da capo a piedi, 199 cvf, pan | fece una bella riverenza e diè principio al canto. Quando 200 con, cia | Soltanto una vecchina non se ne diè per inteso; e, quasi lo 201 con, tar | ricevuta è questa qui.~ ~E gli diè un ovicino che sembrava 202 con, tar | Il bel giovane non gli diè tempo di domandargli che 203 con, buc | Tutt'a un tratto il Principe diè un balzo di gioia.~ ~- Guarda! - 204 con, zoc | sciocco, stia a casa sua.~ ~E diè ordine al cocchiere di frustare 205 con, zoc | a leticare coi soldati; diè uno spintone a questo, una 206 con, pen | celata!~ ~ ~ ~E la vecchina diè in un vivace scoppio di 207 con, pen | chiamare.~ ~E la vecchina diè in un altro più vivace scoppio 208 con, ucc | canta?~ ~Rifletté un po', si diè del matto, e uscì al solito, 209 con, ucc | matto. Ma il ciaba non si diè per vinto.~ ~- È cosa d' 210 con, ucc | abbracciarla; ma essa - una Fata! - diè un bagliore di luce vivissima 211 con, por | all'orecchio del Re che diè ordine gli conducessero 212 con, vec | Per far più presto, si diè a interrogare le persone 213 con, vec | stanchi morti, sfiniti, diè ordine di rifocillarli col 214 con, vec | non si avveri!~ ~Il Re gli diè un'occhiataccia per tutta 215 con, pru | una svoltata, la carrozza diè uno sbalzo e andò a sbattere 216 ult, far | Farfallino potesse volar via.~ ~Diè un grido, allungò una mano 217 ult, far | stava posato su l'indice, diè un balzo e volò lontano.~ ~- 218 ult, far | la mano per prenderla, ma diè un grido: era rimasta col 219 ult, far | mano anche il Reuccio, e diè un grido pure lui: era rimasto 220 ult, far | risata, e Farfallino si diè a danzarle davanti allegramente; 221 ult, spl | svegliandosi, Splendore diè un grido e balzò giù dal 222 ult, nev | mettersi in viaggio, si diè a gironzolare per le stanze 223 ult, luc | quella sera in poi, ella non diè più loro la caccia. Esse 224 ult, luc | Eccomi!~ ~Il Reuccio diè un grido, indietreggiando
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