Luigi Capuana: Raccolta di opere
Luigi Capuana
Serena
Lettura del testo

ATTO SECONDO

SCENA VIII Serena e detto, poi la signora Venanzia.

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA VIII

 

Serena e detto, poi la signora Venanzia.

 

Serena (con aria di sorpresa). Babbo!

Loreni. Giusto tu!

Sig.a Venanzia (dall'uscio a destra). Ah! Meno male!

Loreni. Meno male, perché?

Sig.a Venanzia. Ho incontrato sul pianerottolo quel tuo signore avvocato che ci sta troppo tra' piedi. Avevo subito sospettato... Ma vedendo qui te... Per questo ho detto: — Meno male!

Loreni (a Serena). Mi piace, a proposito, che sia presente tua zia. Ti sei permesso d'intimare al mio amico di non più venire a casa, a casa nostra.

Sig.a Venanzia. Ben fatto!

Serena. Intimare no, babbo; consigliare.

Sig.a Venanzia. Ti dispiace? Se Serena gliel'ha consigliato, ha dovuto avere qualche seria ragione.

Loreni. Prima ha commesso l'imprudenza di scrivergli un biglietto e invitarlo a venire qui per parlargli di cose... di cose, delle quali una ragazza per bene non dovrebbe mescolarsi!

Sig.a Venanzia (a Serena). Hai fatto questo?

Serena. Si, zia; né me ne pento. Quella mia compagna di collegio...

Sig.a Venanzia. Capisco! Capisco! Non occorre spiegarmi altro. Prodezze del tuo egregio amico! Capisco! (a Serena) Tu però dovevi rispondere a quella signorina: — Pasticci! Pasticci di voialtri. Non voglio impicciarmene! — Ma, col tuo buon cuore! (A Loreni) Vedi? È tutta sossopra. (A Serena) Che ti ha detto quel... mascalzone? (A Loreni) Io mi esprimo a modo mio; tu dàgli pure del gentiluomo!

Loreni (a Serena). Parla! Non lasciar accusare un assente che non può scolparsi, né difendersi. Fino a che non avrò la certezza che non t'abbiano mancato di rispetto, io non potrò permettere che tu consigli a nessuno dei miei amici di non frequentare questa casa. Parla dunque! È disonesto far sospettare, anche soltanto col silenzio, della condotta di un uomo.

Sig.a Venanzia. Certi silenzi... sono più eloquenti di qualunque parola. Quel che ora accade, avresti dovuto prevederlo, se tu avessi un briciolo di cervello. (A Serena) Confidati con me. Sono quasi tua madre, per l'affetto... Tanto meglio sai!... Il disinganno è arrivato in tempo!... Tanto meglio!

Serena. Ma che credi, zia?

Sig.a Venanzia. Niente. Cose che debbono accadere. È naturale. Anche tu, così seria, così savia!... Ringrazia Dio, figliuola mia!

Serena. (Irritata e commossa) T'inganni, zia!... Per conto mio... Se tu avessi udito parlare quella poverina!...

Sig.a Venanzia. S'intende... Indignata per l'amica!...

Serena (scoppiando in pianto e gettandosi tra le braccia della zia). Conducimi via con te!... Così il babbo resterà libero! Riceverà chi vorrà... Non gli sarò d'impiccio!

Loreni A questo siamo?

Serena (mal tentando di frenarsi). Tu, forse, hai degli obblighi verso di lui... Quando io non sarò più qui...

Loreni (severo). Quali obblighi? Spiegati!

Serena. So che ti ha prestato delle somme... Non dovresti fargli supporre che questo lo autorizzi...

Loreni. (c. s.) Tu insulti tuo padre!

Serena. Lui ti ha insultato, giacché mi forzi a dirtelo! Ah, non ne posso più, zia! Conducimi via, zia! (Al padre) Sì, ha creduto che tu consentissi...

Loreni. Consentivo infatti, nel caso... E dato anche che ci fosse di mezzo quella tua signorina! Andrebbe bene il mondo, se le ragazze dovessero sposare soltanto chi non ha amoreggiato con nessun'altra.

Sig.a Venanzia. Questo è vero, pur troppo!

Loreni. E se non c'è altri di mezzo...

Serena (prorompendo). Sono una finta, dunque? Sono una bugiarda?... Nessuno vuole più credermi; né tu, né il babbo e forse non mi ha creduta neppure Elena! È orribile!

Sig.a Venanzia. (Al Loreni) La conduco via, domani, vuoi o non vuoi. E mentre sono qui io, prega il tuo amico di guardare di lontano la soglia dell'uscio. Io non consiglio, come questa buona figliuola... Eseguisco! (Accenna col piede. Poi abbraccia Serena).

 

(Cala la tela).


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License