IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
| Alfabetica [« »] equivoco 1 équivoque 1 er 1 era 619 eragli 3 erale 2 erami 3 | Frequenza [« »] 640 s' 638 delle 636 ad 619 era 610 sua 558 ogni 556 mia | Ugo Foscolo Raccolta di opere Concordanze era |
grassetto = Testo principale
grigio = Testo di commentoAjace
Atto, Scena
1 1, 3 | che di sangue avvinto~Gli era e d’amor: ma un capitano
2 2, 1 | L’ufficio mio compiuto era dal giorno~Che condottiero
3 2, 11 | d’avi e d’amor fratello m’era~Per te infido sembrai. —
4 2, 11 | aperto~Fu il padiglion ch’era a principio albergo~D’accoglienze,
5 3, 3 | in parte.~Ma e Teucro ov’era? in assemblea nol vidi.~
6 3, 3 | AGAMENNONE~Teucro! — Non v’era?~ULISSE~Ei no. Ben il Locrese~
7 3, 4 | giunto a sommo il ciel non era,~Solo e sul lito piú deserto
8 4, 3 | TECMESSA~Già in salvo egli era.~AGAMENNONE~E il loco?~TECMESSA~
9 4, 5 | CALCANTE~Dir parole di pace era pensiero~Vostro, e agl’insulti
10 5, 2 | a’ suoi lunghi prieghi. Era tua madre~Quella regina;
Dei sepolcri
Verso
11 69 | cui già di calma era cortese e d'ombre.~
Dell’origine e dell’ufficio della letteratura
Paragrafo
12 6 | avvedutosi che la terra anch’essa era obbediente e mortale, li
13 (2) | Socrate: che Yeðy (Theuth) era nume etiope, e che primo
14 7 | abitatori degli astri, non era più omai spettacolo di muto
15 7 | adorazioni degli uomini, era Astarte a’ Fenici6, e Dione [
16 10 | Venere, di quella deità ch’era simbolo della natura. Credevano
17 12 | e la tirannide anch’essa era costretta ad essere moderata
18 13 | amare una città ov’egli era mercenario e straniero,
19 (54) | Sapientemente Ottaviano, che era in necessità di alimentare
Edippo
Atto, Scena
20 1, 1 | Scopo a' tuoi voti ella non era?~ ~EDIPPO~Ell'era,~Ma che
21 1, 1 | ella non era?~ ~EDIPPO~Ell'era,~Ma che perciò? Fuor che
22 1, 2 | altrimenti con note di sangue~Era... ma quai grida son queste?...
23 3, 1 | Già per più lune~Volto era l'anno, e ancor sedea sul
24 3, 1 | duo patto~Esister mai, se era sol uno il trono?~Ne' brandi,
25 3, 1 | Alla corte d'Adrasto – Era ben forse~Per dieci lune
26 3, 1 | potea? Tormi la vita? Questa~Era, tu 'l sai, sacra a tue
27 3, 1 | gioventù Tebana –~Bella era l'alba, e mai più bello
28 3, 2 | EDIPPO~E tale~Forse era il dì, che me cacciava in
29 3, 2 | dissimil sangue, giusto~Era il lor odio, anzi minor
30 3, 2 | terror, al mal oprar sol duce~Era la rabbia – Eternamente
31 3, 2 | apprendi~Che Edippo padre era dal re ben lungi.~ ~EDIPPO~
32 3, 2 | ben lungi.~ ~EDIPPO~Io l'era sì – Ma passò tempo – A
33 4, 1 | almeno –~Ahi, ch'io non era qual voleasi il Cielo~Abbastanza
34 4, 3 | qui lasci... eletta io m'era... al fianco~Tuo vacillante
Frammenti di un romanzo autobiografico
Opera, Parte
35 FRA, 1 | secretamente di me.~Il nominarmi era delitto. –~E te e te...
36 FRA, 2 | Toscana. Il mio cavallo era normando di razza, di alta
37 FRA, 2 | e testa marziale... e v'era da scommettere cento contr'
38 FRA, Psi | in sè stessa... Ma non n'era avara per questo. Viveva
39 FRA, Psi | il mistero; intendi? – Era amante per cinque giorni,
40 FRA, Psi | amica per tutta la vita.~Era un dopo-pranzo d'estate.
41 FRA, Psi | lo voglio.”~O Psiche! v'era nel tempio di Venere un
Le Grazie
Capitolo, Paragrafo, Verso
42 ven, 0, 54 | era ne’ colli suoi l’ombra de’
43 ven, 0, 114 | a’ rai d’autunno, era la vite: e solo~
44 ven, 0, 136 | n’era ogni Dio da’ figli della
45 ven, 0, 196 | era lavacro al bel corpo di
46 ves, 1, 9 | giovinetti d’Esperia. Era più lieta~
47 ves, 1, 75 | era allor delle Dee sacerdotessa, ~
48 ves, 2, 197 | Quattro volte l’Aurora era salita~
49 ves, 2, 330 | benché fosse divina, era l’Ancella ~
50 ves, 2, 339 | precorrendo le Muse era tornata~
51 ves, 2, 391 | come forse d’Eliso era venuto~
Notizia intorno a Didimo Chierico
Paragrafo
52 1 | il quale, secondo Didimo, era dotato di spirito profetico,
53 5 | stampate (il che, secondo lui, era manifestissima irriverenza
54 8 | scorticatore atroce di Marsia era allegoria sapientissima
55 9 | non applicabile alle arti, era una galleria di scarne definizioni;
56 10 | il poema delle Georgiche. Era devoto di Virgilio; nondimeno
57 10 | nondimeno diceva: Che s’era fatto prestare ogni cosa
58 10 | Pindaro. Diceva che Eschilo era un bel rovo infuocato sopra
59 10 | e nominava il Petrarca, era indizio che la musica gli
60 10 | bella. Maggiore stranezza si era il panegirico ch’ei faceva
61 12 | guerriere del genere umano. Era volentieri ascoltato, né
62 13 | tuttoché forestiero, non era guardato dal popolo di mal
63 14 | per gli uomini; però non era orgoglioso né umile. Parea
64 14 | Parea verecondo, perché non era né ricco né povero. Forse
65 14 | ricco né povero. Forse non era avido né ambizioso, perciò
66 15 | Annoni; e perché questi s’era trasferito da molto tempo
67 16 | un epitaffio che Didimo s’era apparecchiato molti anni
Ricciarda
Parte, Capitolo
68 1, 3 | RICCIARDA Qui teco altri era?~ ~GUIDO Occulto~Venne Corrado
69 1, 4 | Né dove.... incerto m'era.~ ~GUELFO E a me più incerto~
70 2, 2 | rompea; vidi che noto~T'era colui che si fuggia sull'
71 2, 3 | so; ma ben più ingiusto era Averardo~Se abbandonava
72 2, 3 | Or dimmi: e quando data era la fede~Di quella pace,
73 2, 3 | Se grande Italia un tempo era, nol cerco.~Qual è la vedo,
74 2, 3 | ch'io vegga alfin chi egli era~Quel mio fratel! - E quali
75 3, 2 | qui non eri, or certo~M'era il trionfo. Molte vele a
76 4, 4 | RICCIARDA .... Di Guido.... era.~ ~GUELFO Snudato~L'hai
77 4, 4 | orribil gioja~D'umile ch'era questo acciaro il volli~
78 5, 3 | poteva io non amarlo?~Era qui armato: ma non che insidiarti~
Saggi sopra il Petrarca
Saggio, Cap.
79 Amor, V | que' begli occhi.~ ~Non era l'andar suo cosa mortale,~
80 Amor, VI | gioventù.11 La carnagione era d'un bruno chiaro e vivace,
81 Amor, VI | sviava una ciocca di capegli, era studioso di ornarsi la persona
82 Amor, VII | sclamando «che questo pure era vanità ed afflizione di
83 Amor, VIII | bellissima delle donne; quella ch'era suo fato l'amare, e che
84 Amor, XIII | stavasi allacciata. «Non era più da sperarsi che ne venissi
85 Amor, XIII | lettera, il conflitto non era per anche cessato. «Il mio
86 Amor, XIV | XIV. Il Petrarca era in Italia allorchè la peste,
87 Amor, XIV | vidi spesso ne' miei sogni. Era una celeste visione che
88 Amor, XIV | nostra vista, mentre io era in Verona, ahi! ignaro della
89 Amor, XV | e che d'altra parte non era in poter suo di reprimere.~ ~
90 Amor, XVI | amore di Laura altro non era, se non se~ ~Fiamma che
91 Amor, XVI | gli tornò utile.30 Ma egli era pure proclive a morbosa
92 Amor, XVIII | salvar te e me null'altra via~Era alla nostra giovenetta fama:~
93 Amor, XVIII | distempre:~Chè concordia era tal dell'altre cose,~Qual
94 Poes, I | chiusa, allorchè il Petrarca era molto innanzi cogli anni.
95 Poes, I | scrive.»35 — Il Petrarca era nato per creare con ansietà,
96 Poes, I | Posterità, quantunque, se non era per queste medesime poesie,
97 Poes, I(38) | Quand'era in parte altr'uom da quel
98 Poes, II | non sapessimo ancora ch'era per lui giorno di digiuno
99 Poes, II(40) | fuorchè le Rime; nelle quali s'era tanto alzato, che più non «
100 Poes, VII | Petrarca, e che più di lui era dotato della facoltà di
101 Poes, IX | del cielo, in quale idea~Era l'esempio?~ ~Pure in questo
102 Poes, XII | italiana per contrappunto era stato creato tre secoli
103 Poes, XII | scuola tedesca. La poesia non era a que' tempi in Italia il
104 Poes, XII | la parte principale, ed era accompagnata da inanimati
105 Poes, XIII | toscano, morirono mentr'era egli ancor giovinetto. Ne'
106 Poes, XIV | il fraseggiare de' quali era più accomodato a' suoi temi;
107 Poes, XV | degli antichi derivano, si era già tanto alterata, ch'ei
108 Poes, XV | poema della Guerra Punica era stato di recente scoperto
109 Poes, XV | spetta al Petrarca, cui era appena possibile di scrivere
110 Poes, XVII | gran tempestade, disse che era tempesta poetica; e mi pare
111 Poes, XVII | Questo flagello di Dio era stato predetto molti giorni
112 Poes, XVII | Venne la sera, e il cielo era più sereno del solito, e
113 Poes, XVII | piangendo, vennero ove io era con molte torce allumate:
114 Poes, XVII | ancor io per vedere quel che era, o morire. Dio grande, quando
115 Poes, XVII | che tutte si rompessero; era pieno tutto quello spazio
116 Poes, XVII | nelle case vicino al mare, era meno spaventoso del fremito
117 Poes, XVII | vedea dove il dì avante s'era andato passeggiando sulla
118 Poes, XVII | ritirammo più all'alto; e certo era cosa oltremodo orrenda ad
119 Car, II | successori. La Santa Sede era dal Petrarca stimata~ ~Scuola
120 Car, III | più ricco che in fatto non era, diè nome di «matta plebaglia.»85
121 Car, IV | riverenza pel vero. Il Petrarca era nato esule; il padre di
122 Car, IV | porgere. Ma l'animo suo non era valido a reggersi saldo
123 Car, IV | stessi palagi, ove pur dianzi era entrato con la speranza
124 Car, VI | Italia della sua rovina, non era troppo tardi per allontanarla.
125 Car, VII | que' tempi, «fermo com'egli era di vivere con essi, se non
126 Car, VII | novella al Petrarca mentr'era in cammino verso l'Italia;
127 Car, IX | di fargli una visita. Io era curioso di scoprire l'intento
128 Car, IX | Com'ei riseppe ch'io m'era dalla giovinezza dedicato
129 Car, X | felice se non quando amava ed era riamato. L'affetto, agli
130 Car, X | struggersi per la solitudine, era solus sibi; totus omnibus;
131 Car, X | suoi potenti amici. «Egli era mio consigliere, e depositario
132 Car, X | La faccia di sua moglie era abbronzata dal sole, e il
133 Car, X | dalla fatica; ma l'animo era pieno di candore e di liberale
134 Car, XI(109)| a ricalcarne le orme, ed era ben risoluto di stamparne
135 Car, XI(109)| del Petrarca, ad esempio? Era egli l'eleganza in persona;
136 Car, XI(109)| leggersi il poema di Dante non era allora tal cosa da farne
137 Car, XI(109)| divenirne servile imitatore, non era lo scandalo che oggi pare
138 Car, XIII | suoi giorni. Padre qual era di prole illegittima, fu
139 Car, XIII | giovane; — così che, se non era la scoperta fatta non è
140 Car, XIII | Prego Francesco di Brossano (era questi marito della figliuola)
141 Car, XIV(129)| i libri fossero riposti. Era forse degno sì della liberalità
142 Car, XV | tornò dopo morta. «Io mi era proposto di non più ritornarvi,
143 Car, XV | mentre aspirava al cielo, non era indifferente a questo mondo.
144 Par, I | uomo che di sua natura non era ipocrita. «Voi siete filosofo
145 Par, II | mi fu additato mentr'io era pur anche fanciullo. Fu
146 Par, IX | iscegliendo fior da fiore,~Ond'era pinta tutta la sua via.~
147 Par, X | emisfero, esce in que' versi:~ ~Era già l'ora che volge 'l disio~
148 Par, XIV(162)| Egli era già, sì per lo lagrimare
149 Par, XV | disprezzo non mai. L'ira sua era inesorabile; e la vendetta
150 Par, XV | gran poeta, così, se non era la persecuzione ingiusta
151 Par, XVI | Petrarca.~ ~Mentre ch'io era a Virgilio congiunto~Su
Sulla lingua italiana
Discorso
152 Pre | vicissitudini, durante l'era del medio evo; tanto più
153 Int | nozione la quale da principio era una metafisica speculazione,
154 Int | molti filosofi riuniti.~Ma era uomo, e non poteva non errare;
155 Int | nome di questo filosofo era onnipotente anche nelle
156 Int | Ma appunto il libro quant'era più oscuro, tanto più bisognava
157 Int | e quanto più Aristotile era venerato come profondissimo
158 1 | dialetto del popolo romano era volgare, pronunciato tronco,
159 1 | nel tempo della barbarie era la stessa che parlavasi
160 1 | parere diversa da quella che era pochi secoli addietro. –
161 1 | Aramei popoli della Caldea era sostenuto specialmente da
162 1 | una gran parte di parole era di origine latina, ed un'
163 1 | origine latina, ed un'altra era teutonica, per l'anteriore
164 1 | fondo primitivo della lingua era arameo. Essi si fondavano,
165 1 | navigato il Mediterraneo, e s'era stabilita antichissimamente
166 1 | antichissimamente in Etruria, donde non era mai ritornata, e che vi
167 1 | Roma, e l'origine de' quali era da' Romani stessi assegnata
168 1 | Arabia. Anzi, questa opinione era per me quasi certezza finchè
169 1 | provenzale. – La prima opinione era stata pronunziata da Dante,
170 1 | se non intesa dal popolo, era pure interpretata da' legali
171 1 | paese dove la lingua latina era stata la lingua nazionale,
172 1 | lingua nazionale, e dove era la sede de' pontefici e
173 1 | forestiere, secondo che era stata generata da diverse
174 1 | chiamata provenzale, perchè era intesa da tutti.~Ma la poesia
175 1 | immaginazioni e le passioni, era stata coltivata in lingua
176 1 | dialetto romanzo-siciliano, che era men aspro, più pieno di
177 1 | La repubblica di Firenze era democratica: il genere umano
178 1 | loro patria. Il Varchi, che era giovinetto verso la fine
179 1 | Giuliano fratello di papa Leone era vivo, che sono più di quaranta
180 1 | altrove non si stimasse molto, era in Firenze per la maggior
181 1 | e mi ricordo io, quando era giovanetto, che il primo
182 1 | i maestri a' discepoli, era che eglino nè per bene,
183 2 | pochissimi, e taluno d'essi era nato a Genova, tal altro
184 2 | e in Venezia; ma nessuno era siciliano nè fiorentino.
185 2 | chiamato Folchetto Marsigliese, era nato, per testimonianza
186 2 | procacciato al suo paese nativo era stato ereditato da Marsiglia; –
187 2 | daremo le prove: ma non era ancor letteraria. Primi
188 2 | quell'Isola: ad ogni modo era molto diverso dal provenzale,
189 2 | il latino sul greco che era la loro lingua patria, e
190 2 | differenti nazioni alle quali era comune, andò continuamente
191 2 | perchè ogni sua parola era fedelmente seguita con obbedienza
192 2 | parola presbyter infatti era un barbaro neologismo ignoto
193 2 | dove ogni dialetto diverso era parlato dal popolo. Quindi
194 2 | scriveva in quelle regioni era scritto barbaramente in
195 2 | diversi, con cui ogni parola era proferita e storpiata in
196 2 | e che fino dal secolo X era stata la prima a rallegrare
197 2 | appariva che la lingua del sì era la più armoniosa e poetica
198 2 | considerare che il poeta era nato contadino, e che essendosi
199 2 | mercenaria la Chiesa quando era ancora poverissima e debole;
200 2 | Federigo II colla taccia, che era – ed oggi è pur tuttavia –
201 2 | di Federigo e di Manfredi era l'ospizio de' poeti; e i
202 2 | li superò. Nina siciliana era la Saffo d'Italia, e non
203 2 | penna di Pietro delle Vigne era bastante a difenderlo contro
204 2 | dal buon Matteo Paris, che era il men credulo fra gli storici,
205 2 | non osavano dire, che esso era come la Chimera della mitologia,
206 2 | a tradimento.~Nè davvero era mostro diverso il libro
207 2 | godeva alla corte di Federigo era in quei tempi nell'opinione
208 2 | trista apparenza:~ ~Non era ancor di là Nesso arrivato,~
209 2 | Che da nessun sentiero era segnato.~ ~Non frondi verdi,
210 2 | memoria.~Il secondo Guido era d'Arezzo19. Molti lo confondono
211 2 | del contrappunto, il quale era pur d'Arezzo, ma visse assai
212 2 | merito straordinario, egli era da' suoi contemporanei citato
213 3 | di frati. Il Tiraboschi era Gesuita, e non poteva guardare
214 3 | Beatrice per la prima volta, era nel nono anno dell'età sua,
215 3 | libro notato qui a piedi21. Era da aspettarsi che l'instancabile
216 3 | del suo, che il Sonetto era sconosciuto fino a' dì nostri. – «
217 3 | straordinaria dell'anima sua. Era uno di que' pochi individui
218 3 | Ghibellini; e fra questi ultimi era Guido25. Tuttavia se Dante
219 3 | allora Ghibellino coperto, era pur sempre amico caldissimo
220 3 | la malaria del paese ov'era confinato, fu l'uno dei
221 3 | cacciò i re longobardi. Era capo di fazione, fiero d'
222 3 | suoi nemici con l'armi26. Era eloquentissimo nelle assemblee
223 3 | che forse realmente non era. Così, anche due secoli
224 3 | del suo stile. Il Villani era già in età d'intervenire
225 3 | mentre il corpo di Mordrec era diviso dal colpo, l'ombra
226 3 | colpo, l'ombra sua sul piano era divisa dal raggio solare.
227 3 | fu la lirica amorosa, ed era comune a tutti i suoi coetanei;
228 3 | meglio di noi; ma perchè era accompagnata da note di
229 3 | feste e a' banchetti; ond'era astrusa come poesia, ed
230 3 | quasi in tutto da quello che era a' tempi di Dante. Bensì
231 3 | ne vedeva la verità, e n'era convinto; ma non lo esponeva
232 3 | lingua letteraria che non era il fiorentino; e questa
233 3 | quanto a quello che allora s'era creato per l'immenso e continuato
234 3 | in Roma. E questa appunto era la cortigiana di Dante.
235 3 | diveniva lingua italiana, tanto era più scritto e meno parlato;
236 3 | meno parlato; tanto più era spogliato d'ogni sembianza
237 4 | che la rende sì illustre.~Era Giovanni Boccaccio dotato
238 4 | quella lingua primitiva era nazionale e vivente, i dialetti
239 4 | La loro eccellenza gli era indicata dall'orecchio ch'
240 4 | quanto che la grammatica era intimamente connessa alle
241 4 | chiamano barbaro38: e nondimeno era concittadino e contemporaneo
242 4 | niuna guida questa navicella era così apportata ivi. Il Re
243 4 | proprietà de' significati, era perplesso ne' suoni, e mutabile
244 4 | buon maliscalco fu disviato era la latina; e gli atti pubblici
245 4 | l'allettamento principale era la gloria allora ottenuta
246 4 | latina. Coluccio Salutati era dottissimo, e in gran fama
247 4 | pastorali scritte in latino non era inferiore che al solo Petrarca,
248 4 | Petrarca, ma che il Petrarca era superiore – chi il crederebbe? –
249 4 | autori di quella lingua era dovuto tutto al Boccaccio.
250 4 | Leonardo Bruni, il quale era già nato innanzi che il
251 4 | civilizzazione del suo secolo; ed era debito di tarda, ma religiosa
252 4 | più grave forse che non era la colpa; e direste che
253 4 | sua generosa ed amabile era invilita e intristita da'
254 4 | gli altari. L'un d'essi era letterato e monaco Certosino,
255 4 | Petrus Petronus. L'altro era Giovanni Colombini che fondò
256 4 | occhio tranquillo. Tale era il carattere di que' tempi,
257 5 | arriverà non molto lontana dall'era letteraria di Leone X. Quindi
258 5 | stile. Ma il Pandolfini era anche scrittore puro, grazioso
259 5 | della lingua latina; e non era inutile, perchè insegnava
260 5 | latina, la lingua nuova era nè più nè meno letteraria
261 5 | differenza: che mentre la nuova era meno difficile all'intelligenza
262 5 | intelligenza del popolo, l'antica era più facile alla penna de'
263 5 | nell'ignoranza; bensì v'era un popolo europeo composto
264 5 | scorretta, deforme; ed era anche un po' letteraria,
265 5 | dell'epoca di cui parliamo, era dotato di fantasia creatrice
266 5 | autenticità: ma l'Ariosto era uomo di genio; la teoria
267 5 | uomo di genio; la teoria era suggerita dal carattere
268 5 | ch'egli scriveva, ed egli era dotato dell'istinto di distinguere
269 5 | de' maestri a' discepoli era, che nè per male nè per
270 5 | quando la lingua italiana era adoperata da uomini di gran
271 5 | popolo di cose politiche, era potente e fierissima, e
272 5 | quasi ad ogni sentenza ch'era originalmente nata colla
273 5 | della politica: – l'Italia era il campo delle battaglie,
274 5 | delle battaglie, e Roma era confederata, o nemica potente,
275 6 | amore platonico del Petrarca era velo alle passioni sensuali;
276 6 | Il dialetto fiorentino s'era immiserito, e diveniva sempre
277 6 | peggio, nelle scritture era oggimai intarsiato di crudissimi
278 6 | servitù dell'imitazione. Era radicato nella loro anima
279 6 | in leggi assolute. E' non era il solo; bensì il più celebre
280 6 | contenente le cento novelle era l'unico libro senza umano
281 6 | libro senza umano errore; era il tesoro d'ogni ricchezza
282 6 | d'ogni grazia d'idioma; era il modello infallibile d'
283 6 | Che questa Accademia era sotto la protezione de'
284 6 | Che quella loro edizione era solennemente dichiarata
285 6 | così mutilato ed adulterato era la pianta di tutti gli edifizj
286 6 | frati. Il Bembo, mentre era segretario di Leone X, si
287 6 | Adriano VI che gli succedeva era stato claustrale, e i cardinali
288 6 | per l'emendazione critica, era creduta schietta d'inavvertenze
289 6 | stampa. Ma neppur questo era vero.~Ad ogni modo è un'
290 6 | uomini dotti, uno de' quali era vescovo, e quasi tutti ecclesiastici
291 6 | filosofica intorno alla lingua. Era dunque il Decamerone, anche
292 6 | alla rinfusa. Il buon uomo era stipendiato a scrivere dal
293 6 | ignoto, e più veritiero. Era nominato a' suoi tempi fra'
294 6 | scrittore italiano, non era citato che raramente, e
295 6 | nondimeno la letteratura era allora da tutti i precedenti
296 6 | pochissimi grandi. L'eloquenza era arte ambiziosa nelle Università;
297 6 | variamente chiosata da molti, era superstiziosamente inculcata
298 6 | E per la nazione non v'era lingua, perchè lo scrivere
299 6 | scrivere e intendere la latina era meritamente privilegio de'
300 6 | lasciarsi scrivere, se non era confuso dall'ingegno degli
301 6 | della Crusca di cui egli era membro; ed è un de' pochissimi
Jacopo Ortis
Parte, Capitolo
302 1, 5 | liberale, e parla col cuore. V'era con lui un tale; credo,
303 1, 6 | non poteva rubare. Egli era sopra un pesco, io sotto
304 1, 10 | di brindisi. Tale di esse era la sposa novella, tale la
305 1, 10 | O fortunati! e ciascuno era certo~Della sua sepoltura;
306 1, 10 | sepoltura; ed ancor nullo~Era, per Francia, talamo deserto.~
307 1, 11 | usciva dal cuore; la sua voce era soffocata; i suoi grandi
308 1, 11 | aspettare la Isabellina che si era un po' dilungata da noi;
309 1, 11 | pare più allegra che la non era prima della tempesta. Così,
310 1, 11 | con que' piaceri a' quali era affatto insensibile in grembo
311 1, 12 | accompagnerà sino a' confini. S'era lasciato intendere che m'
312 1, 12 | non per altro se non perch'era vinto dalla febbre. Così
313 1, 14 | per tempo alla villa, ed era già presso alla casa T***,
314 1, 14 | m'infondeva quel suono. Era Teresa - come poss'io immaginarti,
315 1, 14 | dipingeva il proprio ritratto. Era neglettamente vestita di
316 1, 14 | mollemente, tutto tutto era armonia: ed io sentiva una
317 1, 15 | da parte di mia madre ch'era già allestito l'alloggio
318 1, 17 | nella stanza contigua ov'era il talamo della Dea, ed
319 1, 17 | chiedea sorridendo s'io m'era dimenticato della promessa.
320 1, 17 | con meraviglia ch'ella non era vestita che di una lunga
321 1, 17 | le spalle e il petto ch'era per altro voluttuosamente
322 1, 17 | avvicinata dalla cameriera che si era già dileguata. Quell'adulatrice
323 1, 17 | bel piede; ma il bel piede era intanto sparito. M'alzai
324 1, 17 | o Teresa, quando non mi era conteso di poterti vedere
325 1, 22 | monti, il vertice de' quali era immerso in una negra nube
326 1, 22 | mercé soltanto il mondo non era dominato da una perpetua
327 1, 24 | trattato di Campo Formio era già da più giorni firmato
328 1, 24 | giorni firmato e Venezia era trafficata; e la fiducia
329 1, 28 | appie' di queste colline? era la innamorata del nostro
330 1, 28 | volle, tornò un servo ch'era ito in traccia del signore
331 1, 28 | potuto trovare, perché egli era uscito a caccia per le montagne;
332 1, 28 | diffamò il primogenito che non era nato a imitarla, e che dopo
333 1, 28 | discorso - ma la visiera era alzata; e come poteva io
334 1, 29 | notizia che il rimanente era stato mal concio dal cane
335 1, 30 | ultima sera ch'io la vedeva! Era vestita di bianco; un nastro
336 1, 30 | fui solo m'accorsi che m'era rimasto fra le mani il suo
337 1, 33 | a dirti la verità, me n'era dimenticato. Mi vi sono
338 1, 33 | tornando vi trovi!~Io non mi era mosso, ed egli se n'era
339 1, 33 | era mosso, ed egli se n'era ito. A bella prima, io non
340 1, 35 | passo dal monte. Il mondo era in cura alla Notte, ed io
341 1, 36 | tempesta che le aveva agitate era alquanto sedata. - Tutto
342 1, 36 | riposiamo, diss'ella: l'erba era umida, ed io le additai
343 1, 38 | splendore della Luna che era tutta piena della luce infinita
344 1, 38 | consolarmi, all'astro di Venere: era anch'esso sparito.~ ~ ~
345 1, 41 | sgridato un pastore che era venuto per rapire dal nido
346 1, 41 | fra le rupi la morte mi era spavento; e all'ombra di
347 1, 41 | esaudito. Nel verno passato io era felice: quando la Natura
348 1, 41 | Lorenzo; rispondi soltanto: Era uomo, e infelice.~ ~ ~
349 1, 47 | tempestosa. La mia fronte era tutta sudore, e il mio petto
350 lo, pre | taciturno, fra' suoi amici era loquace, pronto al riso,
351 lo, pre | a qualche cosa di cui si era dimenticata; ma passando
352 lo, 3 | discreto e generoso ch'egli era, stimava l'ingegno e l'animo
353 lo, 3 | errori del nostro tempo, ed era dotato d'indomita tempra
354 lo, 3 | secoli antichi. Ma Odoardo era ricco, e di una famiglia
355 lo, 3 | fede; e per mantenerla s'era ridotto a dividersi da una
356 lo, 3 | e le dissi soltanto, ch'era un po' malato, e che il
357 lo, 3 | delitti nuovi, ignoti a chi n'era punito, e pene subite, inappellabili.
358 lo, 3 | tanto più che quando s'era partito di Padova, si scusò
359 lo, 3 | attentissimo verso la casa ch'era battuta dalla Luna.~Tornatosi
360 lo, 4 | accorgessi dell'amor mio - ed io era ancora innocente verso di
361 lo, 4 | che mi scrivesti quando io era in Padova: felice tempo!
362 lo, 4 | abbia scritta quand'io già m'era saldamente deliberato a
363 lo, 4 | polizzino. L'ebbi sott'occhio; era di poche righe; e d'uomo
364 lo, 5 | consolazione sapendo ch'io le era vicino - e adesso?~Cos'è
365 2, 3(14) | nello stato Cisalpino non vi era codice criminale. Si giudicava
366 2, 4 | ch'io desiderava conoscere era Vittorio Alfieri; ma odo
367 2, 5 | chiamavano benefattore. Io era il medico più accetto a'
368 2, 5 | sul quale, mentre il mondo era addormentato, io sedeva
369 2, 10 | per diruparmi, e mentre era quasi con tutto il corpo
370 2, 10(17) | e sospetto volle, finché era illibato, e non cimentato,
371 2, 18 | osteria gli chiese, s'io era un giovine che avea già
372 2, 18 | e bello; ma il suo volto era contraffatto dalle rughe
373 2, 18 | del dolore. Fratello! io era impellicciato e al fuoco;
374 2, 18 | desinare - e quel misero; era appena in farsetto di tela
375 2, 18 | famigliarmente uno scolare che era dì e notte a Padova con
376 2, 18 | a narrarmi, ch'ei mentre era Tenente s'ammogliò a una
377 2, 18 | per qualche faccenda vi s'era fermato poco discosto ascoltando,
378 2, 18 | cercavi il primo spedale - e t'era forse poco discosto l'asilo
379 2, 18 | narrava? - Io? Credo ch'egli era mezzo nudo, ed io vestito;
380 2, 22 | gittandosi, stivalato com'era, subitamente a dormire.
381 2, 22 | lettera di Alessandria non era per anco arrivata, e Jacopo
382 2, 22 | sarebbero tornati dal passeggio. Era quasi sera, e tornavasi
383 2, 23 | mi dilungai molte miglia. Era la sera; io vedeva sorgere
384 2, 23 | trovò a casa T***. Teresa era discesa tutta sola in giardino.
385 2, 23 | lasciato aperto da Odoardo; era il volume IV delle tragedie
386 2, 26 | 20 Marzo, a sera~ ~Io era forte: ma questo fu l'ultimo
387 2, 26 | più che di sangue.~Ella era, o Lorenzo, con la sua sorellina;
388 2, 26 | bensì di stile tutto suo, era stato da lui scritto in
389 2, 26 | d'Arquà. Prima di mezzodì era tornato nelle sue stanze.
390 2, 26 | Michele a dire che il messo era lì pronto: e lo trovò seduto
391 2, 27 | tutto insomma da più tempo era scritto; e tu, donna angelica,
392 2, 27 | volesse dirci che quello era l'ultimo sguardo.~La povera
393 2, 27 | lagrimosi dal luogo dond'ei se l'era dileguato, s'appoggiò al
394 2, 27 | casa dell'Ortis, e che gli era stato maestro di greco,
395 2, 27 | e ci narrò, come Jacopo era andato alla chiesa dove
396 2, 27 | su la porta della chiesa. Era quasi sera; quando accorgendosi
397 2, 27 | Jacopo sul fare della notte era andato a visitare la madre
398 2, 27 | visitare la madre di Lauretta. Era, mi diss'ella, assai tristo;
399 2, 27 | prima delle sue nozze, s'era tagliati senza che veruno
400 2, 29 | Teresa. Se mentre io viveva era colpa per te l'ascoltarmi;
401 2, 29 | né so se Jacopo che m'era dietro uno o due passi,
402 2, 29 | gemendo. Odoardo che gli era a lato ne strinse la mano,
403 2, 29 | augurandoci il buon viaggio.~Era già notte; e non sì tosto
404 2, 29 | ufficj supremi - e già m'era, prima che tu venissi, risolto
405 2, 30 | trasfondea nel tuo petto. Era la sera de' 13 Maggio era
406 2, 30 | Era la sera de' 13 Maggio era giorno di giovedì. Da indi
407 2, 30 | ma chiaritosi che tutto era quiete e la notte ancor
408 2, 30 | al parroco, ed anch'esso era fuori per lo stesso motivo.
409 2, 30 | quella notte Jacopo non era altrimenti partito; ed ella
410 2, 30 | perché il suo padrone s'era ferito, e che non gli parea
411 2, 30 | ad ora ad ora anelava. S'era piantato un puguale sotto
412 2, 30 | mammella sinistra ma se l'era cavato dalla ferita, e gli
413 2, 30 | cavato dalla ferita, e gli era caduto a terra. Il suo abito
414 2, 30 | sopra una sedia vicina. Era vestito del gilè, de' calzoni
415 2, 30 | inzuppata di sangue gli si era rappressa su la ferita.
416 2, 30 | cielo, e spirò.~La ferita era assai larga, e profonda;
417 2, 30 | nero di sangue, se non che era alquanto polito nel mezzo;
418 2, 30 | bianchi; in uno de' quali era scritto: Mia cara madre:
419 2, 30 | io giunsi da Padova ove m'era convenuto indugiare più
420 2, 30 | cuore presso la ferita; era morto, freddo. Mi mancava
Viaggio sentimentale
Parte, Capitolo
421 pr | LETTORI SALUTE~ ~Lettori miei, era opinione del reverendo Lorenzo
422 pr | avvertite che l'autore era d'animo libero, e spirito
423 pr | ad ogni modo parere, ed era forse, uomo dabbene e compassionevole
424 vs, 2 | mai poteva esaltarsi. «Io era dianzi in pace col mondo;
425 vs, 3 | tempo, torna bene col conto.~Era una testa di quelle dipinte
426 vs, 3 | chiunque, in due tratti: era e non era elegante, tuttavia
427 vs, 3 | in due tratti: era e non era elegante, tuttavia secondava
428 vs, 3 | inclinazione della persona, ma era l'atteggiamento della supplicazione:
429 vs, 3 | in tutta la persona… io era ammaliato, non essendone
430 vs, 5 | povero francescano; non era ella forse pena bastante
431 vs, 6 | Dessein, padrone dell'hôtel, era a' vespri: e perché d'altra
432 vs, 7(14) | uomo che sapeva leggere, era per qualunque delitto commutata
433 vs, 7 | Buona Speranza (nota che era olandese) non sognò mai
434 vs, 7 | tollerabile; quel buon uomo non era sì nuovo de' fatti di questo
435 vs, 7(16) | quella désobligeante non era cosa nuova a que' tempi;
436 vs, 7(16) | cosa nuova a que' tempi; ma era pur nuovo che un viaggiatore,
437 vs, 7 | mai — disse l'altro che era un viaggiatore semplice —
438 vs, 7(22) | perché Venezia allora era la Sibari dell'Europa; ma
439 vs, 8 | tornandomi alla mia camera: ed era di fatti monsieur Dessein,
440 vs, 8 | mesi erano scorsi da che era venuta a riposarsi nel cantuccio
441 vs, 8 | giro d'Europa; giro a cui s'era accinta già benemerita e
442 vs, 8 | homme d'esprit.~La dose era condizionata appunto secondo
443 vs, 9 | quattro louis d'or - ed era quel più ch'ei mi poteva
444 vs, 9 | mano la fronte, perch'io m'era voltato a occhio a occhio
445 vs, 9(25) | di monsieur Dessein, ch'era cattolico ed oste. (F.)~
446 vs, 9 | d'accorgersi che la non era quella della rimessa: e
447 vs, 10 | senza cipria né rouge; e non era regolarmente bello; ma spirava
448 vs, 11 | cuore sapeva ogni cosa, e n'era contento; ma chi mai, fuorché
449 vs, 11 | potuto infliggergli mai. Io era mortificato d'avere perduta
450 vs, 12 | io dubitava di lui, non m'era lontano sei passi; e ci
451 vs, 12 | a lui proprio — la colpa era mia, e della indiscretezza
452 vs, 12 | lei, sostenendo ch'egli era impossibile che un animo
453 vs, 12 | inchino profondo e disse: ch'era ormai tardi, né si poteva
454 vs, 12 | per Calais chiesi che n'era del padre Lorenzo, ed udii
455 vs, 12 | udii come egli da tre mesi era morto e seppellito, non
456 vs, 13 | rimessa l'un d'essi, ed era il viaggiatore curioso,
457 vs, 13 | disputava32, la dama se n'era ita, né me n'accorsi, anzi
458 vs, 14 | incontrastabile assioma «che essa era vedova, e che vestiva i
459 vs, 14 | assai più distinte - ed era suggerita dal presentimento
460 vs, 14 | sapeva dov'ella s'avviava, mi era pur necessario di non ignorare
461 vs, 14 | interrogasse così a dirittura; era cosa impossibile.~Un Francesino
462 vs, 14 | mi fe' vedere che la cosa era sì facile che nulla più;
463 vs, 14 | presentarlo alla dama. Io non le era stato presentato, io: però
464 vs, 14 | Lille? — disse ch'ella non era di Lilla.~— Né d'Arras? -
465 vs, 14 | Brusselle?~Rispose ch'essa era di Brusselle.~Egli aveva
466 vs, 14 | bombardamento nell'ultima guerra: - era galantemente situata pour
467 vs, 18 | tempo, dopo quell'«addio», m'era grave; vidi che ogni momento
468 vs, 18(34) | Dan era l'estrema parte settentrionale,
469 vs, 18 | ogni oggetto da cui passava era scolorato e deforme: scrisse
470 vs, 18 | aveva risaputo ch'egli s'era avventato alla Dea e trattatala
471 vs, 18(37) | lettere del suo viaggio; ma era scrittore amaro, e rigidamente
472 vs, 19 | di dietro il calesse: io era due volte smontato alla
473 vs, 19 | servo, m'avvidi che questo era appunto il difetto.~— Un
474 vs, 19 | rispos'io.~Or Jeanneton era figliuola dell'oste; e l'
475 vs, 19 | interrogò mister Hume, s'egli era Home poeta?~— No — rispose
476 vs, 20 | questo esperimento.~La Fleur era comparso nel mondo per tempo,
477 vs, 20 | sentiero alla gloria, s'era ritirato à ses terres, e
478 vs, 20 | parrucca, La Fleur? — Quest'era appunto la sua vocazione.~—
479 vs, 21 | giovarmi, la sua giovialità m'era largo compenso: suppliva
480 vs, 21 | de' miei; perché La Fleur era inviolabile: e se fame,
481 vs, 21 | indizio in quel volto; ed era eternamente tal quale: e
482 vs, 23 | del ridicolo, ravvedere, era dissoluta ed abiettissima
483 vs, 23 | le città della Tracia: ed era da tanti veneficj e assassinj
484 vs, 24 | sinistra: ma perché il dono era di qualche rilievo, non
485 vs, 24 | del danaro: l'elemosina era elemosina; ma la mia degnazione
486 vs, 24 | vecchio soldato monco che era stato sbattagliato e rotto
487 vs, 24 | e quella povera femmina era sciancata, né si potea appormelo,
488 vs, 25 | Un asino morto, e non s'era corso una lega, s'attraversa
489 vs, 25 | quella briga.~E siccome non v'era verso d'inseguire con gli
490 vs, 26 | ei veniva di Spagna, dov'era ito dagli ultimi confini
491 vs, 27 | dell'asino; ma il filo mi s'era rotto, e il rappiccarlo
492 vs, 27 | rotto, e il rappiccarlo era disperata impresa per me,
493 vs, 28 | che mi significava che non era per anche tra noi finita
494 vs, 28 | interrompendomi: ma questo era poco alla mia fantasia,
495 vs, 29 | cinque minuti che La Fleur s'era già tratto di tasca il suo
496 vs, 29 | che monsieur suo padrone era au désespoir54, temendo
497 vs, 29 | stavano.~Veramente io non era certo se la mia étiquette
498 vs, 29 | suo cuore. Per verità, non era necessario ch'io rispondessi;
499 vs, 29 | mezza dozzina di fogli; né v'era verso ch'io mi appagassi.~
500 vs, 29 | cera-lacca e di polverino. Tant'era, scrissi, riscrissi, cassai,