IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Però ch’io stimo che le origini delle cose, ove si riesca a vederle, palesino a quali uffici ogni cosa fu a principio ordinata nella economia dell’universo, e quanto le vicende de’ tempi e delle opinioni n’abbiano accresciuto l’uso e l’abuso. Onde sembrami necessario d’investigare nelle facoltà e ne’ bisogni dell’uomo l’origine delle lettere, e di paragonare, se l’uso primitivo differisca in meglio o in peggio dagli usi posteriori, e quindi scoprire, per quanto si può, come nella applicazione delle arti letterarie s’abbia a rispondere all’intento della natura. All’intento della natura; ch’ella e non dà mai facoltà senza bisogni, [9] né bisogni senza facoltà, né mezzi senza scopo; e non dissimula talvolta l’ingratitudine e i capricci degli uomini, se non se per ritrarli a pentimento, scemando loro l’utile e la voluttà nelle cose che l’orgoglio di que’ miseri si arroga a correggere. E stimo inoltre che non ad altro uomo i pregi e i frutti di un’arte evidentemente appariscano, se non a chi sappia quali ne sieno i doveri, e quanto richieggasi ad adempierli virilmente, e come influiscano alla propagazione dell’universo sapere, e in che tempi e in che modi giovino alla vita civile. Allora gl’ingegni si accosteranno alle scuole non tanto con inconsiderato fervore, quanto con previdenza delle difficoltà, degli obblighi e dei [10] pericoli; allora l’ardire magnanimo sarà affidato dalla prudenza che misura le proprie forze; allora le forze non saranno consunte in pomposi esperimenti, ma dirizzate a volo determinato e sicuro; allora, o giovani, conoscerete che il guiderdone agli studi, la celebrità del nome e l’utilità della vostra patria sono connesse alla dignità ed a’ progressi dell’arte da voi coltivata. Ma se di egregio profitto è il soddisfare agli uffici delle arti, l’inculcarli sarà sempre o di sommo pericolo o d’incertissimo evento; e più assai se come avviene nella letteratura, la dimenticanza e la impunità vietino che sieno riconosciuti e obbediti. E a chi tenta di rivendicarli è pur forza d’affrontare molte celebrate opinioni ed usanze santificate dal tempo, e fazioni di [11] antiche scuole e l’autorità di que’ tanti che, senza essersi sdebitati degli obblighi delle lettere, si presumono illustri e sicuri perché le posseggono.