Ugo Foscolo
Ricciarda

ATTO TERZO

Scena prima – Corrado, Guido

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ATTO TERZO

 

Scena prima – Corrado, Guido

 

CORRADO Deh vien!

 

GUIDO .... A che?... sol per mostrarmi al padre

Ingrato appieno? - Eccovi soli; inermi;

Ignoti forse per brev'ora a Guelfo.

E non che trar per voi l'unico ferro

Che a noi rimane.... vedi orrido stato!...

Volger in me nol posso, e la funesta

Speme alfin torvi di mia vita. Or fatto

Vile davver son io.... Lascia ch'io rieda....

 

CORRADO E che dir deggio?...

 

GUIDO Oh ciel!... - Ma vedi queste

Imbelli mie lagrime vane?... al padre

Di' che celarle a tutti deggio, e a lui

Più che ad altr'uomo.... lasciami....

 

CORR. Deh Guido!

Anche il vederti al padre tuo contendi?

Senza te mi rivide, e tosto ei diessi

A questo passo estremo; né fe' motto

Se non quest'uno: «Al popol mio soccorri

Tu, s'io non riedo»: e si partiva occulto:

Mal suo grado io seguivalo - Gli fia

Or destro il tempo a favellarti e il luogo:

Qui Guelfo ingiunse ch'ei l'attenda....

 

GUIDO Vedi....

Fuggir nol posso.... ci vien.

 

CORRADO Starò da lungo

Vigile intorno del tiranno ai passi.

 

 

 


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