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X. Natura aveva imposta al Petrarca tanta necessità di scambievoli affetti, che non apparì felice se non quando amava ed era riamato. L'affetto, agli occhi suoi adeguava ogni disuguaglianza d'educazione e di fortuna: e, con tutto il suo struggersi per la solitudine, era solus sibi; totus omnibus; omnium locorum, omnium horarum, omnium fortunarum, omnium mortalium homo. Discorrendo del contadino e della moglie di lui, che gli stavano a' servigi in Valchiusa, adopera le parole stesse usate a ricordar le buone doti de' suoi potenti amici. «Egli era mio consigliere, e depositario di tutti i miei più segreti disegni; e più penosamente ne avrei deplorato la perdita, se la grave età di lui non m'avesse ammonito, ch'io non potea ripromettermi di godere a lungo d'un tale compagno. In lui mi è tolto non pure un servidore di tutta dimestichezza, ma un tenero padre, in seno al quale versai per questi quindici anni tutti gli affanni miei; e l'umile sua capanna erami come tempio. Mi lavorava poche zolle di terra non molto fertile. Non sapeva leggere; pure erami anche in luogo di bibliotecario. Con vigile e attento occhio custodivami le copie più rare ed antiche, le quali per lungo uso s'addestrò a distinguere dalle più moderne, e da quelle ch'io stesso aveva composte. Ogni volta ch'io gli consegnava un volume da riporre, appariva in lui un trasporto di gioja: se lo pigliava e lo premeva al petto, mettendo sospiri di contentezza; e con grande riverenza ripeteva il nome dell'autore, quasi ricevuto avesse una giunta di dottrina e di felicità dalla vista e dal tocco di un libro.105 La faccia di sua moglie era abbronzata dal sole, e il corpo estenuato dalla fatica; ma l'animo era pieno di candore e di liberale natura. Sotto l'infocato raggio della canicola, e fra la neve e le piogge, da mane a sera stava ne' campi, e il più della notte anco spendeva in lavori, poca assai concedendone al sonno. Ad essa letto, poca paglia; cibo, negro pane, sovente pieno di sabbia; e bevanda, acqua mista d'aceto; pure non parve mai stanca o afflitta, non mostrò mai desiderio di vita men dura nè mai fu udita querelarsi dell'acerbità del destino e degli uomini.»106