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L'adulatore
Atto, Scena
1 1, 15| Donna Elvira e detti.~ ~ELV. Serva umilissima.~LUIG.
2 1, 15| della signora donna Elvira.~ELV. Serva sua. (Costui non
3 1, 15| sé)~LUIG. Accomodatevi.~ELV. Per ubbidirvi. (siedono)~
4 1, 15| vestito di donna Elvira)~ELV. A Napoli, mia signora.~
5 1, 15| Quanto l’avete pagata?~ELV. Io credo averla pagata
6 1, 15| trovarne della compagna?~ELV. Si può scrivere a Napoli.
7 1, 15| come son di buon gusto.~ELV. (Costui mi fa l’appassionato,
8 1, 15| donna Elvira, come sopra)~ELV. Mi pare che l’abbiate veduta
9 1, 15| bene assettato il capo?~ELV. Il mio cameriere.~LUIG.
10 1, 15| cameriere.~LUIG. Di dov’è?~ELV. È francese.~LUIG. Lavora
11 1, 15| piacere di mandarlo da me?~ELV. Sarete servita.~LUIG. Segretario,
12 1, 15| È una cosa che incanta.~ELV. (Sono ormai stufa). (da
13 1, 15| SIG. Signora, mi permetta.~ELV. Queste sono osservazioni
14 1, 15| per uomo che per donna.~ELV. Come sarebbe a dire?~SIG.
15 1, 15| discorreremo meglio). (da sé)~ELV. Signora, la grazia di cui
16 1, 15| Sono belli questi pizzi?~ELV. Devono essere de’ più belli.
17 1, 15| Capperi! quattro zecchini?~ELV. Così mi hanno mandato il
18 1, 15| un fornimento di pizzi?~ELV. Erano ordinati per le mie
19 1, 15| ordine della restituzione.~ELV. Spiacemi il vostro incomodo.
20 1, 15| marito fa poi a modo mio.~ELV. Anche negli affari del
21 1, 16| Elvira, e Don Sigismondo~ ~ELV. Che buona dama è questa
22 1, 16| il vostro degno consorte!~ELV. Mio marito non merita nulla,
23 1, 16| altri darà motivo d’invidia.~ELV. Che mai ha fatto egli per
24 1, 16| permissione delle due Fiere?~ELV. Lo so benissimo.~SIG. Il
25 1, 16| sì degno e sì decoroso.~ELV. Signor segretario, avete
26 1, 16| presso del mio padrone.~ELV. Già me ne avvedo. Ma spero
27 1, 17| ordine per riavere i pizzi.~ELV. In verità sono consolatissima.
28 1, 17| quest’ordine, e li daranno.~ELV. Quanto vi sono obbligata!~
29 1, 17| ora di vederli). (da sé)~ELV. Vi sarà alcuna spesa? Supplirò
30 1, 17| SIG. V. E. dice benissimo.~ELV. Ma quando li vedremo questi
31 1, 17| attendetemi, che ora torno.~ELV. Vi servirò, se vi contentate.~
32 1, 17| mi conviene andar sola.~ELV. Signora, mi volete lasciar
33 1, 17| Sigismondo vi terrà compagnia.~ELV. Ma io, signora...~LUIG.
34 1, 18| paura a restar sola con me?~ELV. Io non ho alcun timore,
35 1, 18| SIG. Sono un uomo onorato.~ELV. Per tale vi considero.~
36 1, 18| ammiratore del vostro merito.~ELV. Non ho merito alcuno, che
37 1, 18| sono... (con tenerezza)~ELV. Don Sigismondo, basta così.~
38 1, 18| adoratore della vostra bellezza.~ELV. Se prima mi avete adulata,
39 1, 18| solo sta il corrispondermi.~ELV. Questo non lo sperate giammai.~
40 1, 18| vietarmi ch’io lo speri.~ELV. Sì, ve lo posso vietare.
41 1, 18| lusingarmi d’un’altra cosa.~ELV. E di che?~SIG. Che voi
42 1, 18| un poco più compiacente.~ELV. Chi si lusinga di ciò,
43 1, 18| spesse volte quel dell’amore.~ELV. Don Sigismondo, abbiate
44 1, 18| stimo e teneramente vi amo.~ELV. È qualche tempo che mi
45 1, 18| nemici, non quelli che amano.~ELV. Chi mi ama, come voi, è
46 1, 18| sapete voi come vi amo?~ELV. Già me l’immagino.~SIG.
47 1, 18| platonico che dar si possa.~ELV. Siccome adulate tutti,
48 1, 18| mio, che dico la verità.~ELV. Non ama il proprio onore,
49 1, 18| questa bellissima mano...~ELV. Temerario! Non posso più
50 2, 19| Donna Elvira e detti.~ ~ELV. Con permissione: si può
51 2, 19| di là? Non c’è nessuno?~ELV. Compatitemi, non c’è nessuno. (
52 2, 19| Se venite per i pizzi...~ELV. Eh, signora mia, non vengo
53 2, 19| gli è succeduto di male?~ELV. Egli è in carcere, e non
54 2, 19| Vostro marito in carcere?~ELV. Don Sigismondo, fingete
55 2, 19| questa terribile novità.~ELV. L’ordine chi l’ha dato
56 2, 19| carcerazione?~SIG. Io non so nulla.~ELV. Andrò io dal signor Governatore;
57 2, 19| signora, io anderò per voi.~ELV. No, non v’incomodate. Donna
58 2, 20| disgrazia di don Filiberto?~ELV. Dubito che voi la sappiate
59 2, 20| impiegherei per la sua libertà.~ELV. Qui nessuno ci sente. L’
60 2, 20| male sareste voi, e non io.~ELV. Dunque vi dichiarate per
61 2, 20| questo, e non posso dirlo.~ELV. Mio marito non ha commesso
62 2, 20| Siete voi sicura di ciò?~ELV. Ne son sicurissima.~SIG.
63 2, 20| più facile la sua libertà.~ELV. Così spero.~SIG. Ma anche
64 2, 20| chi s’impieghi per loro.~ELV. Io non ricorro ad altri,
65 2, 20| qualche cosa presso di S.E.~ELV. Pur troppo lo so.~SIG.
66 2, 20| favore di don Filiberto.~ELV. Fatelo, se l’onore vi suggerisce
67 2, 20| voi farete nulla per me?~ELV. Nulla, nulla. Andatemi
68 2, 20| padrone, egli vi consolerà.~ELV. Così spero.~ ~ ~ ~
69 2, 21| Che cosa volete da me?~ELV. Ah, signore! Il povero
70 2, 21| pregiudica alla cassa regia.~ELV. Quando mai mio marito ha
71 2, 21| vi ricordate dei pizzi?~ELV. Una cosa per uso nostro
72 2, 21| tabacco, e l’acquavite?~ELV. Queste sono calunnie. Mio
73 2, 21| saranno calunnie, si scolperà.~ELV. E intanto dovrà egli star
74 2, 21| contenta di ciò? (ad Elvira)~ELV. Ah no, signore, non sono
75 2, 22| Elvira e don Sigismondo~ ~ELV. Così mi ascolta? Così mi
76 2, 22| amico. Che volete di più?~ELV. Via, se mi siete amico,
77 2, 22| esser amico che degli amici.~ELV. Don Filiberto non è mai
78 2, 22| vi sentite rispetto a me?~ELV. Ora non si tratta di me,
79 2, 22| chi è che prega per lui?~ELV. Una moglie afflitta, una
80 2, 22| mia amica, o mia inimica?~ELV. Don Sigismondo, il signor
81 2, 22| grazia, o chiedete giustizia?~ELV. Chiedo giustizia.~SIG.
82 2, 22| giustizia.~SIG. Bene, si farà.~ELV. Quando uscirà di carcere
83 2, 22| far esaminare la causa.~ELV. E frattanto dovrà star
84 2, 22| leggi così prescrivono.~ELV. Deh, per pietà, valetevi
85 2, 22| è giustizia, ma grazia.~ELV. Dunque ve lo chiedo per
86 2, 22| non si fanno ai nemici.~ELV. Nemica io non vi sono.~
87 2, 22| che non mi siete nemica.~ELV. Non mi tormentate d’avvantaggio,
88 2, 22| mando a casa il consorte.~ELV. Che siate benedetto! Voi
89 2, 22| assicurate della vostra amicizia?~ELV. Qual dubbio potete averne?~
90 2, 22| insegnato a dubitare di tutto.~ELV. Che potete voi temer da
91 2, 22| essere sonoramente burlato.~ELV. Il mio caso non ha bisogno
92 2, 22| bisogno di compassione.~ELV. Oh cieli! Non posso più.
93 2, 22| può consolare ancor me.~ELV. Orsù, v’intendo. L’amore,
94 3, 14| quattro Gabellieri e detti.~ ~ELV. Signore, eccomi a’ vostri
95 3, Ult| delle grandi ribalderie.~ELV. Signore, il cielo vi rimeriti
96 3, Ult| ch’io faccio giustizia.~ELV. Saprà tutto il mondo, che
La donna di testa debole
Atto, Scena
97 1, 7 | Venite, ch'io son sola.~ELV. Sento che la bile mi affoga.~
98 1, 7 | affoga.~AUR. Con chi l'avete?~ELV. Con quella incivile di
99 1, 7 | tanti, e non le badate.~ELV. Quando mi ha veduta, è
100 1, 7 | più vezzosa e più bella.~ELV. Credetemi, amica, che con
101 1, 7 | vostro zio non vi dà marito?~ELV. Perché colei mi attraversa
102 1, 7 | darsi ch'ella si rimariti.~ELV. Chi volete voi che la pigli?~
103 1, 7 | per lei appassionatissimo.~ELV. Il signor don Fausto mi
104 1, 7 | titoli a donna Violante.~ELV. Dote io ne ho più di lei.~
105 1, 7 | come la perderà certamente.~ELV. Di volto... non dico per
106 1, 7 | nemmeno da paragonarsi.~ELV. E poi... ella è vedova.~
107 1, 7 | quel ch'è stato, è stato.~ELV. Eppure, con tutto questo,
108 1, 7 | una parolina a don Fausto?~ELV. Non sarebbe mal fatto che
109 1, 7 | io buscarmi la senseria.~ELV. Vi darò centomila baci.~
110 1, 7 | AUR. Eh, no no, serbateli.~ELV. Per chi?~AUR. Eh furba!~
111 1, 7 | Per chi?~AUR. Eh furba!~ELV. Tenetene uno. (e la bacia
112 1, 7 | AUR. (Sputa dopo il bacio)~ELV. Come! sputate il bacio?~
113 1, 7 | fa venire de' bruscoli.~ELV. Via via, non dubitate,
114 1, 7 | avete a male per questo?~ELV. Che ora abbiamo? (sdegnosa)~
115 1, 7 | mezzogiorno vicino. (sostenuta)~ELV. Bisognerebbe ch'io vedessi...
116 1, 7 | me. Già voleva partire.~ELV. Se volete favorir di venire...~
117 1, 7 | aspettata. Serva, donna Elvira.~ELV. Serva divota. (Stomacosa!) (
118 1, 7 | baciucchiare). (da sé e parte)~ELV. (Vada a farsi baciar dal
119 1, 13 | Donna Elvira e detto.~ ~ELV. (Ecco don Fausto. Vo' mandarlo
120 1, 13 | disgrazia.~FAU. Di che, signora?~ELV. Donna Violante ha parlato
121 1, 13 | con della stima di lei.~ELV. Le vostre attenzioni sono
122 1, 13 | merito maggior fortuna.~ELV. Troppa umiltà, don Fausto.
123 1, 13 | voglia perdere meco il tempo?~ELV. Siete amico di donna Aurelia?~
124 1, 13 | Le sono buon servitore.~ELV. Ella forse ve lo dirà.~
125 1, 13 | incontro di saperlo da lei.~ELV. Sarebbe necessario che
126 1, 13 | frequentar la sua casa.~ELV. Potete dirle ch'io vi ho
127 1, 13 | che a voi è noto l'arcano.~ELV. Sì, ella ed io lo sappiamo.~
128 1, 13 | incomodo a donna Aurelia.~ELV. È vero che a me non conviene
129 1, 13 | inutile ch'io l'avessi.~ELV. Perché inutile?~FAU. Non
130 1, 13 | anzi mi sarebbe il saperlo.~ELV. Vi torno a domandare il
131 1, 13 | desiderio di essere amato.~ELV. Come? non siete in grado
132 1, 13 | sinceramente: amo donna Violante.~ELV. Una donna che vi disprezza?~
133 1, 13 | segno di far ch'io la odii.~ELV. Vi giungerà.~FAU. E allora
134 1, 13 | orecchio a qualche altro amore.~ELV. Bisognerà vedere se sarete
135 1, 13 | finito il mondo sì presto?~ELV. Quella che oggi vi ama,
136 1, 13 | Ve ne sarà qualcun'altra.~ELV. Ma non sarà come quella.~
137 1, 13 | conoscete questa mia amante?~ELV. Sì, la conosco.~FAU. Favoritemi
138 1, 13 | cosarella per parte mia.~ELV. Lo farò volentieri.~FAU.
139 1, 14 | Elvira, poi Pantalone.~ ~ELV. Signora donna Violante,
140 1, 14 | volte voleu che ve lo diga?~ELV. Già una minima libertà
141 1, 14 | fora de casa a precipitar.~ELV. Se aspettate ch'ella trovi
142 1, 14 | no ghe sia uno che sorba?~ELV. Dote ne ha poca.~PANT.
143 1, 14 | La ghe n'averà più de vu.~ELV. Io finalmente sono fanciulla.~
144 1, 14 | gusto che la sia vedova.~ELV. Signor zio, mi pare che
145 1, 14 | mario colla candeletta?~ELV. A me non è lecito di procurarlo.~
146 1, 14 | per altro che ve inzegné.~ELV. Io? come, signore?~PANT.
147 1, 14 | qualcossa el chiappa seguro.~ELV. Voi buttate la cosa in
148 1, 14 | vorressi che se fasse dasseno!~ELV. Mi pare che sarebbe ora.~
149 1, 14 | andar verso tramontana?~ELV. Per donna sono assai giovine,
150 1, 14 | ora de andar al spaghetto.~ELV. M'aspetto ancor di vedere
151 1, 14 | trova paron più presto.~ELV. Ma io mi darò alla disperazione.~
152 1, 14 | disperazione.~PANT. Eh via!~ELV. Se fosse vivo mio padre,
153 1, 14 | suspirar in t'un'altra.~ELV. Siete troppo crudele.~PANT.
154 1, 14 | me la conta ben granda!~ELV. Ma se voi non ci penserete...
155 2, 6 | ha strascinata fin qui).~ELV. Serva, donna Aurelia. (
156 2, 6 | AUR. Che guardate, amica?~ELV. Niente; son qui a ricevere
157 2, 6 | andate ricercando don Fausto?~ELV. Mi fate ridere. Ha da esser
158 2, 6 | verrà. Sedete. (siedono)~ElV. Sono obbligata al vostro
159 2, 6 | a persuadere don Fausto?~ELV. In verità voi mi consolate.
160 2, 6 | vi amassi, non lo farei.~ELV. Questa mattina, confesso
161 2, 6 | L'ho forse io ricusato?~ELV. No; ma sputandovi sopra,
162 2, 6 | ho pure detto il perché.~ELV. Avete paura che sulle mie
163 2, 6 | sono naturali. (con ironia)~ELV. Vorreste forse dir di no?
164 2, 6 | tinturetta non istà male.~ELV. Io no certo.~AUR. Oh!~ELV.
165 2, 6 | ELV. Io no certo.~AUR. Oh!~ELV. No, vi dico~AUR. Eh!~ELV.
166 2, 6 | ELV. No, vi dico~AUR. Eh!~ELV. Venite qua, provate col
167 2, 6 | toccarla, ed ella si ritira)~ELV. Ma quando lo dico, dovete
168 2, 7 | al Servitore, alzandosi)~ELV. Oh diamine! aspettate. (
169 2, 7 | al Servitore, che parte)~ELV. A voi mi raccomando. (parte)~
170 2, 10 | Donna Elvira e detti.~ ~ELV. È permesso? Si può venire?~
171 2, 10 | le dice amica). (da sé)~ELV. Mi rallegro con voi, don
172 2, 10 | Fausto.~FAU. Di che, signora?~ELV. Vi sarete pacificato con
173 2, 10 | sfortuna è assai grande.~ELV. Il vostro merito dovrebbe
174 2, 10 | viso, la vostra grazia...~ELV. Non mi fate arrossire.~
175 2, 10 | più sofferirla). (da sé)~ELV. Don Fausto non si degna
176 2, 10 | vi riverisco divotamente.~ELV. Fuggite da me, signore?~
177 2, 11 | Elvira e Donna Aurelia.~ ~ELV. Cosa intende dire don Fausto?~
178 2, 11 | ch'egli vi creda brutta.~ELV. Temerario! a me un tal
179 2, 11 | Vendicatevi, donna Elvira.~ELV. Sì, lo farò.~AUR. Ma presto.~
180 2, 11 | lo farò.~AUR. Ma presto.~ELV. Indegno! Chi mi loda, mi
181 3, 13 | difendere la ricchezza?~ELV. Tutti la difenderanno.~
182 3, 13 | in ogni conto la supera.~ELV. E voi, signor don Gismondo,
183 3, 13 | alla virtù la ricchezza.~ELV. Sì, vi sarà il senso allegorico,
184 3, 13 | ne siete stato l'autore?~ELV. Sarebbe un bel carattere
185 3, 13 | bellissima!) (a donna Elvira)~ELV. (Se lo merita quella sciocca). (
186 3, 13 | piantano?) (a donna Elvira)~ELV. (Suo danno. Merita peggio). (
187 3, 15 | l'ho inteso dire da lei.~ELV. Ed io l'ho inteso dire
188 3, 15 | pol, quella bona testa.~ELV. (Ah, come presto si cambiano
189 3, 15 | musi; no ghe stè a badar.~ELV. Ecco: la signora cognata
190 3, 16 | vadagnada.~FAU. L'ha vinta.~ELV. Sì, l'ha vinta.~PIR. Me
191 3, 16 | adesso ho fatto con voi.~ELV. Piuttosto che un tal marito