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L'amante militare
Atto, Scena
1 1, 1| vi supplico a ritirarvi.~ALON. Perché, adorata Rosaura,
2 1, 1| essere da mio padre sorpresa.~ALON. Il signor Pantalone è un
3 1, 1| grazie, cortesie e vantaggi.~ALON. Il signor Pantalone ha
4 1, 1| invidia della mia fortuna.~ALON. Ebbene, si deludano i nostri
5 1, 1| nemici.~ROS. In qual guisa?~ALON. Rendendo pubblico il nostro
6 1, 1| rendermi pienamente contenta.~ALON. Che vorreste di più, mia
7 1, 1| concludere le nostre nozze.~ALON. Prevengasi dunque ogni
8 1, 1| il piacere d’avervi meco?~ALON. Terminata la guerra, verrete
9 1, 1| avrò un momento di bene.~ALON. Parlasi con fondamento
10 1, 2| condurlo nel vostro quarto.~ALON. Don Garzia, favorite di
11 1, 2| soggezione l’uno dell’altro.~ALON. Ebbene, che mi dovete voi
12 1, 2| Oh me infelice!) (da sé)~ALON. Perché sull’armi di sera?~
13 1, 2| ROS. (Oh cielo!) (da sé)~ALON. Eh! se l’inimico saprà
14 1, 2| Don Alonso... (sospirando)~ALON. Via, serenatevi... non
15 1, 2| disponetevi alla partenza.~ALON. La marcia non è per ora.~
16 1, 2| vostri amici vi attendono.~ALON. A far che?~GAR. A giocare,
17 1, 2| quartiere accadute ci sono.~ALON. Dispensatemi; già lo sapete,
18 1, 2| pari.~ROS. Don Alonso...~ALON. Don Garzia, troppo arditamente
19 1, 2| dicano delle impertinenze.~ALON. Voi l’avete ingiuriata,
20 1, 2| voi vi avanzate troppo.~ALON. Sì, troppo vi avanzate.
21 1, 2| cotanto per una scioccherella?~ALON. Don Garzia, venite fuori
22 1, 3| ROS. Ah, don Alonso...~ALON. Lasciatemi.~ROS. Deh, se
23 1, 3| ROS. Deh, se mi amate...~ALON. Lasciatemi, dico.~ROS.
24 1, 3| ROS. La vostra vita...~ALON. È difesa dalla mia spada.~
25 1, 3| cieli! Non vi cimentate.~ALON. L’onor mio... l’onor vostro...~
26 1, 3| può ripararsi altrimenti?~ALON. Vuò lavarne la macchia
27 1, 3| Potete spargere il vostro.~ALON. Si sparga, ma si vendichi
28 1, 3| l’onta.~ROS. No, caro...~ALON. Ah!... Rosaura... trattenere
29 1, 7| Don Alonso e detti.~ ~ALON. Che cosa c’è, signor Pantalone?~
30 1, 7| accidente, e no la pol revegnir.~ALON. Povera signora Rosaura!
31 1, 7| poco)~PANT. Oe? la revien.~ALON. Animo, signora Rosaura.~
32 1, 8| don Alonso e Pantalone~ ~ALON. Via, signora Rosaura, fatevi
33 1, 8| battuto? (a don Alonso)~ALON. Sì.~PANT. Cossa xe stà,
34 1, 8| Siete ferito? (a don Alonso)~ALON. No.~PANT. Te sentistu altro?~
35 1, 8| è ferito? (a don Alonso)~ALON. Sì.~ROS. Oimè!~PANT. Cossa
36 1, 8| Alonso, di voi che sarà?~ALON. Non temete, non sarà nulla.~
37 1, 8| me xe stà dito). (da sé)~ALON. (Non vi affliggete, cara.
38 1, 8| paroletta. (a don Alonso)~ALON. Eccomi a’ vostri cenni.~
39 1, 8| dar man.~ROS. Oh cielo!~ALON. Via, signora Rosaura, fatevi
40 1, 9| che stando in casa mia...~ALON. Signore, so quel che volete
41 1, 9| posso dirghe né sì, né no.~ALON. Favorite dirmi che obbietti
42 1, 9| maridarla con un militar.~ALON. Terminata la presente guerra,
43 1, 9| militar, parleremo de mia fia.~ALON. Ah no, signor Pantalone;
44 1, 9| fazza la mia povera putta?~ALON. Tornando in libertà, potrà
45 1, 9| restasse con un putello?~ALON. Sarà l’erede de’ miei beni.~
46 1, 9| no vorave che un zorno...~ALON. Come! Si mette in dubbio
47 1, 9| alfier, no la se scalda...~ALON. Non mi toccate nell’onor
48 1, 9| Finalmente bisogna considerar...~ALON. Non mi levate il cuore
49 1, 9| figlia.~PANT. Donca la vol...~ALON. Non la voglio, ve la chiedo.~
50 1, 9| Ma se ghe la negasse...~ALON. Con che ragione negarla?
51 1, 9| almanco che parla con mia fia.~ALON. Parlate: è giusto. E s’
52 1, 10| parlarvi. (a don Alonso)~ALON. Sono a’ vostri comandi.~
53 1, 10| Bondì a vossustrissima.~ALON. Signor Pantalone, ci siamo
54 1, 11| per cui son qua venuto?~ALON. Me la immagino. Voi siete
55 1, 11| ad intimarvi l’arresto.~ALON. L’arresto? Per qual motivo?~
56 1, 11| lo avete anche ferito.~ALON. Egli mi ha provocato.~SANC.
57 1, 11| mette a repentaglio l’onore.~ALON. Difender le donne è azione
58 1, 11| rendetela alle mie mani.~ALON. Eccola. (gli dà la spada,
59 1, 11| SANC. Andate in arresto.~ALON. Obbedisco. (vuol partire)~
60 1, 11| SANC. Dove v’incamminate?~ALON. Alle mie camere.~SANC.
61 1, 11| in questa casa arrestato.~ALON. Come? In arresto fuori
62 1, 11| Dovete passar nel mio.~ALON. Per qual ragione?~SANC.
63 1, 11| lo destina per carcere.~ALON. Ah don Sancio! quest’è
64 1, 11| SANC. Obbedite al comando.~ALON. Bene; verrò innanzi sera.~
65 1, 11| SANC. Ora dovete andarvi.~ALON. Come! così si trattano
66 1, 11| immediatamente alla mia.~ALON. Andate, ch’io vi seguo.~
67 1, 11| SANC. No, precedetemi.~ALON. Lasciatemi congedare da’
68 1, 11| Pantalone le vostre parti.~ALON. Ma... il mio bagaglio?~
69 1, 11| ne prenderò cura. Andate.~ALON. Questa è una crudeltà.~
70 1, 11| in me avrete un nemico.~ALON. Ah don Sancio, abbiate
71 1, 11| può esser caro l’onore.~ALON. (Ah, pazienza! Rosaura,
72 2, 8| insieme, e tornerete amici.~ALON. Vado ad allestirmi per
73 2, 8| la partenza.~SANC. Dove?~ALON. Al mio quartiere.~SANC.
74 2, 8| sia il vostro quartiere?~ALON. Non è la casa del signor
75 2, 8| sono alla locanda del Sole.~ALON. Perché questa mutazione?~
76 2, 8| occasione di far all’amore.~ALON. L’amore non m’impedisce
77 2, 8| però cimentar colla spada.~ALON. A ciò m’astrinsero le impertinenze
78 2, 8| Originate dalla vostra passione.~ALON. Dite più tosto dalla sua
79 2, 8| tardare a suonar il rappello.~ALON. Con vostra permissione;
80 2, 8| compagnia.~SANC. Dove andate?~ALON. Concedetemi un quarto d’
81 2, 8| dove indirizzate i passi.~ALON. Ve lo dirò.~SANC. Avvertite
82 2, 8| ingannarmi, che saprò il vero.~ALON. Capace non son io d’ingannarvi.
83 2, 8| nelle tenerezze d’amore?~ALON. Alle battaglie non ho bisogno
84 2, 8| parlate con troppo ardire.~ALON. Perdonate la mia sincerità.~
85 2, 8| dell’amore di vostro zio.~ALON. Un capitano che zio non
86 2, 8| preme la vostra gloria.~ALON. Perdonatemi, preme a me,
87 2, 8| mostrate curarla poco.~ALON. Posso compromettermi della
88 2, 8| Questa è una presunzione.~ALON. Il tempo passa, e lo perdo
89 2, 8| precipitatevi, se volete.~ALON. No, non lo temete. Son
90 2, 14| Don Alonso e detta.~ ~ALON. Rosaura, idolo mio.~ROS.
91 2, 14| Consolatemi, per pietà.~ALON. Se basta la fede mia a
92 2, 14| in piedi. (Alonso siede)~ALON. Se basta la mia fede, eccomi
93 2, 14| e la mia morte è sicura.~ALON. No, cara, non temete che
94 2, 14| prometto di vivere lungamente.~ALON. Deh, non mi avvilite con
95 2, 14| della gloria invaghito!~ALON. Ah no, Rosaura, non vi
96 2, 14| consolatemi, se potete.~ALON. Altro non posso dirvi,
97 2, 14| alla forza del mio dolore.~ALON. Eccola, mia vita, eccola
98 2, 14| renda vincitrice e gloriosa.~ALON. Addio, Rosaura.~ROS. Deh,
99 2, 14| mi abbandonate sì tosto.~ALON. Volano i momenti, e il
100 2, 14| trattenetevi, per pietà.~ALON. Sì, idolo mio, giacché
101 2, 14| adora. (si sente il tamburo)~ALON. (Si alza e si pone il cappello
102 2, 14| capo)~ROS. Oimè! partite?~ALON. Sì. Addio.~ROS. Fermatevi.~
103 2, 14| Addio.~ROS. Fermatevi.~ALON. L’onor mio nol consente.~
104 2, 14| consente.~ROS. Un momento.~ALON. Addio. (va per partire)~ ~ ~ ~
105 2, 15| porterà per voi la bandiera?~ALON. Io farò il mio dovere. (
106 2, 15| vostra bella. (l’impedisce)~ALON. Liberate il passo. (tenta
107 2, 15| ancora un poco. (come sopra)~ALON. Eh, giuro al cielo! (dà
108 3, 6| Don Alonso e dette.~ ~ALON. Si può venire?~ROS. Eccolo,
109 3, 6| Quanti morti? Quanti feriti?~ALON. Tutti sani, per grazia
110 3, 6| BEAT. Non avete combattuto?~ALON. No, signora.~BEAT. Mi pare
111 3, 6| sono ritirati, non è vero?~ALON. Oibò; v’ingannate.~COR.
112 3, 6| hanno alzato la gambetta.~ALON. Voi pensate male.~ROS.
113 3, 6| siete tornati indietro?~ALON. Sei miglia di qua lontano
114 3, 6| nessuno morto, nessuno ferito?~ALON. Signora no.~BEAT. Mi pare
115 3, 6| gl’inimici si ritiravano.~ALON. Eh, pensate voi se tai
116 3, 6| contenesse il dispaccio?~ALON. Non si sa.~BEAT. L’attacco
117 3, 6| che guarda la montagna.~ALON. Non è possibile. Il generale
118 3, 6| voi resterete in città.~ALON. Ho paura di no.~ROS. Per
119 3, 6| ROS. Per qual ragione?~ALON. Il nostro reggimento sarà
120 3, 6| miserabile è mai la mia!~ALON. Soffrite, anima mia. Il
121 3, 6| scommetto l’osso del collo.~ALON. Voi siete un’impertinente.~
122 3, 6| alloggiare in mia casa?~ALON. Don Garzia me l’ha usurpata.
123 3, 7| di voi andava in traccia.~ALON. Eccomi, che volete da me?~
124 3, 7| fattomi in questa casa.~ALON. Son pronto a darvela.~BEAT.
125 3, 7| Beatrice)~ROS. Don Alonso...~ALON. Cara Rosaura, se ricuso
126 3, 7| sbudellano qui). (da sé, parte)~ALON. Usciamo di questa casa.~
127 3, 8| ricorrete contro di don Garzia.~ALON. Il mio giudice è la mia
128 3, 13| Don Alonso e detto.~ ~ALON. Don Garzia, parlatemi chiaro.
129 3, 13| la pretendo, e la voglio.~ALON. Andiamo dove volete.~GAR.
130 3, 13| Alò, di qui non si esce.~ALON. E volete battervi in questa
131 3, 13| scelta del luogo e dell’armi.~ALON. Dell’armi? Non volete battervi
132 3, 14| poi con ammirazione parte)~ALON. Dove son le pistole?~GAR.
133 3, 14| esaminatele, e caricate la vostra.~ALON. Sono due belle canne. Gli
134 3, 14| caricando la pistola)~ALON. Più flemmatico, signor
135 3, 14| sua)~GAR. Vi abbrucerò.~ALON. Siamo in due, signor tenente.~
136 3, 14| Non siete degno di vivere.~ALON. Io ho caricato.~GAR. Voglio
137 3, 14| la porta. (va a chiudere)~ALON. Prendiamo i posti.~GAR.
138 3, 14| due sedie, in distanza)~ALON. Cielo, aiutami.~GAR. (Tira,
139 3, 14| e di dentro non prende)~ALON. La vostra vita è nelle
140 3, 14| montata)~GAR. Tirate il colpo.~ALON. No, vi dono la vita; e
141 3, 15| questa porta.~ROS. Aprite.~ALON. È atto d’inciviltà negar
142 3, 15| Oimè! Che mai è accaduto?~ALON. Se volete sapere il vero,
143 3, 15| quello strepito di pistola?~ALON. Fu uno scherzo, fu una
144 3, 15| sicura la vostra partenza?~ALON. Dubito che sia indispensabile.~
145 3, 15| mi date che triste nuove.~ALON. Vorrei potervene dare delle
146 3, 15| ROS. Quando sarete mio?~ALON. Già ve lo dissi, terminata
147 3, 16| via: ma bisogna che tasa.~ALON. Io non sono venuto in casa
148 3, 16| mi cossa gh’oggio dito?~ALON. Voi non mi avete messo
149 3, 16| marciar colla compagnia.~ALON. Per dove, signore?~SANC.
150 3, 16| ha pubblicata la pace.~ALON. La pace?~GAR. La pace?~
151 3, 16| osso del collo). (da sé)~ALON. Ah don Sancio, mio amorosissimo
152 3, 16| casa, e pel vostro valore.~ALON. Che mi parlate di avanzamento,
153 3, 16| ostacolo alla vostra felicità.~ALON. Cara Rosaura, sarete mia.~
154 3, 16| Caro padre, abbiate pietà.~ALON. Ve la chiedo colla maggior
155 3, 16| che me contento anca mi.~ALON. Deh, amorosissimo zio,
156 3, 16| come amico vi abbraccio.~ALON. Deh signore zio, risparmiate
157 3, 17| BEAT. Ingratissimo uomo!~ALON. Cara Rosaura, voi sarete
158 3, 17| che l’alfier si mariti.~ALON. Egli non può violentare
159 3, 18| dopo che i m’ha mazzà.~ALON. Servi il tuo padrone con
160 3, 18| misericordia. (fugge via)~ALON. Oimè, le truppe marciano.~
161 3, 18| Fermatevi, non andate.~ALON. Devo assicurarmi della
162 3, 20| Don Alonso e detti.~ ~ALON. Signore. (al Generale)~
163 3, 20| Non volete più servire?~ALON. Vi supplico del mio congedo.~
164 3, 20| avanzamento, non il congedo.~ALON. Altri vi sono più di me
165 3, 20| meritevoli.~GEN. Pensateci.~ALON. Vi ho pensato, signore.~
166 3, 20| pensato, signore.~GEN. Ebbene?~ALON. Vi supplico per la mia
167 3, 20| libertà.~GEN. Amor vi seduce.~ALON. È troppo amabile un tal
168 3, 20| seduttore.~GEN. Vi pentirete.~ALON. Pazienza.~GEN. Vostro zio
169 3, 20| piange la vostra perdita.~ALON. Piangerei più di lui, s’
170 3, 20| cuore.~GEN. Siete giovine.~ALON. È vero.~GEN. Non avete
171 3, 20| avete imparato a pensare.~ALON. Imparerò col tempo.~GEN.
172 3, 20| tempo.~GEN. Sarà tardi.~ALON. Pazienza.~GEN. Avete fissato?~
173 3, 20| Pazienza.~GEN. Avete fissato?~ALON. Sì, signore.~GEN. Bene,
174 3, 20| Bene, siete in libertà.~ALON. Deh, permettetemi... (gli
175 3, 21| don Alonso, sarete mio?~ALON. Sì, son vostro. Eccovi
176 3, 22| BEAT. Don Garzia è partito?~ALON. Sì, è partito.~ROS. E don
177 3, 22| terno al lotto. (a Rosaura)~ALON. Sì, adorata Rosaura, finalmente
La vedova scaltra
Atto, Scena
178 1, 1 | versa del vino a tutti) Alon: Viva madama Rosaura.~Mil.
179 1, 13 | Pan. Quando vol‚.~Mon. Alon: chi ha tempo, non aspetti