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(segue) La donna vendicativa
Atto, Scena
1501 2, 4| altro.~BEAT. Signor zio...~OTT. Schiavo.~BEAT. Non vi lascerò
1502 2, 4| Non vi lascerò partire.~OTT. Non mi seccate.~BEAT. Bella
1503 2, 4| creanza! (a mezza voce)~OTT. Come! Che cosa avete detto?~
1504 2, 4| BEAT. Niente, signore.~OTT. Creanza? Non creanza? Benché
1505 2, 4| BEAT. Vorrei veder questa!~OTT. In casa mia sono padrone
1506 2, 4| vostra non ci verrò mai più.~OTT. Farete bene.~BEAT. E non
1507 2, 5| Brava!) (in disparte)~OTT. Parlate con rispetto di
1508 2, 5| illustrissima signora zia.~OTT. Giuro al cielo...~COR.
1509 2, 5| padrone. (lo tira in disparte)~OTT. Che c'è?~BEAT. (Non vorrei
1510 2, 5| Florindo). (piano ad Ottavio)~OTT. Disgraziati! Presto...~
1511 2, 5| introdotto). (come sopra)~OTT. Andate fuori di questa
1512 2, 5| a Beatrice)~BEAT. A me?~OTT. Sì, a voi.~BEAT. Vi ricordate
1513 2, 5| Vi ricordate chi sono?~OTT. Siete la mezzana della
1514 2, 7| Ottavio, trattenendolo)~OTT. Temerario! Lasciatemi.~
1515 2, 7| questa spada. (lo disarma)~OTT. Indegna! Ti affogherò colle
1516 2, 7| altrimenti... (minacciandolo)~OTT. A me? In casa mia? Questa
1517 2, 7| Tremo tutta). (da sé)~OTT. Come c'entrate voi in casa
1518 2, 7| promesso quella fanciulla.~OTT. Ve l'ho promessa, quando
1519 2, 7| Via, dite, che son io?~OTT. Siete... siete... basta...
1520 2, 7| Ditemi almeno il perché.~OTT. Perché voi, col pretesto
1521 2, 7| dice il signor Ottavio?~OTT. Potreste... che so io?
1522 2, 7| non gliela volete dare.~OTT. Sono impuntato. La mia
1523 2, 7| riputazione, gliela dareste.~OTT. Perché?~BEAT. Voi coi vostri
1524 2, 7| collere spropositate...~OTT. Giuro al cielo!... (la
1525 2, 7| figlia in camera con uno...~OTT. Sì, l'ammazzerò. (si vuol
1526 2, 7| risarcirla, sapete qual è?~OTT. Quale, via! Sentiamo la
1527 2, 7| signore zio sapientissimo?~OTT. (Dice il vero, non si può
1528 2, 7| spada, o col matrimonio.~OTT. Sì, colla spada.~ROS. Signor
1529 2, 7| risarcirlo? (ad Ottavio)~OTT. (Anche qui non dice male). (
1530 2, 7| corte. Volete, o non volete?~OTT. Giuratemi sul vostro onore.
1531 2, 7| vi mariterete anche voi.~OTT. (Sì, ma... l'impegno che
1532 2, 7| Signor zio, risolvete.~OTT. Ho risolto.~BEAT. Come?~
1533 2, 7| Ho risolto.~BEAT. Come?~OTT. Che Florindo sposi Rosaura.~ ~ ~ ~
1534 2, 8| temerità!~FLOR. Che insolenza!~OTT. Via, lasciatela parlare;
1535 2, 8| permissione.~ROS. Oimè!~OTT. Come?~FLOR. Come lo potete
1536 2, 8| me ha dato fede di sposo.~OTT. Corpo di bacco!... (infuriato)~
1537 2, 8| una borsa, ella la prende)~OTT. Donde avete avuto quel
1538 2, 8| c'entrate nella roba mia?~OTT. Basta... voleva dire... (
1539 2, 8| Recipe sugna di bosco...~OTT. Finiamola una volta.~COR.
1540 2, 8| basta la sottoscrizione.~OTT. (Son fuori di me). (da
1541 2, 8| e senza licenza mia...~OTT. Se avessi una spada, ve
1542 2, 8| ingannatore, bugiardo. (parte)~OTT. Tuo danno, pazzerella. (
1543 2, 8| a Corallina, e parte)~OTT. (Prende una sedia per tirargliela
1544 2, 8| dietro)~BEAT. Signor zio.~OTT. Andate al diavolo.~BEAT.
1545 2, 9| da sé) Signor padrone.~OTT. Andate al diavolo ancora
1546 2, 9| COR. Ancora io al diavolo?~OTT. Sì, maledetta.~COR. La
1547 2, 9| COR. La povera Corallina?~OTT. Finta, doppia, bugiarda.~
1548 2, 9| bugiarda.~COR. Pazienza.~OTT. Non so chi mi tenga, che
1549 2, 9| Ammazzatemi, io non mi muovo.~OTT. Sì, t'ammazzerò. (le va
1550 2, 9| dirò davvero ancor io.~OTT. Una pistola?~COR. Volete
1551 2, 9| uccidermi? Che cosa vi ho fatto?~OTT. Mi hai tradito. (irato)~
1552 2, 9| Non è vero niente. (irata)~OTT. Quell'obbligo di Florindo? (
1553 2, 9| Non l'ho fatto io. (irata)~OTT. Se tu non l'hai fatto...
1554 2, 9| non quello del matrimonio.~OTT. Ma conservi però l'uno
1555 2, 9| padrone. (s'accosta un poco)~OTT. Giù quella pistola.~COR.
1556 2, 9| COR. Giù quella spada.~OTT. Eccola. (mette giù la spada)~
1557 2, 9| ripongo. (la mette in tasca)~OTT. Pistole in tasca?~COR.
1558 2, 9| Per difesa della mia vita.~OTT. Di chi hai paura?~COR.
1559 2, 9| conto di me. (piange piano)~OTT. Io non t'amo? Io non fo
1560 2, 9| che ho dovuto soffrire?~OTT. Di che parli?~COR. Mi avete
1561 2, 9| dare al signor Florindo.~OTT. Ma sono stato costretto...~
1562 2, 9| non vi curate più di me.~OTT. È stato un punto d'onore.~
1563 2, 9| faccia a modo di una serva.~OTT. Non è vero...~COR. E voi
1564 2, 9| ascoltando le vostre signore...~OTT. Sia maledetto! Tu non mi
1565 2, 9| COR. Via, via, meno furia.~OTT. Mi caccerò questa spada
1566 2, 9| gola.~COR. Eh via, dico.~OTT. Mi getterò da una finestra.~
1567 2, 9| signor Ottavio, acquietatevi.~OTT. Son fuor di me.~COR. Mi
1568 2, 9| me.~COR. Mi volete bene?~OTT. Sì... (singhiozzando)~COR.
1569 2, 9| ancora la vostra Corallina?~OTT. Sì... (singhiozzando)~COR.
1570 2, 9| E voi siete l'anima mia.~OTT. (Dà in un dirotto pianto)~
1571 2, 9| È mio, è mio). (da sé)~OTT. Ma perché non dirmi prima
1572 2, 9| bisogno, non lo dicevo.~OTT. E perché dirlo allora?~
1573 2, 9| rovinata con quel briccone.~OTT. Via, siate benedetta.~COR.
1574 2, 9| signora Rosaura sarà sua.~OTT. E bene, sarà sua.~COR.
1575 2, 9| impiccio più sicuramente.~OTT. Gli parlerò io.~COR. Se
1576 2, 9| senza andar in collera?~OTT. Mi proverò.~COR. Se mi
1577 2, 9| promettetemi di parlargli.~OTT. Sì, ve lo prometto.~COR.
1578 2, 9| prometto.~COR. Giuratelo.~OTT. Ve lo giuro.~COR. Promettetemi
1579 2, 9| senza andar in collera.~OTT. Via, ve lo prometto.~COR.
1580 2, 9| prometto.~COR. Giuratelo.~OTT. Ho da giurarlo?~COR. Sì,
1581 2, 9| Sì, se mi volete bene.~OTT. Lo giuro.~COR. Caro il
1582 2, 9| padroncino, fatelo presto.~OTT. Subito che lo trovo.~COR.
1583 2, 9| vostra figlia lo sposi.~OTT. Sì, subito; e se non lo
1584 2, 10| DECIMA~ ~Ottavio solo.~ ~OTT. Presto, vadasi a ricercar
1585 2, 11| modo di Corallina). (da sé)~OTT. (Eccolo qui). (da sé, verso
1586 2, 11| bolle il sangue). (da sé)~OTT. Signor Lelio, vi riverisco.~
1587 2, 11| riverisco.~LEL. Schiavo suo.~OTT. Amico, io ho per voi tutta
1588 2, 11| non mi trattereste così.~OTT. Che cosa vi ho fatto?~LEL.
1589 2, 11| fatto?~LEL. Una bricconata.~OTT. Bricconata? Bricconata? (
1590 2, 11| volete dare ad un altro?~OTT. Vi dirò, amico...~LEL.
1591 2, 11| Siete un mancator di parola.~OTT. Ah! (sospira e freme)~LEL.
1592 2, 11| che meritano stilettate.~OTT. (Oh, se resisto è un prodigio). (
1593 2, 11| LEL. La signora Rosaura...~OTT. Via, Rosaura sarà vostra:
1594 2, 11| si può sperare di meglio.~OTT. (Oh! mi pizzicano le mani). (
1595 2, 11| metterei le mani addosso.~OTT. Le mani addosso?~LEL. Sì,
1596 2, 11| conto della mala azione.~OTT. (E non ho d'andar in collera?) (
1597 2, 11| diventato un porco). (da sé)~OTT. Volete altro che Rosaura?
1598 2, 11| darla al signor Florindo?~OTT. Perché... non sapevo che
1599 2, 11| confondete. Si vede che siete...~OTT. Che cosa sono?~LEL. Un
1600 2, 11| sono?~LEL. Un farabutto.~OTT. Eh, giuro a Bacco. (mette
1601 2, 12| promesse, i giuramenti.~OTT. Corallina mia, son quasi
1602 2, 12| COR. Datemi quella spada.~OTT. No.~COR. Ehi! ricordatevi
1603 2, 12| ricordatevi che ho la pistola.~OTT. Mettetela fuori contro
1604 2, 12| villano come voi siete.~OTT. Villano a me? (arrabbiato)~
1605 2, 12| voi, che di quel cabalone.~OTT. Temerario! (arrabbiato)~
1606 2, 12| COR. Il giuramento, dico.~OTT. Uh! (getta la spada, e
1607 3, 3| TERZA~ ~Ottavio e detta.~ ~OTT. Corallina, dov'è Rosaura?~
1608 3, 3| Io non lo so, signore.~OTT. Nella sua camera non c'
1609 3, 3| Sarà nei camerini di sopra.~OTT. Andatela a chiamare.~COR. (
1610 3, 3| meglio che vi andaste voi.~OTT. Perché io?~COR. Se avete
1611 3, 3| Voi avete la voce alta.~OTT. No, no, chiamatela e fatela
1612 3, 3| ch'ella non mi può vedere.~OTT. Chiamatela per parte mia. (
1613 3, 3| In verità, non ci vado.~OTT. Ed io voglio che tu ci
1614 3, 3| sono stufa di queste scene.~OTT. Non vi comando poi una
1615 3, 3| questa casa, e sarà finita.~OTT. Ecco qui: subito, anderò
1616 3, 3| vivere più. Siete una bestia.~OTT. Io una bestia? (in collera)~
1617 3, 3| no, no, non son sì buona.~OTT. Voi mi fareste dare al
1618 3, 3| carità; ma non faccio niente.~OTT. Via, lasciamo andare. Rosaura
1619 3, 3| cercare la signora Rosaura.~OTT. Io vorrei si stabilissero
1620 3, 3| Lelio mi aspetta). (da sé)~OTT. Vedo che Rosaura non si
1621 3, 3| Fremo dalla rabbia) (da sé)~OTT. Che cosa mi rispondete?~
1622 3, 3| dice la signora Rosaura.~OTT. Io non ho bisogno di sentir
1623 3, 3| Domani vi darò la risposta.~OTT. La risposta la voglio adesso.~
1624 3, 3| discorrere e pensare...~OTT. Via, con tutto il vostro
1625 3, 3| non posso trattenermi.~OTT. Andate, e vi aspetterò.~
1626 3, 4| Bisogna ch'io vada). (da sé)~OTT. Che cosa c'è? (a Corallina)~
1627 3, 4| Niente, signore; ora torno.~OTT. Vi aspetto qui.~COR. No,
1628 3, 4| aspettiate nella vostra camera.~OTT. Tornate presto e v'aspetto
1629 3, 4| andando parla da sé)~OTT. Arlecchino? (chiamandolo)~
1630 3, 4| Vieni. (ad Arlecchino)~OTT. Lo voglio io: vieni qui.~
1631 3, 4| bisogno io: vieni con me.~OTT. Maledetto, ti bastonerò.~
1632 3, 5| QUINTA~ ~Ottavio solo.~ ~OTT. Scellerato vizio che io
1633 3, 6| suddetto.~ ~ROS. Signore...~OTT. Che cosa fate lì, dico?~
1634 3, 6| dico?~ROS. Niente, signore.~OTT. Niente? Niente? Giuro al
1635 3, 6| Domandatelo a Corallina.~OTT. Che c'entra Corallina?
1636 3, 6| cader di mano il candeliere)~OTT. Dimmelo, disgraziata. (
1637 3, 7| serrata io. (avanzandosi)~OTT. Perché?~COR. Per liberarla
1638 3, 7| maledettissime furie...~OTT. Io le voleva parlare, perché
1639 3, 7| e abbiate carità di lei.~OTT. Sentimi. Vuoi tu andare
1640 3, 7| Rosaura)~ROS. Signore...~OTT. Ci vuoi andare sì o no?~
1641 3, 7| ritiro? Un'altra novità!~OTT. Lasciatemi dire. Via, colle
1642 3, 7| dirvi il mio sentimento?~OTT. Sì.~ROS. In ritiro non
1643 3, 7| ritiro non ci vorrei andare.~OTT. Ed io voglio che tu ci
1644 3, 7| irato)~COR. Eccolo lì.~OTT. E se avrai ardire di opporti,
1645 3, 7| Dunque non potrò dire...~OTT. No, temeraria, non hai
1646 3, 7| toccarla... (ad Ottavio)~OTT. Sì, in ritiro.~ROS. Oh,
1647 3, 7| ROS. Oh, questo poi...~OTT. Come? (avventandosi)~COR.
1648 3, 8| vostro sangue. (ad Ottavio)~OTT. Non sentite come risponde?~
1649 3, 8| prego, lasciatela stare.~OTT. Da quando in qua avete
1650 3, 8| non sono finte e bugiarde.~OTT. Come finte? se sapete che
1651 3, 8| con qualche conclusione.~OTT. Sì, la conclusione...~COR.
1652 3, 8| fatemi questo piacere.~OTT. Andiamo dove volete...
1653 3, 8| questi nostri discorsi.~OTT. Impertinente! (verso Rosaura)
1654 3, 8| avanti che vengo subito.~OTT. Ma fate presto. Sì, la
1655 3, 8| ritiro.~COR. Maritatela.~OTT. Con chi?~COR. Col signor
1656 3, 8| COR. Col signor Lelio.~OTT. Puh! con quella bestia? (
1657 3, 14| col lume, e la suddetta.~ ~OTT. Che rumore di porte è questo?
1658 3, 14| Niente, signore. (tremando)~OTT. Tu tremi? Ti confondi?
1659 3, 14| levatemi da tante pene.~OTT. Sì, t'ammazzerò, se non
1660 3, 15| e detti.~ ~FLOR. Come!~OTT. Voi in quella camera?~ROS. (
1661 3, 15| ROS. (Povera me!) (da sé)~OTT. A me rispondete. Voi qui?~
1662 3, 15| Ci sono stato condotto.~OTT. Chi v'ha condotto?~FLOR.
1663 3, 15| condotto la signora Beatrice.~OTT. Ah nipote indegna! tu me
1664 3, 15| voi, signora Rosaura...~OTT. E a che fare siete qui
1665 3, 15| mi chiarisca di un fatto.~OTT. Che fatto? Che temerità!
1666 3, 15| poco fa in quella camera?~OTT. Tu in camera con lui?~ROS.
1667 3, 15| quella camera vi è una donna.~OTT. Una donna?~FLOR. Chi sarà
1668 3, 15| Chi sarà mai? Vediamola.~OTT. Una donna?~ ~ ~ ~
1669 3, 16| Sì, signori, ci sono io.~OTT. Come! Ah disgraziata!~ROS.
1670 3, 16| parerà che io lo meriti.~OTT. Che cosa addurrai in tua
1671 3, 16| bene si guadagna questo.~OTT. Che bene? Tu volevi far
1672 3, 16| ho fatto del bene a voi.~OTT. A me?~COR. Sì, a voi.~ROS.
1673 3, 16| quel che m'avete detto?~OTT. Sì, parla, di' su, confessa. (
1674 3, 16| impiccio di meno). (da sé)~OTT. (Eppure costei non ama
1675 3, 16| vezzosa verso Ottavio)~OTT. (Ah, pur troppo le voglio
1676 3, 16| Rosaura)~ROS. Sì, tutto vero.~OTT. Ma voi, perché in quella
1677 3, 17| disgraziata? (a Corallina)~OTT. Che cosa fate qui voi? (
1678 3, 17| Ci sono per mio malanno.~OTT. Andate via di qui.~BEAT.
1679 3, 17| Così non ci fossi venuta.~OTT. Chi vi ha fatto venire?~
1680 3, 17| temeraria. (a Corallina)~OTT. Via di qui subito. (a Beatrice)~
1681 3, 17| BEAT. Come, signor zio?~OTT. Via di qui, dico: o giuro
1682 3, 17| Sì, non l'avete sentito?~OTT. Ma ancora non so come voi
1683 3, 17| onore della vostra casa.~OTT. (È una donna di garbo). (
1684 3, 17| trovo il signor Lelio...~OTT. Anche Lelio? Anche quella
1685 3, 17| vi trovava, vi uccideva.~OTT. Io avrei ammazzato lui.~
1686 3, 17| la cosa è finita bene.~OTT. Ma ancora non si sa come
1687 3, 17| io dico sempre la verità.~OTT. E così?~COR. E così, esce
1688 3, 17| pericolo di perdere il mio.~OTT. L'accidente è curioso.
1689 3, 17| quanto amore ho per voi?~OTT. Basta. Che cosa facciamo
1690 3, 17| COR. (All'arte). (da sé)~OTT. Giacché Corallina ha detto
1691 3, 17| adesso non è tempo di farlo.~OTT. No? Perché?~COR. Adesso
1692 3, 17| FLOR. Che vi è di nuovo?~OTT. Ripararsi da che? Armarsi?
1693 3, 17| faccia alla povera cameriera.~OTT. Rapire? Bastonare? Ammazzare?
1694 3, 18| Ottavio armato ed Arlecchino~ ~OTT. Arlecchino.~ARL. Sior. (
1695 3, 18| Sior. (col lume in mano)~OTT. Guarda un poco in istrada,
1696 3, 18| sior padron, dispensème.~OTT. Hai qualche difficoltà?~
1697 3, 18| notte no me conferisse.~OTT. Meno ciarle. Apri quella
1698 3, 18| In verità, sior padron...~OTT. Aprila, dico, o ti rompo
1699 3, 18| almanco dir una parola.~OTT. Che cosa vuoi tu dire?~
1700 3, 18| nemici i pol vegnir drento.~OTT. Non ho paura di dieci.
1701 3, 18| vu. Per mi gh'ho paura.~OTT. Ti bastonerò. (vuol dargli
1702 3, 18| cader il lume, e si spegne)~OTT. Oh maledetto!~ARL. (L'è
1703 3, 18| omo de gabinetto). (da sé)~OTT. Dove sei?~ARL. (Oh, nol
1704 3, 18| più). (lo va sfuggendo)~OTT. Dove sei, dico?~ARL. (Ho
1705 3, 18| Vago in cusina). (parte)~OTT. Oh disgraziato! Mi ha lasciato
1706 3, 20| porta, ed esce un poco.~ ~OTT. Non son crepato, perché
1707 3, 22| di camera, come sopra~ ~OTT. Rosaura è lì. Florindo
1708 3, 23| Povera me! signor padre.~OTT. Zitto.~ROS. Per carità.~
1709 3, 23| Zitto.~ROS. Per carità.~OTT. Zitto, dico.~ROS. Son morta.~
1710 3, 23| Zitto, dico.~ROS. Son morta.~OTT. Va lì dentro. (accenna
1711 3, 23| dov'era lui)~ROS. Aiuto.~OTT. Se tu parli, t'ammazzo.~
1712 3, 23| Cielo, aiutami. (entra)~OTT. La vogliam veder bella.
1713 3, 25| col lume, poi Florindo~ ~OTT. Oh che briccona! Presto,
1714 3, 25| con una pistola alla mano)~OTT. Coll'armi alla mano?~FLOR.
1715 3, 25| mano?~FLOR. Alto, dico.~OTT. Per che cosa siete qui?~
1716 3, 25| Per isposar vostra figlia.~OTT. Così si sposano le canaglie,
1717 3, 25| volete dare ad un altro.~OTT. Non v'ho detto io di darvela
1718 3, 25| Corallina mi ha imbrogliato.~OTT. Animo, venite qui.~FLOR.
1719 3, 25| bene, signor Ottavio...~OTT. Zitto: Rosaura, fuori di
1720 3, 26| ROS. Ah, signor padre...~OTT. Presto, datevi la mano.~
1721 3, 26| la mano.~ROS. Vi prego...~OTT. Dagli la mano, che ti caschi
1722 3, 26| ROS. Eccola... (tremando)~OTT. A voi. (a Florindo)~FLOR.
1723 3, 26| poi dopo... (a Ottavio)~OTT. Dategliela, che siate maledetto.~
1724 3, 26| FLOR. Ecco, gliela do.~OTT. Andate lì dentro.~ROS.
1725 3, 26| ROS. Signore... (tremando)~OTT. Lì dentro, che ti scannerei. (
1726 3, 26| entra)~FLOR. Ma dunque...~OTT. Dentro.~FLOR. Ancor io?~
1727 3, 26| Dentro.~FLOR. Ancor io?~OTT. Sì, dentro.~FLOR. Colla
1728 3, 26| dentro.~FLOR. Colla sposa?~OTT. Sì, vi dico.~FLOR. Vado.~
1729 3, 26| Sì, vi dico.~FLOR. Vado.~OTT. State lì, non parlate;
1730 3, 30| mano)~LEL. Che tradimenti!~OTT. Ah scellerata! ah indegna! (
1731 3, 31| Sior padron, i sbirri.~OTT. I sbirri? Tieni, porta
1732 3, 31| v'è più rimedio). (da sé)~OTT. Chi ha fatto venire i sbirri?~
1733 3, 31| perché ho sentido dei ladri.~OTT. Presto, giacché v'è la
1734 3, 32| e la sua vita medesima.~OTT. Oh indegna! Se non ci fossero
1735 3, 32| mi rende indegna di vita.~OTT. Ah, se non fosse sì scellerata!~
1736 3, 32| nelle mani degli sbirri.~OTT. No, fermatevi.~ROS. No,
1737 3, 32| Ella è causa di tutto.~OTT. Voi non c'entrate a parlare,
1738 3, 32| bene, che giuro al cielo...~OTT. V'ammazzerò...~FLOR. Badate:
1739 3, 32| Badate: ci sono i sbirri.~OTT. Avete ragione... (a Lelio)~
1740 3, 32| Signori, lasciatemi andare.~OTT. No, non voglio che tu sia
1741 3, 32| perdono.~FLOR. Ed io pure.~OTT. Ah, non lo meriti; ma ti
1742 3, 32| cielo! Mi perdonano tutti?~OTT. Sì, tutti, fuori che quella
1743 3, 32| Caro signor padrone...~OTT. Ti perdono, ma fuori di
Le donne curiose
Atto, Scena
1744 1, 1| sono io, per soffrirle.~OTT. Amici, sento un proposito
1745 1, 1| dalla signora Beatrice?~OTT. Domandatelo all'amico Florindo.
1746 1, 1| tormentano a campane doppie.~OTT. Rosaura mia figlia lo fa
1747 1, 1| quali sono forzato a dar io.~OTT. No, amico. Non do in impazienze.
1748 1, 1| LEL. Bisogna poterlo fare.~OTT. Si fa tutto quel che si
1749 1, 1| bisogna essere stoico.~OTT. Quando dite stoico, che
1750 1, 1| LEL. Che so io? Insensato.~OTT. Poveri filosofi! Come vengono
1751 1, 1| buoni e de' momenti cattivi.~OTT. Sì, e bisogna esser filosofi,
1752 1, 1| dice il signor filosofo?~OTT. La filosofia non è nemica
1753 1, 1| vuol donne, e fa benissimo!~OTT. Così possiamo godere la
1754 1, 2| cari, amici cari. Amicizia.~OTT. Amicizia. (si abbracciano
1755 1, 2| È ora che ce ne andiamo.~OTT. Florindo, volete venire
1756 1, 2| dipendo dal signor Ottavio.~OTT. Si faranno presto.~LEL.
1757 1, 2| goderemo, staremo allegri.~OTT. Oh, andiamo. Signor Pantalone,
1758 1, 2| abbracciano e si baciano)~OTT. Amicizia.~LEL. Amicizia. (
1759 1, 8| Ecco il giocatore vizioso.~OTT. Signora, fintanto ch'io
1760 1, 8| di quanto avete perduto?~OTT. Vi è Florindo a pranzo
1761 1, 8| degli inviti? Avrete vinto.~OTT. Quattro e sedici, dieci
1762 1, 8| in quelle stanze segrete.~OTT. Sì? L'ho caro. (scrivendo)~
1763 1, 8| rovinate la vostra casa.~OTT. Eh, signora no. (scrivendo)~
1764 1, 8| precipizio delle famiglie.~OTT. Non si giuoca. (scrivendo)~
1765 1, 8| scrivendo)~BEAT. Non si giuoca?~OTT. No, da galantuomo; cinque
1766 1, 8| Dunque che cosa si fa?~OTT. Niente di male. (scrivendo)~
1767 1, 8| venire anche vostra moglie.~OTT. Allora vi sarebbe del male. (
1768 1, 8| Sì, eh? Uomo indiscreto!~OTT. Quattro via quattro sedici... (
1769 1, 8| maladetto quando vi ho preso.~OTT. È tardi. (scrivendo)~BEAT.
1770 1, 8| scrivendo)~BEAT. Come tardi?~OTT. Dico che andiamo a pranzo,
1771 1, 8| da voi, e lasciarvi solo.~OTT. Oh, mi fareste la gran
1772 1, 8| scrivendo)~BEAT. La mia dote.~OTT. Nulla via nulla, nulla. (
1773 1, 8| scrivendo)~BEAT. Che nulla?~OTT. Io faccio i miei conti.
1774 1, 8| quella casa che cosa si fa.~OTT. Si sta bene, per servirla.~
1775 1, 8| compagnia di gente cattiva.~OTT. Le donne non ci vengono.~
1776 1, 8| Le donne sono cattive?~OTT. Oibò; dico che da noi non
1777 1, 8| ogni sospetto saria finito.~OTT. Le donne sospettano sempre.~
1778 1, 8| dire si fa questo e questo?~OTT. Non ci vuol niente.~BEAT.
1779 1, 8| Dunque via cosa si fa?~OTT. Sedici e sei ventidue,
1780 1, 8| portino. (gli dà nel braccio)~OTT. Oh, me l'avete rotto...
1781 1, 8| BEAT. Che siate maladetto!~OTT. Anche voi. (scrivendo)~
1782 1, 8| scrivendo)~BEAT. Bestia!~OTT. Come lei. (come sopra)~
1783 1, 8| Pensate di volerla durar così?~OTT. Il conto è fatto. (s'alza)~
1784 1, 8| Che conto avete fatto?~OTT. Sì, l'ho finito.~BEAT.
1785 1, 8| BEAT. Così mi trattate?~OTT. A pranzo, signora.~BEAT.
1786 1, 8| signora.~BEAT. Uomo indegno!~OTT. A riverirla a pranzo. (
1787 2, 4| vostra figliuola mi tratta?~OTT. Caro amico, mia figlia
1788 2, 4| per far venire la rabbia.~OTT. Signora Corallina, signora
1789 2, 4| signore, lo vuole qui?~OTT. Giacché non ce lo avete
1790 2, 4| chiavi, siamo a cavallo).~OTT. Rosaura, che cosa vi ha
1791 2, 4| sposo?~ROS. Niente, signore.~OTT. Non v'ha fatto nulla, e
1792 2, 4| Ho dei momenti cattivi.~OTT. Amico, il cielo è torbido.
1793 2, 4| non tornerà così presto.~OTT. Sì, ritornerà, quando sarà
1794 2, 4| soggezione. (ad Ottavio)~OTT. Ho da uscir presto. Non
1795 2, 4| eh? Dove avete d'andare?~OTT. Vuol anche sapere dove
1796 2, 4| moglie si potrebbe dire.~OTT. Sì, una moglie così compita
1797 2, 4| metterne un altro migliore.~OTT. Eh io non bado a queste
1798 2, 4| con lui troppa confidenza.~OTT. Dica ciò che vuole: io
1799 2, 4| la voglia fare). (da sé)~OTT. Florindo mio, voglio che
1800 2, 4| quell'abito? (ad Ottavio)~OTT. Signora no. (a Beatrice)
1801 2, 4| ella non mi vuol credere.~OTT. Eh, non è niente. Un poco
1802 2, 4| questo. È tutto polvere.~OTT. Sì, brava la mia cara moglie
1803 2, 4| volete che ve lo spazzi.~OTT. No, no, dategli una spazzatina
1804 2, 4| si fa bene. Cavatevelo.~OTT. No, cara, non v'incomodate,
1805 2, 4| Mai vuol fare a modo mio.~OTT. Cara figliuola, non siate
1806 2, 4| irritata meco senza mia colpa.~OTT. Niente, niente, dopo un
1807 2, 4| volete cavare? (ad Ottavio)~OTT. Signora no.~BEAT. Siete
1808 2, 4| BEAT. Siete una bestia.~OTT. Ah? che dite? Ho io una
1809 2, 4| ch'ella mi strapazzasse.~OTT. Io penso diversamente.
1810 2, 5| servitore~ ~COR. Ecco il caffè.~OTT. Via, beviamolo in pace,
1811 2, 5| vestito. (piano a Corallina)~OTT. Sediamo. Il caffè si beve
1812 2, 5| è di là?~SERV. Comandi.~OTT. Dammi da sedere.~COR. (
1813 2, 5| non l'ho fatto a posta.~OTT. Pazienza! Non è niente.~
1814 2, 5| vuole dell'acqua fresca.~OTT. Sì, fate voi.~COR. Presto,
1815 2, 5| fatto). (parte col vestito)~OTT. Datemi qualche cosa, che
1816 2, 5| Servitore, il quale va per esso)~OTT. Via sì, sarete contenta.~
1817 2, 5| saputo far io). (da sé)~OTT. Mi dispiace aver perduto
1818 2, 5| fare a modo delle donne?~OTT. Se faceva a vostro modo,
1819 2, 5| mio, questo non succedeva.~OTT. Sentite, Florindo? Le nostre
1820 2, 6| vestito; lo mette ad Ottavio)~OTT. Signora Beatrice, siete
1821 2, 6| le chiavi. (ad Ottavio)~OTT. Bravissima! (ripone il
1822 2, 6| diavolo che è costei!) (da sé)~OTT. Cara Corallina, io non
1823 2, 6| di abbruciato non ve n'è.~OTT. Pazienza! Lo anderò a bevere
1824 2, 6| al vostro caro ridotto.~OTT. Florindo, volete venire
1825 2, 6| pure; io non vi trattengo.~OTT. Amico, è meglio che andiamo.
1826 2, 6| ROS. Né domani, né mai.~OTT. Mai buon tempo? Mai? Sempre
1827 2, 6| tempo?~ROS. Come, signore?~OTT. Sentite. Vi caccerò in
1828 2, 6| BEAT. Mia figlia in ritiro?~OTT. Andiamo, andiamo. Campana
1829 2, 19| qualche amico che aprisse.~OTT. Vi servirò io. Ma, caro
1830 2, 19| ho un sospetto in testa.~OTT. Di che?~LEL. Ho paura che
1831 2, 19| tutto il tempo di vita sua.~OTT. Oibò, non v'inquietate.
1832 2, 19| con un maladetto lo saprò.~OTT. Oh via, andiamo.~ ~ ~ ~
1833 2, 20| VENTESIMA~ ~Florindo e detti.~ ~OTT. Oh, ecco un altro camerata.
1834 2, 20| veniva in traccia di voi.~OTT. Sì, andiamo insieme.~FLOR.
1835 2, 20| Questa sera non vengo.~OTT. No? Per qual causa?~LEL.
1836 2, 20| Sì, pagherò: è giusto.~OTT. Diteci almeno il perché
1837 2, 20| Questa sera non posso.~OTT. Oh via, ho capito. Non
1838 2, 20| far meno per soddisfarla?~OTT. Bravo, genero. Io vi lodo,
1839 2, 20| così; un'altra volta poi...~OTT. Oh via, regolatevi con
1840 2, 20| mia, volete star fresco.~OTT. Che chiavi sono queste?~
1841 2, 20| Non sono le vostre chiavi?~OTT. Oibò. Ora me ne accorgo;
1842 2, 20| entrare? Bisognerà battere.~OTT. Ci favorirà il signor Florindo.
1843 2, 20| dispiace... ch'io non le ho.~OTT. Oh bellissima!~LEL. Che
1844 2, 20| ho serrate nel mio burrò.~OTT. Vedete, egli è un giovine
1845 2, 20| lasciate in balìa delle donne.~OTT. Questo è un bel caso: tutti
1846 2, 20| chiavi.~LEL. Bisogna battere.~OTT. Sì, battiamo. (battono)~ ~ ~ ~
1847 2, 21| chiave?~LEL. Io l'ho perduta.~OTT. Ed io l'ho lasciata in
1848 2, 21| Corpo di bacco! Ecco le mie.~OTT. Oh bella! Ecco le mie.~
1849 2, 21| moglie l'ammazzerò. (entra)~OTT. (Fa varie ammirazioni colle
1850 3, 2| morire sotto un bastone.~OTT. No, amico, non tanta furia.~
1851 3, 2| voi colla vostra flemma.~OTT. Lasciatemi dir due parole.
1852 3, 2| ella mi potesse tradire...~OTT. Via, non andate in collera.
1853 3, 3| recevemo sto nostro camerada?~OTT. Chi è? Come si chiama?~
1854 3, 3| Flamminio Malduri. Lo conoscete?~OTT. Io no.~LEL. Lo conosco
1855 3, 3| pol recever. Cossa diseli?~OTT. Io son contentissimo.~FLOR.
1856 3, 4| ha egli volute credere.~OTT. Sì, tutto il mondo è persuaso
1857 3, 5| appetito terribile. (parte)~OTT. Io mangio sempre bene ugualmente,
1858 3, 8| Bacco... (contro Eleonora)~OTT. Fermatevi: prudenza, moderazione. (
1859 3, 9| le fazza quel che le vol.~OTT. V'ho capito. Brighella
1860 3, 9| prudenza di mio marito.~OTT. Perché dunque siete venuta?~
1861 3, 9| collera, signor Ottavio?~OTT. Niente, consorte mia, niente.
1862 3, 9| ogni vostro vano sospetto.~OTT. Le mie chiavi come diavolo
1863 3, 9| una chicchera di caffè.~OTT. Ah galeotta! Ora me ne
L'erede fortunata
Atto, Scena
1864 1, 1| tutto sarà accomodato.~OTT. Bisogna vedere se la signora
1865 1, 1| questa è una bestialità!~OTT. (Oh me infelice! Ecco perduta
1866 1, 1| la condizione). (da sé)~OTT. (In tutte le maniere io
1867 1, 2| il sangue delle sue vene.~OTT. Signor padre, voi mi amate
1868 1, 2| altro ti sei così cambiato?~OTT. (Convien trovare un pretesto
1869 1, 3| TERZA~ ~Ottavio solo.~ ~OTT. Povero padre! Tu ami un
1870 1, 4| detto.~ ~ARL. Sior padron...~OTT. Son l’uomo più infelice
1871 1, 4| terra.~ARL. Sior padron...~OTT. Non me l’avrei mai creduto.~
1872 1, 4| ARL. Ah, sior padron...~OTT. Va al diavolo.~ARL. Che
1873 1, 4| Anderò. (in atto di partire)~OTT. Cosa volevi da me?~ARL.
1874 1, 4| siora Rosaura; ma vado via.~OTT. No, fermati. Cosa mi dovevi
1875 1, 4| dire?~ARL. Vado al diavolo.~OTT. Parla, dico, o ti bastono. (
1876 1, 4| ghe premeria de parlarghe.~OTT. Rosaura? Dove?~ARL. L’è
1877 1, 4| L’è in te la so camera.~OTT. Vado subito. Ma no... Dille
1878 1, 4| sì. (in atto di partire)~OTT. Aspetta... Sarà meglio
1879 1, 4| ARL. Gnor sì, sarà mei.~OTT. Ma che mai potrò dirle?
1880 1, 4| dirò. (in atto di partire)~OTT. Fermati. Se scopre non
1881 1, 4| Anderò dunque.~ARL. Da bravo.~OTT. Mah! nella confusione in
1882 1, 4| altro. (in atto di partire)~OTT. No, arrestati, il mio dovere
1883 1, 10| avete cuore d’abbandonarmi?~OTT. Ah, Rosaura, non accrescete
1884 1, 10| violentare gli affetti nostri?~OTT. L’autorità di vostro padre.~
1885 1, 10| padre.~ROS. Ei più non vive.~OTT. Sì, ma estinto ancora sa
1886 1, 10| può dispor del mio cuore.~OTT. Ma dispone della vostra
1887 1, 10| consiste nell’amor vostro.~OTT. Rosaura, vi pentirete d’
1888 1, 10| per voi, anco un regno.~OTT. Sarei indegno del vostro
1889 1, 10| vi curate della mia mano.~OTT. No, cara, v’amo quanto
1890 1, 10| Voi mi volete veder morta.~OTT. Bramo anzi vedervi contenta.~
1891 1, 10| ad altri porga la mano.~OTT. Deh, se mi amate, datemi
1892 1, 11| figlio mio, che fai tu qua?~OTT. Stava consolando la signora
1893 1, 11| più malinconico di lei.~OTT. È più facile consolare
1894 1, 11| testamento?) (in disparte)~OTT. (Sa tutto. Io l’ho avvisata).~
1895 1, 11| ho da esser suo marito?)~OTT. (Anco questo gliel’ho detto).~
1896 1, 11| PANC. (Come l’intend’ella?)~OTT. (Si è mostrata rassegnatissima).~
1897 1, 11| ch’io sia troppo vecchio?)~OTT. (Non l’ho sentita dolersi
1898 1, 11| abbia nessuno amoretto?)~OTT. (Io non so i fatti suoi.
1899 2, 4| QUARTA~ ~Ottavio e detto.~ ~OTT. (Mio padre in camera di
1900 2, 4| tuoi giorni allegramente.~OTT. Che bella occasione ci
1901 2, 4| e dar gloria all’amore.~OTT. Io godo internamente de’
1902 2, 4| non son già io lo sposo.~OTT. Dunque molto meno avrò
1903 2, 4| dovrai molto più consolare.~OTT. Ma perché?~PANC. Perché
1904 2, 4| Perché lo sposo sarai tu.~OTT. Io! Perdonatemi, non sono
1905 2, 4| la sposa, non dirai così.~OTT. Chi mai mi avete destinato?~
1906 2, 4| destinato?~PANC. Indovinala.~OTT. Non me lo saprei immaginare.~
1907 2, 4| PANC. Una che ti vuol bene.~OTT. Non è così facile il ritrovarla.~
1908 2, 4| porti un grande affetto.~OTT. È quasi impossibile.~PANC.
1909 2, 4| Rosaura sarà tua sposa.~OTT. (Che colpo inaspettato
1910 2, 4| acconsente?~PANC. Non vede l’ora.~OTT. E voi la rinunziate?~PANC.
1911 2, 4| Rinunzierei anche la vita.~OTT. E la sua eredità?~PANC.
1912 2, 4| qualsivoglia ricchezza.~OTT. Che voi cediate una bella
1913 2, 4| Rosaura sarà tua moglie.~OTT. E voi potete dirlo? Voi
1914 2, 4| a Rosaura vuoi tu bene?~OTT. L’amo quanto me stesso.~
1915 2, 4| sarà tua moglie. (parte)~OTT. Volesse il cielo che ella
1916 2, 9| Pancrazio ed Ottavio col lume.~ ~OTT. Si può sapere, signor padre,
1917 2, 9| Voglio che tu sposi Rosaura.~OTT. Ma voi volete precipitar
1918 2, 9| voglio che tu la sposi.~OTT. Ma io certamente...~PANC.
1919 2, 9| possa avere in questo mondo.~OTT. No, caro padre, non mi
1920 2, 9| al fine bramato. (parte)~OTT. Che bel temperamento è
1921 3, 3| Ottavio di casa e detti.~ ~OTT. (Da che mai procede la
1922 3, 3| andava cercando de vussioria.~OTT. Che vuoi da me?~FIAMM. (
1923 3, 3| soggezione di Fiammetta)~OTT. Parla, di’, che cosa vuoi?~
1924 3, 3| Oh che bestia!) (da sé)~OTT. Voglio che tu mi dica ciò
1925 3, 3| ad Arlecchino che taccia)~OTT. (Se n’accorge) Come! Tu
1926 3, 3| FIAMM. Io no, signore.~OTT. Presto, parla. (alzando
1927 3, 3| FIAMM. (Fa i soliti cenni)~OTT. Fraschetta, me ne son accorto. (
1928 3, 3| moglie la signora Rosaura.~OTT. Non altro? (ad Arlecchino)~
1929 3, 3| ARL. Gh’è qualcoss’altro.~OTT. Dimmelo tosto.~FIAMM. Che
1930 3, 3| Arlecchino di soppiatto)~OTT. O narrami tutto, o ti rompo
1931 3, 3| FIAMM. Non è vero niente.~OTT. Taci. (a Fiammetta) E che
1932 3, 3| che l’è insatanassado.~OTT. Ah sì, me ne sono accorto.
1933 3, 3| FIAMM. Non gli credete...~OTT. Taci, bugiarda.~ARL. E
1934 3, 3| l’ha introdotto a scuro.~OTT. Tu, disgraziato?~ARL. Ma
1935 3, 3| tre.~FIAMM. E per questo?~OTT. Che cosa faceva Florindo
1936 3, 3| padron non l’aveva da saver.~OTT. Ah, che pur troppo dalla
1937 3, 3| creda, signor padrone...~OTT. Taci, donna indegna, e
1938 3, 3| imposture.~FIAMM. Ma senta...~OTT. No, non ti ascolto. Mi
1939 3, 4| Pancrazio.~ ~Ottavio e Rosaura~ ~OTT. Lasciatemi, ingrata.~ROS.
1940 3, 4| fermatevi, siete in errore.~OTT. Più non ascolto le vostre
1941 3, 4| lusinghe.~ROS. Sono innocente.~OTT. Perfida, è questa la ricompensa
1942 3, 4| fortuna...~ROS. Ma io...~OTT. Tacete. E voi, ingrata,
1943 3, 4| stanze.~ROS. Non è vero...~OTT. Tacete, dico. Il servo,
1944 3, 4| tutto questo sono innocente.~OTT. Qual prova avete voi della
1945 3, 4| autenticar col mio sangue.~OTT. Questa espression da romanzo
1946 3, 4| per il lembo dell’abito)~OTT. Lasciatemi.~ROS. Non lo
1947 3, 4| Lasciatemi.~ROS. Non lo sperate.~OTT. Perfida! (si libera con
1948 3, 4| lei)~ROS. Dove, Ottavio?~OTT. A principiare le mie vendette
1949 3, 7| temeraria insistenza...~OTT. Ponete mano alla spada. (
1950 3, 7| mano)~FLOR. Che pretendete?~OTT. Punire la vostra temerità.~
1951 3, 7| battono) Ohimè, son ferito.~OTT. Il vostro sangue pagherà
1952 3, 8| il duello. (ad Ottavio)~OTT. Siete venuto tardi. Egli
1953 3, 11| UNDICESIMA~ ~Ottavio e detti.~ ~OTT. Qui Florindo?...~LEL. Venite,
1954 3, 11| signora Rosaura creduto.~OTT. Voi non foste nelle sue
1955 3, 11| Florindo)~FLOR. Vi fui.~OTT. Dunque...~FLOR. Vi fui,
1956 3, 11| fui, ma senza sua colpa.~OTT. Perché introdurvi?~FLOR.
1957 3, 11| favellare con esso lei.~OTT. Con qual lusinga?~FLOR.
1958 3, 11| che voi nutrite nel cuore.~OTT. Commetteste un’indegna
1959 3, 11| basta a risarcire l’offesa.~OTT. Rosaura dunque non ha avuto
1960 3, 11| vi dissi, e ve lo ripeto.~OTT. (Oh me infelice! Ed io
1961 3, 11| passi falsi... (a Ottavio)~OTT. Sia amore o sia interesse
1962 3, 11| potrà a me contrastarla?~OTT. Io.~LEL. Signori miei,
1963 3, 11| non basterà a sottrarla...~OTT. Né i raggiri di vostro
1964 3, 11| avvilito per una lieve ferita.~OTT. Né io tarderò lungamente
1965 3, 12| piano con questa sposa.~OTT. Lo dice troppo presto.~
1966 3, 12| la cosa è passata bene.~OTT. Ma non anderà così sempre.~
1967 3, 12| subito contate a prima vista.~OTT. Bellissimo è il progetto!
1968 3, 13| signori, siamo accomodati?~OTT. Il signor Florindo è ostinato.~
1969 3, 13| testamento si poteva discorrere.~OTT. E la signora Rosaura non
1970 3, 13| son vostra, se mi volete.~OTT. Ah Rosaura, voi di mio
1971 3, 13| maraviglie! Ella mi sposerà.~OTT. Oh Dio! mi sento morire.
1972 3, 13| accettate). (piano a Florindo)~OTT. Se la signora Rosaura sposa
1973 3, 13| quiete comune lo sposerò.~OTT. Ah! non lo dite, per carità.~
1974 3, 13| Vi servo subito. (parte)~OTT. (Ah, voglia il cielo che
1975 3, 14| occorrente per iscrivere.~ ~OTT. Rosaura, sarete mia?~ROS.
1976 3, 14| degna della vostra mano.~OTT. Compatitemi, per pietà.~
1977 3, 14| presente ed accettante...~OTT. Rosaura, che dite voi?~
1978 3, 14| voi?~ROS. Voi, che dite?~OTT. Son felice, se l’accordate.~
1979 3, 14| nozze in tempo opportuno...~OTT. Quanto dovremo noi differirle?~
1980 3, 14| è fatta: datevi la mano.~OTT. Che dite, signora Rosaura?~
1981 3, 14| Rosaura?~ROS. Disponete di me.~OTT. Eccovi la mia destra.~ROS.
1982 3, 14| Ed eccovi ancor la mia.~OTT. Cara, adorata Rosaura...~
1983 3, 14| vanno gli affari di Parigi?~OTT. Come entrate voi, signore,
1984 3, 15| amava il vostro figliuolo.~OTT. Prima che vostro nipote
1985 3, 16| che ti chiamerai contenta.~OTT. Via, ti darò io trecento
1986 3, 16| trecento scudi. (ad Ottavio)~OTT. Te li do subito.~FIAMM.
1987 3, 16| Ottavio, sei tu contento?~OTT. La consolazione mi opprime
La figlia obbediente
Atto, Scena
1988 1, 9| starà da regina). (da sé)~OTT. Servitor suo, signor Pantalone.~
1989 1, 9| ma no la m’ha osservà.~OTT. Dov’è la signora Rosaura?~
1990 1, 9| La prego; la se comoda.~OTT. Non sono stanco. Che dice
1991 1, 9| vorla che la sia contenta?~OTT. Le ho portato una bagattella.~
1992 1, 9| PANT. Qualche bel regalo?~OTT. Tenete, dategliela voi. (
1993 1, 9| da sé) Possio véder?~OTT. Sì.~PANT. Olà! Zoggie?
1994 1, 9| Sior conte, roba bona?~OTT. Sì, diamanti.~PANT. Cussì
1995 1, 9| PANT. Cussì in t’una carta?~OTT. Della carta vi servirete
1996 1, 9| almanco domille ducati.~OTT. (Ride)~PANT. Più, o manco?~
1997 1, 9| Ride)~PANT. Più, o manco?~OTT. (Ride)~PANT. Se ho dito
1998 1, 9| mi no negozio de zoggie.~OTT. Mille doppie.~PANT. E cussì,
1999 1, 9| E cussì, in t’una carta!~OTT. Non favorisce la signora
2000 1, 9| zoggie. La farò consolar.~OTT. Pregatela che non mi faccia