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(segue) I due gemelli veneziani
Atto, Scena
501 2, 4| bonaman). (da sé) Comandè.~DOTT. Perdoni la confidenza. Cos’
502 2, 4| bagatelle. Certe zogiette.~DOTT. Buono, buono. Mia figlia
503 2, 4| In tel comio52) (da sé)~DOTT. Veramente colle donne bisogna
504 2, 4| mi né vu, né vostra fia.~DOTT. Di ciò ne sono più che certo.~
505 2, 4| Tonino)~TON. Vago solo?~DOTT. Sì, con tutta libertà.~TON.
506 2, 5| innamorato della signora Rosaura.~DOTT. Ma perché?~COL. Non vedete
507 2, 5| venire i dolori colici.~DOTT. Da una parte lo compatisco.
508 2, 5| COL. E che gli ha fatto?~DOTT. Gli ha dato un potentissimo
509 2, 5| COL. Per qual cagione?~DOTT. Credo perché egli volesse
510 2, 5| rimandarglielo in tempo ch’è sola.~DOTT. Eh, non è sola. Vi è il
511 2, 5| vostro signor Pancrazio.~DOTT. Cosa ti ha fatto, che lo
512 2, 5| il bacchettone; ma poi...~DOTT. Ma che poi?~COL. Basta,
513 2, 5| mi ha detto certe cose...~DOTT. Cosa ti ha detto? Parla.~
514 2, 5| a lui allungar le mani.~DOTT. Chetati, bocca peccatrice.
515 3, 20| qualche novità strepitosa.~DOTT. Colombina, cosa fai sopra
516 3, 20| passava quel dell’insalata.~DOTT. Animo, animo, in casa.~COL.
517 3, 20| veduto il signor Zanetto?~DOTT. Va in casa, pettegola.~COL.
518 3, 21| Il Dottore e Pancrazio~ ~DOTT. Signor Pancrazio; a voi
519 3, 21| faccia, e non lo vuole?~DOTT. Ella ha ciò fatto per pura
520 3, 21| povera innocente colomba.~DOTT. Tant’è, ho risolto! I vostri
521 3, 21| meglio. Prendete tempo.~DOTT. Mi avete voi insegnato più
522 3, 25| Dottore, uscendo di casa)~DOTT. Presto, Brighella, va a
523 3, 25| signor Zanetto è morto.~DOTT. È morto?~BRIGH. Oh poveretto,
524 3, 25| sia morto; è forse vero?~DOTT. Pur troppo è vero. Eccolo
525 3, 25| alle vallade de Bergamo.~DOTT. Facciamolo condurre nell’
526 3, 25| resti mortificata). (da sé)~DOTT. Brighella, fallo condurre
527 3, 25| stato il perfido traditore?~DOTT. Come mai è accaduta la sua
528 3, 25| dubito sia stato avvelenato.~DOTT. E da chi?~FLOR. Non lo so;
529 3, 26| Coss’è, siora Beatrice...~DOTT. Come? (si spaventa)~BRIGH.
530 3, 26| stupori, ste maraveggie?~DOTT. Signor Zanetto, è vivo?~
531 3, 26| TON. Per grazia del cielo.~DOTT. Ma poco fa non era qui in
532 3, 26| Drento morto, e fora vivo.~DOTT. Voglio veder anch’io. (fa
533 3, 26| è Zanetto, mio fradello.~DOTT. E lei dunque chi è?~TON. .
534 3, 26| Zanetto.~ROS. Che sento!~DOTT. Quale stravaganza è mai
535 3, 26| E po mi no son Zanetto.~DOTT. O Zanetto, o Tonino, se
536 3, 26| pronto a sposar vostra fia.~DOTT. Datele dunque la mano.~TON.
537 3, 26| TON. Ma dov’ela vostra fia?~DOTT. Eccola qui.~TON. Eh via,
538 3, 26| Questa no xe vostra fia.~DOTT. Come! Che cosa dite?~TON.
539 3, 26| pellegrin. So ogni cossa.~DOTT. Ah pettegola, disgraziata! (
540 3, 26| le fasse, la gh’averessi?~DOTT. (E di più sa ancora della
541 3, 26| TON. Giusto: con do teste.~DOTT. Eccola, osservatela, è questa?~
542 3, 26| abù i do zemelli). (da sé)~DOTT. Già che il tutto è scoperto,
543 3, 26| sior Dottor. (al Dottore)~DOTT. Ah, voi m’avete rovinato!~
544 3, 26| rovinato!~TON. Mo perché?~DOTT. Sappiate che da un mio fratello
545 3, 26| xelo sto vostro nevodo?~DOTT. Un certo Lelio, figlio d’
546 3, 26| d’esser conte e marchese?~DOTT. Appunto quegli.~TON. Ve
547 3, 27| il volere di mio padre.~DOTT. Brava, ragazza. Voi mi date
548 3, 28| volesse farlo). (da sé)~DOTT. Signor Pancrazio, allegramente.
549 3, 28| tanto ascolto, e non moro?~DOTT. Il signor Pancrazio è un
550 3, 28| PANC. Ecco ch’io bevo.~DOTT. Se l’ho detto. Il signor
551 3, 28| me, ma ci vuole pazienza.~DOTT. Orsù, andiamo in casa.~TON.
552 3, 28| anch’io colla mia diva.~DOTT. Vengano tutti, che saranno
L'erede fortunata
Atto, Scena
553 1, 1| il testamento e lo legga.~DOTT. Non vi era bisogno che mio
554 1, 1| ci cavi tutti di pena.~DOTT. Potete tralasciare di legger
555 1, 1| figliuola legittima e naturale.~DOTT. Fin qui va bene.~FLOR. Questo
556 1, 1| dall’allegrezza). (da sé)~DOTT. (Questo vecchio pazzo ha
557 1, 1| codesto vecchio!) (da sé)~DOTT. (Bisognerà procurare che
558 1, 1| della sua amministrazione.~DOTT. (Mio fratello è stato sempre
559 1, 1| non v’è niente per voi.~DOTT. Se non ci è niente per ora,
560 1, 1| di sì, e può esser di no.~DOTT. Son dottore, son legale,
561 1, 1| inutilmente tutte le sue facoltà.~DOTT. Gli faremo dare un economo.~
562 1, 1| tutto Rialto per sicurtà.~DOTT. La discorreremo, ci toccheremo
563 1, 1| il testatore mi ordina.~DOTT. Quando il testatore vuol
564 2, 6| per una donna di spirito.~DOTT. Dove sei stato, che è tanto
565 2, 6| operare pe’ miei padroni.~DOTT. In che proposito?~TRAST.
566 2, 6| ha da venire in casa sua.~DOTT. Ho già preparata la querela
567 2, 6| sicuri d’una buona riuscita.~DOTT. Trastullo, tu mi consoli.~
568 2, 6| quieto, e si fidi di noi.~DOTT. Non occorr’altro. Attenderò
569 2, 6| fo umilissima riverenza.~DOTT. Buon giorno. (Gran Trastullo!) (
570 2, 7| Dottore, poi Pancrazio~ ~DOTT. Quanto pagherei a veder
571 2, 7| delle cause perse). (da sé)~DOTT. (Ecco qui il signor mercante
572 2, 7| senza dottrina!) (da sé)~DOTT. Servitor suo, signore sposo.~
573 2, 7| devotissimo, signor erede.~DOTT. In grazia, perdoni la confidenza;
574 2, 7| un sorbetto. (con ironia)~DOTT. Sì signore, riceverò le
575 2, 7| voglia diventare aceto.~DOTT. Ed io temo che quel sorbetto
576 2, 7| digiunare per un pezzo.~DOTT. Oh bello il signor sposo!
577 2, 7| siete ancor troppo giovane.~DOTT. Volete una sposa da par
578 2, 7| Raccomandatevi alle vostre cabale.~DOTT. Io sono un avvocato che
579 2, 7| far paura agli uccelli.~DOTT. Voi siete una figura da
580 2, 7| mi perdoni, ho burlato.~DOTT. Se lei ha burlato, a me
581 2, 7| Dottore senza giudizio!~DOTT. Oh, che vecchio ignorante!
582 2, 7| domani, e quando ella vuole.~DOTT. Vi farò vedere chi sono.~
583 2, 7| sgarbo, in atto di disprezzo)~DOTT. Rustica progenies nescit
584 3, 9| dottore, poi Trastullo~ ~DOTT. Io non dormo la notte, pensando
585 3, 9| piantar la carota). (da sé)~DOTT. Io che ho saputo inventar
586 3, 9| cercando di vossignoria.~DOTT. Buone nuove?~TRAST. Cattive.~
587 3, 9| Buone nuove?~TRAST. Cattive.~DOTT. Già me l’immaginavo. Farò
588 3, 9| fare, bisogna pensarvi.~DOTT. Eh, chiacchiere! Mio nipote
589 3, 9| Rosaura?~TRAST. Le ha parlato.~DOTT. Dice non volerlo?~TRAST.
590 3, 9| bene; ma v’è di peggio.~DOTT. Che cosa v’è?~TRAST. La
591 3, 9| momento di dover fallire.~DOTT. Oh, diavolo! Come lo sai?~
592 3, 9| signor Pandolfo Ragusi?~DOTT. Lo conosco, è un mercante
593 3, 9| credito di diecimila ducati.~DOTT. Povero me! Questa è la mia
594 3, 9| lettere, e le ho qui meco.~DOTT. Che cosa pensi di fare di
595 3, 9| Pancrazio, e da lui sentiremo...~DOTT. Ma Pancrazio potrebbe occultarle;
596 3, 9| Vuol ella forse aprirle?~DOTT. Sì, può essere che si scopra
597 3, 9| TRAST. Non vorrei poi...~DOTT. Che temi? Leggiamole, e
598 3, 9| che saranno state aperte.~DOTT. Proviamo se si possono aprire
599 3, 9| vuole. (gli dà tre lettere)~DOTT. Trastullo, vedo che hai
600 3, 9| sigillata apposta). (da sé)~DOTT. Leggiamo: Signori Aretusi
601 3, 9| TRAST. Che dic’ella?~DOTT. Trentamila franchi? È una
602 3, 9| L.M.~ ~Claudio Fanali.~ ~DOTT. La cosa va peggiorando di
603 3, 9| un fallimento terribile.~DOTT. Schiavo, signora eredità.
604 3, 9| L.M.~ ~Pompeio Scalogna.~DOTT. Pancrazio è rovinato.~TRAST.
605 3, 9| Anderà a chieder l’elemosina.~DOTT. Come, diavolo, si sono combinate
606 3, 9| porteranno via il resto.~DOTT. E Rosaura resterà miserabile.~
607 3, 9| sposa, vuole star fresco.~DOTT. Oh, mio nipote non la sposerà.~
608 3, 9| la dote, che per l’amore.~DOTT. Si sa; mio nipote non è
609 3, 9| cielo, non dica niente.~DOTT. Non dubitare, le terrò celate.~
610 3, 9| diamo al signor Pancrazio.~DOTT. Sì, gliele daremo a suo
611 3, 9| cosa degna del suo spirito.~DOTT. Andiamo dal signor Pancrazio.~
612 3, 9| faccia qualche mala grazia.~DOTT. Fa una cosa. Tu sei da lui
613 3, 9| Farò tutto pulitamente.~DOTT. Caro Trastullo, se la cosa
614 3, 9| grazia, non per mio merito.~DOTT. Via, non perder tempo.~TRAST.
615 3, 9| entra in casa di Pancrazio)~DOTT. Trastullo è un grand’uomo.
616 3, 12| Il dottore e detti.~ ~DOTT. Nipote, voi qui? Voi in
617 3, 12| in casa della mia sposa.~DOTT. Piano, piano con questa
618 3, 12| due rivali s’ammazzeranno.~DOTT. Florindo è giovane di giudizio.~
619 3, 12| si è battuto una volta...~DOTT. Si è battuto?~LEL. Ed è
620 3, 12| LEL. Ed è rimasto ferito.~DOTT. Come? Da chi? Nipote mio...~
621 3, 12| Li sentite? (al Dottore)~DOTT. E che sì, che si disputa
622 3, 12| l’appunto, voi lo sapete.~DOTT. Ma si disputa invano.~LEL.
623 3, 12| donne sono in abbondanza.~DOTT. Florindo mio, vi consiglio
624 3, 12| mutar pensiero.~FLOR. Come?~DOTT. Che diavolo volete fare
625 3, 12| consigliereste a lasciarla?~DOTT. Sì certamente.~FLOR. E perdere
626 3, 12| con Rosaura anco la dote?~DOTT. Vi consiglierei abbracciare
627 3, 12| FLOR. In che consiste?~DOTT. Rinunziare a tutte le nostre
628 3, 12| sì vile per accettarlo.~DOTT. Fate a modo mio, accettatelo.~
629 3, 12| accettatelo.~FLOR. No certamente.~DOTT. Sentite. (Fatelo sopra di
630 3, 12| isperate di lusingarmi.~DOTT. Badate a me. (La ragione
631 3, 12| vostro pari il discorso.~DOTT. (So quel ch’io dico; la
632 3, 12| Che novità, che timori?~DOTT. (Ecco Pancrazio. Prendete
633 3, 13| Rosaura... (dal suo posto)~DOTT. Leggete, leggete, e poi
634 3, 13| erede del tutto. Non è così?~DOTT. È vero, ma sul testamento
635 3, 13| avanzandosi con premura)~DOTT. Avete sentito? (a Florindo)~
636 3, 13| signor Pancrazio proposto?~DOTT. Il signor Pancrazio mi manca
637 3, 13| nipote non si contenta.~DOTT. Sentite?~FLOR. Spiegatemi,
638 3, 13| queste lettere?) (al Dottore)~DOTT. (Accettate, accettate). (
639 3, 13| fatto per disperazione.~DOTT. (Avete letto le lettere?) (
640 3, 13| ciò s’adempia). (da sé)~DOTT. Presto, signor Pancrazio,
641 3, 14| una e dell’altra legge...~DOTT. Avvocato civile e criminale.~
642 3, 14| criminale.~NOT. Ci s’intende.~DOTT. Favorisca di mettere i miei
643 3, 14| FLOR. Bisogna riscontrarli.~DOTT. Via, via, li riscontreremo
644 3, 14| Cara, adorata Rosaura...~DOTT. E così! È finita? Abbiamo
645 3, 14| Noi ce ne possiamo andare.~DOTT. (Datemi quelle tre lettere). (
646 3, 14| Eccole). (le dà al Dottore)~DOTT. (Voglio un po’ divertirmi). (
647 3, 14| il tempo. Siamo di nozze.~DOTT. Caro signor Pancrazio, ho
648 3, 14| vedrà, se saprò farmi onore.~DOTT. Ditemi, come vanno i vostri
649 3, 14| Benissimo, per grazia del cielo.~DOTT. Come vanno gli affari di
650 3, 14| signore, nei nostri affari?~DOTT. Per zelo, per premura del
651 3, 14| mostra la lettera al Dottore)~DOTT. (Questa lettera è tutta
652 3, 14| mostra l’altra lettera)~DOTT. (Oh diavolo!) E a Milano
653 3, 14| Monsù Ribes, mio ministro...~DOTT. È fuggito.~PANC. Signor
654 3, 14| almeno diecimila scudi.~DOTT. (Io non lo so capire). (
655 3, 14| ha dette tali fandonie?~DOTT. Me la ha dette Trastullo.~ ~ ~ ~
656 3, 15| signor Florindo li conta.~DOTT. Dimmi un poco, Trastullo,
657 3, 15| grado di cambiare stato.~DOTT. Tu non mi hai detto così,
658 3, 15| nipote a contentarsi di poco.~DOTT. Questo è un tradimento.~
659 3, 15| diecimila ducati... (al Dottore)~DOTT. Non sono miei, sono di mio
660 3, 15| ancor voi la vostra parte.~DOTT. Signor Pancrazio, siate
661 3, 15| dà la borsa al Dottore)~DOTT. Ottanta per Trastullo son
662 3, 15| mi rimetto. (al Dottore)~DOTT. Ci aggiusteremo, basta che
663 3, 16| allegrezza gli sposalizi.~DOTT. Signor Pancrazio, signori
La donna di testa debole
Atto, Scena
664 3, 5 | Dottor Balanzoni e detti.~ ~DOTT. È qua il signor Pantalone? (
665 3, 5 | resta servida, sior Dottor.~DOTT. Signor Pantalone riveritissimo,
666 3, 5 | Scusè se v'ho incomodà...~DOTT. Fo umilissima riverenza
667 3, 5 | Me premeva de saver...~DOTT. L'esito della causa?~PANT.
668 3, 5 | xe donca spedia la causa?~DOTT. Certo, la causa è spedita,
669 3, 5 | voglia mascherare la verità.~DOTT. Come? Un affronto di questa
670 3, 5 | è questa la sentenza?...~DOTT. Il dottor Balanzoni è un
671 3, 5 | lasciate parlare a me...~DOTT. Prima di parlare, bisogna
672 3, 5 | dirò con qual fondamento...~DOTT. Il fondamento della causa
673 3, 5 | dà ragione? (al Dottore)~DOTT. In che linguaggio l'ho da
674 3, 5 | partem adversam condemnando?~DOTT. Signora no, non dice così.
675 3, 5 | Pirolino non la intendeva così.~DOTT. È un asino. Prenda la sua
L'impostore
Atto, Scena
676 1, 5| levato, signor fratello. ~DOTT. Buon giorno a vossignoria.
677 1, 5| alzo in questo momento. ~DOTT. Così fa chi non ha da pensare
678 1, 5| Avete bevuto la cioccolata? ~DOTT. Colla presente privata scrittura... ~
679 1, 5| RID. Fate una scrittura?~DOTT. Sì, signore. Che valer debba,
680 1, 5| per il signor capitano?~DOTT. No, per il signor capitano
681 1, 5| che cosa? Si può sapere?~DOTT. Sì. Il congedo da casa mia.~
682 1, 5| seguitate la vostra scrittura.~DOTT. Vi dico assolutamente...~
683 1, 5| come se gli dettasse)~DOTT. Obbligato della dettatura.
684 1, 5| lo volete voi congedare?~DOTT. Promettono le parti infrascritte...~
685 1, 5| devo saperlo ancor io.~DOTT. V'interessa; ma io spendo
686 1, 5| consumo.~RID. Ma dunque...~DOTT. Le parti infrascritte... (
687 1, 5| parliamo d'una cosa che preme.~DOTT. Questo preme che mi dà da
688 1, 5| auditore d'un reggimento...~DOTT. L'osservanza di tutte le
689 1, 5| maggiore, e dite che vi rovina?~DOTT. Contenute nelli seguenti
690 1, 5| sento, voi non gli credete.~DOTT. Niente, una maladetta.~RID.
691 1, 5| avete pur creduto finora.~DOTT. Per mio malanno, per causa
692 1, 5| Beviamo la cioccolata.~DOTT. Cioccolata non ce n'è più.~
693 1, 5| bevuta il signor capitano?~DOTT. Ha bevuto il diavolo che
694 1, 5| a prendere alla bottega.~DOTT. Primo: promette e s'obbliga... (
695 1, 5| ha da fare anche il meno.~DOTT. Promette e s'obbliga il
696 1, 5| Pantalone per il reggimento?~DOTT. Sì, per il reggimento de'
697 1, 5| RID. A chi la promette?~DOTT. Al signor Fabio Cetronelli... (
698 1, 5| scrittura; la fatica è gettata.~DOTT. Per qual ragione?~RID. Ve
699 1, 5| ora si sta trattando...~DOTT. Sì, si sta trattando! Scioccherie:
700 1, 5| medesimo l'ha detto a me.~DOTT. Come può essere, s'egli
701 1, 5| liberarsi dal signor Fabio.~DOTT. Mi par impossibile. Il signor
702 1, 5| ha accordata la figlia.~DOTT. Ha avuto delle cambiali
703 1, 5| ricevute ieri colla posta.~DOTT. Che sieno poi legittime?...~
704 1, 5| come state in coscienza.~DOTT. Voi parlate male, signor
705 1, 5| crederete da voi medesimo.~DOTT. E a chi sono dirette queste
706 1, 5| signor Pantalone medesimo.~DOTT. Dunque voi non le avete
707 1, 5| sono stato lì a esaminarle.~DOTT. Basta, le ho da vedere ancor
708 1, 5| ancora non gli credete.~DOTT. Potrebbe anche darsi che
709 1, 5| Ma questa è una perfidia.~DOTT. Sono sette mesi che si vive
710 1, 5| siamo alla conclusione.~DOTT. Se sarà vero...~RID. Cospetto...~
711 1, 5| vero...~RID. Cospetto...~DOTT. Non bestemmiate.~ ~ ~
712 1, 6| umilissimo di lor signori. ~DOTT. Servo divoto. ~RID. Amico,
713 1, 6| che io vi stimo e vi amo. ~DOTT. Favorisca, signor capitano. ~
714 1, 6| comanda il signor auditore? ~DOTT. In erba. ~ORAZ. Eh, in erba!
715 1, 6| siamo alla raccolta vicini. ~DOTT. Queste patenti vengono? ~
716 1, 6| venuto altro che patenti! ~DOTT. E che cosa è venuto? ~RID.
717 1, 6| ORAZ. Denari a sacchi. ~DOTT. Rallegriamoci un poco. L'
718 1, 6| fogli a guisa di cambiati) ~DOTT. Della carta guardi quanta
719 1, 6| RID. E sarà la minore. ~DOTT. Tremila di che, signor capitano? ~
720 1, 6| zecchini, signor auditore. ~DOTT. Pagabili?... ~ORAZ. A vista. ~
721 1, 6| Pagabili?... ~ORAZ. A vista. ~DOTT. Da chi? ORAZ. Da Salamone
722 1, 6| Salamone Rocca. Lo conosce?~DOTT. Lo conosco. È mio cliente.
723 1, 6| ORAZ. Marzio Pagliarini.~DOTT. Sì, è suo corrispondente.
724 1, 6| la cambiale al Dottore)~DOTT. Sì, certamente; questa è
725 1, 6| è vero, signor auditore?~DOTT. Ne ha delle altre cambiali? (
726 1, 6| freddura. Di cento zecchini.~DOTT. Anche questi sono buoni.
727 1, 6| non me ne voglio servire.~DOTT. In materia d'interesse,
728 1, 6| verità, non me ne curo.~DOTT. Si può vedere questa piccola
729 1, 6| foglio a guisa di cambiale)~DOTT. Oh diamine! Sopra di me
730 1, 6| galantuomo, la pagherà.~DOTT. Ma... è vero che son debitore
731 1, 6| che per me non ci penso.~DOTT. Certa cosa è, che cento
732 1, 6| già io non me ne varrò.~DOTT. Ma quando la lettera è accettata...~
733 1, 6| dice che non se ne varrà.~DOTT. Eh, insegnatemi a passeggiare
734 1, 6| quella cambiale. (al Dottore)~DOTT. Eccola; scriverò all'amico... (
735 1, 6| s'accosta al tavolino)~DOTT. Che cosa intende di voler
736 1, 6| ancora. (piano al Dottore)~DOTT. Io procedo onoratamente;
737 1, 6| fortuna. (piano al Dottore)~DOTT. Il cielo lo voglia. (piano
738 1, 6| cambiale. (gli dà il foglio)~DOTT. Come! Vi ha fatto sopra
739 1, 6| così si tratta cogli amici.~DOTT. Ma se io questa somma non
740 1, 6| soddisfatta, e non pensi ad altro.~DOTT. Mi maraviglio, signore.
741 2, 6| abbracciando Ridolfo)~DOTT. Amico, compatite s'io vengo
742 2, 6| il saprete. (al Dottore)~DOTT. Confesso il vero, ho un
743 2, 6| sono diecimila ducati.~DOTT. (Ora capisco che cosa vogliono:
744 2, 6| il Dottor mio fratello.~DOTT. Acciò ch'io stenda il contratto.~
745 2, 6| sicurtà al signor Pantalone.~DOTT. Io?~PANT. Co sior Dottor
746 2, 6| servire il signor colonnello.~DOTT. Ma, caro fratello, sapete
747 2, 6| affatto; lo farà subito.~DOTT. Perché non la fa lei, signor
748 2, 6| rimproveri e di mala grazia.~DOTT. Sentono, i miei signori?
749 2, 6| compensazione che basti.~DOTT. Io i cento zecchini non
750 2, 6| vuol vedermi precipitato!~DOTT. Io vedervi precipitato?
751 2, 6| signor Dottore. (a Ridolfo)~DOTT. Ella non mi dice più auditore?~
752 2, 6| vostro sangue. (al Dottore)~DOTT. Andiamo, che si faccia tutto.
753 2, 6| piezaria no la devo accettar.~DOTT. (Manco male). (da sé)~ORAZ.
754 2, 6| parola, e accetto la sigurtà.~DOTT. (Un'altra nuova). (da sé)~
755 2, 6| forzata del signor Dottore.~DOTT. (Se ha riputazione, non
756 2, 6| amor del cielo. (ad Orazio)~DOTT. (Si può sentir di peggio?) (
757 2, 6| grazie del signor Dottore.~DOTT. (Obbligato della finezza). (
758 2, 7| persone capaci di sostenerle.~DOTT. (Sia ringraziato il cielo). (
759 2, 7| non aver paura de diese?~DOTT. E poi, se ha degli amici
760 2, 7| bastoneremo colle nostre mani.~DOTT. Voi vi farete ammazzare.~
761 2, 7| sollecito al vostro fianco.~DOTT. Perdoni, signor capitano,
762 2, 8| Precedetemi, che vi seguo.~DOTT. Non fate, caro fratello...
763 2, 8| paura di dieci. (parte)~DOTT. Signor colonnello, non lo
764 2, 8| ma dalla parte opposta)~DOTT. È andato per di qua mio
765 3, 1| fasciato, ed il Dottore.~ ~DOTT. Ecco qui, signor fratello,
766 3, 1| braccio.~RID. Non è niente.~DOTT. E niente sia. Me ne rallegro;
767 3, 1| ne ridiamo delle ferite.~DOTT. Sì, i militari hanno le
768 3, 1| più sanabili le ferite.~DOTT. Questa, fratello mio, è
769 3, 1| intende chi non è militare.~DOTT. E voi da quando in qua siete
770 3, 1| nuovi lumi e maggior valore.~DOTT. Sì, è valorosissimo il signor
771 3, 1| che venivano le patenti.~DOTT. E la seconda?~RID. Un corriere
772 3, 1| bandiere, si cava il cappello)~DOTT. Sono venute le patenti?
773 3, 1| cappello quando le nominate.~DOTT. Servitor umilissimo. (si
774 3, 1| bandiere?~RID. Non ancora.~DOTT. Chi ve l'ha detto che sono
775 3, 1| RID. Il signor colonnello.~DOTT. Ah! ve l'ha detto lui!...~
776 3, 1| vedere che non lo crediate.~DOTT. Sì! a poco per volta mi
777 3, 1| perché a momenti si marcerà.~DOTT. Per me non ho da far gran
778 3, 1| Ancora, se pure è vero?~DOTT. Non lo sapete il proverbio?
779 3, 1| cavandosi il cappello)~DOTT. L'ho inteso, ed ho fatto
780 3, 1| sicurtà quando la faremo?~DOTT. S'ha da fare questa sicurtà?~
781 3, 1| domande! S'ha da fare sicuro.~DOTT. Ma se il signor Pantalone... ~
782 3, 1| signor Pantalone l'accetta. ~DOTT. E Fabio Cetronelli? ~RID.
783 3, 1| Cetronelli? ~RID. L'ammazzerò. ~DOTT. Come lo avete ferito. ~RID.
784 3, 1| da una parte all'altra. ~DOTT. Come un ranocchio. ~RID.
785 3, 1| maggiore del reggimento. ~DOTT. A proposito, un'altra nuova. ~
786 3, 1| nuova. ~RID. Gallonato. ~DOTT. Diamantato. ~RID. Pazzie! ~
787 3, 1| Diamantato. ~RID. Pazzie! ~DOTT. Pazzo voi. ~RID. A me? ~
788 3, 1| Pazzo voi. ~RID. A me? ~DOTT. Al signor maggiore, se sarà
789 3, 1| vero. ~RID. Se sarà vero? ~DOTT. Se sarà vero. ~RID. Ma se...
790 3, 1| sarà vero. ~RID. Ma se... DOTT. Sono venute le bandiere. (
791 3, 1| RID. E per questo?...~DOTT. E per questo, se sarà vero.~
792 3, 2| pol intrar? (avanzandosi)~DOTT. Quando siete entrato, è
793 3, 2| RID. Povero sciocco! ~DOTT. Non lo sapete chi è? (a
794 3, 2| me pol pagar, se la vol. ~DOTT. Pagarvi di che? ~ARL. De
795 3, 2| De quel che ho d'aver. ~DOTT. Ma da chi? ~ARL. Dai soldadi. ~
796 3, 2| chi? ~ARL. Dai soldadi. ~DOTT. Che c'entro io coi soldati? ~
797 3, 2| elo vussioria el cassier? ~DOTT. Io cassiere? ~RID. No, amico,
798 3, 2| auditore del reggimento. ~DOTT. Se sarà vero. ~RID. Se sarà
799 3, 2| Se sarà vero? (con ira) ~DOTT. Sono venute le bandiere? (
800 3, 2| sono venute. (con ira) ~DOTT. Sarà vero. ~ARL. Sal lezer
801 3, 2| vussioria? (al Dottore) ~DOTT. A un dottore tu domandi
802 3, 2| de leze, o de medesina? ~DOTT. Sì, caro, sono dottor di
803 3, 2| e la varda a chi la va. ~DOTT. Questo è un viglietto che
804 3, 2| vussioria che m'ha da pagar. ~DOTT. Ma di che? ~ARL. Cento paoli,
805 3, 2| del signor colonnello. ~DOTT. Sentiamo che cosa dice. (
806 3, 2| favorissa de sbrigarme presto.~DOTT. Ritiratevi per un momento. (
807 3, 2| accennando al viglietto)~DOTT. È giusto. Il signor maggiore!~
808 3, 2| maggiore!~RID. Se pure è vero?~DOTT. Sono venute le bandiere. (
809 3, 2| Signor Auditore. (al Dottore)~DOTT. Tiriamo innanzi. «Il latore
810 3, 2| ingresso alla vostra carica.~DOTT. Principio bene, se principio
811 3, 2| Spropositi! Questo è un ripiego.~DOTT. Come volete ch'io faccia
812 3, 2| RID. Lasciate fare a me.~DOTT. Fratello carissimo, l'azione
813 3, 2| trattenga poi per cautela?~DOTT. Va bene, ma si chiama lo
814 3, 2| non si adoprano sbirri.~DOTT. E chi dunque?...~RID. I
815 3, 2| dunque?...~RID. I soldati.~DOTT. Dove sono questi soldati?~
816 3, 2| condurranno al profosso.~DOTT. E intanto?~RID. Intanto
817 3, 2| finché giungano i granatieri.~DOTT. Portatevi bene, signor capitano
818 3, 2| Signor maggiore potete dire.~DOTT. Se sarà vero.~RID. Se...
819 3, 11| Dottor Polisseno e detti.~ ~DOTT. Oh di casa! (dentro)~OTT.
820 3, 12| Ottavio ed il suddetto.~ ~DOTT. Riverisco il signor Pantalone.~
821 3, 12| Cossa alo da comandarme?~DOTT. Caro amico, sono venuto
822 3, 12| fede ha nel signor Orazio?~DOTT. Per dir il vero, pochissima:
823 3, 12| poderia far con malizia.~DOTT. E poi nessuno le ha vedute
824 3, 12| a me: costui è un furbo.~DOTT. È un pezzo che lo vado temendo.~
825 3, 13| frettoloso) ~PANT. Servitor suo. ~DOTT. Che nuova c'è? ~RID. Tutto
826 3, 13| ha principio, ha fine. ~DOTT. Massima incontrastabile. ~
827 3, 13| verità. ~PANT. Elo un furbo? ~DOTT. È un impostore? ~OTT. ‑
828 3, 13| il paese pieno d'armati. ~DOTT. E ciò che vuol dire?~RID.
829 3, 14| effetto d'un'ottima educazion.~DOTT. Bravissimo, signor Pantalone.~
830 3, 14| squadronato colle bandiere.~DOTT. Se pur è vero.~RID. Maledettissima
831 3, 15| PANT. Voleva ben dir mi!~DOTT. Che ha, signor colonnello,
832 3, 15| In casa mia prepotenze? ~DOTT. Fratello, abbiate giudizio. ~
833 3, 16| peggio per voi. (a Pantalone)~DOTT. Voi non c'entrate. (a Ridolfo)~
834 3, 16| staccherò da mio padre. (parte)~DOTT. Son qui; almeno colle parole. (
835 3, 22| il Consiglio di guerra.~DOTT. Io intanto ringrazio il
836 3, 22| salvo egli sarà dalla morte.~DOTT. (È una buona ragione ventiquattro
Il geloso avaro
Atto, Scena
837 1, 11 | Dottore ed Argentina.~ ~DOTT. Cara la mia figliuola, vi
838 1, 11 | voluto bene alla padrona.~DOTT. No? per qual cosa? È la
839 1, 11 | impossibile ch'io taccia). (da sé)~DOTT. Dunque, per quel ch'io sento,
840 1, 11 | che è un uomo di garbo.~DOTT. Mi dispiacerebbe assaissimo,
841 1, 11 | mi dolgo di mio marito.~DOTT. Siate benedetta; voi mi
842 1, 11 | geloso). (piano al Dottore)~DOTT. Ditemi, figliuola mia, è
843 1, 11 | che fosse anche geloso.~DOTT. È vero: amore è padre della
844 1, 11 | riputazione il pentirsi.~DOTT. Brava; queste sono massime
845 1, 11 | spille). (piano al Dottore)~DOTT. Ditemi un poco: m'immagino
846 1, 11 | che occorre, lo compra.~DOTT. Vi dà denari?~EUF. Io non
847 1, 11 | EUF. Io non gliene chiedo.~DOTT. Una donna senza denari non
848 1, 11 | Se mi cucite la bocca.~DOTT. Via, fatemi questo piacere.
849 1, 11 | ringrazio, signor padre.~DOTT. (Poverina! è una colomba.
850 1, 11 | non ci è niente per me?~DOTT. Prendi questo ducato: servi
851 1, 11 | che, lo mortificherò io.~DOTT. Figliuola mia, non so cosa
852 1, 11 | lamento della mia sorte.~DOTT. Quando è così, sono contento.
853 1, 11 | una cosa la mia padrona.~DOTT. Di cosa?~ARG. Avrebbe bisogno
854 1, 11 | la posso più sopportare.~DOTT. Taci, fraschetta, ed abbi
855 1, 11 | caccerò via sicuramente.~DOTT. Senti? modera quella lingua.~
856 1, 11 | signor Dottore, non posso.~DOTT. Ma perché non puoi?~ARG.
857 1, 11 | senza che io me ne accorga.~DOTT. Eh, so ben io qual gastigo
858 1, 11 | ARG. Che cosa, signore?~DOTT. Un marito che ti bastonasse.~
859 1, 11 | vorressimo veder bella.~DOTT. Alla larga con questa sorta
860 1, 11 | consolazione al mondo che voi.~DOTT. Ed ancor io ho tutto il
861 2, 8 | OTTAVA~ ~Dottore e detti.~ ~DOTT. Perché accopparla, signore?
862 2, 8 | vegniu a far vu in casa mia?~DOTT. Vengo a vedere mia figliuola,
863 2, 8 | vien senza mia licenza.~DOTT. Ma chi porta i bacili d'
864 2, 8 | xe quella che li riceve.~DOTT. Eh, acchetatevi, che farete
865 2, 8 | Lenguazza del diavolo!) (da sé)~DOTT. E mi ha ancora detto, che
866 2, 8 | li vol, i xe là per ella.~DOTT. Se ne avete a male ch'io
867 2, 8 | va rasserenando). (da sé)~DOTT. Ma mi dispiace che sempre
868 2, 8 | mario come mi no se trova.~DOTT. Potete gloriarvi di avere
869 2, 8 | Ella e mi semo do colombi.~DOTT. Non vi è pericolo di alcuna
870 2, 8 | Anderà via to pare). (da sé)~DOTT. Mi dispiace dell'accidente
871 2, 8 | tempo de pensarghe suso.~DOTT. Sareste ancora a tempo per
872 2, 8 | rimediarvi.~PANT. Come?~DOTT. Dovreste a quel signor rimandare
873 2, 8 | tempo. No saveria come far.~DOTT. Lasciate fare a me: datemi
874 2, 8 | pulizia. Ah! cossa ve par?~DOTT. Ancora così anderebbe bene.
875 2, 8 | fatti.~PANT. Senz'altro.~DOTT. Dei bacili vi saranno de'
876 2, 8 | de' fatti.~PANT. Seguro.~DOTT. Da bravo dunque, non perdiamo
877 2, 9 | Eufemia ed il Dottore.~ ~DOTT. Sapete, figliuola mia, per
878 2, 9 | che vi vedo, mi consolate.~DOTT. Son tornato da voi, perché
879 2, 9 | egli prendesse il bacile.~DOTT. Perché non glielo avete
880 2, 9 | Gliel'ho detto io, ma...~DOTT. Se glielo aveste detto in
881 2, 9 | stima di voi.~EUF. (Piange)~DOTT. Cosa vi è di nuovo? vi scorrono
882 2, 9 | presenza.~EUF. (Piange)~DOTT. Ah figliuola mia, voi piangete?
883 2, 9 | signor padre, non posso più.~DOTT. Oh cielo! Qual novità è
884 2, 9 | mi fa bramar di morire.~DOTT. Oh me infelice! Voi mi cavate
885 2, 9 | giustissimo pentimento. (parte)~DOTT. Venite qui; sentitemi; vi
886 3, 9 | Luigi, il Dottore e dette.~ ~DOTT. Cosa è questo strepito?~
887 3, 9 | con don Luigi?) (da sé)~DOTT. Ma, caro signore, come c'
888 3, 9 | a posta per insultarmi.~DOTT. Donna Eufemia, andiamo,
889 3, 9 | venite con me.~EUF. Dove?~DOTT. A casa vostra.~EUF. La casa
890 3, 9 | La casa mia non è questa?~DOTT. No, figliuola, questa è
891 3, 9 | trattare colle persone civili.~DOTT. Sente, signore? Vada a buon
892 3, 10 | Presto, signor padrone~DOTT. Che vi è di nuovo?~GIANN.
893 3, 10 | conosce il notaro Malazzucchi?~DOTT. Sì, lo conosco; che vuole
894 3, 10 | non vi è tempo da perdere~DOTT. Ma dimmi che vi è di nuovo.~
895 3, 10 | manco male che l'ho trovato.~DOTT. E bene?~GIANN. Mi lasci
896 3, 10 | prendere un poco di fiato~DOTT. Ma sbrigati, se vi è qualche
897 3, 10 | subito, ma subito, subito.~DOTT. Subito?~GIANN. Che in questa
898 3, 10 | La padrona averà paura.~DOTT. Di chi?~GIANN. Il signor
899 3, 10 | mia? Ah povera me! (parte)~DOTT. Sentite, fermatevi. I sbirri?
900 3, 12 | TRACC. Mi no so gnente.~DOTT. Dov'è Pantalone?~TRACC.
901 3, 12 | TRACC. Salva, salva. (parte)~DOTT. Non abbiate paura.~ ~ ~
902 3, 16 | e a tutto Napoli ancora.~DOTT. Illustrissimo signore auditore,
903 3, 16 | Signori, vi riverisco.~DOTT. Padrone riveritissimo.~ASP.
904 3, 18 | queste due persone moleste.~DOTT. Adesso che questa gente
905 3, 18 | vivere con vostro padre.~DOTT. Venite con me, Eufemia;
906 3, 18 | minacciarlo anche di questo.~DOTT. Eccolo qui quel maledetto
907 3, 18 | crierà più, sior Dottor.~DOTT. Il ciel lo voglia.~PANT.
908 3, 18 | una gran pena). (da sé)~DOTT. Caro signor genero, se è
909 3, 18 | PANT. Coss'oio da superar?~DOTT. L'avarizia.~PANT. Mi no
910 3, 18 | signore, e non dubitate.~DOTT. (Signore auditore, m'ascolti:
911 3, 18 | PANT. No mancherà tempo.~DOTT. Andiamo via da questa camera;
912 3, 18 | PANT. Andè dove che volè.~DOTT. Andiamo, Eufemia.~EUF. Venite
913 3, 18 | lo tiranneggia. (parte)~DOTT. Genero amato, venite con
914 3, 18 | no gh'ha bisogno de mi.~DOTT. Sia ringraziato il cielo!
915 3, 20 | Argentina e detto.~ ~EUF. Oimè!~DOTT. Cosa è stato?~ARG. Quant'
916 3, 20 | EUF. Povero mio marito!~DOTT. Il scrigno in terra! Ho
917 3, 20 | della custodia de so mario.~DOTT. Perché buttare in terra
918 3, 20 | gli dà un calcio e parte)~DOTT. Grazie al cielo, è cambiato
Componimenti poetici
Parte
919 Dia1 | Giorgio Baffo all’Apologia~del Dott.r Carlo Goldoni.~ ~El Goldoni
Il prodigo
Atto, Scena
920 1, 14| Dottor, che la vegna avanti.~DOTT. Signor Momolo, la riverisco.~
921 1, 14| avemio della nostra causa?~DOTT. La novità più bella in tal
922 1, 14| presente a una seccatura.~DOTT. Stimo infinitamente l'indifferenza
923 1, 14| posso sperar d'aver gnente.~DOTT. Questa mattina si deve trattar
924 1, 14| vegnirme a rimproverar?~DOTT. La causa si tratta al tardi,
925 1, 14| pase sto pochetto de ben.~DOTT. Sono venuto per una cosa
926 1, 14| no ghe n'ho gnanca un.~DOTT. Ieri sera si è fatto l'ultimo
927 1, 14| dito, che son parecchià.~DOTT. Se si venisse a un aggiustamento,
928 1, 14| meggio ferii che morti.~DOTT. Io spero che faremo un aggiustamento
929 1, 14| saverò le mie obbligazion.~DOTT. Dopo il nostro consulto,
930 1, 14| e che se fasse presto!~DOTT. Io spero molto, e spero
931 1, 14| Vederè, se sarò galantomo.~DOTT. Sarebbe necessario che voi
932 1, 14| andè a Venezia e fe vu.~DOTT. Mi date la facoltà di trattare
933 1, 14| Sì, caro vecchio; fe vu.~DOTT. Vado a Venezia subito, e
934 1, 14| Ve aspetto. Speremio ben?~DOTT. Io spero benissimo.~MOM.
935 1, 14| Libereremio el sequestro?~DOTT. Io lo credo sicuramente.~
936 1, 14| Saroggio patron dei campi?~DOTT. Quasi quasi ve lo prometto.~
937 1, 14| che ve li vorave donar.~DOTT. Sfortuna mia veramente,
938 1, 14| vegnù a posta per avvisarme!~DOTT. Certo, e ho lasciato tutti
939 1, 14| che ha esibito a Clarice)~DOTT. Oh, non permetterò mai...~
940 1, 14| esebisso, esebisso de cuor.~DOTT. Lo prenderò, per non ricusar
941 1, 14| stassera porteme la nova.~DOTT. Questa sera.~MOM. E sora
942 1, 14| che liberemo el sequestro.~DOTT. Sarà liberato.~MOM. Disponè
943 1, 14| Disponè de cento zecchini.~DOTT. Obbligatissimo. (Questi
944 3, 15| Il Dottore e dette.~ ~DOTT. Dov'è il signor Momolo?~
945 3, 15| Ditemi, come va l'affare?~DOTT. Benissimo. L'aggiustamento
946 3, 15| potere di mio fratello?~DOTT. Ho meco la lettera per la
947 3, 15| utile non meno di questa.~DOTT. Son qui disposto a tutto
948 3, 15| vi ha donato un anello?~DOTT. È verissimo.~BEAT. Vedete?
949 3, 15| a dargli la buona nuova.~DOTT. Mi dispiace dovergliela
950 3, 15| prego, so quel ch'io dico.~DOTT. Non voglio lasciar di farlo,
951 3, 18| Il Dottore e detti.~ ~DOTT. Signor Momolo, allegramente.~
952 3, 18| allegramente.~MOM. Bone nove?~DOTT. Migliori non possono essere
953 3, 18| Cossa gh'avemio da dar?~DOTT. Si è accomodato l'avversario
954 3, 18| podeva costar manco de cussì.~DOTT. Converrà che voi ratifichiate
955 3, 18| de trattarve ben. (da sé)~DOTT. Per me, sono un galantuomo,
956 3, 18| come vi pare. (a Clarice)~DOTT. (Dubito di aver fatto una
957 3, 18| economa dei mi interessi.~DOTT. Rendo grazie a V.S. ed alla
958 3, 18| ducati in t'una occorrenza.~DOTT. Lo farò volentieri.~BEAT.
959 3, 18| Cedo tutto a siora Clarice.~DOTT. Con che titolo? di donazione?~
960 3, 18| da ella co fa un putelo.~DOTT. Su dunque, signora, dica
961 3, 18| la vol che el sia dito.~DOTT. Ho da scrivere? ho da formare
962 3, 18| Momolo, sì.~MOM. Evviva.~DOTT. Vado a scrivere immediatamente. (
Il raggiratore
Atto, Scena
963 1, 1| parole vi spiccio tutti.~DOTT. La prego io, signor Conte,
964 1, 1| signor Dottor Melanzana?~DOTT. Voleva renderle conto di
965 1, 1| Avete parlato con esso lui?~DOTT. Non signore. Poiché, per
966 1, 1| foss’io che lo dirigessi!~DOTT. È verissimo; se non fosse
967 1, 1| mesi che se cognossemo.~DOTT. Non la finirà mai questo
968 1, 2| interessi di don Eraclio?~DOTT. Le nuove sono cattive. Perderà
969 1, 2| resta altro da perdere.~DOTT. Suo danno; merita peggio
970 1, 2| vedere rovinato sì presto.~DOTT. Vossignoria ha della carità
971 1, 2| lui.~CON. Sì, e non poca.~DOTT. Per lui, o per la figliuola?~
972 1, 2| non sanno fare di tutto.~DOTT. Signore, mi maraviglio di
973 1, 2| non andate in collera.~DOTT. Io sono un uomo di onore.~
974 1, 2| Tenete una presa di tabacco.~DOTT. E se vossignoria mi perderà
975 1, 2| i vostri passi di ieri.~DOTT. Ora, tornando sul nostro
976 1, 2| don Eraclio? (al Dottore)~DOTT. I creditori vogliono in
977 1, 2| dove anderà ad alloggiare?~DOTT. Per la figliuola non mancherà
978 1, 2| siete due capi d’opera.~DOTT. Mi vorreste mettere con
979 1, 2| persutti me dottoro anca mi.~DOTT. Orsù, io non ho volontà
980 1, 2| disperata che non credete.~DOTT. Perché non volete almeno
981 1, 2| Perché verrò io a consolarlo.~DOTT. Vossignoria si farà merito
982 1, 2| magnasse anca da quattro.~DOTT. (È meglio ch’io me ne vada).
983 1, 2| rivederci da don Eraclio.~DOTT. La prego di venir presto.
984 1, 2| Cercate anzi di persuaderlo.~DOTT. Se non vi è pericolo che
985 1, 2| bestia è la donna ostinata?~DOTT. Lo so, ma vi è il suo rimedio
986 1, 2| Insegnatemelo, caro Dottore.~DOTT. Volentieri. In lege: Si
987 1, 7| Don Eraclio e il dottore~ ~DOTT. Si persuada, signor don
988 1, 7| so ancor io quanto basta.~DOTT. Ella, per quel ch’io sento,
989 1, 7| ERAC. Io non dico questo.~DOTT. O un ignorante, o un furbo.~
990 1, 7| ERAC. Né l’uno, né l’altro.~DOTT. Dunque sarà vero, che la
991 1, 7| causa non la posso perdere.~DOTT. Favorisca. (Vorrei pur veder
992 1, 7| causa non la posso perdere.~DOTT. Favorisca. Sa ella di essere
993 1, 7| capitale?~ERAC. È verissimo.~DOTT. E di sette anni di frutti
994 1, 7| cento?~ERAC. Non lo nego.~DOTT. Dunque bisognerà soddisfarlo.~
995 1, 7| causa non la posso perdere.~DOTT. Cospetto del diavolo! vossignoria
996 1, 7| è certo.~ERAC. Va bene.~DOTT. Ha ella altro modo da pagare
997 1, 7| rivolgermi per pagarlo.~DOTT. Dunque la causa non si potrà
998 1, 7| causa non la posso perdere.~DOTT. Se avessi due teste, me
999 1, 7| causa non la posso perdere.~DOTT. Ma mi dica almen la ragione.~
1000 1, 7| come, il modo, il perché.~DOTT. Sarò un ignorante. Favorisca