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(segue) Il geloso avaro
Atto, Scena
501 1, 12| PANT. Perché no lo voggio.~ARG. (Che ti venga la rabbia!) (
502 1, 12| non andate in collera.~ARG. (Mi vien voglia di rompergli
503 1, 12| bella vita ch'io faccio.~ARG. Signor sì, stiamo qui che
504 1, 12| curata mai, e non me ne curo.~ARG. Povera donna! si può ben
505 1, 12| un altro. (ad Argentina)~ARG. Affé di bacco, signor padrone,
506 1, 12| ti anderà a bon viazo.~ARG. Anderò anche adesso, se
507 1, 12| po va quando che ti vol.~ARG. Si può sentir di peggio?~
508 1, 12| saver cossa che el ve ha dà.~ARG. Oh, quest'è bella! Viene
509 1, 12| Voggio véder; voggio saver.~ARG. Marameo.~PANT. Presto:
510 1, 12| t'alo dà? (ad Argentina)~ARG. Con me, signore, compatitemi,
511 1, 12| ducato.~PANT. Lassa véder.~ARG. Oh, questo non me lo pigliate.~
512 1, 12| Avézzate a far la mezzana.~ARG. Oh cospetto di bacco! Me
513 1, 12| per cossa ve li alo dai?~ARG. Via, v'averà fatto un affronto
514 1, 12| no savè custodir i bezzi.~ARG. (Non glieli dà più). (da
515 1, 12| intesi. (va per partire)~ARG. Eh via, date i suoi denari
516 1, 13| è toccata a me). (da sé)~ARG. (Maledetto!... non si può
517 1, 13| Argentina, da te stessa?~ARG. Niente; s'io parlo, sono
518 1, 13| che hai ragione di farlo.~ARG. Siete troppo buona.~EUF.
519 1, 13| andarmene da mio marito.~ARG. Quest'ultima è la più bella
520 1, 13| vedere se ci fosse modo...~ARG. È stato picchiato.~EUF.
521 1, 13| picchiato.~EUF. Guarda chi è.~ARG. Subito. Oh, io a quest'
522 1, 14| alla nostra riputazione.~ARG. Signora, una visita.~EUF.
523 1, 14| EUF. Una visita! chi è?~ARG. La signora donna Aspasia.~
524 1, 14| credo ci sia più stata.~ARG. E così, che facciamo?~EUF.
525 1, 14| che il signor Pantalone...~ARG. Il signor Pantalone è uscito
526 1, 14| EUF. Dille che è padrona.~ARG. (Mi pare impossibile che
527 2, 1| contar una bella cossa.~ARG. Eccomi; che cosa hai da
528 2, 1| no m'è successo mai più.~ARG. Che cosa mai ti è successo?~
529 2, 1| M'è stà regalà un ducato.~ARG. (Oh bella! questo è il
530 2, 1| servidor de sior don Luigi.~ARG. Sì, sì, lo conosco. Per
531 2, 1| regaletto che i ghe vol mandar.~ARG. Oh bravo davvero! c'è questa
532 2, 1| bel mestier de sto mondo.~ARG. Traccagnino, ti ho da dire
533 2, 1| TRACC. Cossa m'at da dir?~ARG. Quel ducato è mio.~TRACC.
534 2, 1| TRACC. L'è to? mo per cossa?~ARG. Le ambasciate alla padrona
535 2, 1| l'averà dà per sta causa.~ARG. Senti, Traccagnino: non
536 2, 1| dir? Mi no te capisso...~ARG. Intendo dire, che se tu
537 2, 1| par che te tocca gnente.~ARG. E l'ambasciata non si farà.~
538 2, 1| ducati no ghe ne vien più.~ARG. Vedi dunque, se te l'hanno
539 2, 1| un altro ducato per ti.~ARG. No, facciamo così; non
540 2, 1| se nol me lo volesse dar?~ARG. Fidati di me e non pensar
541 2, 1| colle lagrime ai occhi.~ARG. (Quanto ci ha voluto! Me
542 2, 1| che ho avù a sto mondo.~ARG. Dimmi l'ambasciata che
543 2, 1| ha dit cussì Brighella...~ARG. Ecco la padrona. Falle
544 2, 1| che ti ha avù el ducato.~ARG. Aiuterò la barca; seconderò
545 2, 2| ci vuole. (a Traccagnino)~ARG. Signora, egli ha da farle
546 2, 2| ambasciata? Per parte di chi?~ARG. Via, di' alla padrona quello
547 2, 2| ambasciata di tal natura?~ARG. Signora, io non credeva...~
548 2, 2| caccierei via in questo momento.~ARG. Possa morire, se ho neanche
549 2, 2| Arzentina, me raccomando a ti.~ARG. Dice bene la mia padrona.
550 2, 2| Recòrdete, Arzentina...~ARG. Animo, obbedisci la tua
551 2, 2| avanti.~TRACC. Ma! el ducato.~ARG. Il ducato è mio. Tu non
552 2, 2| Ghel dirò alla patrona.~ARG. Sì, ora glielo dico io,
553 2, 3| Che mistero vi è sotto?~ARG. Sentite che pretensione
554 2, 3| fondamento lo pretende?~ARG. Perché è un sciocco; ma
555 2, 3| ghe disesse la so rason.~ARG. Traccagnino non dice male;
556 2, 3| passare.~TRACC. Gnora sì.~ARG. Domanda, Traccagnino, alla
557 2, 3| sentenza me ne appello.~ARG. A qual tribunale?~TRACC.
558 2, 3| recusa i regali. (parte)~ARG. (Maledetto!) (da sé) Costui
559 2, 3| mettere in qualche impegno.~ARG. Oh, signora mia, per me
560 2, 4| Luigi.~BRIGH. Per servirla.~ARG. (Oh peccato! tanta bella
561 2, 4| poca della so cioccolata.~ARG. (Anche il bacile?) (piano
562 2, 4| beverà la so cameriera.~ARG. Certo; a me non fa male.~
563 2, 4| bacile era destinato per me?~ARG. Sì, signora, che vi pare?~
564 2, 4| ed il bacile mi offende.~ARG. (In quanto a me non mi
565 2, 5| no saveria dove metterla.~ARG. (Questo l'intende bene;
566 2, 5| interesse l'accieca!) (da sé)~ARG. (Che dite eh? Il marito
567 2, 5| e po la ghe farave mal.~ARG. (Addio cioccolata. Quella
568 2, 5| bastone ne rompe un pezzo)~ARG. (Non è poco, che usi questa
569 2, 6| per una chicchera almanco.~ARG. Datemelo a me quel pezzetto
570 2, 6| cioccolata no xe per ti.~ARG. Oh benedetto il mio padrone,
571 2, 6| ne daria.~EUF. Pazienza!~ARG. Siete pur crudele, signor
572 2, 6| padrone.~PANT. Va via de qua.~ARG. Perché, signore?~PANT.
573 2, 6| signore?~PANT. Va via de qua.~ARG. Ma io...~PANT. Va via,
574 2, 6| impertinente. Te bastonerò.~ARG. Diavolo! Satanasso! Mummia
575 3, 1| Pasquina e Felicina.~ ~ARG. Cosa fate qui, donne mie?
576 3, 1| fa oggi, che non si vede?~ARG. Contro il suo solito, appena
577 3, 1| qui per fare dei pegni.~ARG. Pegni? anche voialtre ragazze
578 3, 1| vergognare). (piano a Pasquina)~ARG. (Già, queste ragazze fanno
579 3, 1| povera me! il tempo passa.~ARG. Avete qualche gran premura?~
580 3, 1| drittura di cambiare stato.~ARG. Cambiare lo stato? E che
581 3, 1| vesti d'oro e d'argento.~ARG. Avete guadagnato molto
582 3, 1| io perdo la mia fortuna.~ARG. (Fanno così queste donne.
583 3, 1| mandata da una persona.~ARG. Che cosa avete di bello
584 3, 1| scatola d'argento dorata.~ARG. Si può vedere?~SAN. Non
585 3, 1| che da veruno si sappia.~ARG. Fate benissimo; ma io,
586 3, 1| osservate: è nuova, nuova.~ARG. Sì, ed è bella; averà costato
587 3, 1| avuta, ha costato poco.~ARG. Sì? lo sapete voi come
588 3, 1| veduto qui qualche volta~ARG. Quel mercante di panni.~
589 3, 1| comandi, signora Costanza...~ARG. E che sì, che questa è
590 3, 1| strada?~SAN. La conoscete?~ARG. E come!~SAN. Zitto; non
591 3, 1| non dite niente a nessuno.~ARG. Ora so chi è il signore
592 3, 1| tabacchiera con questo bel garbo.~ARG. Oh che cara signora Costanza!~
593 3, 1| è sempre una cosa buona.~ARG. (Bella segretezza! ecco
594 3, 1| impegnare?~FEL. Ho un anellino.~ARG. E voi? (a Pasquina)~PASQ.
595 3, 1| ragazza per aver degli anelli.~ARG. Sì eh? verrà il vostro
596 3, 1| Felicina)~FEL. Eccolo qui.~ARG. Bello!~FEL. È vero, non
597 3, 1| È vero, non è bellino?~ARG. Ehi! chi ve l'ha donato? (
598 3, 1| le fa cenno che taccia)~ARG. Dite, dite, chi gliel'ha
599 3, 1| donato un bel parigino.~ARG. Brava! (a Felicina)~FEL. (
600 3, 1| sanno tacere. (a Giulia)~ARG. E perché lo volete impegnare
601 3, 1| Me l'ha detto mia madre.~ARG. È vero? (a Pasquina)~PASQ.
602 3, 1| Oh, sua madre! (ridendo)~ARG. Dite, dite. (a Pasquina)~
603 3, 1| vieni più. (a Pasquina)~ARG. Ecco il padrone: figliuole,
604 3, 5| Eufemia ed Argentina.~ ~ARG. Che c'è, signora padrona?
605 3, 5| Lasciami stare, per carità.~ARG. Ditemi ciò che vi molesta,
606 3, 5| bene.~EUF. Dammi da sedere.~ARG. Subito. (Oh, vi è del male:
607 3, 5| più di quello che sono?~ARG. Ecco la sedia.~EUF. (Sarò
608 3, 5| raccomandarmi a mio padre). (da sé)~ARG. A pranzo non avete né meno
609 3, 6| mancava costei). (da sé)~ARG. Signora, se avesse chiamato,
610 3, 6| e nessuno ha risposto.~ARG. Se avesse chiamato, non
611 3, 6| una cameriera insolente.~ARG. Se non le piaccio, non
612 3, 6| Animo. Dalle da sedere.~ARG. (La farei seder volentieri
613 3, 6| sono turbata assaissimo.~ARG. Servita della seggiola. (
614 3, 6| incomodata. (ad Argentina)~ARG. (E meglio ch'io vada via.
615 3, 14| QUATTORDICESIMA~ ~Argentina e detti.~ ~ARG. Oh cospetto di bacco! Si
616 3, 14| EUF. Oimè! Cos'è stato?~ARG. Quei disgraziati dei sbirri
617 3, 16| casa, è piena di birri.~ARG. Illustrissimo signore auditore.~
618 3, 16| auditore.~GIS. Che cosa c'è?~ARG. I birri mi hanno fatto
619 3, 16| Che cosa vi hanno fatto?~ARG. Hanno guardato in un luogo,
620 3, 20| Oimè!~DOTT. Cosa è stato?~ARG. Quant'oro, quant'argento
Il vecchio bizzarro
Atto, Scena
621 1, 11 | mi poteva dare di questa.~ARG. Il signor Florindo, di
622 1, 11 | vuol dir nemmeno il motivo.~ARG. Partirà, m'immagino, anche
623 1, 11 | giorno che io non lo vedo.~ARG. Può essere... sarà così
624 1, 11 | non mi rivedrebbe mai più.~ARG. Le piace dunque stare a
625 1, 11 | più di questo mi piaccia.~ARG. Anch'io ho servito in qualche
626 1, 12 | farete arrabbiare al solito.~ARG. Per far arrabbiare il signor
627 1, 12 | bisogno di voi; potete andare.~ARG. Signore, se ha paura ch'
628 1, 12 | appartenga. Potete andarvene.~ARG. Se la signora ha bisogno...~
629 1, 12 | Non ha bisogno di nulla.~ARG. (Sia maledetto! Muoio di
630 1, 12 | andiamo in un altra camera.~ARG. Vado, vado. La non si scaldi.
631 1, 12 | Voi siete un'impertinente.~ARG. Vada, vada a Livorno!~FLOR.
632 1, 12 | Che vorreste voi dire?~ARG. Vada, vada, signore, prima
633 2, 8 | OTTAVA~ ~Argentina e Celio~ ~ARG. (Bravo Traccagnino. Vuò
634 2, 8 | Argentina, dammi una sedia.~ARG. Signor padrone, avete una
635 2, 8 | te ne intendi di polso?~ARG. Qualche cosa.~CEL. Senti.~
636 2, 8 | Qualche cosa.~CEL. Senti.~ARG. Poverino! vi è del male.~
637 2, 8 | del male.~CEL. Son morto.~ARG. Vi vorrebbe un medico.~
638 2, 8 | venuto un suo fratello.~ARG. È verissimo. Un uomo di
639 2, 8 | Traccagnino, che ha dei difetti.~ARG. Eccolo ch'egli viene.~CEL.
640 2, 8 | pare Traccagnino medesimo.~ARG. Se vi dico che si somigliano
641 2, 9 | è questo? (ad Argentina)~ARG. Lasciamolo terminare.~TRACC.
642 2, 9 | tartaglia. (ad Argentina)~ARG. Un poco, per quel che si
643 2, 9 | CEL. Zoppo, e tartaglia.~ARG. Ma è un uomo di garbo.~
644 2, 9 | di garbo.~CEL. Sentiremo.~ARG. (È un prodigio se non iscoppio
645 2, 9 | Ma ma ma ma ma ma male.~ARG. (Che ti venga la rabbia). (
646 2, 9 | Presto, aiuto, per carità.~ARG. Signor dottore, per amor
647 2, 9 | E poi lasci fare a me.~ARG. Non ha voluto dire e poi.
648 2, 9 | re re.~CEL. Regola forse?~ARG. No, vorrà dir recipe.~CEL.
649 2, 9 | Sa sa sa sa sa sa sa...~ARG. Vorrà dir sangue.~CEL.
650 2, 9 | ho da prendere il sangue?~ARG. (Ora ci imbrogliamo tutti
651 2, 9 | mostra una boccetta)~ARG. Via, questo.~CEL. Questo?~
652 2, 9 | TRACC. Be be be be be be...~ARG. Bevere.~TRACC. Be be be...~
653 2, 9 | Spi spi spi spi spi spi...~ARG. Via, spirito.~TRACC. Di
654 2, 9 | Di co co co co co co...~ARG. Di corallo?~TRACC. Di co
655 2, 9 | co co co... (adirandosi)~ARG. Di corno?~TRACC. Co co
656 2, 9 | co co. Io non vi capisco.~ARG. (È furbo come il diavolo.
657 2, 10 | Pantalone, siate il benvenuto.~ARG. (Oh, questo è un imbroglio!) (
658 2, 10 | CEL. No, è suo fratello.~ARG. Somiglia assaissimo a suo
659 2, 10 | si sa che diavolo dica.~ARG. Per altro poi è un uomo
660 2, 10 | ghe vorave far una visita.~ARG. Non so se ora potrà...~
661 2, 10 | Diseghelo, e sentiremo.~ARG. Non vorrei ch'ella...~CEL.
662 2, 10 | obbedite, e non replicate.~ARG. Anderò. (Ho paura che finisca
663 2, 12 | Argentina, Pantalone e Celio~ ~ARG. Signore. Dice la signora
664 2, 12 | padrone.~PANT. Vago subito.~ARG. (Traccagnino non vi è più.
665 3, 5 | QUINTA~ ~Argentina e detti.~ ~ARG. Signore, siete domandato. (
666 3, 5 | Celio)~CEL. Chi mi vuole?~ARG. Il giovine dello speziale
667 3, 5 | divertimento.~CEL. Col lavativo?~ARG. Per l'appunto.~CEL. Vengo
668 3, 6 | Clarice e Argentina.~ ~ARG. Signora Flaminia, anch'
669 3, 6 | domandata.~FLA. Da chi?~ARG. Dal signor Pantalone.~FLA.
670 3, 6 | Sarà la signora Clarice.~ARG. No davvero, ha domandato
671 3, 6 | FLA. No, no, restate pure.~ARG. Eh, stia forte. Il vecchietto
672 3, 17 | DICIASSETTESIMA~ ~Argentina e detti.~ ~ARG. Signori, è qui il signor
673 3, 17 | diseghe che el vegna avanti.~ARG. Che ha la signora Clarice,