(segue) L'impostore
    Atto, Scena
501   3,   17|                  Flaminio ed Orazio.~ ~ORAZ. Caro amico, nascondetemi
502   3,   17|            FLAM. Nascondervi? Perché? ~ORAZ. Per fare una burla al signor
503   3,   17|          Pantalone. ~FLAM. Una burla? ~ORAZ. Sì, per allegria, per divertimento. ~
504   3,   17|                camera di mia sorella. ~ORAZ. No, no; qui in queste camere,
505   3,   17|                 aspettate. (pensando) ~ORAZ. Ma fate presto. ~FLAM.
506   3,   17|         Nascondetevi nella capponaia. ~ORAZ. Eh, scioccherie. Colà mi
507   3,   17|              Volete andare sul tetto? ~ORAZ. Sì, anderò sul tetto. Per
508   3,   17|          accenna l'alto della stanza) ~ORAZ. Ma come? ~FLAM. Ci vuole
509   3,   17|                vuole la scala a mano. ~ORAZ. E dov'è? Presto. ~FLAM.
510   3,   17|               che la vada a prendere? ~ORAZ. Sì, presto, per amor del
511   3,   17|          Questa burla vi preme assai. ~ORAZ. Mi preme, spicciatevi.
512   3,   17|        nascosto. ~FLAM. Non dubitate. ~ORAZ. Giuratelo.  FLAM. Da fanciullo
513   3,   17|                 Da fanciullo da bene. ~ORAZ. Sento gente. La scala,
514   3,   20|              accostandosi all'armadio)~ORAZ. (Apre l'armadio da sé,
515   3,   21|            Caporale e sei granatieri~ ~ORAZ. Sì, m'arrendo; giacché
516   3,   22|             fio di tutte le sue colpe.~ORAZ. Signore, ascoltatemi, se
517   3,   22|                 Cossa ghe ne faroggio?~ORAZ. Non mi affliggete d'avvantaggio.
518   3,   22|           ventiquattro abiti). (da sé)~ORAZ. Sempre più confuso ed atterrito