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L'adulatore
Atto, Scena
1 2, 7| la signora donna Aspasia.~ASP. Signor don Sancio, sono
2 2, 7| bisogna pregarvi. Sedete.~ASP. E voi non favorite più
3 2, 7| altra volta verrò io da voi.~ASP. (Non me ne importa un fico). (
4 2, 7| Avete veduta mia moglie?~ASP. Le ho fatta far l’ambasciata,
5 2, 7| poi è di buonissimo cuore.~ASP. Ella è una donna che sa
6 2, 7| lettere da vostro marito?~ASP. Sì signore, stamattina
7 2, 7| SANC. Che cosa vi scrive?~ASP. Per dirvi la verità, mi
8 2, 7| assai di vostro marito.~ASP. È militare; oggi qua, domani
9 2, 7| Gaeta a quartier d’inverno.~ASP. Lo so, mi è stato detto.~
10 2, 7| non lo facciamo venire?~ASP. Faccia quel che vuole;
11 2, 7| farlo restare a Napoli.~ASP. Sentite: se ha da venire
12 2, 7| Avete bisogno di nulla?~ASP. Io son una che taccio,
13 2, 7| Se vi occorre, comandate.~ASP. Vi ringrazio. La stima
14 2, 7| consolate, cara donna Aspasia.~ASP. Sono unicamente a pregarvi
15 2, 7| Comandate, disponete di me.~ASP. Sappiate, signore, che
16 2, 7| Quanto importa l’affitto?~ASP. Cento doppie.~SANC. (Il
17 2, 7| E che pensate di fare?~ASP. Voi potreste acquietar
18 2, 7| parlerò. Lo farò aspettare.~ASP. Ma poi si dirà che voi
19 2, 7| farò con buona maniera.~ASP. No, no, per salvare il
20 2, 7| Questo non è conveniente.~ASP. Come volete ch’io faccia?~
21 2, 7| Aspettate... più tosto...~ASP. Anzi, non voglio perder
22 2, 7| si potrebbe dar la metà.~ASP. Questo poi no. Ho promesso
23 2, 7| chiamare; sentiamo un poco.~ASP. Vi dico che non voglio
24 2, 7| riputazione.~SANC. Dunque?~ASP. Dunque vender tutto a rotta
25 2, 8| dite? È grazioso costui?~ASP. Sì, è grazioso, ma il tempo
26 2, 8| per il vostro interesse.~ASP. È vero che avete licenziata
27 2, 9| acciocché el lo possa impiccar.~ASP. (ride)~ARL. Ridè? Gh’ho
28 2, 9| per vu. (a donna Aspasia)~ASP. E per me, che cosa hai?~
29 2, 9| cava una castagna) Eccola.~ASP. Questa è una castagna.~ ~~~
30 2, 9| e drento la magagna.»~~~ ASP. Temerario!~SANC. Compatitelo.
31 2, 9| Compatitelo. È buffone.~ASP. Le sue buffonerie non sono
32 2, 10| quel povero segretario.~ASP. Ah pazienza! (mostra di
33 2, 10| piangere)~SANC. Che cosa avete?~ASP. Quando penso alle mie disgrazie,
34 2, 10| donna, mi fa pietà!) (da sé)~ASP. Bisogna pagare.~SANC. Via,
35 2, 10| pagare.~SANC. Via, pagherò.~ASP. Cento doppie non sono un
36 2, 10| SANC. Pazienza, pagherò io.~ASP. Ma se si saprà che le date
37 2, 10| il denaro lo darò a voi.~ASP. Oimè! Mi fate respirare.~
38 2, 10| pranzo, e poi si farà tutto.~ASP. Voi a pranzo ci state quasi
39 2, 11| non per mancanza di stima.~ASP. So quanto sia grande la
40 2, 11| Credetemi che vi voglio bene.~ASP. Compatite se sono venuta
41 2, 11| moglie è poi caritatevole.~ASP. Fino che ci vengo io, sapete
42 2, 11| LUIG. Come sarebbe a dire?~ASP. Non fo per dir male; ma
43 2, 11| è qualche cosa di nuovo?~ASP. Tutta la città mormora.
44 2, 11| finito di far contrabbandi.~ASP. Perché?~SANC. Il perché
45 2, 11| spillone avete in capo!~ASP. È una bagattella che costa
46 2, 11| Lasciatemelo un poco vedere.~ASP. Volentieri. Eccolo.~SANC.
47 2, 11| di averne uno compagno.~ASP. Se comandate, siete padrona.~
48 2, 11| LUIG. Quanto vi costa?~ASP. Che importa ciò? Tenetelo.~
49 2, 11| costa? Così, per curiosità.~ASP. Solamente tre zecchini.~
50 2, 11| parlando a don Sancio)~ASP. Non voglio assolutamente.~
51 2, 11| andriè, chi ve l’ha fatto?~ASP. Il sarto romano.~LUIG.
52 2, 12| Quant’è invidiosa!) (da sé)~ASP. (Ed io perderò lo spillone.
53 2, 12| avanti ch’ei si penta.~ASP. (Non mi premono i tre zecchini,
54 2, 12| Favorite. (le dà il braccio)~ASP. (Che uomo caricato! Mi
55 2, 12| d’esser tutto contento.~ASP. (Se mi dà le cento doppie,
56 3, Ult| del mio buon segretario...~ASP. Basta così. Intendo quel
Lo scozzese
Atto, Scena
57 1, 9 | penetrasse il di lui cambiamento.~ASP. Serva, donna Giulia.~GIU.
58 1, 9 | donna Aspasia. Accomodatevi.~ASP. Quant'è che non avete veduto
59 1, 9 | È stato da me ieri sera.~ASP. Me ne rallegro infinitamente.~
60 1, 9 | Ieri c'è stato da voi?~ASP. Ieri no.~GIU. E l'altr'
61 1, 9 | no.~GIU. E l'altr'ieri?~ASP. Mi pare di no.~GIU. Quant'
62 1, 9 | Quant'è che non viene da voi?~ASP. Non me ne ricordo.~GIU.
63 1, 9 | Dev'esser molto dunque.~ASP. No, non è molto.~GIU. Spiacemi
64 1, 9 | vi scarseggi le visite.~ASP. Oh! a me non dispiace niente.~
65 1, 9 | veder sovente lo sposo?~ASP. Considero che l'avrò da
66 1, 9 | migliore cosa del mondo.~ASP. È vero.~GIU. Qualche soggezione
67 1, 9 | è quella del matrimonio.~ASP. Non so davvero. Ne soffro
68 1, 9 | dunque di essere maritata?~ASP. Che interrogazione ridicola!
69 1, 9 | pensaste diversamente...~ASP. Bella davvero! Mi maraviglio
70 1, 9 | ad amare don Alessandro.~ASP. Chi vi ha detto, che io
71 1, 9 | dispiaccia?~GIU. Giudicava ciò...~ASP. Oh! giudicate assai male.
72 1, 9 | vostre parole medesime...~ASP. Le parole sono parole,
73 1, 9 | arrivo bene a capirla).~ASP. Quando pensate voi che
74 1, 9 | vorrebbe procrastinare.~ASP. Per qual motivo?~GIU. Io
75 1, 9 | sia in ordine per la dote.~ASP. Come! vi hanno da essere
76 1, 9 | innamorata a tal segno.~ASP. Né io vi ho detto quanto
77 1, 9 | manifesti segni d'amore.~ASP. Non vi parrebbe cosa giusta
78 1, 9 | essere il vostro sposo.~ASP. E che cosa direste, s'io
79 1, 9 | GIU. Che fareste male.~ASP. E se non potessi amarlo?~
80 1, 9 | amarlo?~GIU. Vi compatirei.~ASP. E se non lo volessi amare?~
81 1, 9 | l'amate o non l'amate?~ASP. Voi mi fate ridere. Che
82 1, 9 | GIU. Io non vi capisco.~ASP. Non so che farvi.~GIU.
83 1, 9 | solleciti queste nozze?~ASP. Io vi lascio in pienissima
84 1, 9 | scioglierle, se occorresse?~ASP. Voi dite cose questa mattina,
85 1, 9 | si può capire. (si alza)~ASP. Parlo pure italiano.~GIU.
86 1, 9 | è più oscuro dell'arabo.~ASP. Eh! via, donna Giulia,
87 1, 9 | impicciata in un tal affare.~ASP. Mi dispiace del vostro
88 1, 9 | GIU. Concludiamo dunque.~ASP. Concludiamo.~GIU. Volete
89 1, 9 | chiamare don Alessandro?~ASP. Mandate pure.~GIU. Sentiremo
90 1, 9 | che disposizione si trova.~ASP. Sì, sentiremo.~GIU. (Voglio
91 1, 9 | SERV. Sarà servita. (parte)~ASP. Donna Giulia, a buon rivederci.~
92 1, 9 | rivederci.~GIU. Andate via?~ASP. Sì, è tardi, e sono aspettata.~
93 1, 9 | sentire don Alessandro?~ASP. Sentitelo voi.~GIU. Non
94 1, 9 | Non volete esser presente?~ASP. Io non ho quella gran curiosità.~
95 1, 9 | E se si deve concludere?~ASP. Concludete.~GIU. E se don
96 1, 9 | inclinasse allo scioglimento?~ASP. Non lo crederei così ardito.~
97 1, 9 | subito, questa sera, domani?~ASP. Ehi! mi credete cotanto
98 1, 9 | Aspasia, non vi capisco.~ASP. Eccolo. Permettetemi ch'
99 1, 9 | vi volete incontrare...~ASP. Serva; ci rivedremo. (parte)~ ~ ~ ~
100 3, 4 | Giulia e donna Aspasia~ ~ASP. Serva di donna Giulia.~
101 3, 4 | GIU. Serva, donna Aspasia.~ASP. Che dite? Non vengo spesso
102 3, 4 | premura del vostro cuore.~ASP. Per chi?~GIU. Per don Alessandro.~
103 3, 4 | GIU. Per don Alessandro.~ASP. Non ci penso nemmeno.~GIU.
104 3, 4 | che mi diciate la verità.~ASP. Oh! ve la dico liberamente.
105 3, 4 | Siete sdegnata con esso lui?~ASP. Sdegnata? perché? Perché
106 3, 4 | venuta qui per passione).~ASP. Credete voi che me ne dispiaccia?~
107 3, 4 | giusto che vi doleste...~ASP. Se fosse vero? Mi vorreste
108 3, 4 | vi riscaldereste cotanto.~ASP. Oh! non ci penso. Ci ho
109 3, 4 | Aspasia, voi non mi conoscete.~ASP. Eh! vi conosco.~GIU. Mi
110 3, 4 | a parte di questi amori?~ASP. Un poco.~GIU. Voi mi offendete.~
111 3, 4 | GIU. Voi mi offendete.~ASP. Se non si sapesse la verità...~
112 3, 4 | la verità. (con calore)~ASP. Donna Giulia, con permissione. (
113 3, 4 | partire)~GIU. Andate via?~ASP. Io parlo placidamente;
114 3, 4 | chi si altera più di noi.~ASP. Come volete che io mi alteri,
115 3, 4 | vedo che non ci pensate.~ASP. Potete voi dire, ch'io
116 3, 4 | immancabilmente seguire.~ASP. A chi lo raccontate?~GIU.
117 3, 4 | raccontate?~GIU. A voi.~ASP. A me? Povera donna Giulia!
118 3, 4 | nell'appartamento terreno.~ASP. Oh! ci ho gusto, ci ho
119 3, 4 | abbia fatta venir da me?~ASP. Oh! per prudenza, per compassione;
120 3, 4 | Leggete questo viglietto.~ASP. Eh! che non voglio legger
121 3, 4 | volete, lasciate. (lo ritira)~ASP. E che cosa c'è in quel
122 3, 4 | Leggetelo, e lo saprete.~ASP. Via, per farvi piacere. (
123 3, 4 | non aveva di darglielo).~ASP. Oh bene! oh brava! Ci ho
124 3, 4 | non la vedrò collocata.~ASP. Lo sa ancora don Alessandro?~
125 3, 4 | Ha veduto il viglietto.~ASP. E che cosa ha detto?~GIU.
126 3, 4 | parve strano; ma poi...~ASP. Ma poi ci ha dovuto stare.~
127 3, 4 | necessità, e per dovere.~ASP. Ci ho gusto, davvero, ci
128 3, 4 | Voi avete gusto di tutto.~ASP. Sì, ci ho un gusto pazzo. (
129 3, 4 | manifestato lo scioglimento.~ASP. Non avrei dato questo piacere
130 3, 4 | mal termine verso di voi.~ASP. Oh! non ci penso io.~GIU.
131 3, 4 | GIU. Ma è stato un caso.~ASP. Sì, accidenti che nascono.~
132 3, 4 | che è veramente pentito.~ASP. Poverino! è di buone viscere. (
133 3, 4 | perdonerete il trascorso.~ASP. Oh! gliel'ho perdonato.~
134 3, 4 | GIU. Lo dite di cuore?~ASP. Sicuramente. (Maladetto!)~
135 3, 4 | Volete ch'io gli parli?~ASP. Parlategli. (con indifferenza)~
136 3, 4 | costringa a domandarvi perdono?~ASP. Non c'è questo bisogno;
137 3, 4 | circa alle vostre nozze?~ASP. Se il cielo vorrà, mi mariterò.~
138 3, 4 | mariterò.~GIU. Con lui.~ASP. Con lui? Col diavolo, ma
139 3, 4 | che gli avete perdonato?~ASP. Sì, gli ho perdonato; ma
140 3, 4 | Bella maniera di perdonare.~ASP. Io l'intendo così questa
141 3, 4 | possa maritar con chi vuole.~ASP. Chi è che propone queste
142 3, 4 | condizioni?~GIU. Le propongo io.~ASP. Che autorità avete voi
143 3, 4 | si sciolgano legalmente.~ASP. Voi che ci avete legati,
144 3, 4 | formare lo scioglimento.~ASP. Se non basta una delle
145 3, 4 | Conviene dunque che risolviate.~ASP. Ci giuoco io, ch'egli non
146 3, 4 | non lo vediate fra poco?~ASP. Povero lui.~GIU. Davvero?~
147 3, 4 | Povero lui.~GIU. Davvero?~ASP. Povero lui, se si lascia
148 3, 4 | potrebbe farvi del male.~ASP. Per me lo sfuggirò certamente.
149 3, 4 | dovesse nascere in casa mia.~ASP. Per me, ne starò lontanissima.~
150 3, 4 | deve essere qui a momenti.~ASP. A momenti?~GIU. Sì, certo,
151 3, 4 | certo, l'aspetto a momenti.~ASP. E che cosa deve venire
152 3, 4 | voleste sfuggir l'incontro...~ASP. A qual fine ha qui da venire
153 3, 4 | scioglimento delle vostre nozze.~ASP. Questo non si può fare
154 3, 4 | voi non ci volete essere.~ASP. Sì, ci sarò: per questo
155 3, 4 | nascesse poi qualche scandalo.~ASP. Cosa avete paura? Che lo
156 3, 5 | che non so dirle chi sia.~ASP. (Sarà don Alessandro). (
157 3, 5 | non mi ricordo chi sia.~ASP. (Sarà egli senz'altro). (
158 3, 5 | marito). (a donna Aspasia)~ASP. (Non potrò trattenermi). (
159 3, 5 | Andiamo. (a donna Aspasia)~ASP. (Mi sento rimescolar tutto
160 3, 14 | Donna Aspasia e detti.~ ~ASP. Siete voi, che mi ha fatto
161 3, 14 | donna Giulia)~GIU. Io no.~ASP. Mi hanno detto ch'io era
162 3, 14 | accortezza). (ironicamente)~ASP. (Mi verrebbe volontà di
163 3, 14 | domandi don Alessandro.~ASP. Che vuol da me? Eccola
164 3, 14 | due suddetti, e scrive)~ASP. (Dice davvero dunque).~
165 3, 14 | dovere con donna Aspasia.~ASP. Eh! lo dispenso.~ALESS.
166 3, 14 | profusero in voi la bellezza...~ASP. Sguaiataggini.~ALESS. V'
167 3, 14 | cielo altrettanta pietà.~ASP. Freddure.~ALESS. Vi domando
168 3, 14 | ALESS. Vi domando perdono.~ASP. Non vi abbado.~ALESS. Eccomi
169 3, 14 | vostri piedi. (s'inginocchia)~ASP. Andate al diavolo. (lo
170 3, 14 | GIU. Così lo trattate?~ASP. Merita peggio.~GIU. In
171 3, 14 | peggio.~GIU. In casa mia?~ASP. Fossi in casa del principe.~
172 3, 14 | non volete pacificarvi?~ASP. Non voglio.~GIU. Lo licenziate
173 3, 14 | GIU. Lo licenziate dunque?~ASP. Quante volte ve l'ho da
174 3, 14 | concludere senza di voi.~ASP. E ho da risolvere in questo
175 3, 14 | stanca d'impazzire per voi.~ASP. Date qui quei fogli. Vi
176 3, 14 | credete. (a don Alessandro)~ASP. Eccomi, donna Giulia. Non
177 3, 14 | pietosissimo mio tesoro!~ASP. Ingrato!~GIU. Signor notaro,
178 3, Ult | vostra mano. (a donn'Aspasia)~ASP. Sì, per dispetto. (gli
La guerra
Atto, Scena
179 1, 1| grazia della figliuola.~ASP. Che cosa vorreste dire
180 1, 1| il sette. Via il sette.~ASP. Il Conte perde. (a Ferdinando)~
181 1, 1| di guadagnare moltissimo.~ASP. E che sperate di vincere?~
182 1, 1| FERD. Il vostro cuore.~ASP. Mi fate ridere.~FERD. E
183 1, 1| ridere.~FERD. E voi ridete.~ASP. Non pensate alla guerra?~
184 1, 2| tagliate. (al tagliatore)~ASP. Serva sua, signor padre. (
185 1, 2| figlia mia, cosa fate qui?~ASP. Sto qui un poco in conversazione.~
186 1, 2| POLID. Benissimo. (parte)~ASP. Mio padre è il miglior
187 1, 2| mi rispondesse benissimo.~ASP. Capisco, capisco quello
188 1, 2| E voi che rispondereste?~ASP. Se andate alle schioppettate,
189 1, 2| FERD. E se ritorno sano?~ASP. Benissimo.~FERD. Brava,
190 1, 2| Alla vostra salute. (beve)~ASP. Portate un'altra bottiglia. (
191 1, 2| porta me che ho perduto.~ASP. Or ora dà in qualche bestialità.~
192 1, 2| io a maneggiare la spada.~ASP. Eh! signori, in casa del
193 1, 3| colpo, oh che bel colpo!~ASP. E non avete paura che una
194 1, 3| padrona di casa. (ad Aspasia)~ASP. Accomodatevi pure, (Non
195 1, 3| balliamo. (ad Aspasia)~ASP. Balliamo pure.~CON. Ballate,
196 1, 4| stampelle. (ad Aspasia)~ASP. Eh via, don Cirillo. Voi
197 1, 4| stampelle. (con sdegno)~ASP. Non vi voglio dar niente. (
198 1, 7| avere un nemico in casa.~ASP. Cosa volete qui? che cercate?
199 1, 7| illustrissima signora.~ASP. Sí, buona giovane, in che
200 1, 7| della di lei protezione.~ASP. Comandate.~ORS. Tengo,
201 1, 7| signoria illustrissima.~ASP. Poverina! che cosa vendete
202 1, 7| astuccio quant'è bellino.~ASP. Bello, bello davvero.~ORS.
203 1, 7| davvero.~ORS. È d'Inghilterra.~ASP. Si vede. Mi piace infinitamente.~
204 1, 7| illustrissima è di buon gusto.~ASP. Non ho mai veduto un astuccio,
205 1, 7| un poco penare). (da sé)~ASP. (Se vuole la mia protezione,
206 1, 7| vi sono dentro? (lo apre)~ASP. È veramente maraviglioso.
207 1, 7| vuole, val sei zecchini.~ASP. Sei zecchini! non vi vergognate
208 1, 7| ella lo comanda, si serva.~ASP. Ed a che prezzo?~ORS. Mi
209 1, 7| della di lei protezione.~ASP. Oh questo poi...~ORS. Senta,
210 1, 7| ricattarmi con qualcun altro.~ASP. Povera donna! chi paga,
211 1, 7| vossignoria illustrissima.~ASP. Sí, cara, non dubitate,
212 1, 7| illustrissimo signor padre.~ASP. Lo farò di buon cuore.
213 1, 8| Donna Aspasia, poi Florida~ ~ASP. Quando posso, mi piace
214 1, 8| soccorretemi per carità.~ASP. Che avete, donna Florida,
215 1, 8| tien consiglio di guerra?~ASP. Che importa a me del consiglio
216 1, 8| del povero mio genitore.~ASP. Avreste piacere che la
217 1, 8| l'eccidio delle persone.~ASP. Poverina! Il vostro cuore
218 1, 8| la perdita e la vittoria.~ASP. Davvero vi compatisco.
219 1, 8| in pericolo vostro padre.~ASP. Veramente in questo caso
220 1, 8| rammaricarsi consiglia.~ASP. Io vorrei pure colle mie
221 1, 8| di me.~FLO. E chi viene?~ASP. Don Faustino.~FLO. Voglia
222 1, 9| guerra?~FAU. Sí, è terminato.~ASP. Fate ancor noi partecipi
223 1, 9| sarà prigioniero di guerra.~ASP. Bella nuova per donna Florida!~
224 1, 9| il merito e la vittoria.~ASP. Sentite? Con questi discorsi
225 1, 9| stesso di mai piú rivedermi?~ASP. Non volete ch'ei tema?
226 1, 9| accompagnarli col riso?~ASP. Non lo sapete? Sono avvezzata;
227 1, 9| incanto al mio cuore!) (da sé)~ASP. (Eccolo lí; colla morte
228 1, 10| fermatelo. (ad Aspasia)~ASP. Non vi è pericolo che s'
229 1, 10| lasciato qui questi arredi?~ASP. Perché se muore, ne disponiate
230 1, 10| me piú di tutti! (parte)~ASP. S'ella non vuol questi
231 2, 6| Florida e donna Aspasia~ ~ASP. Donna Florida, mi rallegro
232 2, 6| che mi teneva angustiata.~ASP. Il motivo della vostra
233 2, 6| fanatico desiderio di gloria.~ASP. Se aveste pratica del militare,
234 2, 6| Doveva almeno dissimulare.~ASP. Don Faustino è sincero.
235 2, 6| e con militare fierezza.~ASP. Può essere, se lo rivedete,
236 2, 6| essere, ma non lo credo.~ASP. Io so di certo, ch'egli
237 2, 6| venir subito a rivedermi?~ASP. Convien sapere, se ha potuto
238 2, 6| ch'ei di me non si cura.~ASP. A quel ch'io sento, voi
239 2, 6| lagrime, e fors'anco la vita.~ASP. Eccolo, eccolo, potrete
240 2, 6| Florida.~FLO. Dove andate?~ASP. Ho un affar di premura.
241 3, 4| vacilla, se mi trema la mano?~ASP. Signor alfiere, appunto
242 3, 4| Deh lasciatemi in pace.~ASP. Voleva dirvi, che quel
243 3, 4| m'inquietate per carità.~ASP. Non volete la scatola,
244 3, 4| qual sia la forza d'amore).~ASP. Non li volete?~FAU. (No;
245 3, 4| possibile ch'io resista).~ASP. No? avete detto di no?
246 3, 4| il mio dovere mi sprona).~ASP. Sí? Eccolo. (gli vuol dare
247 3, 4| me stesso. (ad Aspasia)~ASP. Se non volete, lasciate
248 3, 4| Ah! dov'è donna Florida?~ASP. Dov'è donna Florida?~FAU.
249 3, 4| Non è partita col padre?~ASP. Col padre?~FAU. Non lo
250 3, 4| vedeste il di lei genitore?~ASP. Dove?~FAU. Qui, in questa
251 3, 4| Qui, in questa stanza.~ASP. Ditemi, don Faustino, ci
252 3, 4| FAU. Ma dove foste finora?~ASP. Sono stata alla bottega
253 3, 4| dunque quel ch'è accaduto?~ASP. Non so nulla; raccontatemi.~
254 3, 4| padre di donna Florida.~ASP.. Oh capperi!~FAU. Ha scoperto
255 3, 4| scoperto gli amori nostri.~ASP. Eh! cosa mi dite!~FAU.
256 3, 4| condotto seco la figlia,~ASP. Oh che caso, oh che disgrazia!
257 3, 4| non so se mi deridiate.~ASP. Non rido, signore; ma in
258 3, 4| animo avvezzo alle crudeltà.~ASP. Sí, credo di essere piú
259 3, 5| dispiace. (scherzando) ~ASP. Lo sapete anche voi? (al
260 3, 5| Capperi! siete cotto davvero.~ASP. È cotto, biscotto, arso,
261 3, 5| al Conte, passeggiando)~ASP. Il signor alfiere vorrebbe
262 3, 5| mio dovere. (come sopra)~ASP. Se va a combattere, avrà
263 3, 5| posso piú). (passeggiando)~ASP. Scommetto che gli fanno
264 3, 5| ad Aspasia, con sdegno) ~ASP. Alla larga.~ ~ ~ ~
265 3, 6| momenti si darà l'assalto.~ASP. Zitto, don Cirillo, che
266 3, 7| Aspasia, poi don Polidoro~ ~ASP. Buon viaggio, buon viaggio.~
267 3, 7| POLID. Che cosa è stato?~ASP. L'armistizio è finito presto,
268 3, 7| per adesso. (con allegria)~ASP. Io per altro, dopo questa
269 3, 7| guadagnarvi piú di mille zecchini.~ASP. Tutto va bene; ma io ho
270 3, 7| che cosa vorreste fare?~ASP. Maritarmi.~POLID. Benissimo.
271 3, 7| vorreste voi per marito?~ASP. Un uffiziale.~POLID. Per
272 3, 7| vedova dopo tre giorni?~ASP. Benissimo.~POLID. Figliuola
273 3, 7| di prendere un uffiziale.~ASP. E perché?~POLID. Perché
274 3, 7| per complimentare madama.~ASP. Oh, madama in quel caso
275 3, 7| capito?~POLID. Benissimo.~ASP. Il benissimo è cosí fatto,
276 3, 15| Donna Aspasia e detti~ ~ASP. Ah Eccellenza, mi è stato
277 3, 15| POLID. Benissimo. (parte)~ASP. Ringrazio la carità di
278 3, 15| son qua io. (ad Aspasia)~ASP. Grazie. Non mi comoda uno
279 3, Ult| voglio piú trattar militari. ~ASP. Donna Florida, mi consolo,
280 3, Ult| le cose mie. (ad Aspasia)~ASP. Sì, sí, ve le renderò. (
Il geloso avaro
Atto, Scena
281 1, 2 | perseguiti, tu mi vuoi morto.~ASP. Che cosa avete, signor
282 1, 2 | Sorella mia, son disperato.~ASP. Disperato? Perché?~LUI.
283 1, 2 | innamorato, e non ho denari.~ASP. Per quel ch'io sento, la
284 1, 2 | una onestissima moglie.~ASP. Moglie? Siete pazzo andarvi
285 1, 2 | sorella, voi avete marito.~ASP. Bene, e per questo?~LUI.
286 1, 2 | nessuno vi vede volentieri?~ASP. Chi sente voi, pare ch'
287 1, 2 | fosse docile come il vostro.~ASP. Ora capisco. Voi sospirate
288 1, 2 | sorella, io deliro per lei.~ASP. Povero don Luigi, voi non
289 1, 2 | cielo! non farò niente?~ASP. Ma non andate in bestia.~
290 1, 2 | dice ch'io non farò niente.~ASP. Se volete parlar voi solo,
291 1, 2 | abbandonate per carità.~ASP. Cosa pretendete da donna
292 1, 2 | altro che la sua amicizia.~ASP. Niente altro?~LUI. Niente
293 1, 2 | altro?~LUI. Niente altro.~ASP. Ma vorrete andar in casa.~
294 1, 2 | casa.~LUI. Qualche volta.~ASP. Servirla alle conversazioni.~
295 1, 2 | Sì, come si accostuma.~ASP. Insomma essere il di lei
296 1, 2 | LUI. Questo, e non altro.~ASP. Voi non farete niente.~
297 1, 2 | Il diavolo che vi porti.~ASP. Io lo dico, perché so...~
298 1, 2 | scorderò che mi siate sorella.~ASP. (Povero mio fratello è
299 1, 2 | veder la moglie servita?~ASP. Egli non è portato per
300 1, 2 | portato per l'interesse.~ASP. Dunque lo vorreste vincere
301 1, 2 | voi ch'io non farò niente?~ASP. Per questa via può essere
302 1, 2 | presentemente non ho denari.~ASP. Non avete denari? Ora mi
303 1, 2 | mettete alla disperazione.~ASP. No, caro fratello; sapete
304 1, 2 | tutto fa a modo vostro.~ASP. Oh sì! di questo poi me
305 1, 2 | faceste fare una cosa per me!~ASP. Che cosa?~LUI. Tutti due
306 1, 2 | due mi potreste aiutare.~ASP. Via, dite il come.~LUI.
307 1, 2 | prestandomi cento scudi.~ASP. I cento scudi fate conto
308 1, 2 | Che difficoltà ci trovate?~ASP. È un certo uffizio che
309 1, 2 | finisce.~LUI. Per un fratello?~ASP. Rispetto a voi va bene,
310 1, 2 | servizi ve li cambiate.~ASP. Donna Eufemia è una donna
311 1, 2 | sostenuta.~LUI. E per questo?~ASP. Ho paura che non faremo...~
312 1, 2 | non faremo...~LUI. Niente.~ASP. Questa parola non la voleva
313 1, 2 | io non la voglio sentire.~ASP. Dunque?~LUI. Dunque parlate.~
314 1, 2 | Dunque?~LUI. Dunque parlate.~ASP. E se poi...~LUI. Parlatele
315 1, 2 | non voglio niente di male.~ASP. Benissimo, cercherò l'occasione...~
316 1, 3 | a bevere la cioccolata?~ASP. Non l'ho bevuta? Non vi
317 1, 3 | medico me l'ha ordinata.~ASP. Anzi il medico ve l'ha
318 1, 3 | proibita.~ONOF. Quando?~ASP. Non ve ne ricordate? Saranno
319 1, 3 | bene, faccio a modo mio.~ASP. Dite, don Onofrio, vi hanno
320 1, 3 | ONOF. Non me ne ricordo.~ASP. Se li averanno portati,
321 1, 3 | che è venuto ier di sera?~ASP. Io ho veduto il signor
322 1, 3 | glielo do a buon prezzo.~ASP. Signor consorte carissimo,
323 1, 3 | siamo insieme, e sempre...~ASP. Tre anni? Oh, sono ben
324 1, 3 | a me par l'altro giorno.~ASP. Vorrei che mi prestaste
325 1, 3 | ONOF. Ve li darò... ma...~ASP. Che cosa?~ONOF. Non mi
326 1, 3 | ricordo bene se io li abbia.~ASP. Datemi le chiavi dello
327 1, 3 | alla cintola de' calzoni.~ASP. Andate dunque a vedere;
328 1, 4 | giorni, ch'io glieli renderò.~ASP. Come pensate di volerli
329 1, 4 | princìpi tanto cattivi.~ASP. Sperate voi che donna Eufemia
330 1, 4 | presenterete con grazia.~ASP. Io gliel'ho da esibire?
331 1, 4 | maledetto quando parlo con voi.~ASP. Zitto, acchetatevi. Ecco
332 1, 4 | ventaglio glielo darete?~ASP. Glielo darò.~ONOF. Oh,
333 1, 4 | me li ha portati iersera.~ASP. Ho piacere davvero.~ONOF.
334 1, 4 | mi avete detto cinquanta?~ASP. Ho detto cento.~LUI. Cento
335 1, 4 | C'entro per mia sorella.~ASP. Badate a me. Vi ho pregato
336 1, 4 | casa non ci voglio stare.~ASP. (Fratello, voi non avete
337 1, 4 | mi cava anche la camicia.~ASP. E così, mi date questi
338 1, 4 | ONOF. Non ve li ho dati?~ASP. Non m'avete dato nulla.~
339 1, 4 | ve li darò tutti cento.~ASP. Sì, andiamo.~LUI. Verrò
340 1, 4 | cioccolata. (ridendo parte)~ASP. Oh che bernardone! (parte)~
341 1, 15 | constituzione d'aver paura di tutto.~ASP. Serva di donna Eufemia.~
342 1, 15 | umilissima, donna Aspasia.~ASP. Sono venuta a vedervi,
343 1, 15 | d'accomodarvi. (siedono)~ASP. Cara amica, che vita è
344 1, 15 | piaceva vivere ritirata.~ASP. Da fanciulla va bene, ma
345 1, 15 | prendessero tanta pena.~ASP. Sapete che cosa dicono?
346 1, 15 | Mio marito non è geloso.~ASP. Oh, ne dicono una più bella.~
347 1, 15 | Davvero, che cosa dicono?~ASP. Che è avaro, che non vi
348 1, 15 | a venirmele a riportare.~ASP. Cara donna Eufemia, sapete
349 1, 15 | vorreste ch'io facessi?~ASP. Voi mi avete a promettere
350 1, 15 | intendete ch'io debba fare.~ASP. Avete paura che vi proponga
351 1, 15 | intendere cosa vogliate da me.~ASP. Via, ve lo dirò. Voglio
352 1, 15 | impegno di restare in casa.~ASP. Bene, e noi verremo alla
353 1, 15 | sapesse il signor Pantalone.~ASP. Che? avete da dipendere
354 1, 15 | sue regole particolari.~ASP. Oh, la vostra regola non
355 1, 15 | tutti fossero di un umore.~ASP. Dunque in casa vostra non
356 1, 15 | la riputazione al sicuro.~ASP. Oh, oh, che massime antiche!
357 1, 15 | mondo non vi occupasse.~ASP. Per me son contenta così.
358 1, 15 | vivere alla vostra maniera.~ASP. E la mia maniera è la più
359 1, 15 | vero che di me si mormora?~ASP. Sì; e me ne dispiace infinitamente.~
360 1, 15 | perché ho il marito avaro.~ASP. Cose che mi fanno arrossire
361 1, 15 | credete voi che si dica?~ASP. Io non saprei che cosa
362 1, 15 | civetta, una vanarella...~ASP. Di me si dice questo?~EUF.
363 1, 15 | vive all'usanza vostra.~ASP. Orsù, mutiamo discorso.~
364 1, 15 | che mi farete piacere.~ASP. Mio fratello vuol venirvi
365 1, 15 | me il signor don Luigi.~ASP. Spero che voi lo riceverete.~
366 1, 15 | compatirebbe senz'altro.~ASP. Lo conoscete voi mio fratello?~
367 1, 15 | volte in casa di mio padre.~ASP. In verità, per tutta la
368 1, 15 | bontà il signor don Luigi.~ASP. Quante volte mi ha parlato
369 1, 15 | sorellina pietosa). (da sé)~ASP. Qualche volta così per
370 1, 15 | tutti vivano a modo loro.~ASP. Guardate un regalo che
371 1, 15 | veramente di buon gusto.~ASP. Vi piace, donna Eufemia?~
372 1, 15 | negare che non sia bello.~ASP. Se lo volete, siete padrona.~
373 1, 15 | EUF. No, no, vi ringrazio.~ASP. Davvero, mi fate la maggior
374 1, 15 | bene nelle vostre mani.~ASP. Se non lo prendete, mi
375 1, 15 | regalo di vostro fratello.~ASP. Don Luigi non mi darà dei
376 1, 15 | EUF. Ma se vi dico di no.~ASP. Mi fate venire la rabbia. (
377 1, 15 | ma io non ne ho colpa.~ASP. Donna Eufemia, vi levo
378 1, 15 | Voi mi levate le grazie.~ASP. Il ventaglio non lo volete.~
379 1, 15 | vi prego di compatirmi.~ASP. Alla conversazione non
380 1, 15 | non ci dovrebbe venire.~ASP. Ma io vi voglio bene, e
381 1, 15 | capace di un'azione cattiva.~ASP. Addio, donna Eufemia.~EUF.
382 1, 15 | EUF. Serva, donna Aspasia.~ASP. (Che diavolo mi sono ridotta
383 2, 19 | scudi sono una trufferia.~ASP. Signor don Onofrio, che
384 2, 19 | trovo che ne mancano cento.~ASP. Vi mancano cento scudi?~
385 2, 19 | ONOF. Certo mi mancano.~ASP. Oltre a quelli che avete
386 2, 19 | dato a voi cento scudi?~ASP. Sì, non vi ricordate?~ONOF.
387 2, 19 | saranno quelli dunque.~ASP. Voi non avete memoria.~
388 2, 19 | tante cose per il capo.~ASP. Se il signor Agapito fa
389 2, 19 | Farò che non faccia altro.~ASP. Caro signor don Onofrio,
390 2, 19 | delle monete tutte calanti.~ASP. E i cento scudi che mi
391 2, 19 | ha pagato un terzo meno.~ASP. Peggio! Bisogna che vi
392 2, 19 | Lasciate fare al notaro.~ASP. Ma per i cento scudi levategli
393 2, 19 | a vedere se lo ritrovo.~ASP. Per l'avvenire regolatevi
394 2, 19 | darvi il maneggio di tutto.~ASP. (Non sarebbe cattiva cosa
395 2, 19 | scudi li avete avuti voi.~ASP. Sì, li ho avuti io.~ONOF.
396 2, 20 | Aspasia, poi Don Luigi.~ ~ASP. In tutti gli stati vi è
397 2, 20 | Sorella mia, son disperato!~ASP. Non ve l'ho detto io, che
398 2, 20 | avete detto una bestialità.~ASP. Dunque avete fatto.~LUI.
399 2, 20 | il diavolo che vi porti.~ASP. Chi v'intende, è bravo.
400 2, 20 | suo marito è insoffribile.~ASP. La cioccolata l'ha ricevuta?~
401 2, 20 | una boccetta d'oro, tutto.~ASP. Dunque va bene.~LUI. Va
402 2, 20 | cimento di precipitare.~ASP. Dunque è finita.~LUI. È
403 2, 20 | non gliela faccio vedere.~ASP. Ma come?~LUI. Ditemi, ditemi:
404 2, 20 | donna Eufemia l'avete dato?~ASP. Non vi è stato rimedio,
405 2, 20 | non siete buona da niente.~ASP. Oh bella! ma se...~LUI.
406 2, 20 | prendere da voi un ventaglio.~ASP. Ha presa dunque una boccetta
407 2, 20 | oro?~LUI. Sì, l'ha presa.~ASP. Colle sue proprie mani?~
408 2, 20 | pregare, poi l'ha accettata.~ASP. Oh falsa bacchettona sguaiata!
409 2, 20 | puntiglio precipitarmi.~ASP. Voi che cosa avete divisato
410 2, 20 | soffre la sua figliuola.~ASP. Non volete che il padre
411 2, 20 | levargliela dalle mani.~ASP. Voi per questa strada non
412 2, 21 | Donna Aspasia sola.~ ~ASP. È una gran bestia. Subito
413 3, 6 | Donna Aspasia e dette.~ ~ASP. Amica, compatitemi se vengo
414 3, 6 | sarei venuta a servirla.~ASP. Ho chiamato benissimo,
415 3, 6 | siamo sorde.~EUF. Chetati.~ASP. Donna Eufemia, avete una
416 3, 6 | in cervello, ragazzaccia.~ASP. Mi meraviglio come la soffrite.~
417 3, 6 | d'un campanile). (da sé)~ASP. Mi parete turbata donna
418 3, 6 | sostenuta, a donna Aspasia)~ASP. Scusi, signora, se l'ho
419 3, 7 | venuta ad incomodarvi per me?~ASP. Sono venuta per quel ventaglio
420 3, 7 | Ecco mio marito). (da sé)~ASP. (Gran brutta creatura!) (
421 3, 7 | Aspasia e non dice niente)~ASP. Serva sua. (a Pantalone)~
422 3, 7 | Non lo sa. (caricandola)~ASP. Ve lo dirò io. Don Gismondo. (
423 3, 7 | inteso. (a donna Aspasia)~ASP. Ecco, io l'ho servita. (
424 3, 7 | sé, in atto di partire)~ASP. Serva sua, signor Pantalone.~
425 3, 8 | Eufemia e donna Aspasia.~ ~ASP. È grazioso quel vostro
426 3, 8 | ricevere una mala grazia.~ASP. Io poi di queste cose mi
427 3, 8 | dirmi di quel ventaglio?~ASP. Voglio dire, che se questa
428 3, 8 | pregarvi che mi dispensiate.~ASP. Bisognerà ch'io studi la
429 3, 8 | prendere.~EUF. Sarà difficile.~ASP. Lo vedremo: ecco il ventaglio.
430 3, 8 | che mi meraviglio di voi.~ASP. Ed io mi meraviglio di
431 3, 8 | voi siete male informata.~ASP. Don Luigi non è capace
432 3, 8 | in questa casa restate.~ASP. Sì, me l'ha detto che vi
433 3, 8 | hanno indotto a riceverle.~ASP. Saranno stati i buoni uffizi
434 3, 8 | ricevuti per atto di civiltà...~ASP. Oh che uomo civile!~EUF.
435 3, 8 | parlate con più rispetto.~ASP. Mi riscaldo, perché con
436 3, 8 | Sono una donna onorata.~ASP. Io non pregiudico il vostro
437 3, 9 | venir con voi? (al Dottore)~ASP. Venite, don Luigi, presentatelo
438 3, 9 | signore? Vada a buon viaggio.~ASP. Caro fratello, voi non
439 3, 10 | vostro soccorso. (parte)~ASP. Sono venuta a tempo per
440 3, 15 | Donna Aspasia e detti.~ ~ASP. Don Luigi, non fate il
441 3, 15 | EUF. Il signor auditore?~ASP. Sì, egli in persona.~EUF.
442 3, 16 | la macera, la tormenta.~ASP. E con tutta la sua gelosia,
443 3, 16 | procurato sempre di conservare.~ASP. Ridete, signor auditore,
444 3, 16 | perseguitarmi). (da sé)~ASP. (Che fa don Luigi, che
445 3, 16 | DOTT. Padrone riveritissimo.~ASP. Così partite, senza dir
446 3, 17 | Aspasia ed il Dottore.~ ~ASP. Poteva anche aggiungere:
447 3, 17 | offendere le persone onorate.~ASP. Le persone onorate non
448 3, 17 | miglior concetto di lei.~ASP. Eh signore auditore, ci
449 3, 17 | Che cosa vorreste dire?~ASP. A buon intenditor poche
450 3, 17 | parole.~GIS. Spiegatevi.~ASP. Voglio trovarmelo anch'
451 3, 17 | anch'io.~GIS. Che cosa?~ASP. Un protettore che mi difenda.~
452 3, 17 | altrui sognate senza ragione.~ASP. La non si scaldi, padron
453 3, 17 | GIS. Cosa farete, signora?~ASP. Lo dirò a mio marito, e