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L'avventuriere onorato
Atto, Scena
1 1, 6| quello a cui erano destinate.~GUGL. Servitore divoto della
2 1, 6| dire che mi parete confuso?~GUGL. Per dirle la verità, batto
3 1, 6| cosa avete che vi disturba?~GUGL. Non vedo lettere di casa
4 1, 6| giustizia che meritate.~GUGL. Ma non sono più in caso
5 1, 6| di stare in questa casa?~GUGL. Un uomo onorato, quale
6 1, 6| moltiplicate il piacere.~GUGL. Conosco di non meritar
7 1, 6| signor Guglielmo? Perché?~GUGL. Signora, io sono un uomo
8 1, 6| nelle vostre occorrenze.~GUGL. Dieci doppie?... La mi
9 1, 6| qual ragione le ricusate?~GUGL. Domanderò a lei, se mi
10 1, 6| Perché ne avete bisogno.~GUGL. Ne ho bisogno, è vero,
11 1, 6| tenetele e non parlate.~GUGL. Ma, la supplico. Da chi
12 1, 6| e non cercate più oltre.~GUGL. E s’io le ricevessi, a
13 1, 6| debitore?~AUR. A nessuno.~GUGL. Non permetterò certamente...~
14 1, 6| ingiuria che voi mi fate.~GUGL. Non so che dire... Per
15 1, 6| essere più discreto?) (da sé)~GUGL. Non so che dire. Sono confuso
16 1, 6| perché non avete lettere?~GUGL. Da che sono a Palermo,
17 1, 6| avete avuto notizia alcuna?~GUGL. Nemmeno di lei.~AUR. Questo
18 1, 6| nuove della vostra cara.~GUGL. Le dirò: la signora Eleonora
19 1, 6| sa che siete in Palermo?~GUGL. Lo sa, perché gliel’ho
20 1, 6| avrà ritrovato un altro.~GUGL. Quasi avrei piacere che
21 1, 7| andremo a ritrovare? Vi piace?~GUGL. Per dir il vero, ella non
22 1, 7| ell’abbia, meglio di me.~GUGL. Lo credo benissimo.~AUR.
23 1, 7| vi sono questi miracoli.~GUGL. Oh! non si può dire ch’
24 1, 7| cosa ha di buono? È ricca.~GUGL. Non è poco. Quando una
25 1, 7| dietro per la ricchezza?~GUGL. Io non sono nel caso, signora
26 1, 7| degli impegni non pochi.~GUGL. Conti e marchesi? Che figura
27 1, 7| potreste stare anche voi.~GUGL. Per grazia del cielo, son
28 1, 7| siete proprio di Venezia?~GUGL. Sì, signora, e me ne glorio;
29 1, 8| OTTAVA~ ~Guglielmo solo.~ ~GUGL. Io non la capisco. Don
30 1, 10| incomodo.~LIV. Voi mi onorate.~GUGL. Fo umilissima riverenza
31 1, 10| Signor Guglielmo? State bene?~GUGL. Benissimo, per ubbidirla.~
32 1, 10| buon umore questa mattina.~GUGL. Piuttosto; in grazia della
33 1, 10| e non ho merito alcuno.~GUGL. Perdoni, io sono fatto
34 1, 10| vi vengono somministrate.~GUGL. Io so che le ho ricevute
35 1, 10| venti? (a donna Aurora)~GUGL. Oh signora! Sono anche
36 1, 10| troppo l’economa). (da sé)~GUGL. (Io ci scommetterei che
37 1, 10| piace questa nostra città?~GUGL. Mi piace assaissimo; ma
38 1, 10| sono questi bei mobili?~GUGL. I mobili più preziosi di
39 1, 10| attrarre le vostre ammirazioni.~GUGL. Eh signora, c’è altro che
40 1, 10| volentieri? (a Guglielmo)~GUGL. Sì, signora, ci starei
41 1, 10| fare il maestro di scuola.~GUGL. (Oh diamine, che cosa sento!) (
42 1, 10| stato alla vostra scuola.~GUGL. Le dirò: è vero, non lo
43 1, 10| fatto a partir di Messina?~GUGL. Coll’aiuto di un mio paesano.
44 1, 10| li avete voi conosciuti?~GUGL. Per accidente, nella tartana
45 1, 10| maniere veramente gentili.~GUGL. Le prego, non mi facciano
46 1, 11| donna Aurora a favorirmi.~GUGL. Servitor suo umilissimo. (
47 1, 11| veduto qualche altra volta.~GUGL. Non è niente più facile.~
48 1, 11| Non avete nome Guglielmo?~GUGL. Per obbedirla.~CO. BRA.
49 1, 11| può esser nobile). (da sé)~GUGL. Sì, signore, è verissimo,
50 1, 11| prevarrò della vostra virtù.~GUGL. Può essere ch’io abbia
51 1, 11| mali ne patisco anch’io.~GUGL. Non dubitino; le risanerò
52 1, 11| di una tal professione?~GUGL. Anzi la venero e la rispetto.~
53 1, 11| sarebbe molto che dire...~GUGL. Signor Conte, mi perdoni,
54 1, 12| costui mi secca). (da sé)~GUGL. (Or ora viene qualche principe,
55 1, 12| una seggiola vicino a lui)~GUGL. Vi saluto.~FER. Ella non
56 1, 12| Ella non mi conosce più?~GUGL. Mi pare, ma non mi sovviene.~
57 1, 12| sé)~AUR. (Come?) (da sé)~GUGL. Servito? Dove? In qual
58 1, 12| ed ella era segretario.~GUGL. Da servire a servire vi
59 1, 12| sbagliare; non vi conoscerà.~GUGL. Non signora, non ha sbagliato,
60 1, 12| mia piccola segretarìa.~GUGL. Mi sarebbe di gloria l’
61 1, 13| forse non si ricorda di me.~GUGL. Mi ricordo benissimo di
62 1, 13| fatto l’avvocato in Toscana?~GUGL. È verissimo. Ho fatto anche
63 1, 14| una seggiola. (a Targa)~GUGL. (Or ora viene tutta Palermo). (
64 1, 14| Guglielmo, mettendo la seggiola)~GUGL. Addio, galantuomo.~LIV.
65 1, 14| avete fatti? (a Guglielmo)~GUGL. Che vuol ch’io le dica?
66 1, 15| alcuna delle vostre opere?~GUGL. Padrone mio riverito.~AUR. (
67 1, 15| un mestier dilettevole!~GUGL. Il comporre per i teatri
68 1, 15| applaudite dall’universale.~GUGL. Prima le dirò che poche
69 1, 16| Brano, il conte Portici.~ ~GUGL. Ho capito, signore mie,
70 1, 16| mio marito vi difenderà.~GUGL. L’avvocato non lo fo sicuramente.
71 1, 16| si fidi di un ciarlatano?~GUGL. Mi onora troppo questo
72 1, 17| Guglielmo ed il conte Portici.~ ~GUGL. Per quel ch’io sento andiamo
73 1, 17| mio marito vi difenderà.~GUGL. Né anche il medico non
74 1, 17| professione del cancelliere?~GUGL. È verissimo.~LIV. Io vi
75 1, 17| signor Guglielmo non ne avrà.~GUGL. Obbligatissimo alle di
76 1, 17| che buon pro vi faccia.~GUGL. (Questo sarebbe il più
77 1, 18| donna Aurora e Guglielmo.~ ~GUGL. Mi vogliono cacciar via
78 1, 18| a donna Livia. (s’alza)~GUGL. Sono a servirla. (Io mi
79 1, 18| Guglielmo, in atto di partire)~GUGL. Vengo. (Sono imbrogliato
80 1, 18| dispetto a Guglielmo, e parte)~GUGL. (Si prende spasso. Questo
81 2, 4| licenzio in questo momento.~GUGL. Che mi comanda il signor
82 2, 4| dispiace infinitamente.~GUGL. Dite pure senza riguardi.
83 2, 4| non so come principiare.~GUGL. Dite su liberamente.~FIL.
84 2, 4| quanto me ne dispiace!~GUGL. Via, senza che diciate
85 2, 4| servirmi di quelle camere.~GUGL. Benissimo. Tanto mi basta.
86 2, 4| di mia moglie). (da sé)~GUGL. Domani vi leverò l’incomodo.
87 2, 4| Dunque anderete domani?~GUGL. (Dubito ch’egli sia diventato
88 2, 4| incomodasse andar questa sera...~GUGL. Non vi è niente di male.
89 2, 4| giorno poi vi dirò ogni cosa.~GUGL. Ed io per ora non parlo,
90 2, 4| dieci doppie cosa facciamo?~GUGL. (Cospetto! le dieci doppie
91 2, 4| approfittano dell’altrui denaro.~GUGL. Se siete voi un galantuomo,
92 2, 4| tirando fuori la borsa)~GUGL. Sì signore, ecco qui le
93 2, 4| doppie. (scuote la borsa)~GUGL. Le mie? Dico che le vostre
94 2, 4| comprasse della cioccolata?~GUGL. Oh! che dite voi? Ella
95 2, 4| Come va questa faccenda?~GUGL. Ecco la signora donna Aurora;
96 2, 5| dieci doppie a chi vanno?~GUGL. E queste di chi sono? (
97 2, 5| voglio in questa maniera.~GUGL. Nemmeno io certamente.~
98 2, 6| moglie le dieci doppie?~GUGL. Vi dico, signore, che ella
99 2, 6| avea venti doppie?) (da sé)~GUGL. (Questo è un imbroglio.
100 2, 6| schiavo.~FIL. Amico, scusate.~GUGL. Scusate voi l’ardire con
101 2, 6| FIL. Non parliamo altro.~GUGL. (Ora è il tempo di accettare
102 2, 8| parzialità, e l’aggradisce.~GUGL. Servitor umilissimo, mia
103 2, 8| parete più tanto allegro?~GUGL. Mah! S’è cangiato il vento,
104 2, 8| Che c’è? Qualche novità?~GUGL. La novità non è picciola.
105 2, 8| Filiberto vi ha licenziato?~GUGL. Non saprei; male azioni
106 2, 8| poco in pensiero!) (da sé)~GUGL. In fatti il mio decoro
107 2, 8| in chiaro della verità.~GUGL. Ho paura, per dirgliela,
108 2, 8| Dieci sole ve ne ha date?~GUGL. Dieci sole. Non ha sentito?~
109 2, 8| senza darvene dieci altre?~GUGL. Anzi ha ripigliate anche
110 2, 8| venissero, fossero a voi donate.~GUGL. Ora capisco il mistero.
111 2, 8| sentirà donna Aurora...~GUGL. La supplico, signora; se
112 2, 8| gratitudine, e me ne compiaccio.~GUGL. La gratitudine è un debito,
113 2, 8| dunque risolvete di fare?~GUGL. Non lo so nemmen io. (sospirando)~
114 2, 8| aggrada, ve ne fo padrone.~GUGL. Signora, la sua esibizione
115 2, 8| E qual è questo dubbio?~GUGL. Ella è sola, io sono un
116 2, 8| qualche lettera di rimarco.~GUGL. Se mi degno, ella dice?
117 2, 9| rispondere immediatamente.~GUGL. Come comanda ella che io
118 2, 10| DECIMA~ ~Guglielmo solo.~ ~GUGL. Bella, bella davvero! Vuol
119 2, 12| foglio in mano, e dette.~ ~GUGL. Eccomi, signora, colla
120 2, 12| viene in traccia di voi.~GUGL. (Eleonora!) (da sé, con
121 2, 12| corso di quattro mesi...~GUGL. Quattro mesi senza nemmeno
122 2, 12| giorno della mia partenza.~GUGL. (Questo è un colpo grande;
123 2, 12| altrove; voi non fate per me.~GUGL. Come! Ella mi licenzia?~
124 2, 12| casa mia. (a Guglielmo)~GUGL. Non so che dire. Vi vuol
125 2, 15| sarà esiliato dalla città.~GUGL. (Esce di casa di donna
126 2, 15| di donna Livia?) (da sé)~GUGL. (Ci vuol coraggio; qualche
127 2, 15| mentre che gli passa vicino)~GUGL. Servitor umilissimo. (al
128 2, 15| tornato voi in quella casa?~GUGL. Un galantuomo può andar
129 2, 15| non siete un galantuomo.~GUGL. Non lo sono? Con qual fondamento
130 2, 15| manifestate per un impostore.~GUGL. Se non sono medico di attual
131 2, 15| BRA. Siete un gabbamondo.~GUGL. Mi maraviglio di voi, sono
132 2, 15| farò romper le braccia.~GUGL. Ora lo capisco. Sono un
133 2, 15| così si dice a un mio pari?~GUGL. Vi venero, vi rispetto,
134 2, 15| alterato, con agitazione)~GUGL. La cosa sarà un pochetto
135 2, 15| vorrei privarti di vita.~GUGL. S’ella si proverà d’avvilire
136 2, 15| guardando per la scena)~GUGL. Ha bisogno di nulla? Son
137 2, 15| farti romper le braccia.~GUGL. Se ne avessi quattro, potrei
138 2, 15| mi deridi? Ti bastonerò.~GUGL. Mi bastonerà? S’ella mi
139 2, 15| smaniando per la scena)~GUGL. Signor Conte, si fermi,
140 2, 15| cascar morto? Oimè! come?~GUGL. Sì signore; lo conosco
141 2, 15| aver delle convulsioni.~GUGL. Favorisca il polso.~CO.
142 2, 15| Guglielmo gli tasta il polso)~GUGL. È sintomatico e convulsivo:
143 2, 16| poi il marchese D’osimo.~ ~GUGL. Questa volta ne sono uscito
144 2, 16| di donna Livia?) (da sé)~GUGL. (Oh mi aspetto dal signor
145 2, 16| MAR. Che fate qui voi?~GUGL. Io cammino per la mia strada.~
146 2, 16| le passeggerete per poco.~GUGL. Perché, signore?~MAR. Nella
147 2, 16| non vogliamo parabolani.~GUGL. Perché mi dà questo grazioso
148 2, 16| scoperto e cacciato via.~GUGL. Ella s’inganna, signore.
149 2, 16| assassinati nel vostro studio?~GUGL. Io non ho assassinato nessuno,
150 2, 16| qual fosse la mia causa?~GUGL. Sì signore, ne sono informato.~
151 2, 16| l’avreste fatta vincere?~GUGL. Lo dico, e m’impegno di
152 2, 16| sa dire costui). (da sé)~GUGL. Nella di lei causa si trattava
153 2, 16| poco con li miei difensori?~GUGL. Io parlo con chicchessia.
154 2, 16| palazzo del marchese d’Osimo.~GUGL. Verrò senz’altro a ricevere
155 2, 16| ho fatto per ingiuriarvi.~GUGL. Ella è mio padrone, signor
156 2, 17| DICIASSETTESIMA~ ~Guglielmo solo.~ ~GUGL. Anche questa l’ho accomodata,
157 2, 19| DICIANNOVESIMA~ ~Guglielmo e detti.~ ~GUGL. Che fate voi, birboni? (
158 2, 19| Datemi i miei quattrini.~GUGL. Briccone! Questa borsa
159 2, 19| bacco, vo’ la mia borsa.~GUGL. Va via di qua, birbonaccio.~
160 2, 19| spaccherò la testa in due pezzi.~GUGL. Ti romperò le braccia io.~ ~ ~ ~
161 2, 20| Come! (verso Guglielmo)~GUGL. Son un galantuomo, colui
162 2, 20| vuole arrestar Guglielmo)~GUGL. Fermatevi, signor bargello,
163 2, 20| Lo dico certo, se è mia.~GUGL. Se è cosa sua, saprà che
164 2, 20| lo so. Sono venti doppie.~GUGL. Ma in che monete son esse?~
165 2, 20| so io? Sono venti doppie.~GUGL. Chi ve l’ha date queste
166 2, 20| roba mia, e tanto serve.~GUGL. Vedete che si confonde? (
167 2, 20| BER. Io non ho memoria...~GUGL. O bene; se non sa egli
168 2, 20| signor gradasso. (a Berto)~GUGL. Là dentro vi deve essere
169 2, 20| verissimo. (riscontrandole)~GUGL. Che vi pare?... (al Bargello)~
170 2, 20| Scusate. (a Guglielmo)~GUGL. Mi maraviglio. Anzi devo
171 2, 20| galantuomo; non so se mi capite.~GUGL. Che vorreste voi dire?~
172 2, 20| cattura non la vorrei perdere.~GUGL. Vi pagherete sulla pelle
173 2, 20| doppie la potete spendere.~GUGL. Non vi darei un quattrino.~
174 2, 20| quattrino.~BARG. No, eh?~GUGL. No certo.~BARG. Ben bene,
175 2, 20| mi capiterai tra l’ugne.~GUGL. Gli uomini onorati non
176 2, 21| di casa della medesima.~ ~GUGL. È andata meglio ch’io non
177 2, 21| TAR. Che comanda, signore?~GUGL. Recate queste venti doppie
178 2, 21| sfortunato.~TAR. Sarà servita.~GUGL. Glielo direte voi bene?~
179 2, 22| poi un messo del Vicerè.~ ~GUGL. Questi è il suo camerier
180 2, 22| signor Guglielmo veneziano?~GUGL. Certo: io per l’appunto.~
181 2, 22| Venga subito dal Vicerè.~GUGL. Eccomi. Sapete voi che
182 2, 22| ordine di condurla subito.~GUGL. Vengo subito. (Ho capito.
183 3, 5| ma da’ costumi. (siede)~GUGL. Mi umilio all’Eccellenza
184 3, 5| Vostra.~VIC. Chi siete voi?~GUGL. Guglielmo Aretusi, Eccellenza.~
185 3, 5| Eccellenza.~VIC. Di qual patria?~GUGL. Veneziano, per ubbidirla.~
186 3, 5| è la vostra condizione?~GUGL. Nato io sono di genitori
187 3, 5| fate voi in questa città?~GUGL. Glielo dirò, Eccellenza,
188 3, 5| Conoscete voi donna Livia?~GUGL. La conosco, Eccellenza
189 3, 5| Avete seco alcuna amicizia?~GUGL. Ella non mi vede di mal
190 3, 5| dell’inclinazione per voi.~GUGL. Volesse il cielo, che ciò
191 3, 5| Ardireste voi di sposarla?~GUGL. Eccellenza, mi perdoni,
192 3, 5| rispetto a un tal matrimonio.~GUGL. Anzi non ispero nulla,
193 3, 5| e lasciereste la ricca?~GUGL. Così pensa e così opera
194 3, 5| è che siete in Palermo?~GUGL. Saranno ormai quattro mesi.~
195 3, 5| finora non l’ho saputo?~GUGL. Chiedo umilmente perdono.
196 3, 5| E qual è questo metodo?~GUGL. È qualche tempo che mi
197 3, 5| assicuratevi della mia protezione.~GUGL. Perdoni, Eccellenza; questo
198 3, 5| gabinetto. (s’alza da sedere)~GUGL. S’ella mi permette, vado
199 3, 5| Andate, che io vi attendo.~GUGL. A momenti sono a servirla.
200 3, 11| si accresce il tormento.~GUGL. Che vuol dire? Tanto vi
201 3, 11| abbiate tanto desiderata.~GUGL. Sono tre ore che io vi
202 3, 11| sono tre ore che piango.~GUGL. Che! piangete? Per qual
203 3, 11| Piango per causa vostra.~GUGL. Per me? Che v’ho io fatto
204 3, 11| in grado di fare a voi.~GUGL. Oh! perché volete piangere
205 3, 11| riderete, ed io penerò.~GUGL. Ma che cosa è stato? Vi
206 3, 11| novità il dovervi lasciare?~GUGL. Lasciarmi? Perché?~ELEON.
207 3, 11| levarvi una gran fortuna.~GUGL. Qual fortuna?~ELEON. Quella
208 3, 11| sposar una ricca vedova.~GUGL. Io sposare una ricca vedova?~
209 3, 11| diecimila scudi d’entrata.~GUGL. Oh, per l’appunto! S’ella
210 3, 11| sarà vostra, se io vi cedo.~GUGL. E voi che cosa dite?~ELEON.
211 3, 11| morirò, se così volete.~GUGL. Eh via! Che cos’è questo
212 3, 11| preda alla disperazione?~GUGL. No, non sarà mai vero.
213 3, 11| ha offerto seimila scudi.~GUGL. Seimila scudi?~ELEON. E
214 3, 11| avrebbe ritrovato lo sposo.~GUGL. Lo sposo! Seimila scudi?
215 3, 11| sua proposizione m’irrita.~GUGL. Seimila scudi non sono
216 3, 11| Potrebbe darmeli sposando voi.~GUGL. Vuol essere un po’ difficile.~
217 3, 11| non mi volete voi bene?~GUGL. Sì, ve ne voglio. Ma diecimila
218 3, 11| abbandonate, voi mi tradite.~GUGL. No, non vi abbandono, non
219 3, 11| privarvi di un sì gran bene?~GUGL. A questo passo, non so
220 3, 11| ELEON. Sì, vi rimedierò.~GUGL. Come?~ELEON. Mi ucciderò,
221 3, 11| ucciderò, mi darò la morte.~GUGL. Ecco: queste son pazzie,
222 3, 11| rimproverarmi la dote perduta.~GUGL. Vi dirò: qualche cosa potrebbe
223 3, 11| sposate pur donna Livia.~GUGL. E voi?~ELEON. Ed a me non
224 3, 11| ELEON. Ed a me non pensate.~GUGL. Badate, Eleonora. Con seimila
225 3, 11| piacere mi abbandonate.~GUGL. Vi odio? Vi abbandono?
226 3, 11| la mano.~ELEON. Che mano?~GUGL. La mano per isposarvi;
227 3, 11| finiamola.~ELEON. E poi?~GUGL. E poi, ci penseranno gli
228 3, 11| diecimila scudi d’entrata?~GUGL. Buon viaggio ai diecimila
229 3, 11| non ho cuore di rovinarvi.~GUGL. Se rovinate me, per conseguenza
230 3, 11| anche voi.~ELEON. Dunque...~GUGL. Dunque, che cosa?~ELEON.
231 3, 11| Addio. (in atto di partire)~GUGL. Dove volete andare?~ELEON.
232 3, 11| Dove il cielo destinerà.~GUGL. Oh, questo poi no. Voglio
233 3, 11| intenzione avete.~ELEON. Crudele!~GUGL. Eh via!~ELEON. Sì, siete
234 3, 11| barbaro, siete un ingrato.~GUGL. Ma non è vero... Ma se
235 3, 12| DODICESIMA~ ~Guglielmo solo.~ ~GUGL. Sentite: fermatevi. Va
236 3, 16| il tempo di vostra vita.~GUGL. Che dice l’Eccellenza Vostra?
237 3, 16| assai bene, non può fallire.~GUGL. Potrà nessuno dolersi?~
238 3, 16| tutti loderanno l’autore.~GUGL. Converrà poi ritrovare
239 3, 16| incombenza.~VIC. Si troverà.~GUGL. Eccellenza, vorrei supplicarla
240 3, 16| grazia.~VIC. Dite pure.~GUGL. Giacché io ho avuto la
241 3, 16| abile, lo farò volentieri.~GUGL. Sarà abilissimo. Questo
242 3, 16| impiego sarà assegnato.~GUGL. Rendo le più umili grazie
243 3, 18| conte di Brano e detti.~ ~GUGL. Eccellenza, io sto cheto
244 3, 18| per crederlo un impostore.~GUGL. (Eppure è la verità. La
245 3, 18| casa mia, e non è venuto.~GUGL. Il luogo dove ella mi trova,
246 3, 18| il principal direttore.~GUGL. Grazie dell’onore ch’ella
247 3, 19| FIL. A me? (a Guglielmo)~GUGL. Sì signore, a voi, per
248 3, 19| Livia lo sposi. (con ironia)~GUGL. (Oh, dicesse la verità!
249 3, 20| tempo. (il Messo parte)~GUGL. Pare proprio uno di quegli
250 3, 20| dite, signor Guglielmo?~GUGL. Dirò ch’io rimango sorpreso,
251 3, 22| Portici e don Filiberto~ ~GUGL. Fermatevi, per un momento... (
252 3, 22| generosa. (a Guglielmo)~GUGL. Non so che dire. Se ne
253 3, 23| da stabilir legalmente.~GUGL. Son confuso da tante grazie.