p. -1 Quegli che porta via la spazzatura dalle case di Venezia. 2 A cicalare, a tener discorso di questa cosa e di quella. 3 Schiaffo. 4 Pidocchi e altre lordure.
9 Avere angoscia e desiderio. 10 È quel mucchio di trecce ravvolte, che usavasi una volta, e ch’è ora rimasta usanza delle serve più vili. 11 È secondare uno alla sua rovina.
14 Sbrigatevi. 15 Fuori di sé, e come un coccale, sorta d’uccello notissimo e sciocco, come l’allocco. 16 È quanto dire: giuro per questi occhi che ho in capo. 17 Dalle, dalle, i disordini accumulati fanno rovina. 18 Bugia, carota. 19 Di mal costume, uomo rotto. 20 Nella via dritta.
34 Sugna. 35 È un legno al quale s’appoggia il remo per vogare. 36 Ha terminati i denari. 37 Senza quattrini. 38 Più che ghiacciato, indurito come la pietra, senza un soldo. 39 Mi lasciano come inutile. 40 Che non passano l’acqua, ma vanno per la via lunga. 41 Che non ti diano il pagamento del vogare. 42 Indurita come stucco, colla manteca. 43 Si distendono. 44 Accorciamento d’illustrissimo, che fa equivoco con asciuttissimo, cioè senza denari. 45 Coperchio della gondola. 46 Leggiera. 47 Ponticello dalla terra alla barca. 48 Tappeto col quale si parano le gondole, dove si mettono i piedi. 49 È un musico. 50 L’ho battuto col remo. 51 Intrichi. 52 Piantar la noce, indebitarsi. 53 Ad appiccare altrui il male di questo nome.
54 Tienti a sinistra. 55 Nebbia. 56 Arrestare la barca. 57 I soldi rubati dalla scodella di legno che tengono i mercanti per riporre i danari che guadagnano alla giornata delle [...]
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