Carlo Goldoni
La buona figliuola

ATTO PRIMO

SCENA SEDICESIMA   Cecchina e le suddette, poi Mengotto, poi il Marchese

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SCENA SEDICESIMA

 

Cecchina e le suddette, poi Mengotto, poi il Marchese

 

CEC.

Vo cercando e non ritrovo

La mia pace e il mio conforto;

Ché per tutto meco porto

Una spina in mezzo al cor.

 

SAN.

} a due

Che si fa per di qua?

Signorina, dove va?

PAOL.

CEC.

Care amiche, addio per sempre;

Già vi lascio, e m'incammino

A cercar miglior destino,

A cercar sorte miglior. (s'avvia verso la collina)

 

SAN.

} a due

Vada pur, se se ne va,

Mille miglia via di qua.

PAOL.

MEN.

(S'incontra in Cecchina, e la trattiene)

Dove vai, Cecchina bella?

Dove vai, mio dolce amor?

 

SAN.

} a due

signore, già si sa,

Coll'amante sen andrà.

PAOL.

CEC.

Donne ingrate, - m'insultate,

Non avete carità.

 

SAN.

} a due

Mi condoni, - mi perdoni

Della mia temerità. (deridendola)

PAOL.

MEN.

Vieni via, che mi contento

Dell'amor di sorellina.

 

CEC.

D'una povera meschina

Sia Mengotto il difensor.

 

SAN.

} a due

Sia Mengotto il conduttor

Dell'amante del padrone,

Ed il povero babbione

Sia mezzan del protettor. (a Mengotto)

PAOL.

MEN.

Del padrone?

 

SAN.

} a due

Così è.

Il suo cor non è per te.

PAOL.

MEN.

Resta pur, se d'altri sei. (a Cecchina)

 

CEC.

Ah, congiura ai danni miei

Tutto il mondo traditor. (sopraggiunge il Marchese)

 

MAR.

Vuol Cecchina abbandonarmi?

Ah crudel, no, non lasciarmi.

Dove vai, mio bel tesor?

 

SAN.

} a due

Con Mengotto se ne va,

Ch'è l'amato - fortunato,

Che il suo cor si goderà.

PAOL.

MAR.

Con Mengotto?

 

SAN.

} a due

signore.

PAOL.

MAR.

Vanne pure, ingrato core,

Più di te non ho pietà.

 

CEC.

Sventurata, - sciagurata,

Ah, di me cosa sarà?

 

MAR.

Vanne pur col tuo amorino.

 

MEN.

Vanne pur col padroncino.

 

SAN.

} a due

Bella, bella in verità!

PAOL.

CEC.

Ah signor... (al Marchese)

 

MAR.

Più non ti ascolto.

 

CEC.

Senti tu... (a Mengotto)

 

MEN.

Non son sì stolto.

 

CEC.

Care amiche, in carità!

 

SAN.

} a due

Mi perdoni, - mi condoni

Della mia temerità.

PAOL.

CEC.

Chi m'aiuta per pietà?

 

a quattro

No, per te non vi è pietà.

Chi di un sol non si contenta,

Si martelli, se ne penta.

A chi finge, così va.

No, per te non v'è .

 

CEC.

Chi m'aiuta per pietà?

 


 

 

 


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