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GASPARINA Ancuo zè una zornada cuzì bela,
Ma zior barba con mi nol vol vegnir.
Zè vegnudo a alozar a zta locanda,
Ogni volta, che el pazza, el me zaluda;
Ma no ze za chi el zia. Oh, vèlo qua,
CAVALIERE (vien passeggiando con qualche affettazione, e avvicinandosi alla casa di Gasparina, la saluta)
GASPARINA (gli fa una riverenza)
CAVALIERE (cammina un poco, poi torna a salutarla)
GASPARINA (repplica una riverenza)
CAVALIERE (gira un poco, poi le fa un baciamano ridente)
GASPARINA (corrisponde con un baciamano grazioso)
CAVALIERE (s'incammina verso la locanda, poi torna indietro mostrando di volerle parlare; poi si pente, le fa una riverenza e torna verso la locanda. Sulla porta si ferma, e le fa un baciamano, ed entra)
GASPARINA Oh ghe dago in tel genio.
Oh quanta invidia, che le gh'averà!