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CAVALIERE Oh l'istoria va lunga.
Non si finisce mai? Se non tacete,
Meno giù col bastone a quanti siete.
LUCIETTA I vol dar a mia mare.
Che xè una baruffante.
ORSOLA Mi son qua per spartir.
CAVALIERE State zitte dich'io. S'ha da finir.
Si strepita così? che villania!
Giù quell'arma, vi dico. (a Anzoletto)
LUCIETTA Da' qua dàmela a mi. (leva il palosso a Anzoletto)
(Nol lo gh'ha più). (lo porta in casa, poi torna)
CAVALIERE Giù quel baston. (a Zorzetto)
ORSOLA Sior sì. (leva il bastone a Zorzetto)
CAVALIERE Che diavol di vergogna!
Sempre sempre gridar con questo, e quello?
LUCIETTA Mi no crio co nissun.
DONNA CATTE No la se sente gnanca la mia puta.
DONNA PASQUA I ghe dise la muta.
E se la compagnia torna serena,
Meco verrete a divertirvi a cena.
DONNA CATTE Per mi no son in colera.
DONNA PASQUA Pute, coss'àlo dito?
Mi no desgusto mai la compagnia.
CAVALIERE Bravissime le vecchie.
DONNA PASQUA, DONNA CATTE Un baso. (si baciano)
Non vi baciate ancor? (A Zorzetto ed Anzoletto)
LUCIETTA Via, se ti me vol ben. (a Anzoletto)
ANZOLETTO Sì ben. (si baciano con Zorzetto)
ZORZETTO Tolè. (si baciano con Anzoletto)
CAVALIERE Or, che la pace è fatta,
La cena si farà.
E voglio dirvi un'altra novità.
Sono lo sposo anch'io. Sposo stassera,