Carlo Goldoni
Il cavaliere e la dama

ATTO PRIMO

Scena Terza. Donna Eleonora, poi Colombina, e poi il Dottore Buonatesta

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Scena Terza. Donna Eleonora, poi Colombina, e poi il Dottore Buonatesta

 

Donna Eleonora - Che uomo da bene, che cuore liberale ed umano!

Colombina - Signora padrona, è venuto... (osserva i denari sul tavolino) Oh! che vuol dire? Il signor Anselmo non si è preso il denaro?

Donna Eleonora - No, me lo ha prestato sin tanto che io possa restituirglielo con minore incomodo.

Colombina - Buono, buono, e viva. Mangeremo almeno qualche cosa.

Donna Eleonora - Chi è venuto?

Colombina - Il signor Dottore... Volete che io vada a comprarvi un pollo?

Donna Eleonora - Ci penseremo. Fa venire il procuratore.

Colombina - Vado subito. Compatitemi, è una settimana che si digiuna. Oh cari! Oh come son belli! Benedetto quel vecchio! Ventre mio, preparati, che hai da far festa. (dopo aver riguardato i denari, parte)

Donna Eleonora - Povera ragazza, la compatisco. Le lunghe astinenze la rendono desiosa di reficiarsi.

Dottore Buonatesta - Faccio umilissima riverenza alla signora donna Eleonora.

Donna Eleonora - Serva, signor Dottore, favorisca.

Dottore Buonatesta - (Oh le belle monete!). (osserva i denari, e siede)

Donna Eleonora - Che buone nuove mi porta della mia causa?

Dottore Buonatesta - Buone, buonissime, ottime, ottimissime. (Sono tutti scudi effettivi). (da sé)

Donna Eleonora - Quando si può sperare di avere la sentenza?

Dottore Buonatesta - Anche oggi, se vuole.

Donna Eleonora - Se voglio? Vi potete immaginare con quanta ansietà la desidero.

Dottore Buonatesta - (Quattro e due sei, e tre nove, e due undici...). (va contando con arte gli scudi sul tavolino)

Donna Eleonora - Che cosa andate dicendo fra di voi?

Dottore Buonatesta - Andavo facendo il conto, quanta spesa ci vorrà per far pubblicare la sentenza.

Donna Eleonora - Quanto ci vorrà?

Dottore Buonatesta - Ora glielo saprò dire. (Quattro e tre sette, e due nove, e quattro tredici, e tre sedici, e due diciotto, e due venti). (osservando come di sopra) Ci vorranno per l'appunto venti scudi.

Donna Eleonora - Possibile che ci voglia tanto!

Dottore Buonatesta - Può essere che io mi sia ingannato. Ora tornerò a fare il conto. Osservi, per sua maggiore intelligenza le farò vedere il conto chiaro con queste istesse monete. Ecco qui: quattro al cancelliere, otto al tribunale, due al notaio, tre per il registro e tre per la copia; guardi se il conto può andar meglio. Mi favorisca, li ha ella a posta? È stata informata? Capperi! lo sapeva meglio di me. Brava! la sa lunga. Con lei non si può scherzare. Se le dicevo di più, comparivo un bel barbagianni. Venti scudi! Eccoli, sono qui. Non occorre altro. Li prendo e li porto a Palazzo.

Donna Eleonora - Oh Dio! e li volete portar via tutti?

Dottore Buonatesta - Non ha veduto il conto? Per me, ella vede, non mi resta neanche un quattrino.

Donna Eleonora - Caro signor Dottore, badate se potete risparmiar qualche cosa. Vi svelo una verità deplorabile. Per oggi non ho altro che poco pane, per saziar me e la mia povera serva.

Dottore Buonatesta - La non ci pensi, la si lasci servire. Oggi avrà la sentenza in favore. Domani avrà il suo assegnamento. Mangerà, tripudierà, lasci fare a me.

Donna Eleonora - Ma veramente oggi si darà la sentenza?

Dottore Buonatesta - Oggi senz'altro. Non sono capace di dare ad intendere una cosa per un'altra. Io non sono di quei procuratori che, per iscorticare i clienti, promettono la vittoria senza verun fondamento. Sono galantuomo, disinteressato. Per me non gli chiedo niente, lo faccio di buon cuore.

Donna Eleonora - Il cielo ve ne rimuneri. Quando avrò il mio assegnamento, sarete largamente ricompensato.

Dottore Buonatesta - L'ultima cosa a cui penso, è questa. Signora, vado a Palazzo.

Donna Eleonora - Andate pure. Oggi v'aspetto.

Dottore Buonatesta - Verrò senz'altro.

Donna Eleonora - Colla sentenza?

Dottore Buonatesta - Colla sentenza.

Donna Eleonora - Siete sicuro della vittoria?

Dottore Buonatesta - La vittoria l'ho in pugno. Ho guadagnato senz'altro, e si vedrà quanto prima fin dove si estenda l'acutezza del dottor Buonatesta. (parte)

 

 


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