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ATTO TERZO
Scena Quindicesima. Donna Virginia, Donna Claudia, Don Flaminio e detti
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Donna Virginia - Serva, donna Eleonora.
Donna Eleonora - Serva, donna Virginia.
Donna Claudia - Serva, donna Eleonora
Donna Eleonora - Serva, donna Claudia.
Don Flaminio - Donna Eleonora, vi chiedo scusa anco alla presenza di don Rodrigo, mio buon amico, della favola che vi ho inventato, assicurandovi averlo unicamente fatto per motivo di rendervi nella conversazione più lieta.
Donna Eleonora - Per me accetto in buon grado le vostre giustificazioni, e vi ringrazio di quest'atto della vostra bontà.
Don Rodrigo - Don Flaminio, vi protesto nel fatto di ieri sera non aver avuto intenzione d'offendervi, ed aver letta la lettera unicamente per disvelare una verità che non dovevo tener celata, protestandomi d'essere vostro amico.
Donna Claudia - Oh via, è fatta la pace. Sediamo un poco.
Colombina - (porta da sedere, e tutti seggono)
Donna Virginia - E così, donna Eleonora, come ve la passate?
Donna Eleonora - Benissimo, grazie al cielo.
Donna Claudia - Vi è passato il dolor di cuore?
Donna Eleonora - Sì, mi è passato un poco.
Donna Claudia - E che sì ch'io indovino chi ve lo ha fatto passare?
Don Rodrigo - (Ecco le lingue perfide!). (da sé)
Donna Eleonora - Certo, don Rodrigo mi ha consolato, in grazia d'un ottimo consiglio da lui propostomi, e da me placidamente abbracciato.
Donna Claudia - M'immagino vi averà consigliata a prendere stato.
Donna Eleonora - Per l'appunto.
Donna Claudia - Dunque quanto prima vedremo questo bel matrimonio.
Donna Eleonora - No, signora, quanto prima mi vedrete ritirata dal mondo.
Donna Virginia - E perché una simile risoluzione?
Donna Eleonora - Per consiglio di don Rodrigo.
Donna Claudia - Don Rodrigo, perché piuttosto non la sposate?
Don Rodrigo - E perché l'ho io da sposare?
Donna Claudia - Non le volete bene?
Don Rodrigo - La stimo e la venero come dama.
Donna Claudia - E voi, donna Eleonora, non siete un poco accesa di don Rodrigo?
Donna Eleonora - Lo stimo e lo venero come cavaliere.
Donna Virginia - (Che ne dite, donna Claudia, sono due eroi?). (a donna Claudia)
Donna Claudia - (Secondo me, sono due pazzi). (a donna Virginia)
Don Alonso - Le lingue satiriche e maldicenti vi spronano a far conoscere, per quanto io vedo, la vostra onestà e la vostra virtù.
Don Flaminio - E volete abbadare a quello che dice il mondo? Siete pur buoni. So che dicono male di me, io dico male degli altri, e così siamo del pari.
Don Alonso - E volete vivere ritirata? (a donna Eleonora)
Donna Eleonora - Così ho stabilito.
Don Alonso - E voi l'accorderete? (a don Rodrigo)
Don Rodrigo - Io non la saprei sconsigliare d'una eroica risoluzione.
Don Alonso - Mi fate entrambi pietà.
Donna Claudia - Via, se vi fa pietà, sposatela voi.
Don Alonso - Chetatevi una volta con questo vostro parlar mordace. Voi siete forse il principale motivo, per cui la povera dama perde in don Rodrigo uno sposo.
Donna Claudia - Per causa mia lo perde? Che importa a me che ella ne prenda anco dieci?