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ORAZ. (Basta, in ogni caso, vengano i zecchini, vengano gli abiti, anche di quelli si fa denaro). (da sé)
FLAM. (Voglio andare alla guerra). (da sé)
ORAZ. (La difficoltà consiste nel trasportarli, ma che vengano, e il modo si troverà). (da sé)
ORAZ. Che c'è, signor Flaminio?
FLAM. Voglio andare alla guerra.
ORAZ. Il signor padre non vuole.
FLAM. Se non vuol lui, voglio io.
ORAZ. Ma io non posso, se egli non vuole.
ORAZ. No, povero ragazzo, non piangete. Anderemo alla guerra.
FLAM. Non si potrebbe fare a meno di portar lo schioppo?
ORAZ. Chi porta la bandiera, non porta lo schioppo.
ORAZ. Farete tutto quel che volete. Starete con me, e sarete padrone, come sarò io.
FLAM. E m'insegnerete a tirar di spada.
ORAZ. V'insegnerò ogni cosa. Ma, caro amico, ho bisogno d'un servizio da voi.
FLAM. Ve ne farò anche due, anche sette, anche cento.
ORAZ. Avrei bisogno di dir una parola a vostra sorella.
FLAM. E perché non gliela dite?
ORAZ. Vostro signor padre, vostro fratello maggiore non vogliono che ella parli con nessuno; e a me preme di dirle una cosa.
FLAM. Vi farò parlar io con lei.
ORAZ. Ma bisognerebbe farlo che nessuno lo sapesse.
FLAM. Quando non ci sarà nessuno, vi avviserò.
FLAM. Ma mia sorella ci ha da essere?
ORAZ. Se ho da parlare con lei!
ORAZ. Ora ci sarà il signor Pantalone.
FLAM. Vi farò vedere come gioco la bandiera.
ORAZ. Benissimo; verrò col pretesto di veder le vostre virtù.
FLAM. La gioco con due mani, e con una mano.
FLAM. E poi anderemo alla guerra.
ORAZ. E poi anderemo alla guerra.