Carlo Goldoni
La famiglia dell’antiquario

ATTO SECONDO

Scena Quattordicesima. Colombina e detta

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Scena Quattordicesima. Colombina e detta

 

COLOMBINA Signora, il padrone la prega di passare nel suo appartamento.

ISABELLA Che cosa vuole da me?

COLOMBINA Non lo so, signora; so che vi è il signor Pantalone.

ISABELLA Bene, bene, sentiremo le novità. Dimmi un poco, hai veduto quando il cavaliere è andato nelle camere di Doralice?

COLOMBINA L'ho veduto benissimo.

ISABELLA Quanto vi e stato?

COLOMBINA Più di due ore; e poi poco fa, vi e tornato.

ISABELLA Vi è tornato?

COLOMBINA Sì, signora, vi è tornato.

ISABELLA Sei punto stata in camera? Hai sentito nulla?

COLOMBINA Oh! io in quella camera non ci vado. Servo la mia padrona e non servo altri.

ISABELLA Che balorda! né anche andar in camera a sentir qualche cosa, per sapermelo dire; va, che sei una scimunita.

COLOMBINA Balorda! scimunita! Non voleva dirvelo; ma ci sono stata.

ISABELLA Si? contami, che cosa facevano?

COLOMBINA Parlavano segretamente.

ISABELLA Discorrevano forse di me?

COLOMBINA Sicuro.

ISABELLA Che cosa dicevano?

COLOMBINA Che siete fastidiosa, sofistica, e che so io.

ISABELLA Cavaliere malnato!

 

 


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