Carlo Goldoni
Il festino

ATTO QUINTO

SCENA QUARTA

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SCENA QUARTA

 

La Contessa e dette.

 

CONT.

Dove si va, Madama? (arrestandola.)

MAD.

Di mio consorte in traccia.

CONT.

Lasciarlo anche un momento per or non vi dispiaccia.

MAD.

Io voglio andar dov'è.

CONT.

Padrona, non si può.

MAD.

Eh sì, che si potrà.

CONT.

Ed io dico di no.

MAD.

A me un affronto?

CONT.

Eh via, Madama, siate buona.

Di tutta questa casa voi siete la padrona.

Offendervi non credo se, per divertimento,

Vi prego don Alessio attendere un momento.

MAD.

Qui vi è qualche mistero.

CONT.

No, certamente, amica.

Quello che fan dentro, volete ch'io vel dica?

D'accordo tutti tre dispongono la cena.

Oh! guardate chi viene. Vien donna Rosimena.

Venite qua, sedete, che ballerem di nuovo.

(A finger m'insegnasti, e fingere mi provo). (da sé.)

MAD.

(Attendo ancora un poco). (siedono.)

BAR.

Ecco la vecchiarella.

MAR.

E vien colla figliuola.

BAR.

E con don Peppe. Oh bella!

 

 

 

 


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