Carlo Goldoni
Il filosofo inglese

ATTO QUINTO

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SCENA PRIMA

 

Birone dall'interno della bottega viene accendendo i lumi.

Gioacchino con lume spento dalla sua bottega.

 

GIO.

Fammi il piacer, Birone, accendi questo lume.

BIR.

Eccomi, volentieri. L'accendo per costume.

Per altro, se di giorno vengono pochi a spendere,

La sera molto meno si può sperar di vendere.

GIO.

Da noi frutta la sera più assai del chiaro giorno:

La notte abbiamo pieno di dentro e qui d'intorno.

BIR.

Utili infatti siete voi altri alle persone;

Fanno con poca spesa la lor conversazione.

Parlano se ne han voglia, bevono se hanno sete;

Stanno a sedere, e pagano pochissime monete.

GIO.

Aggiugni che taluno, più franco e più valente,

Ha la bontà di bevere, e non pagar niente.

BIR.

A certi anch'io talvolta dei libri venderò,

Che quando li avrò letti, dicon, li pagherò;

Ma perché legger essi non san poco, né assai,

Mantengon la parola, e non li pagan mai.

GIO.

Per tutto si riscontrano tai casi e tai costumi.

Biron, la buona sera. Vado a accendere i lumi. (Entra nella sua bottega, ed accende tutti i lumi che occorrono nella medesima. Birone va nella sua bottega.)

 

 

 


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