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SCENA PRIMA
MAS. |
Due Ancor ne ascolterò. |
MAS. |
Fa grazia. |
Non vorrei... |
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MAS. |
Che serve? |
MAS. |
Voi mi fate penare. (Son curioso Di saper cosa vuole). |
MAS. |
E che per questo? |
MAS. |
Anche per voi verrà... |
Da marito ancor io sono in età. Dorina non ha niente più di me; Se si marita lei, io no? Perché? |
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MAS. |
Quando si vuol marito, |
Come Dorina, l'averei trovato. S'è dichiarato amante di colei. |
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MAS. |
Io? (Come l'ha saputo?) |
In disparte ho sentito ed ho veduto: Ma sono una ragazza che ha prudenza. Non lo dirò a nessun, ma con un patto, Che mi facciate aver, perché stia zitta, |
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MAS. |
Vi prometto di farlo. |
Ma non basta; Vuò che mi fate poi la sigurtà Che sarà tutto mio con fedeltà. |
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MAS. |
La cosa è un po' difficile, per altro Credo sarà fedel, ma in ogni caso, Se fosse di cambiar volonteroso, Non sarà poi con voi sì rigoroso. |
Almen che siano i patti A voi mi raccomando; |
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MAS. |
Di voi, Livietta mia? |
Onde ancora fra noi farem così.
Son una ragazzina Di me più servizievole Ma vuol ragione poi Che facciasi da voi Quel che da me si fa. (parte) |