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IL QUARESIMALE IN EPILOGO DEL PADRE GIACOMO CATANEO
PREDICA XI Dell’impenitenza finale.
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
PREDICA XI
Dell’impenitenza finale.
Stolto nocchier, che riposando in porto,
Quando spira gentil zeffiro ameno,
Spezzato poscia agl’aquiloni il freno,
Si dona al mar, ed è dall’onde assorto;
Del gran periglio nel periglio accorto,
D’improviso timor tutto ripieno,
Perde moto e favella in un baleno,
Sepolto prima dal dolor, che morto.
Cerca al legno attaccar la man tremante,
E ricusando di prestargli aita,
Va sommerso il meschin nel sen spumante.
Né tenta altrove al suo morir l’uscita,
Che, qual già visse, vuol morire, amante
Della nave assai più che della vita.