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IL QUARESIMALE IN EPILOGO DEL PADRE GIACOMO CATANEO
PREDICA XXXVII Che bisogna fuggire la prima colpa
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Che bisogna fuggire la prima colpa
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1 Perché, perduto il primo rossore, con più facilità e con più diletto si pecca.
2 Perché il Demonio non si contenta d’una sola volta, ma pretende il quotidiano possesso dell’anima.
Quel dolor, quel timor mesto e penoso,
Ch’afligge al primo error l’alma innocente,
Tosto che all’empio inganno il cuor consente,
Non più freme nel sen tanto ritroso.
Vinto il rossor dell’onestà geloso,
Torna la colpa a trionfar possente;
E il miser uom, che più dolor non sente,
Abbraccia, invita il suo nemico odioso.
Il Re dell’ombre, traditor feroce,
Se giugner puole ad afferrarci il crine,
Già lieto canta il suo trionfo atroce.
Così vanno a cader I’alme meschine
Per cruciar sempre nell’orrenda foce:
Ché a un mal principio corrisponde il fine.