Carlo Goldoni
Il mondo alla roversa

ATTO SECONDO

SCENA PRIMA   Camera preparata per il femminile Consiglio.   Tullia, Cintia, Aurora. Seguito di Donne.

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ATTO SECONDO

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Camera preparata per il femminile Consiglio.

 

Tullia, Cintia, Aurora. Seguito di Donne.

 

CORO

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

Bel piacere,

Bel godere,

Che diletto al cor mi .

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà. (tutte siedono)

 

TULL.

La dolce libertà che noi godiamo,

Conservare si dee; ma per serbarla,

Da tre cose guardar noi ci dobbiamo:

Da troppa tirannia,

Dalla incostanza e dalla gelosia.

Il tirannico impero poco dura;

Ciascun fuggir procura

Da un incostante cuore;

E sdegno fa di gelosia il furore.

Onde, perché si serbi

La cara libertà che noi godiamo,

Fide, caute, pietose esser dobbiamo.

 

CORO

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

Bel piacere,

Bel godere,

Che diletto al cor mi .

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

 

AUR.

Incostanza non chiamo

Se acquistar più vassalli io cerco e bramo.

Nostro poter, nostra beltà risplende

Quando più adoratori

Ci recano in tributo i loro cuori.

E se libere siamo,

Libere amar possiam chi noi vogliamo.

 

CORO

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

 

CIN.

Ma usurpar non si deve

I dritti altrui. Ma colle smorfie e i vezzi

Gli uomini non si fanno cascar morti

Per far alle compagne insulti e torti.

Faccia ognuna a suo senno;

Ognuna si conduca come vuole,

Finché la libertà goder si puole.

 

CORO

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

 

TULL.

Il diverso parer che nelle varie

Nostre menti risulta,

Pensar mi fa che utile più saria

Introdurre fra noi la monarchia.

D'una sola il governo

Far si potrebbe eterno, e in questa guisa,

Se una femmina sola impera e regge,

Tutti avranno a osservar la stessa legge.

CIN.

Non mi spiace il pensier; ma chi di noi

Esser fatta potria

A sostener la nuova monarchia?

TULL.

Quella ch'ha più giudizio,

Quella ch'ha più consiglio,

Che sa con più prudenza

Il rigor porre in uso e la clemenza.

AUR.

L'impero si conviene

A femmina che sappia

Con dolci di pietà soavi frutti

In catene tener gli uomini tutti.

CIN.

Anzi a colei che fiera

Sul femminile soglio

Degli uomini frenar sappia l'orgoglio.

TULL.

Facciam così: ciascuna

Si proponga di noi; ciascuna ai voti

Il proprio nome esponga, e il trono eccelso

Indi a quella si dia

Che dai voti maggiori eletta sia.

CIN.

Io l'accordo.

AUR.

Io l'accetto.

TULL.

A noi si porga

L'urna e i lupini; ed io, poiché la prima

Fui a proporre il nobile progetto,

Prima m'espongo, e i vostri voti aspetto.

(Le Donne ballottano, e poi si apre il bossolo)

 

CORO

Non so se meglio sia

Per noi la monarchia,

O pur la libertà.

 

CIN.

Tullia, mi spiace assai.

Ora il pensier comun vi sarà noto:

Voi non avete avuto neanche un voto.

TULL.

Ingratissime donne,

L'invidia è il vostro nume,

E la vana ambizion vostro costume.

AUR.

Or si esponga il mio nome,

E vederete come

Meglio stimata io sia

In virtù della dolce cortesia. (ballottano per Aurora)

 

CORO

Non so se meglio sia

Per noi la monarchia,

O pur la libertà.

 

CIN.

Oimè, signora Aurora,

M'incresce il vostro duolo:

Voi non avete neanche un voto solo.

AUR.

Comprendo la malizia

Per cui fatta mi vien questa ingiustizia.

CIN.

Presto, presto, finiamola;

Vuò ballottare anch'io.

(Questa volta senz'altro il regno è mio). (ballottano per Cintia)

 

CORO

Non so se meglio sia

Per noi la monarchia,

O pur la libertà.

 

AUR.

Signora Cintia cara,

Per voi non si voto:

Il bossolo del sì per voi è vuoto.

CIN.

Femmine sconsigliate,

È un torto manifesto che mi fate.

 

CORO

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

 

TULL.

Per quello che si vede e che si sente,

Niuna donna acconsente

All'altra star soggetta;

A ognuna piace il comandar sovrano,

E soggiogarle si procura invano.

AUR.

(Procurerò con l'arte

Il dominio ottenere).

CIN.

(A lor dispetto

Il regno occuperò).

TULL.

(Con l'arte usata,

Senza mostrar orgoglio,

Giungerò forse ad occupar il soglio).

Or si sciolga il Consiglio:

Vada ciascuna a esercitar l'impero

Sopra i vassalli suoi,

E libero il regnar resti fra noi.

 

CORO

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

Bel piacere,

Bel godere,

Che diletto al cor mi .

Libertà, libertà;

Cara, cara libertà.

(tutte partono, fuorché Tullia)

 

 

 


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