Carlo Goldoni
La donna stravagante

ATTO QUINTO

SCENA SECONDA

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SCENA SECONDA

 

Donna Livia sopra della loggia, ed il suddetto in strada.

 

LIV.

Eccolo ; chiamarlo vorrei con un pretesto.

Ma no; mi aspetti ancora, di richiamarlo è presto. (parte)

RIN.

(Nell'atto che donna Livia rientra in casa, si avvede ch'ella è stata in sulla loggia)

Quella, se non m'inganno, è donna Livia; è dessa.

Perché da me s'invola? Torna all'usanza istessa?

Pentita è già d'avermi a rivenir spronato,

O mi ha sol per ischerno deriso e lusingato?

Non vo' temeraudace cuor di una dama in petto,

Forse trattien lei pure del zio tema e rispetto.

Se don Riccardo è in casa, non ardirà invitarmi,

Ma voglio in ogni guisa del vero assicurarmi.

Battere all'uscio i' voglio, cercar del Cavaliere,

E pria d'ogn'altro passo far seco il mio dovere. (s'avvia verso la porta)

 

 

 


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