IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Mil. Se un'altra volta mi offende, la ferita non sarà sanabile al certo. Questo motteggiar italiano non mi piace. Gli uomini ben nati si debbono rispettare l'un l'altro; se la confidenza si avanza troppo, degenera in disprezzo. Ma chi è questa maschera vestita all'inglese ?
Ros. (s'avanza, e fa una riverenza all'uso delle donne inglesi)
Mil. ( Questa non è italiana. Quell'inchino grazioso fa conoscere ch'è d'Inghilterra.)
Ros. (s'accosta a Milord e gli fa un altro inchino)
Mil. Madama molto compita, volete caffè?
Mil. (Oh, è inglese.) (ai caffettieri) Portate ponce. Chi vi ha condotta in questo paese?
Ros. Il mestiere che fate voi.
Mil. Oh sedete, sedete. (avanza una sedia e le dà la man dritta) Mi conoscete?
Ros. Pur troppo.
Ros. In Londra. (le portano il ponce, ed essa beve)
Mil. Chi siete?
Mil. Con chi?
Mil. Lo sono.
Ros. Sarete mio?
Mil. Ma chi siete?
Mil. Alla cieca non m'impegno.
Ros. Ad una conversazione.
Mil. Avrò l'onore di servirvi.
Mil. Cederà il luogo ad una mia paesana.
Ros. Datemi un segno per farmi conoscere.
Mil. Mostratemi quest'astuccio. (le dà un astuccio d'oro)
Ros. Sì.
Ros. Se siete cavaliere, non mi seguite.
Ros. Milord, addio. (gli fa il solito inchino e parte)