Carlo Goldoni
L'impresario di Smirne

ATTO PRIMO

SCENA UNDICESIMA   Lucrezia sola.

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SCENA UNDICESIMA

 

Lucrezia sola.

 

LUCR. Oh, che ti venga il fistolo. Che protettore sguaiato! Per quanto si tenti, sta forte allo scongiuro, se vado alle Smirne, troverò di quelli che si fanno un merito ad essere liberali. È vero che nella musica non sono ancora valente, ma in altro genere non la cedo a nessuno; so obbligare con grazia, so unire l'onestà alla compiacenza, e so pelare la quaglia senza farla gridare. (parte)


 

 

 


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