Carlo Goldoni
Gli amori di Zelinda e Lindoro

ATTO PRIMO

Scena Sesta. Zelinda e detti

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Scena Sesta. Zelinda e detti

 

ZEL. Fabrizio, i padroni vi domandano.

FAB. Tutti due?

ZEL. Tutti due.

FAB. Vado subito. (Chi sa che il giovine non mi voglia in testimonio contro Lindoro? Lo servirò a dovere). (da sé) Zelinda, voi siete venuta in tempo ch'io parlava di voi a Lindoro.

ZEL. Di me?

FAB. Di voi.

ZEL. Su qual proposito? Che cosa v'è di comune fra di noi?

FAB. Se non c'è altro di comune, c'è il merito.

ZEL. Voi vi prendete spasso di me. Ei bada a' fatti suoi, io bado a' miei. Né io sono fatta per lui, né egli è fatto per me. (parte)

 


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