Carlo Goldoni
La buona figliuola maritata

ATTO SECONDO

SCENA QUARTA   La Marchesa Lucinda e detti.

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SCENA QUARTA

 

La Marchesa Lucinda e detti.

 

LUC.

Ma voi, signor consorte,

Desister non volete?

CAV.

Olà! con chi l'avete?

LUC.

L'ho con voi, l'ho con questa

Ardita, sfacciatella,

Per cui volete ancora

Mostrar tanta passione a mio dispetto.

MAR.

Deh vi prego, signora,

Di usarmi carità, se non rispetto.

LUC.

Non la meriti, audace.

CAV.

Eh, in lei specchiatevi,

E la virtù apprendete

Che sì mal conoscete.

LUC.

Io non mi curo

D'apprender la virtù da un'alma indegna,

Che ad involar gli altrui mariti insegna.

CAV.

Mentite.

LUC.

A una mia pari

L'ingiuriosa mentita?

MAR.

Deh, non tanto livor...

LUC.

Chetati, ardita.

MAR.

Non so che dire. Il cielo

Moderi il vostro affanno,

E vi faccia capir, come conviene,

Che chi altrui fa del mal, non può aver bene. (parte)

 

 

 


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