a'-calva | cambi-dondo | donno-innam | innoc-penti | pepe-salta | salti-svest | svogl-zucch
Novella
1 | a'
2 CamRom | i pagliericci dei morti, abbandonandoli alla corrente; che, a poco
3 CamRom | vallata se è un poco nebbiosa, abbarbaglia e luccica in tanti seni
4 Capanna| gli occhi, con la fronte abbassata, all'uscio della capanna;
5 Vendett| io lo vedessi sorridere, abbassavo subito la testa. Perché
6 Lettera| vedo anche il cielo, se m'abbasso e guardo in su.~Ma ho paura
7 Vino | risposta: ma non ci riescì: abbassò gli occhi e finì di mangiare
8 CamRom | ringrazio sinceramente, ma non abbocco. Tutto al più, posso raccontare
9 Marito | male ai polsi quando erano abbottonate, perché gli restavano sempre
10 Vendett| non videro più nulla; e l'abbracciai stretta perché mi parve
11 Vino | spiegare. Disse al muro: «Abbracciamoci». E bevve un altro bicchiere.~
12 Marito | Egli rispose teneramente, abbracciandola.~- Lo sapevo che eri tu.
13 RobNat | a piangere! Ora la devo abbracciare; perché smetta».~Si alzò
14 Vino | il Bettarini, che voleva abbracciarla, giurò che da quella sera
15 Capanna| Anche Concetta s'era tutta abbrunata e Raffaella parlava con
16 Amore | all'uscio di casa, ed ella abitava per lì, mi riscossi da quella
17 Capanna| far del bene alla moglie, abituandola a esser forte. E siccome
18 Amiciz | una pazienza scrupolosa; abituandomi a questa specie d'esercizio
19 EliaVan| contentandosi delle sue abitudini, che anch'esse, alla loro
20 Vendett| quell'uomo che io ormai aborrivo con un senso di ripugnanza
21 Bagni | avventura che non doveva accadere, e mai più! Ma, quando l'
22 Capanna| come allibito: suo padre accarezzava la faccia alla donna di
23 CamRom | gongolando di speranza che gli accende di più il viso sempre infiammato
24 Tevere | però, restai in piedi; accendendo un'altra sigaretta alla
25 EliaVan| andò; ma, quando fu per accendere un'altra volta la sigaretta,
26 CamRom | rifugiavano con le pecore e ci accendevano il fuoco; ma Fra' Camillo
27 Bagni | mettendogliela in bocca; e poi accendevo il fiammifero. Ella, allora,
28 Lettera| grembiule bagnato d'acqua, e accennandomi i letti, m'ha detto:~- Almeno,
29 CamRom | epoca e il tempo».~E, per accertare che si tratta d'una cosa
30 RobNat | di non rivederla più, per accertarsi ch'era già tardi, come per
31 Bagni | E quando al Kursaal si accesero i lumi e cominciò la musica,
32 EliaVan| aver rasentato il lampione acceso.~Vannina guardava il marito;
33 Capanna| venne fuori Spartaco che, accigliato e burbero, andò dritto nella
34 CamRom | apriva le scatole delle acciughe in salsa piccante; ed io,
35 CamRom | già sicuro che lo dovremo acclamare. Comincia:~«Io, Fra' Camillo
36 StessaD| che avessero l'incarico di accogliere subito la gente. Alcuni
37 Vino | il fiasco. Ma Teofilo li accolse con una risata, che fece
38 Gallina| strumento sotto il braccio, lo accolsero con evviva. Ma egli si mise
39 Amiciz | che mi aspettavo di essere accolto in un altro modo!~Guglielmo
40 EliaVan| Una sera, mentre egli le accomodava dietro le spalle il bavero
41 CamRom | amore all'abitudine.~Ci accompagna in una stanzucola, dove
42 CamRom | o a branchetti, di rado accompagnate dai parenti, portando in
43 Bagni | io gli promisi che avrei accompagnato sua moglie alla stazione.
44 Gallina| e, per non sbagliare, si accompagnava fischiettando.~I primi balli
45 StessaD| averla amata in vano. Ma acconsentì.~Pagarono e escirono; sotto
46 Gallina| mezzo dell'aia, cominciò ad accordare. Berto pigiò qualche tasto,
47 Gallina| signor Demetrio provò due accordi, ma mentre tutti s'erano
48 RobNat | saprei nominarle».~Natalia, accorgendosi ch'egli le era ostile, si
49 Amiciz | amicizia! Cominciavo ad accorgermi che non bisogna mai confidare
50 Gallina| cuore; e, senza né meno accorgersene fecero qualche passo ballando.
51 Vino | disposizione a pena cominciasse ad accorgersi d'essere solo.~Il terzo
52 Capanna| meno se la madre si fosse accorta di niente.~Quand'era per
53 Bagni | camera: nessuno rispose. Accortomi che l'uscio non era chiuso,
54 CamRom | sei altre persone che s'accostano a quel calibro. Ma non basta.
55 EliaVan| perché certo ti devi essere accostato troppo a qualche chiodo,
56 CamRom | come fa sempre lui. Il buio accresce la paura che la giornata
57 CamRom | bevuto un bicchierino di acquavite, che ci levava gli ultimi
58 CamRom | e la notte; i venti, le acque e la terra; il Padrone del
59 CamRom | a noi, tra le sporgenze acuminate dei macigni, s'intravede
60 CamRom | e pascolavano sul dorso acuminato del monte. Mi ricordo anche
61 Capanna| padre con una intensità acuta, mettendo sempre di più
62 CamRom | bufale, con gli occhi neri e acuti, avevano un'insistenza che
63 RobNat | trovare né meno una parola adatta. Non s'arrischiava né meno
64 CamRom | era di meglio e bisognava adattarsi. Il vino, grosso e pesante,
65 Capanna| nessuno e che ormai gli s'addiceva il comodo proprio, perché
66 CamRom | chilometro, e poi tornavo addietro; e dicevano che assomigliavo
67 Capanna| cadere giù tra le stelle. Addormentandosi pensava al padre con una
68 EliaVan| troppo grossa; che, prima di addormentarsi, avrebbe cercato di spiegare.
69 Gallina| il signor Demetrio s'era addormentato, sognando trincee e battaglie;
70 Vino | fiasco di vino!~Alla fine, si addormentò; mezzo svestito.~La mattina
71 CamRom | oliveta scura e immobile; addossata sotto il macigno crudo tagliente.
72 CamRom | volta, un mucchio di pietre addossate al cancellino sfasciato.
73 Vino | Bettarini ha rifiutato di adempiere un impegno, sia pure che
74 RobNat | capelli! E perché io l'amo adesso se qualche anno fa io non
75 Amiciz | bisogna?~Mi rispose, quasi adirato:~- No.~Io gli diedi un pugno
76 Gallina| perduto da vero la spilla, s'adirò; e il signor Demetrio ebbe
77 CamRom | Il mio Libro è il centro aeroso dell'Universo; e io, frate
78 Amore | leggieri.~Nel pomeriggio, mi affacciai alla finestra; per quanto
79 EliaVan| Guardandosi negli occhi, ne erano affascinati sempre di più.~Elìa le aveva
80 Amiciz | più. Ma io, ormai, come affascinato di me stesso, continuai:~-
81 CamRom | passo, cerchiamo sempre di afferrarci a qualche sporgenza o a
82 Vendett| invidioso, cupo, triste, affezionato soltanto alla propria casa;
83 CamRom | bagno facevamo, per lo più affiancati insieme, un'altra corsa;
84 Marito | quel che voglio. Oppure affilo la coltella alla pietra;
85 EliaVan| debolmente, però: per non affliggerlo e per contentarlo. E perché
86 EliaVan| tovagliolo, e disse con la voce afflitta che faceva venire le lacrime
87 StessaD| che ambedue erano stati afflitti fino in fondo; ambedue volevano
88 Amiciz | curava né meno. Ero proprio afflitto e disperato; e mi sentivo
89 CamRom | lo stesso il pericolo di affogare.~Verso sera, quando un'umidità
90 CamRom | che faceva inciampare e affondare fino ai polpacci delle gambe,
91 Marito | Aveva una faccia che pareva affondata a posta da due fitte dietro
92 CamRom | le pareti sono coperte da affreschi del Trecento, e la cripta
93 StessaD| se ne accorse, e cercò di affrettare. Le lettere e i libri cominciarono
94 CamRom | bufala, anche sopra essa s'aggirava una nuvola di moscerini;
95 Tevere | m'ero messo a piangere; e aggiunsi che, se avessi trovato una
96 EliaVan| pezzo di agnello arrosto. Ci aggiunterò l'insalata.~- Vengo in cucina
97 Vendett| questa insoddisfazione agisce nella mia anima in troppe
98 EliaVan| siccome la moglie era tutta agitata e tremante, e si faceva
99 Bagni | testa; mi pareva di sentirmi agitato da una lunga onda, sempre
100 Capanna| in un collegio a studiare agricoltura; in un collegio molto lontano
101 Marito | Mariano si spinse innanzi; e aguzzò gli occhi, protendendosi
102 | Ah
103 CamRom | mettere i piedi e ci si aiuta con le mani, per non scivolare
104 Capanna| da un podere a un altro; aiutando un poco tutti, anche in
105 Capanna| di lavorare, cercava di aiutarlo e di farsi benvolere. Quando
106 Amiciz | Piuttosto, son pronto ad aiutarti in tutto quello che hai
107 Vino | confidò con Gegia perché l'aiutasse.~Gegia stette tre giorni
108 StessaD| raccontiamoci tutto.~Era come se si aiutassero a rivederla insieme; era
109 EliaVan| vestaglia da casa. Egli l'aiutava, le prendeva il volto, e
110 RobNat | leggiera che se ne va. I monti Albani sparirono. Soltanto allora
111 Amiciz | sfasciata, vicino a certi alberelli patiti e secchi. Monte Mario
112 Bagni | prudente chiedere di lei all'albergatore? Non ero nella possibilità
113 CamRom | bello, e vedevo stuoli di alcioni alzarsi a volo come se fossero
114 | alcune
115 CamRom | volta, è venuto a caccia Alessandro Salvini; che per quel giorno
116 CamRom | che l'hanno letto Dante Alighieri e cinque o sei altre persone
117 CamRom | i gomiti stesi e le mani allacciate insieme. Si mettevano fermi
118 RobNat | la bocca, perché non si allargasse di più quel senso di allontanamento
119 EliaVan| cercò di farla doventare allegra. Per solito, raccontava
120 CamRom | la giornata non finisca allegramente; e né meno a cantare con
121 Vino | Allora, fu preso da un'allegrezza tale che cominciò a ballettare;
122 EliaVan| istrumento che si siano allentate.~Erano doventati da vero
123 Bagni | di amare qualche donna, allettato da certe bellissime bagnanti,
124 Capanna| restò su la soglia come allibito: suo padre accarezzava la
125 RobNat | allargasse di più quel senso di allontanamento ch'era già tra loro. Ma,
126 Capanna| vedeva un bastone, sbiancava allontanandosi lesto lesto. Allora lo fecero
127 Bagni | ed altissimo. Non volendo allontanarmi molto, mi sedei nella quarta
128 StessaD| comprometterla, trovava il modo di allontanarsi; e tutto per lei restava
129 Tevere | e com'era necessario che allontanassi ogni donna. Mio zio, poi,
130 Vendett| guardarmi quando io ero già allontanato da lui.~Aveva i capelli
131 Amore | Secci era già escita, e s'allontanava sempre di più verso la punta
132 CamRom | aperta e non mi lascio mai alloppiare dalla vita cittadina. Questa
133 StessaD| disse:~- Ora mi sembra un'allucinazione.~Raffaello taceva, esasperato
134 Amore | certi casi, la solitudine allunga le distanze fino all'infinito.~
135 Tevere | andare in un villaggio delle Alpi; dove io ero stato a fare
136 CamRom | una grotta buia, sotto l'altare. Dove è stato tolto l'intonaco,
137 Amiciz | case bianche come il gesso, alte e rettangolari, lasciate
138 CamRom | e lampeggia proprio all'altezza del convento.~Per non rifare
139 Lettera| visto due enormi letti, alti quasi due metri; fatti con
140 Bagni | della roccia è a picco ed altissimo. Non volendo allontanarmi
141 | altrettanto
142 Bagni | ripetizione, questa volta, a un alunno che doveva fare un esame.
143 EliaVan| giubba dove era la tasca; e alzandolo. Ella rovesciò l'orlo della
144 CamRom | vino non ci consentivano di alzarci da terra; e, perciò, non
145 Amore | a pena feci in tempo ad alzare gli occhi per vederla in
146 Lettera| mi viene la tentazione di alzarle le sottane.~Non so come
147 Marito | alla pianta; perché s'è alzata da sedere e aveva sempre
148 Marito | anno all'altro, con i cani alzati in vano; e il fucile si
149 Gallina| spalla e tenendo un piede alzato.~Alcuni gridarono:~- Suoni
150 Amore | cercarla io stesso.~Ma, alzatomi, non mi sentivo più capace
151 Gallina| le donne per i grembiuli! Alzavano le spalle e non lo guardavano
152 Lettera| orologio della chiesa. Mi alzo, e dico a Marianna:~- Scommetto
153 EliaVan| donne facessero capire che amano: dovevano soltanto fingere
154 RobNat | Come poteva invece Natalia amarlo senza avere gli stessi disgusti?
155 Capanna| qualche cosa di male e di amaro era nel suo destino; e ne
156 RobNat | capì perché non potevano amarsi quanto avevano bisogno.
157 RobNat | giovinetta, perché mi sembra di amarti da allora; e che siamo stati
158 RobNat | dovuto essere sua perché si amavano; invece non era sua, ed
159 Capanna| Era una simpatia un poco ambigua; ma non poteva trattenerla.
160 Amore | dolore che mi pareva torvo e ambiguo come il volto del suo marito.~
161 CamRom | ricordato la mia triste ambizione. Come, lungo il mare, tutto
162 Tevere | mia madre mi manda dall'America. Sono certo che, se tornassi
163 CamRom | si vede perfino il Monte Amiata, al confine del territorio
164 Gallina| figliola che con le sue amiche voleva imbandire tutti gli
165 CamRom | diffidenza, la sua voce si fa più amichevole; e si capisce che ha una
166 Lettera| in qualche bottega? S'è ammalata la sua bambina?~Chiamo Marianna,
167 CamRom | punto, crediamo che si debba ammattire anche noi; e la china non
168 Capanna| le rane; per imparare ad ammazzarle mentre saltavano dentro.
169 Amiciz | sentimento d'amicizia non ammetteva nessuna differenza tra me
170 Amiciz | stato mosso. Ma siccome non ammettevo che mi fossi sbagliato,
171 Capanna| sarebbe stato già capace di amministrare una fattoria. Egli allora,
172 Marito | avrebbe potuto chiamarsi ammirazione. Tutto quel che ella diceva
173 StessaD| Ti ricordi di quando ci ammollavamo per ore intere?~E desiderarono,
174 CamRom | e ci trincia sentenze e ammonimenti. Dopo averlo applaudito,
175 CamRom | motivo della polvere alta e ammucchiata dalle ruote dei carri.~A
176 Lettera| stesso effetto del letame ammucchiato. Certo, qui non torneremo
177 Gallina| quasi tutti. Si alzò; e, andando accanto alla moglie del
178 Amiciz | che aspettava ch'io me ne andassi; perché non ne poteva più.
179 Tevere | tornerò.~- E perché non andaste?~- Per colpa mia. Io scrissi
180 Vino | Palmira quando glielo dà l'anello?~Egli arrossì fino alla
181 CamRom | il bagno. Ce ne erano di anemiche, ma anche di quelle bellocce
182 Amiciz | moglie stava verso la Via Angelica; dietro i quartieri dei
183 RobNat | bella. Che raccapriccio angoscioso a non averla per sé! Perché
184 CamRom | e la circolazione~degli animali suini nell'interno~del paese.~ ~
185 Vendett| di questa voluttà senza annettervi la necessità di doverla
186 Lettera| l'uscio, e mi chiede:~- S'annoia? Venga di qua con me.~-
187 Amiciz | te lo volevo dire per non annoiarti.~Egli scambiò un'occhiata
188 Bagni | da tre giorni a Levanto; annoiatissimo, per non avervi potuto fare
189 Bagni | di colore. Del resto, m'annoiavo: e su quella ghiaia non
190 Tevere | Io scrissi una lettera anonima a mio zio, facendogli sapere
191 Bagni | tardi d'una mezz'ora. Salii, ansimante, tutta la scala dell'albergo,
192 Amore | con tutto il mio animo ansioso. Passò rasente la finestra,
193 CamRom | bassorilievi romanici e dell'antico tempio di Apollo; sopra
194 RobNat | parve un artificio quasi antipatico; la pelle di lei una cosa
195 CamRom | Maria delle Grazie, Sant'Antonio, Santa Lucia.~Ora, intero
196 RobNat | spiegò:~- Sono troppo più anziana di te. Tu stesso, dianzi,
197 CamRom | e dell'antico tempio di Apollo; sopra il quale fu eretta
198 RobNat | era lì, accanto a lei, l'appagamento di tutti quei suoi desideri;
199 RobNat | evidenti e visibili; e lo appagavano. Natalia non era che l'essere
200 Marito | bocca, in modo che il naso appariva anche più lungo di quel
201 Vino | casa cantassero, e dall'appartamento di sotto veniva una musica
202 RobNat | Quando gli pareva che Natalia appartenesse a quella specie di eternità,
203 CamRom | storico»; cioè un uomo che appartiene, ormai, alla storia. E,
204 Lettera| e grasso le veniva via; appastellandosi tra le dita.~Ha anche un
205 | appena
206 Capanna| teneva lontana e sembrava più appenata per lui che per la morte
207 CamRom | uno specchio caliginoso, l'Appennino Umbro indossa un celeste
208 CamRom | le righe della faccia si appianano, tutto il viso ha un'aria
209 StessaD| pagine mangiate dal fuoco, s'appiattivano sempre di più, aprendosi
210 CamRom | ammonimenti. Dopo averlo applaudito, lo portiamo di peso sopra
211 Lettera| smettendo di slacciarsi, e appoggiandosi con una mano a me:~- Zitto!
212 Bagni | già tolte la camicia, se l'appoggiarono sul petto; quelle che erano
213 Vino | Lasciava che il mento gli s'appoggiasse sul petto, per il peso delle
214 Bagni | rimise a dondolarsi, tutta appoggiata alla spalliera della sedia;
215 CamRom | cattiva. I butteri, entrando, appoggiavano dietro la porta le aste,
216 EliaVan| serietà che mostrava quanto lo apprezzasse. Anche quella sera fischiò,
217 Marito | dinotava una saggezza che egli apprezzava sempre di più. Figlioli,
218 Marito | buon uomo, ve ne volete approfittare tutti.~Quaglia sghignazzava,
219 Vino | perché le pareva che ad approfittarsi di un momento d'incoscienza
220 Marito | risoluta. E si arrischiava ad approvare.~Ora, a tutti quelli che
221 StessaD| appiattivano sempre di più, aprendosi e incenerendosi.~Essi non
222 Gallina| una gallina morta. Ella l'aprì con il coltello per sapere
223 Vendett| parlare sommesso in cucina. Aprii la porta, e vidi mia moglie
224 Vino | soltanto per bere. Allora, aprirono; perché smettesse di ubriacarsi
225 CamRom | dopo aver mangiato, e non aprivano mai bocca altro che per
226 Marito | non mi dici la verità, t'apro la testa con la vanga; com'
227 Lettera| al pianerottolo dove s'aprono subito due lunghissimi corridoi,
228 CamRom | direttore del Museo di Aquileia, non sono mai andato a Maccarese.
229 Amore | avevano le vele gialle e aranciate; mentre quelle lontane parevano
230 CamRom | pipistrello si attacca all'architrave e si dondola.~Dovremmo mandare
231 RobNat | una solitudine isolata e arcigna! Non doveva essere sempre
232 StessaD| dentro il caminetto; che ardeva come se aspettasse per fare
233 CamRom | li vedevamo seduti sull'argine dell'Arrone con le spalle
234 Tevere | chiudesse attorno; prima con gli argini del fiume, poi con le case;
235 CamRom | a cavallo, picchiano gli armenti quando si sbandano: avevano
236 CamRom | dove dovrebbero essere gli arpioni, prende un falcetto e comincia
237 Gallina| così perché il marito si arrabbiasse meno contro di lei.~Tutti
238 Marito | cosa.~Allora uno disse, arrabbiato:~- Ecco: non ce n'andiamo
239 Capanna| da padre risoluto, ci s'arrabbiava, ma non gli diceva quasi
240 Vendett| scale. Io mi indignavo e m'arrabbiavo; ma egli non ne faceva nessun
241 Vendett| sempre, tremando tutta, mi s'arrampicò sopra le spalle e cominciò
242 CamRom | toccarle; e solo il vento s'arrischia, almeno a sentirselo passare
243 Amiciz | giovanezza; ma io non mi arrischio né meno a lasciare la casa.
244 CamRom | tagliente. Prima, bisogna arrivare al paese di Sant'Oreste;
245 Capanna| restava chiusa.~Una mattina, arrivarono tre carri di vino. A ogni
246 Amore | pareva, quasi, di essere arrivato in quel momento. E, allora,
247 Marito | Anche i pantaloni non gli arrivavano bene fino agli zoccoli.
248 RobNat | di lei, vide i suoi occhi arrossati bagnarsi di lacrime. E il
249 Lettera| cose ripugnanti. Mi sento arrossire e ne provo una sensazione
250 Amore | Virginia era ancora seduta; e arrossivo, provando una vergogna che
251 EliaVan| oggi un pezzo di agnello arrosto. Ci aggiunterò l'insalata.~-
252 Marito | in vano; e il fucile si arrugginiva; finché a Pasqua non lo
253 Tevere | intelligente e non capiva la mia arte.~- Ma ci voleva riguardo
254 RobNat | dei capelli gli parve un artificio quasi antipatico; la pelle
255 Capanna| camminava come se avesse gli artigli e li attaccasse, guardava,
256 CamRom | provviste, cominciavamo l'ascensione del Soratte. Dura un'ora
257 CamRom | tutto il viso ha un'aria ascetica, le parole vengono con una
258 CamRom | altra corsa; che bastava ad asciugarci; e, poi, ci sdraiavamo in
259 Amiciz | calcinacci sgretolati e cenci ad asciugare. Quasi in mezzo al prato,
260 Marito | tutta sudata, ma non poteva asciugarsi la fronte con le maniche
261 Lettera| capito.~- E il mio ganzo.~S'è asciugata le mani; e, battendosele
262 CamRom | parenti, portando in mano l'asciugatoio e la biancheria per il bagno.
263 Capanna| rinfrescò gli occhi. Poi glieli asciugò con il fazzoletto. Ma, ormai,
264 RobNat | occhi di lei erano tornati asciutti; e il volto era soffuso
265 Amiciz | confidare troppo in nessuno.~- Ascolta - gli dissi. - Se io sono
266 Amore | sguardo su la rena. E l'ascoltai camminare.~Se avessi avuto
267 Vino | arrossì e si chiuse in cucina.~Ascoltando, la sentì piangere. Stette
268 RobNat | diceva l'amica. Stava come se ascoltasse da vero, pigiando l'unghia
269 EliaVan| quel modo; e la moglie l'ascoltava con una serietà che mostrava
270 Amore | io le voglio parlare. Mi ascolti, invece. Lei non riderà
271 Vino | si sentì commovere. E lo ascoltò di più. Egli s'interruppe
272 CamRom | aver sentito ragliare un asino giù in fondo alla vallata,
273 Bagni | amico. Che dovevo fare? Aspettarla lì? Il marito era tornato
274 Gallina| s'erano presi per mano, e aspettavano la prima nota per moversi,
275 Lettera| Me ne vado, dunque!~- Aspetti un altro poco: se la incontra
276 CamRom | scarpe, fa un rumore secco ed aspro. Alla fine, non resta che
277 EliaVan| esagerazioni. Arrivava perfino ad assicurar questo:~- Mia moglie sarebbe
278 CamRom | sono su la terra, dovrà assicurare all'umanità il trionfo dei
279 CamRom | il riparo di frasche, ci assicurava di più che nessuna zanzara
280 Capanna| come quel giorno, egli si assicurò che sua madre non era a
281 CamRom | addietro; e dicevano che assomigliavo a un fauno piuttosto grasso.
282 Capanna| tanto buoni!~Il marito l'assordava con le sue grida; come quando
283 Capanna| seguitava a dimagrire e ad assottigliarsi; con gli occhi chiari e
284 CamRom | appoggiavano dietro la porta le aste, con le quali, a cavallo,
285 Vendett| da confidarmi e che se ne asteneva per non farmi dispiacere.
286 EliaVan| Perché non aveva studiato astronomia?~La moglie tagliò l'agnello
287 Lettera| già notato ch'ella è molto astuta. In generale, io detesto
288 Lettera| In generale, io detesto l'astuzia; ma quando, magari quella
289 RobNat | potuto colpirlo con maggiore atrocia.~E siccome s'avvicinava
290 CamRom | valle. Un pipistrello si attacca all'architrave e si dondola.~
291 Lettera| una di quelle lanterne che attaccano sotto il carro i contadini.~-
292 CamRom | e con una voglia matta d'attaccare discorso e portarne due
293 Capanna| avesse gli artigli e li attaccasse, guardava, anche parlando,
294 EliaVan| rossi che parevano tutti attaccati; sempre imberbe, benché
295 RobNat | sempre? Roberto ci s'era attaccato con quell'amore che non
296 Marito | occhi da tutte le parti e s'atteggiava a irato, stringendo i pugni.
297 RobNat | non era più lo stesso. Ad attenderla troppo, era doventato esigente
298 RobNat | della villa pareva che l'attendessero come lui; con le loro fronde
299 Bagni | cadere. E, in fatti, mi attenni al muro. Quelle donne le
300 RobNat | spogliasse!» Ma, guardandola attentamente, continuò: «Né meno allora,
301 CamRom | un modo che a non stare attenti c'entrano i tacchi dentro.
302 EliaVan| La vita dei due sposi si attenuava come un dipinto che si scolora.
303 CamRom | tende un braccio. La nostra attenzione silenziosa lo anima; e sorride,
304 Lettera| andata in cucina; e io, quasi atterrito d'essere qui ad aspettare,
305 CamRom | bottiglia. Dopo un'ora di attesa, quasi al buio, le paste
306 CamRom | fosse prudenza perché si attiravano le zanzare, accendeva una
307 Vendett| né meno pensare che quest'atto mi riporterebbe all'innocenza
308 CamRom | campanule pallide che s'attorcigliano come ghirlandette. Testucchi
309 CamRom | non si ricordava di essere attore cinematografico e drammatico.
310 Marito | non voglio farmi del male.~Attraversarono l'aia; e siccome egli era
311 Capanna| sassate al gatto quando attraversava l'aia. La casa era stata
312 | attraverso
313 RobNat | ad avere l'iniziativa di attuare i suoi desideri. Dagli altri
314 CamRom | parecchi prigionieri tedeschi e austriaci; e quelli presi dalla malaria,
315 CamRom | mi chiedi qualche spunto autobiografico. Ti ringrazio sinceramente,
316 Capanna| egli era già a un altro autunno, senza che avesse fatto
317 Bagni | troppo, si chinava verso me; avanzandosi in punta alla sedia tutta
318 Capanna| due cavalli che rodevano l'avena. Prese la frusta e cominciò
319 | avendolo
320 | avendoti
321 Vendett| dispiacere. Alla fine, dopo avercela costretta, in un momento
322 | avergli
323 Bagni | annoiatissimo, per non avervi potuto fare nessuna relazione.
324 | aveste
325 | Avete
326 | Avresti
327 CamRom | montagne; e sono tante che per avvedersi di tutte, senza saltarne
328 StessaD| Anch'io soffro!~- Come ci avvengono le stesse cose! Io capisco
329 EliaVan| Ella lo fissava come per avventarglisi addosso:~- Me lo devi volere.~
330 Bagni | la mia delusione. Era un'avventura che non doveva accadere,
331 StessaD| Raffaello, discostò le sue; con avversione. L'altro se ne accorse,
332 CamRom | cosa seria e immortale, avverte che l'hanno letto Dante
333 Marito | altri alzarono la voce per avvertire Càtera e il Rossino. E ricominciarono
334 CamRom | ma esciamo lo stesso, per avviarci giù alla stazione. La nebbia
335 RobNat | meno permetterle di farla avvicinare con le mani! L'illusione
336 Capanna| coperte come se avesse potuto avvicinarglisi; sembrandogli di parlare
337 RobNat | meglio ch'egli l'avesse avvicinata come tante altre donne!
338 RobNat | poca. Forse, se si fosse avvicinato al mazzo di rose fresche
339 RobNat | maggiore atrocia.~E siccome s'avvicinava la decisione di non rivederla
340 EliaVan| si è strappata.~Elìa si avvicinò, prendendo in mano il pinzo
341 CamRom | chinare la testa grave e avvinata. Ma a trovare una buona
342 EliaVan| perfino i gambi s'erano avvizziti e puzzavano dentro l'acqua.
343 Vino | incoscienza non fosse una buona azione. Bisognava, però, capire
344 Gallina| di prendersi i reduci. I babbi e le mamme restarono a sedere,
345 Gallina| il mento su la gola e una bacchetta in mano, girare da per tutto;
346 Lettera| verrà quasi addosso; io le bacerò la bocca; lei si discosterà
347 CamRom | senza mai insozzarmi con i bacherozzoli, che vengono da sé a farsi
348 Bagni | prese una mano. Io pensai di baciargliela subito; ma qualcuno attraversò
349 EliaVan| prendeva il volto, e voleva baciarle la bocca:~- Ti voglio bene,
350 Tevere | della mia camera e veniva a baciarmi.~Il Fossi si mise le mani
351 Gallina| Allora, tutte le donne si baciarono, a due a due. La sera stessa
352 RobNat | nuovo, fu deluso: «Se le baciassi la veste, sarebbe lo stesso!».~
353 Vino | era buono il vino! Avrebbe baciato il fiasco.~Già da parecchi
354 Vino | l'avrebbero rifiutata! Ma bada come hanno creduto subito
355 CamRom | facevamo anche in meno; non badando a qualche sdrucciolone e
356 Amore | ingenue; anche perché dovevo badarmi da suo marito. Ma io l'amavo
357 CamRom | finestruccia, e ci indica Roma: un bagliore lontano e basta.~Preso sonno,
358 Bagni | via di costà, non possiamo bagnarci.~Io m'infuriai, e mi venne
359 StessaD| dove la gente entrava tutta bagnata di pioggia, essi silenziosamente
360 Bagni | passato; e, poi, si sarebbero bagnate. Prima risero, poi non intesero,
361 Tevere | tavolini di un caffè erano bagnati di pioggia. I colori dei
362 Lettera| togliendosi il grembiule bagnato d'acqua, e accennandomi
363 Bagni | non restiamo qui?~Ella si bagnò il labbro di sotto con quello
364 StessaD| invece, a vendicarsi quasi balbettando:~- E non ti ha detto mai
365 Vino | alla congestione, tentò di balbettare qualche risposta: ma non
366 RobNat | immobili l'orizzonte dal balcone della sua villa. C'era lì,
367 CamRom | facciamo un ultimo tentativo di baldoria; ma il nostro amico resta
368 Gallina| canticchiarono, un poco sottovoce, un ballabile. Berto esclamò:~- Codesto
369 Gallina| pesantezza dentro la testa, che i ballabili aumentavano sempre di più.~
370 Gallina| accorgersene fecero qualche passo ballando. Subito i giovanotti andarono
371 Gallina| esaltava; e, mentre gli altri ballavano come dannati, gridava con
372 Gallina| una mano e mandò i quattro ballerini rimasti in cerca degli altri.~
373 Vino | allegrezza tale che cominciò a ballettare; tenendosi le mani su i
374 Gallina| accompagnava fischiettando.~I primi balli andarono benissimo: i vecchi
375 Gallina| fazzoletto di seta e con la bambagia, si sciacquò la bocca con
376 Capanna| sei stanze ci si era, da bambino, trascinato con le mani
377 CamRom | e, in fondo, dietro il bancone padronale, c'è il busto
378 CamRom | intravede il gran precipizio del baratro; e fa l'effetto di essere
379 CamRom | Riprendevamo forza; e, barcollando su la rena troppo asciutta,
380 Capanna| tre carri di vino. A ogni barile che portavano giù in cantina
381 CamRom | dispensa»; dietro il castello barocco di San Giorgio. L'Arrone,
382 Marito | della sera si udiva qualche barrocciaio che cantava, forse briaco;
383 Lettera| amor proprio; e, a capo basso, dice:~- E allora?~- Io
384 CamRom | cripta conserva ancora alcuni bassorilievi romanici e dell'antico tempio
385 Capanna| stare così. Vai a ruzzare.~Bastarono queste parole, perché né
386 RobNat | voglia di lasciarla. Sarebbe bastato che ella avesse capito com'
387 CamRom | insieme. Quando gli pare che basti, ci grida:~- Ora vado a
388 Marito | reggerlo se avesse voluto bastonarla.~Decisero che il più svelto
389 Capanna| la conseguenza di quella bastonata, non gli dicevano più niente.
390 Gallina| addormentato, sognando trincee e battaglie; e quando, destandosi, si
391 CamRom | discorso; e ci contenta subito. Batte le mani insieme e salta
392 Marito | prendendo la granata e battendogliela addosso.~Mariano la guardava;
393 Lettera| S'è asciugata le mani; e, battendosele sul ventre, ha seguitato:~-
394 Capanna| in disparte, lo biasimava battendosi le mani sul petto:~- Lei
395 CamRom | cotto; poi le olive. In un batter d'occhio, spariva tutto.
396 Amore | Dalle imposte socchiuse battevano, sul muro di fronte, della
397 CamRom | guardava tutto soddisfatto e beato; e, a quel chiarore, gli
398 Lettera| caprette di legno. Tre piccioni beccavano il granturco, sul cassettone,
399 CamRom | lanugine grigia, e apre il becco spenzolando la lingua. Gli
400 StessaD| tavolini; credevano di essere beffati. Si fermarono, perciò, a
401 Bagni | donna, allettato da certe bellissime bagnanti, qualcuna forestiera,
402 Amiciz | insoddisfatto.~Me ne vengono alcuni bellissimi e lunghi.~Non avrei mai
403 CamRom | anemiche, ma anche di quelle bellocce o belle addirittura. E noi
404 | ben
405 Marito | quando il prete andava a benedire le case. Sopra la tavola
406 CamRom | di quelle più piacevoli e benevole.~Orio Vergani, allora, faceva
407 Gallina| I primi balli andarono benissimo: i vecchi si sbellicavano
408 Capanna| cercava di aiutarlo e di farsi benvolere. Quando lo vedeva andare
409 Gallina| bestemmiando, con certe bestemmie che facevano fare ognuna
410 Gallina| Come! Per colpa di questa bestia ingorda, non vorrebbe fare
411 Lettera| tua anima. E perché questo bestiale obbrobrio? Se lo risapesse
412 Vino | quarant'anni. Non andava alle bettole; ma, dopo mangiato, si chiudeva
413 Marito | chiave di cantina, e si beve tutti alla botte; finché
414 Vino | accordo. Ma perché? Piuttosto, bevo un altro fiasco di vino!~
415 Lettera| della bocca c'è qualche cosa biancastra e filaccicosa. Le mancano
416 CamRom | mano l'asciugatoio e la biancheria per il bagno. Ce ne erano
417 Tevere | come un rettangolo enorme e bianchiccio, illuminato dalla luce elettrica.
418 Amore | ma tagliato da strisce bianchissime di spuma, quasi luccicanti.~
419 Gallina| bocca con il cognacche e poi biascicò un garofano. Egli avrebbe
420 Capanna| sentire, in disparte, lo biasimava battendosi le mani sul petto:~-
421 Vino | Ma la sera, dopo i primi bicchieri, ricominciò ad aspettare
422 CamRom | e, dopo aver bevuto un bicchierino di acquavite, che ci levava
423 CamRom | amico, quando non piglio la bicicletta, cerco di respirare all'
424 StessaD| entrarono nella stanza dei bigliardi, e si sentirono poco dopo
425 StessaD| non incontrarli più. Era bionda e magra; e bella quando
426 StessaD| sentirono poco dopo i colpi dei birilli. A un tavolino, coperto
427 Bagni | del paese, trasformato in birreria. Elle non portavano calze
428 StessaD| fermarono, perciò, a guardare le bocche che sorridevano; i gesti
429 CamRom | pigliare sonno. In un incubo bollente rivedevo le bufale, le vipere,
430 CamRom | il prosciutto; facendolo bollire dentro un catinaccio scrostato,
431 Lettera| di odori: latrina, cavolo bollito, lezzo, sudiciume ed altro
432 CamRom | prima non risponde; poi borbotta sottovoce, scappando; poi
433 Lettera| attraversare una trave sopra un borro.~Io non ho risposto. Ho
434 CamRom | della salita, in mezzo a una boscaglia di lecci, c'è una cappellina;
435 CamRom | pianura impiccioliva. Qualche bosco incendiato, sopra una collina
436 Marito | cantina, e si beve tutti alla botte; finché ce n'è.~Allora,
437 Lettera| Si è fermata in qualche bottega? S'è ammalata la sua bambina?~
438 CamRom | infilava dentro il collo d'una bottiglia. Dopo un'ora di attesa,
439 CamRom | mensola verde sovraccarica di bottiglie e di scatole da conserva.~
440 Bagni | vedere, mise le mani su i bracciali della sedia di vimini: le
441 Lettera| salito quasi di corsa una branca di scale, al pianerottolo
442 CamRom | passavano a coppie o a branchetti, di rado accompagnate dai
443 CamRom | no gli occhi, vedevamo i branchi delle bufale o dei bovi
444 EliaVan| Mia moglie sarebbe più brava e più intelligente del nostro
445 StessaD| si fosse trattato di una bravata:~- Sarei venuto io a trovarti.~
446 EliaVan| Ecco una cosa di cui sei bravo! Fischi così bene!~- Perché
447 Marito | noi.~- Io credo che siate briachi fradici. Volete bere dell'
448 Marito | barrocciaio che cantava, forse briaco; poi qualche campana che
449 CamRom | stiamo per finire le ultime briciole del tonno, frugando tra
450 CamRom | sempre infiammato e gli brilla negli occhi azzurri, domanda
451 CamRom | quel chiarore, gli vedevo brillare gli occhi nella faccia rosolata
452 CamRom | parti, e la spiaggia non brillava più, ci rivestivamo e tornavamo
453 Marito | la moglie tornava con due brocche empite giù alla fonte dell'
454 CamRom | ed io, ghiotto di quella broda oliosa, quand'erano nuotate,
455 Gallina| aver bevuto alcune tazze di brodo, perché a masticare non
456 Marito | che la moglie, poi, non lo brontolasse! E perciò, pur prestandosi
457 CamRom | mostrava un piccolo Priapo di bronzo, che aveva trovato in certi
458 StessaD| Andiamo insieme a casa mia, e bruciamo tutto ciò che serbiamo di
459 StessaD| divennero irriconoscibili; si bruciarono, quasi senza fiamma. I libri,
460 Amiciz | stato di legno e ora fossi bruciato; e restasse di me soltanto
461 CamRom | le fiamme del calore ora brulicavano insieme, si vedeva un polverio
462 Vino | serio non sarebbe stato un brutto partito; e, per quanto paresse
463 CamRom | finivamo con l'inghiottire le bucce delle mele e delle pere.
464 CamRom | tra due grandi corna di bue e sopra una mensola verde
465 CamRom | sopra. Se passava qualche bufala, anche sopra essa s'aggirava
466 Tevere | a me è di non passare da bugiardo.~- Allora, vuol dire che
467 Tevere | quanti vicoli stretti e bui; dove s'incontravano sempre
468 CamRom | allora, si capisce che è una burbera molto buona e tranquilla.~
469 Capanna| Spartaco che, accigliato e burbero, andò dritto nella stalla.
470 Lettera| ritta, e penso: «Se crede di burlarsi di me, sbaglia! Non mi vuol
471 Bagni | tutta la scala dell'albergo, bussai alla camera: nessuno rispose.
472 RobNat | a qualcuno di aprire la busta; ed era difficile convincerlo
473 CamRom | bancone padronale, c'è il busto in gesso di Vittorio Emanuele
474 Vendett| empirono di lacrime e mi buttai a piangere sopra il canapè.
475 Capanna| Spartaco volevano ammazzare, buttando al letamaio la gabbia, diceva:~-
476 StessaD| che fosse stato Felice a buttare tutte quelle cose dentro
477 EliaVan| volta la sigaretta, preferì buttarla via, e tornò in cucina.~
478 CamRom | avere più il «Chianti», si buttava giù a litri. Alle altre
479 EliaVan| tratto, da qualche finestra, buttavano una cartata di avanzi; giù
480 CamRom | noi soli, salvo qualche buttero; e, dopo aver bevuto un
481 Vino | dice, mi ammazzo subito. Mi butto dalla finestra.~Gegia si
482 Bagni | aveva niente in mano, si buttò bocconi. Ce ne erano di
483 CamRom | Qualche volta, è venuto a caccia Alessandro Salvini; che
484 CamRom | più denari da spendere, il cacio a libbre. I lavoranti, stavano
485 Amore | presentimento voluttuoso; e caddi in ginocchio.~Il Secci mi
486 CamRom | falco, tramezzo i sassi; che cade giù, e tutto è finito!~ ~
487 Marito | cielo era pieno di stelle cadenti. Nel silenzio della sera
488 Vendett| mucchio del fieno pareva che cadesse come quando lo taglia la
489 CamRom | Intanto, rapidamente, il vino calava.~L'Abramich apriva le scatole
490 Capanna| aveva il vizio di tirare i calci.~Facendo così, egli si sentiva
491 Amiciz | cinquantenario di Roma, calcinacci sgretolati e cenci ad asciugare.
492 StessaD| sinceri tra sé. Ella già aveva calcolato di non essere né dell'uno
493 CamRom | persone che s'accostano a quel calibro. Ma non basta. Sempre dal
494 Tevere | sfregio lungo le guance.~Era caligine, e il primo arco del ponte
495 CamRom | Bracciano sembra uno specchio caliginoso, l'Appennino Umbro indossa
496 EliaVan| ricopiandolo con bella calligrafia e a lettere filettate d'
497 Bagni | un poco di aria libera e calmarmi e poi per mangiare: forse,
498 CamRom | l'appetito cominciava a calmarsi; ma mi ricordo come, in
499 Bagni | mare era quasi trasparente, calmo, ma le sue onde così bianche
500 CamRom | suo della «sventura» del Calvario; mentre ci rechiamo dalla
|