Parte, Lettera
1 1, 27nov1902 | su l’arte senese; intendo dire su quanto di artistico esiste
2 1, 27nov1902 | meglio perché (glielo voglio dire) sono in un... caffè dove,
3 1, 8dic1902 | modeste, d’ailleurs, se dire: mon petit,~Sois satisfait
4 1, 13dic1902 | non so quello che dovrò dire.~Perché è un caso curioso
5 1, 13dic1902 | esagerate. Ora devo forse dire che due anni fa, scrivendole,
6 1, 21dic1902 | cosa~Dopo la morte?»~Vuol dire che mettendoci nelle condizioni
7 2, sett1906 | che la mia anima sta per dire. Ora parla. E la mia anima
8 2, 11mar1907 | intelletto superiore.~Che ti devo dire? Penso a quando scriverò
9 2, 12mar1907 | sciocchi ancora! Non ho da dire nulla. Appare qualche cosa
10 2, 17mar1907 | paesaggio del Francia... (Non so dire ciò che ho in mente).~Ma
11 2, 17mar1907 | è per ora. Non ti posso dire tutte le cose indefinite
12 2, 22mar1907 | innocente. Amami. Non ti so dire ciò che questa parola significa
13 2, 24mar1907 | della sua arte. Non ti posso dire bene che è questo Pensiero,
14 2, 11giu1907 | Gli ho parlato e fatto dire che ho fretta di guadagnare,
15 2, 10lug1907 | stava bene.~– No, voglio dire se sta bene d’animo e se
16 2, 17lug1907 | momenti. Ha l’abitudine di dire: – Già, voglio finir tutto.
17 2, 12ag1907 | ti spiego quel che voglio dire. Il cencio si modella così
18 2, 6sett1907 | Mio padre ha mandato a dire per un uomo, espressamente: «
19 2, 6sett1907 | Io ho avuto il torto di dire, piuttosto nervosamente,
20 2, 15sett1907| Una volta udii due signore dire che ero pazzo (A11). Non
21 2, 18ott1907 | di te. Non ti potrò mai dire la mia sofferenza a Roma.
22 2, 18ott1907 | non la mangiava.~Non ti so dire in quali profondità umide
23 2, 19ott1907 | accresce. Oggi mi ha mandato a dire che è necessario che egli
24 2, 19ott1907 | vestiario nuovo. Il che vuol dire che tra... due o tre settimane
25 2, 13dic1907 | so scrivere bene. Voglio dire calligraficamente. Guarda:
26 2, 15dic1907 | volevo scrivere, Ti volevo dire quanto stasera ho veduto
27 2, 23dic1907 | una volontà morale. Voglio dire che ogni mio atto è segnato
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