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Federigo Tozzi
Tre croci

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


abbac-caffe | cala-ebano | ebben-intro | intui-polve | pomo-scava | scegl-tocca | tocco-zoppi

                                                 grassetto = Testo principale
     Capitolo                                    grigio = Testo di commento
2001 II | biondi e un bastone con il pomo d'avorio cerchiato d'oro. 2002 XV | o magari con le bucce di pomodoro quando le donne ripulivano 2003 XI | provassi!~Giulio si fece di porpora, e disse:~- Glie ne parlai 2004 IV | signore.~Giulio cavò dal portafogli venti lire. Ed Enrico, prendendole 2005 VI | bianche.~Incontrarono un portalettere sciancato; con la pipa in 2006 XIV | faceva vedere ancora ben portante e sciolto: qualche volta, 2007 XIV | metteva attorno, magari per portargli un guanciale di più, egli 2008 VIII| perché s'erano scordati di portarglielo, e non lo salutò né meno; 2009 XV | Poi, con due compagni, a portarle in un piazzale; dove erano 2010 XV | passare; credendo che volesse portarsi via qualche cosa. Allora 2011 XII | andassero a prendere la zia e la portassero in salotto. Egli non s'aspettava 2012 XIV | meglio. Peccato ch'io non portassi a casa la mia cassapanca, 2013 V | ansia le dette forza. E, portatagli la cioccolata in camera, 2014 X | strade erano aperti; ma portavano ancora le spine.~Siena è 2015 XV | Del resto, una volta, mi portavate tutti rispetto.~Allora, 2016 XV | senza osare di dirlo: “Mi porterebbero una boccina di vino”.~Ma 2017 VI | salita.~- Non t'impaurire. Ti porteremo noi.~Modesta ripensava al 2018 VIII| perché sono troppo stordito.~Posò le carte, e andò a dire 2019 | possano 2020 XI | ironia astuta e bonaria. Possedeva parecchi libri rari; e, 2021 | possiate 2022 | possono 2023 IV | meglio che in tutti gli altri posti.~Quasi involontariamente, 2024 | potendo 2025 | poterci 2026 | potermi 2027 V | viso afflitto; e, pure di potersene andare, non gli importava 2028 | potessi 2029 | potrai 2030 XIII| a unirsi con quella del prato.~A Giulio pareva di respirare 2031 II | avesse dovuto difendere precipitosamente le due nipoti. Pareva che 2032 XI | giocondità corretta, quasi precisa e convenuta, che era della 2033 IV | E ha quattordici mesi precisi... L'ha compiuti tre giorni 2034 VII | un'ora... lei saprà con precisione quanti anni ha, di che famiglia 2035 X | desiderio della morte gli parve preferibile e necessario. “Essi mi fanno 2036 IX | fratello; ch'era costretto a pregarlo che lo lasciasse fare. Quando 2037 XIV | del Duomo; e tra le nipoti pregava lunghe ore, sotto le fiammelle 2038 XV | di sangue morticcio.~Esse pregavano inginocchiate, con le mani 2039 VI | coraggio meglio.~Chiarina pregò Lola:~- Diglielo tu. Appunto 2040 X | quasi di un lusso. Gli premeva che il Nicchioli non sospettasse, 2041 I | lo guardò e chiese con premura studiata:~- Enrico dov'è? 2042 VIII| avrebbero più visto, domandò premuroso a Modesta:~- Sono venuti 2043 IV | loro amor proprio.~- Lei prende le cose sempre per il peggio!~ 2044 V | dietro alla sua sedia; e, prendendogli la testa, lo baciò. Egli 2045 VI | trenfiando. Lola le disse, prendendola a braccetto:~- Zia, Chiarina 2046 IV | portafogli venti lire. Ed Enrico, prendendole come se fosse riescito a 2047 VII | proseguì:~- Bel piacere a prender moglie! Allora, anche di 2048 I | quello!~- E lei quante ce ne prenderà?~La voce di Niccolò si fece 2049 XI | par di vederla, quando la prenderanno in mano quelli che devono 2050 IX | ciancicarsi le unghie, disse:~- Io prenderei quelli che scrivono i libri 2051 V | sconvenienza. Non poteva prendersela con un cognato! Pensò, allora, 2052 X | poco giudizio se io me la prendessi prima del tempo! Per oggi, 2053 VI | averlo domandato alla zia, prendevano sempre la Strada del Mandorlo. 2054 XII | Levamela tu di dosso! Prendila! Io non vorrei farle male 2055 II | Ma io non me ne voglio preoccupare! Sarà quel che Dio vorrà.~ 2056 VII | lui. Ma, poi, non volle preoccuparsene troppo; perché, convinto 2057 VI | Anche ora, si sentivano preoccupate e confuse, quasi sperse; 2058 V | Troppe volte ti ho visto preoccupato, e troppe volte hai detto 2059 I | doventata un'abitudine; che lo preoccupava piuttosto per la puntualità 2060 II | servirà per il libro che sto preparando!~- Allora non voglio essere 2061 XI | guardarlo, aspettando; e preparandogli un risolino. Ma Giulio disse, 2062 V | allora, andò in cucina; a preparargli la cioccolata. Egli s'affrettò 2063 X | Bisognava, dunque, che egli si preparasse a commettere chi sa quale 2064 VI | volevano anche esserci preparate e vederla disposta bene. 2065 X | rifiutarmi. Anzi non mi preparo né meno a rifiutarmi. E 2066 I | baffi più scuri; sgarbato e prepotente.~Soltanto Niccolò aveva 2067 XI | taschino, e disse:~- Oh, a presentare la cambiale, c'è ormai due 2068 XIII| capire meglio, imagini che il presente stesso era per me il senso 2069 V | quando stava serio. Egli presentiva che presto non avrebbero 2070 VII | scrivania, e il giovine si presentò:~- Sono il ragioniere Bruno 2071 V | serbare per la bottega. In presenza delle bambine, no. Metti 2072 XII | Pare che i soldi li abbiamo presi a loro! Che gliene importa? 2073 XIV | idea in capo, gli disse:~- Prestami, almeno, un poco di denaro 2074 VII | di servizio... che non si prestava... amorevolmente... con 2075 IX | qualunque illusione. Nessuno può pretendere da me che io non sia come 2076 IV | come quando trovava il pretesto magari d'andare a comprarsi 2077 XIV | CAPITOLO XIV~ ~ ~Il pretore fece staccare il cadavere 2078 IX | rubare, piuttosto! Ma in prigione per le cambiali false, no. 2079 XIV | qualche lira. Essi, dopo le prime volte, fingevano di non 2080 VII | piacciono le grandi città? Principalmente, perché io non potrei stare 2081 VIII| si fece portare fuori. Da principio, voleva stare zitto; ma, 2082 II | grande ingiustizia e una privazione acuta che egli non potesse 2083 XIV | doventava paralizzato, solido, privo di qualsiasi intelligenza.~ 2084 VII | e che si trattava molto probabilmente d'una fisima da donnicciole, 2085 IV | di bonarietà affettuosa, procurando di non far sentire che egli 2086 VI | una di Santa Caterina, in proda al tetto di tegole smosse.~- 2087 IV | È... veramente... un prodigio! Bello... forte... Come 2088 X | con una devozione intima e profonda. Ma, standoci insieme, fu 2089 II | venivano in mente parecchi progetti, e vi rinunciava a pena 2090 XIV | che stava alle vedette, le proibì di rispondergli e a lui 2091 III | puoi andare: nessuno te lo proibisce. Non è la prima volta.~- 2092 VI | sperse; come se la croce proibisse loro di star sole senza 2093 X | decisione. Anzi, gli pareva proibito per sempre che egli potesse 2094 VI | contentezza. Modesta aveva dovuto promettere a Chiarina di non dire niente, 2095 VI | la loro innocenza. E si promettevano sempre di non parlarsi più 2096 XIII| Andò in chiesa ridendo e proponendosi di raccontare tutto, perché 2097 VI | eguali; e avevano fatto proponimento, giurando, di essere sempre 2098 VIII| che non aveva niente da proporgli, e fingeva di aver fiducia 2099 I | pericolo. Era stato lui a proporre quell'espediente; ed era 2100 III | fratello Giulio, ero venuto per proporti un buon affare!~- Non ho 2101 II | Quando aveva di questi propositi, che gli duravano poco, 2102 XII | sfinito.~Si alzò con il proposito di andare alla libreria, 2103 IX | Niccolò trasse fuori un'altra proposta; anche più seriamente:~- 2104 | proprie 2105 XV | non lo vedesse.~La donna proseguiva:~- Vai a farti aiutare dai 2106 XV | era inutile arrabbiarsi o protestare, anche perché non ci avrebbe 2107 XI | di finire la firma; quasi protetto e scusato dalla certezza 2108 XI | bisognerebbe almeno che tu provassi!~Giulio si fece di porpora, 2109 V | sentendo una felicità non provata mai. Le pareva perfino troppa; 2110 XII | Egli, nello stesso tempo, provava una grande dolcezza, quasi 2111 X | poggetto. Ma San Francesco e Provenzano, con spicchi di case in 2112 X | che penso, è certo che ne proverebbero dispiacere e non vorrebbero? 2113 III | e ridoventò minaccioso e provocante.~Vittorio Corsali era magro, 2114 X | posso esser vissuto soltanto provvisoriamente, finché un giorno dovesse 2115 V | cognati le empivano la casa di provviste da mangiare; ed ella doveva 2116 VIII| fatto sempre bene e con prudenza, bisogna che anche questa 2117 VI | nascondevano soltanto il loro pudore e la loro innocenza. E si 2118 IX | di beccacce arrosto, io pulirei anche gli ossi. La soddisfazione 2119 V | sguaiataggine tutt'altro che pulita, risero meno, tra i denti. 2120 XI | Quando fu su per le scale, pulite ed eleganti, riconobbe l' 2121 X | Nell'aria c'era una dolcezza pungente; e le campagne parevano 2122 XI | dietro con tutto il corpo e puntando i piedi in terra. Badò se 2123 XIII| più modo di resistere: i puntelli saltavano via. Su la cassapanca, 2124 I | preoccupava piuttosto per la puntualità che ci voleva. Perfino lusingato 2125 XII | come se i suoi pensieri si purificassero da sé, a contatto di una 2126 XIV | piedi sopra certi fiori già putridi, caduti da qualche ghirlanda: 2127 XV | della spazzatura e delle putrilagini; e trovava un osso; ed egli, 2128 XII | Giulio disse:~- Senti come puzzano queste stalle! Di qui non 2129 IV | ci barattò le triglie che puzzavano, e io le avevo scelte, a 2130 XV | da non respirarci più dal puzzo. La mattina, a digiuno, 2131 XV | da un bugigattolo buio e puzzolente, risero; e risposero, rifacendogli 2132 VII | disse:~- Non so perché i quadri debbano stare nei musei, 2133 XV | Dove l'hanno messo?~- Nel quadrilatero più vecchio, che ora per 2134 VII | venderli! Caro Giulio, senza un quadro di autore vero, saremo sempre 2135 I | Oggi, a pranzo, tordi e quaglie. E mi son fatto mandare 2136 | qualsiasi 2137 XIII| sentiva moversi come una quantità di cose parassite e malvagie; 2138 IV | si volta subito... E ha quattordici mesi precisi... L'ha compiuti 2139 XV | quello che ha più corna che quattrini, non s'è vergognato di mettermi 2140 II | studiare certi pittori del quattrocento. Era vestito sempre bene; 2141 III | pelle! Se avete voglia di questionare, io sono sempre pronto; 2142 V | c'è stato mai una mezza questione!~- Sono ubbie del suo cervello. 2143 III | ripetono un'altra volta, questiono per da vero. Perché io sono 2144 VI | come se tu non avessi ormai quindici anni e lei diciassette!~ 2145 VIII| soliti, per scemarla d'un quinto. Egli disse:~- Giulio, tu 2146 XIII| comprendeva che la coscienza quotidiana si era inspirata non ai 2147 II | camminare: benché senza raccapezzarsi più dove andasse, e a ogni 2148 XV | passare. Ora, vattene! Bada se raccapezzi qualche altro soldo! Vattene: 2149 XIV | una rapidità che metteva raccapriccio. Talvolta, invece, era cupa 2150 VIII| Niccolò si storse tutto; e, raccattando il sigaro acceso che gli 2151 XV | lo mandarono nell'orto a raccattare le potature restate sotto 2152 XV | Mendicità.~Una mattina, mentre raccattava le potature, disse a quelli 2153 III | morderlo. Poi, sorridendo, si racchetò. Si mise disteso su la sedia, 2154 VII | dovesse essere contrario, si racchiocciolava e non desiderava più che 2155 XIII| ma soave, sembrava tutta raccolta in se stessa e inaccostabile. 2156 VIII| Questa volta bisognerà raccomandarsi a Dio!~- Che c'entra Dio? 2157 VI | risatina; e, con gli occhi, si raccomandavano di non confessare. Ma nascondevano 2158 XV | pensò che anch'egli, con la raccomandazione di qualche signore, avrebbe 2159 V | Basto io!~Giulio, quando gli raccontarono tutto, disse:~- Siamo rovinati! 2160 IV | di rispondere. Egli aveva raccontato, benché non fosse la prima 2161 VI | insieme; e le baciò.~E Lola raccontò come un giovanotto, impiegato 2162 II | suonare. La gente era meno rada, e cominciavano a passare 2163 III | io vado con il calesse a Radicondoli, per affari della mia compagnia 2164 I | bene. E lei?~- Un poco di raffreddore.~Niccolò sorrise, dicendogli 2165 XV | poco, tutta dritta; poi lo raggiungeva. Gli metteva nella mano, 2166 XV | faceva il viso cattivo; e si raggomitolava tutto; perch'ella non lo 2167 VII | lei è contento?~Niccolò lo ragguardò in viso, ridendo; e ora, 2168 VII | giovine si presentò:~- Sono il ragioniere Bruno Pallini, impiegato 2169 VII | sbadiglio lungo come una ragliata, a più riprese, e disse:~- 2170 VI | qualche contadino tra i rami di un fico. Una delle muraglie, 2171 III | così cambiarsi, disse con rammarico afflitto e brusco:~- Non 2172 IX | giorni. Giulio, senza nessun rancore e senza nessuna animosità, 2173 XV | immondezzaio, e qualche cane randagio, con le costole sottili 2174 VII | facessero il solletico; rannicchiandosi con le spalle; e torcendosi 2175 XI | perché dianzi ci siamo tanto rannuvolati? Se viene il Corsali, quando 2176 XIV | Allora, gli cominciò il rantolo, che pareva una risata repressa; 2177 XIII| mentre il suo viso doventava rapidamente compunto. Egli disse:~- 2178 V | ammirazione ingenua; quasi rapite.~Modesta si alzò, andò dietro 2179 VI | e le persiane verdi; con rappezzature fatte a calce, come patacche 2180 V | che durante qualche attimo rasentava l'adorazione. Ella li credeva 2181 XIII| alla rinfusa; a crocicchi rasenti, contrari, di tutte le lunghezze 2182 XV | che tremolavano, andava a raspare nei mucchi della spazzatura 2183 I | dire, allora?~- Niente. Rassegnarsi.~- Ma io in galera non ci 2184 XI | disse, con una dolcezza rassegnata:~- Farò un'altra firma falsa.~ 2185 IX | guardasse il Nisard per rassicurarsi. Allora, sfilò un libro 2186 IX | facetamente, sebbene non del tutto rassicurata:~- Se mi vuoi lasciare, 2187 VI | un piccolo eco affilato e rauco, che ripeteva pazientemente 2188 IX | messo al mondo. Non ho mai recato, volontariamente, male a 2189 XI | costretto a un diniego così reciso e anche umiliante. Ma la 2190 VIII| esempio, ai teatri non mi ci reco; perché non mi ci diverto; 2191 XV | freddo come il marmo del refettorio.~Lola e Chiarina gli misero 2192 I | lire! Cento lire! Me l'ha regalata! Ci voleva un idiota come 2193 VI | muro più basso fatica a reggere un campo; che quasi strabocca. 2194 IV | corto.~Passava tutto il reggimento, e si sentivano soltanto 2195 XIV | Niccolò disse:~- Io non mi reggo più in piedi.~- A me dolgono 2196 XIII| tetti. Quelle più grosse reggono le altre; e non è possibile 2197 XII | preparare i bilanci dei registri. Lavorava in fretta e con 2198 IX | son messo a segnare sul registro quel pacco di libri arrivato 2199 X | pensava: “Tutta la nostra regola di vivere dev'essere intesa 2200 X | chiesto tanto per potermi regolare nel caso che lo incontrassi 2201 II | scrittoio battendo a colpi regolari le lenti su la carta sugante, 2202 X | costringendo me stesso a una certa regolarità, che mi sembrava giusta 2203 VIII| fare come vogliono, e sono remissivo; anzi, dolce. Fanno di me 2204 X | anche nel suo passato più remoto; in quel passato che credeva 2205 IX | come sforzandocisi. E, rendendosi conto del suo stato d'animo, 2206 IX | volontà consiste appunto nel rendermi conto del mio tracollo. 2207 IX | mi strabilio come non ti rendi conto che tu farnetichi.~- 2208 XII | un anno e forse meno di rendita. Egli le dava ragione, le 2209 XIV | afflitti in un'angustia repentina; e pareva che non potessero 2210 XIV | fargli capire ch'era troppo repentino.~Modesta, non per cattiveria, 2211 II | cinque minuti, l'orologio replicò le ore; e a Giulio parve 2212 XIV | rantolo, che pareva una risata repressa; gorgogliante nel sangue 2213 XV | sentire una cattiveria quasi repugnante. Stava seduto, con un bicchiere 2214 IV | con una dolcezza che gli repugnava, disse:~- Il cavaliere non 2215 VIII| scortichi se nessuno di voi ci resisterebbe. Non ci credete? Ci resisto 2216 VIII| resisterebbe. Non ci credete? Ci resisto io, perché li lascio fare 2217 XI | Se io fossi certo che la respingono, anderei ad ammazzarli uno 2218 XII | cambiale era stata non solo respinta, ma anche denunciata. Pareva 2219 XV | che la insozzavano da non respirarci più dal puzzo. La mattina, 2220 III | metto fuori di bottega!~Egli respirava forte, mordendosi le mani.~ 2221 IV | disse:~- Oh, finalmente respiriamo!~Niccolò propose:~- E se 2222 IX | più!~Gli mancava anche il respiro, e dovette riposarsi. Niccolò 2223 VIII| specie con Giulio, che è responsabile di tutti i nostri affari. 2224 VI | Scommetto che a sentire la messa restano di fuori; qui dove siamo 2225 XI | s'aspettavano di meglio, restarono zitti; quasi contrariati. 2226 II | sebbene, qualche volta, gliene restasse il ricordo nel suo amor 2227 XIII| ero giovine. Bastava che restassi una mezz'ora solo e non 2228 XV | a raccattare le potature restate sotto gli olivi. Poi, con 2229 I | che, se lo bevesse lei, resterebbe stupito. Dio! Come mi voglio 2230 IV | ho detto che... a farmi restituire ciò che è mio... non ho 2231 IV | credere:~- Se lei vuole, noi restituiremo il suo denaro dentro due 2232 X | strisce quasi ad angolo retto se in quel punto la pendenza 2233 XV | Con la malattia che ho, reumatismo e gotta, mi scricchiolano 2234 VI | pietre grigie; chiuso quando riadattarono l'entrata. Da ambedue le 2235 X | avrebbe potuto fare a meno di riavvicinarcisi.~S'accorse che non parlavano 2236 X | soltanto in treno, mentre si riavvicinava a Siena, ebbe qualche dubbio 2237 V | meglio con le buone!~Enrico ribatté:~- Allora, io non me ne 2238 XV | ordine del municipio si ributta all'aria. Quasi in fondo. 2239 XV | campicchiava con le trine e i ricami, pareva di far male a lasciarlo 2240 XV | anche perché non ci avrebbe ricavato nulla, si ributtò a sedere; 2241 XII | anche a parlarne non ne ricavavano nessuna utilità. Egli non 2242 VIII| quali si dice che non se ne ricaverà mai nulla. Ma i fratelli, 2243 XIV | ed il cavaliere Nicchioli ricavò a pena la metà della cambiale 2244 X | dicevoli soltanto alle sue ricchezze. La giornata gli parve troppo 2245 XIV | fermare tutti i clienti più ricchi della libreria, chiedendo 2246 II | aprì la porta Enrico, senza richiuderla; tenendo con ambedue le 2247 VI | anche mettere seduti, si ricomincia a vedere Siena.~Quando Chiarina 2248 I | scatto, battendo i piedi e ricominciando a gridare:~- Cento lire! 2249 XIII| di seguito. E non vorrei ricominciare da capo. Pare che la nostra 2250 VII | sorriso sospeso, aspettando a ricominciarlo quando il libraio gli avesse 2251 XII | accarezzava; ma, dopo un poco, ricominciava a smaniare più di prima; 2252 VIII| ne fece accorgere.~Enrico ricominciò, volgendosi a Giulio:~- 2253 XI | scale, pulite ed eleganti, riconobbe l'odore che veniva sempre 2254 XV | Quasi in fondo. La fossa si riconosce, perché è la più fresca.~- 2255 VIII| affari. Non dovrebbe essermi riconoscente se io, di mia volontà, mi 2256 XV | bocca, gli disse:~- Non mi riconosci? Pochi mesi fa son venuto 2257 III | segnato bene tutto?~- Ho ricopiato dal libro.~- Con le date?~- 2258 VI | guardassero.~- Io - disse Modesta ricordandosi un'altra volta del giorno 2259 XIV | faceva spavento soltanto a ricordarsene, gli vennero i delirii. 2260 II | credergli. Ma Giulio cercava di ricordarsi se avevano comprato il parmigiano 2261 XIV | qualche intervallo, egli si ricordasse di quando stava bene e invocasse 2262 III | hai da ridere? Perché mi ricordavo sognando di quella che dissi 2263 XV | cancellata. Enrico, allora, si ricordò di come il fratello l'aveva 2264 XV | Enrico ai preti non voleva ricorrere; e le rispondeva con la 2265 X | ormai qualunque diritto a ricredermi. Ho fatto bene o male? E 2266 XV | in casa nostra, a farti ricucire i calzoni: li hai troppo 2267 XIII| Nisard storceva la bocca; e, ridacchiando, disse:~- Capisco! Capisco!~ 2268 XIII| raccontare tutto, perché ridesse anche qualche altro. E, 2269 V | ancora, perché lo avrebbe ridetto al marito.~Enrico era con 2270 IV | ammonì:~- È inutile che ve lo ridica, mi pare: se il denaro dei 2271 VIII| altri! E, pure, trovano da ridire anche sul mio carattere 2272 XIII| fune, a nodo scorsoio. Poi, ridiscese dallo sgabello e si mise 2273 X | le case ammucchiate alla ridossa. E la Torre del Mangia pare 2274 XII | alzando gli occhi, che ridoventarono furbi e maliziosi, alle 2275 III | voleva sentirselo dire; e ridoventò minaccioso e provocante.~ 2276 XII | nipoti.~Quando Giulio si riebbe, non pianse; ma aveva gli 2277 XIII| Gerfalco, si sbandavano e riempivano l'orizzonte sperduto.~Giulio 2278 IX | Giulio solo.~Gli chiese, rientrando:~- Che hai fatto mentre 2279 IV | Camollia e poi in Pescaia, per rientrare in città da Fontebranda. 2280 XIII| lo teneva discosto, senza riescire però a fare di lei stesso 2281 VIII| avrebbero mandato fuori di casa, riescirono a mettergli un poco di giudizio. 2282 X | bene anche per loro se io riescissi a far conoscere quel che 2283 X | qualunque giustificazione. Non riescivano né meno a trovarlo.~Il cavaliere 2284 V | saprò lo stesso.~- Le donne riescono a tutto.~- Non mi sarà difficile, 2285 XV | puzzolente, risero; e risposero, rifacendogli la voce un poco strascicata:~- 2286 XIV | cominciava a lagrimare, egli le rifaceva il verso; e voleva che le 2287 II | quando è consumato, bisogna rifarlo fare con i nostri denari! 2288 VI | a tempo, dovevano sempre rifarsi da capo. Non pensavano a 2289 XII | poi i Gambi si sarebbero rifatti sfogandosi contro di lui, 2290 XI | Anche Giulio allora si rifece animo; e disse cose strampalate: - 2291 X | doventava intrattabile; rifiutando di darne qualunque giustificazione. 2292 VII | quelle due bambine, perché ti rifiuti ora di prendere sul serio 2293 XI | non ebbe tempo per queste riflessioni, e né meno per altre più 2294 V | Giulio chiese, come se riflettesse da sé, a voce alta:~- È 2295 XI | Enrico disse:~- Aspetta! Riflettiamo, prima!~Allora, Giulio rimise 2296 V | terno sicuro, e tornava a rigiocare i numeri; con quel suo fanatismo 2297 VI | piegati; sbilenchi; con rigonfiature che si spaccano come se 2298 XIII| subito alla vista un gran rigonfio di case; e, dentro, la Cattedrale. 2299 VI | Chiarina; perché il segreto riguardava lei; ma non ne erano ben 2300 V | facciamo pentire.~- Senza tanti riguardi!~Giulio propose:~- È meglio 2301 XII | l'atto di alzarsi; ma si rilasciò su la sedia.~- Certamente, 2302 III | quanto te. I libri non si rilegano mica con la mia pelle! Se 2303 XI | e camminava sempre più a rilento. Avrebbe potuto tornare 2304 I | è ammalato. Come si fa a rimandare al giorno dopo gli affari, 2305 VII | innamorati, io direi di non rimandarlo via! E, tu, Niccolò, l'hai 2306 IV | lascio immaginare tutto il rimanente!...~E siccome egli temeva 2307 XII | sarebbe stato impossibile rimanerci a lungo. Mangiò un pezzo 2308 VI | dove cominciava, il cielo rimaneva come un lungo taglio più 2309 VIII| sé, è vero, glie ne era rimasta la presunzione; e non avrebbe 2310 VIII| sensale; e se la svignò. I tre rimasti non si parlarono più, per 2311 VIII| parlarti come deve!~Ma Enrico rimbeccò:~- Sbagliate tutti e due.~ 2312 X | incalcolabile e che fosse possibile rimediare. Stava per dire che non 2313 IX | sperò che Giulio avesse già rimediato, parendogli più tranquillo. 2314 IV | accaduto, con i pericoli ed i rimedii. Poi, quante balie aveva 2315 XI | benché si sentisse sempre rimescolare e come un'interruzione nella 2316 V | ella, a pena si fu un poco rimessa, bisbigliò:~- Non dovete 2317 XIV | rimorsi, zoppicando, esciva a rimettere in pari gli affari della 2318 V | pentito, con un'aria che rimetteva la voglia di ridere. Le 2319 VIII| dico mai male di lei; e mi rimetto sempre a quel che fanno 2320 XI | per volta! Ladri! Che ci rimettono, loro, a farci questo piacere? 2321 XIV | letto finché, per non avere rimorsi, zoppicando, esciva a rimettere 2322 X | a testa alta, tronfio e rimpettito, come un signore che avesse 2323 XIII| creduto fino ad ora; e non rimpiangevo niente. Non avevo mai sognato 2324 XII | che lo affascinava. Poi, rimpianse di essersi destato: in certi 2325 VIII| convulso e non riesciva a rimpiattare niente. Il suo dolore gli 2326 VIII| ho altro svago. Mi si può rimproverare, dunque? E pare, secondo 2327 X | mano in un modo come per rimproverarlo.~In casa, Giulio trovò Enrico 2328 V | antipatico, ma s'era subito rimproverata; come di una sconvenienza. 2329 II | non voleva amicizie e lo rimproverava tutte le volte che era stato 2330 I | fare una passeggiata.~- E rimproveravi me perché me ne sto qui 2331 I | slancio; e tornò a dietro, rincantucciandosi a sedere.~Era alto e grasso; 2332 IV | Giulio? Lei se ne sta sempre rincantucciato in codesta sedia! Povero 2333 VI | non franasse, con certi rinforzi di mattoni, a pendìo, che 2334 XIV | anche lei, qualche volta, si rinfrancava a vederlo sempre eguale. 2335 XIII| tagli quasi bizzarri, alla rinfusa; a crocicchi rasenti, contrari, 2336 XI | modi più garbati!~Niccolò ringhiò, battendo forte i piedi. 2337 XIV | pareva meno saporito. Ma ringraziava Dio che Niccolò s'ingegnasse 2338 I | alla banca! Stamani, c'è un rinnovo. Niccolò fece una sbuffata 2339 II | parecchi progetti, e vi rinunciava a pena li aveva pensati; 2340 III | disse:~- Bisogna metterci riparo! Deve smettere!~- Ma sei 2341 XV | occhi dietro finché non ebbe ripassato la cancellata. Enrico, allora, 2342 VIII| facevano divertire anche a ripensarci dopo un pezzo. Anche il 2343 VI | Ti porteremo noi.~Modesta ripensava al contrasto del giorno 2344 VI | eco affilato e rauco, che ripeteva pazientemente in fondo agli 2345 III | che dissi l'altro giorno. Ripetila anche a lui, Giulio! Le 2346 III | durante tutto il chilo, faceva ripetizione alle nipoti; ed Enrico andava 2347 III | vero, Vittorio? Se me lo ripetono un'altra volta, questiono 2348 X | la pendenza non fosse più ripida. E le mura della cinta, 2349 XIII| nel viso l'effetto, e lo riportò via subito perché gli sembrava 2350 IX | Anche tu hai ragione di riposarti, qualche volta. Dacci pane, 2351 VI | esagerare, dunque! Se si riposerà, glielo dirò subito. Oggi 2352 XV | che mi destano; e così non riposo mai.~- Ma non hai trovato 2353 XIV | in sé, strafinefatto; e riprendesse subito il suo solito aspetto. 2354 XI | Che male ho fatto?~Niccolò riprendeva gagliardia, quasi baldanza. 2355 XI | tardò molto a confessarsi ripreso in mezzo al disordine delle 2356 VII | capitava l'occasione!~Volle riprovarsi a discorrerne più a lungo 2357 XV | pomodoro quando le donne ripulivano le pentole e i piatti. Buttavano 2358 VI | a parlarsi, facevano una risatina; e, con gli occhi, si raccomandavano 2359 IV | tremarono; e tutti e tre si riscossero. Essi ascoltavano; e i loro 2360 II | preparare alcune fatture da riscuotere. Mentre scriveva, entrò, 2361 VIII| testa?~Enrico lo guardò con risentimento e gli rispose:~- Lo vedremo 2362 XV | qualche cosa. Allora egli, risentito, con i suoi denti ancora 2363 II | restava sempre impacciato e riservato; e quelle erano le occasioni 2364 XII | spendessimo tanto!~Egli, risolutamente, si alzò. E le disse, con 2365 XIII| ore, per prendere qualche risoluzione che potesse essere definitiva.~ 2366 VI | sentivano i loro passi risonare; perché la strada si fa 2367 VIII| mezzo di tribunale, di farmi rispettare?~Alla fine di parecchie 2368 X | veramente piacere e che risponda ai miei sentimenti. Perché 2369 II | ore; e a Giulio parve che rispondessero proprio a lui, e fossero 2370 IX | ad avermi stima; e io gli rispondo che ora faccio a meno di 2371 IV | mesi!~Al Nicchioli questa risposta dispiacque, perché credette 2372 VII | quando il libraio gli avesse risposto. Allora rise come se gli 2373 V | prendere. O che non puoi ritenerti?~ ~ ~ 2374 IV | loro animo. E, siccome si riteneva più colpevole degli altri, 2375 III | fido.~- Lo so che tu mi ritieni uno sciocco!~Giulio chiese:~- 2376 IV | sempre più alta; e Siena si ritira e si nasconde sempre di 2377 X | credi, fai il tuo comodo.~E, ritirata la testa, chiuse l'uscio. 2378 XII | tremava così forte che la ritirò subito.~- Che gente! Pare 2379 X | vede più. Ma dopo un poco ritorna; con le case ammucchiate 2380 XIV | ella dicesse così, perché ritornasse in sé, strafinefatto; e 2381 X | qualcuno di loro; ed egli ritrarsi verso qualche punto, dal 2382 XII | gli altri; e se si fosse ritrovato, da un giorno a un altro, 2383 XII | trovare il Nisard; ma non riuscì ad incontrarlo.~Non poteva 2384 X | dissolversi ogni cosa e non riusciva più a prendere una decisione. 2385 XIII| Non gli parve necessario rivedere quelli della sua famiglia; 2386 XIII| della sera innanzi s'era già rivelata per una enfiagione di cose 2387 XI | Niccolò, che stava a capo riverso su la sua sedia, sbattendo 2388 I | che lo conoscevano, non si rivolgevano mai a lui per comprare; 2389 V | niente!~- E, perciò, ti rivolgi a me?~- Ma lo saprò lo stesso.~- 2390 VIII| è merito mio. Io non le rivolgo mai la parola, altro che 2391 X | volentieri!~Giulio ebbe un gran rivoltolone dentro, e continuò come 2392 VIII| si viene più volentieri! Rizzate sempre qualche chiassata 2393 X | dove erano ghiottonerie e robe da mangiare. A casa disse 2394 IV | forte... Come devo dire?... Robusto... ben fatto... i piedini... 2395 III | vado in bestia! Mi fate rodere dalla rabbia! Mi sentivo 2396 VI | su un siepone pieno di roghi, c'è una ventina di cipressi; 2397 IX | vado a Milano, a Torino, a Roma; e trovo il compratore. 2398 VI | poggiaia fuori di Porta Romana s'appiana, aprendosi con 2399 IX | stamani.~- Che roba è?~- Romanzi, novelle...~- Pappa sciapa 2400 III | vaso antico.~- E tu, per rompermi la testa, sciuperesti codesto 2401 VII | la testa, e dopo un poco ronfava.~Il Nisard sfogliò, sul 2402 IV | tinto di una nebbiolina rosea; e il Monistero, su un'altura 2403 I | erano ancora biondi; il viso roseo; e gli occhi celesti facevano 2404 II | doventare una bestia... un rospo!~Giulio lo guardò con tenerezza; 2405 VIII| così pallido che le chiazze rosse delle guance gli eran doventate 2406 VII | abbastanza bene; con i baffi rossi e le lenti. Niccolò gli 2407 XV | avevano tutti gli altri, rossiccio e grosso, con un berretto 2408 XIV | delirio così violento che rotolò dal letto. A sedere in terra, 2409 XII | le mie lenti non si siano rotte.~Niccolò glie le dette, 2410 XV | i calzoni: li hai troppo rotti.~Ma egli tirava di lungo; 2411 IX | specie di orgoglio alla rovescia; ma sempre orgoglio. Ho 2412 XIV | sedere in terra, tra le sedie rovesciate, egli incominciò a gridare; 2413 V | voluto piuttosto essere rovinata da vero che trovarsi 2414 V | raccontarono tutto, disse:~- Siamo rovinati! Non c'è più scampo! Le 2415 VII | al nostro mestiere! Ci ha rovinato tutti!~Poi, con una voce 2416 IX | tu farnetichi.~- Vado a rubare, piuttosto! Ma in prigione 2417 VII | quando scoprirono che aveva rubato al cugino l'eredità; che 2418 I | faccio da me. Mezzo litro di rumme per volta! Ah, io sto bene!~ 2419 II | strascicata - Hai sempre voglia di ruzzare. Ho visto escire il Valentini: 2420 X | sua tenerezza vanitosa e saccente, gli disse:~- Domani avrei 2421 IV | Enrico che fingeva d'avere un sacco di faccende, svignandosela 2422 II | quelle bambine devono esser sacre. Non è vero?~- L'ho sempre 2423 VIII| lo so, ho finito con il sacrificarmi e con il doventare ingiusto 2424 IX | desiderando lo stesso di sacrificarsi senza chiedere un limite.~- 2425 II | stampata! Io sto qui dentro, sacrificato tutto il giorno; non vedo 2426 XI | più sveglio, quasi il più sagace; ma siccome gli altri restavano 2427 IV | una palomba bianca come il sale, e una cesta d'anguille 2428 XIII| sarebbe ammazzato! Perciò salì sopra uno sgabello e provò, 2429 XV | del Sole, sotto le case di Salicotto, e doveva stare attento 2430 XIII| balaustrata, cercava di salire le scale della Chiesa di 2431 VI | Porta San Marco, stramba a saliscendi. Dalle case della città 2432 VI | per tornare a dietro, è salita.~- Non t'impaurire. Ti porteremo 2433 VIII| Giulio gli disse:~- Che ti salta in testa?~Enrico lo guardò 2434 XV | toccarmi con un dito, per farmi saltare dallo spasimo. Perciò, scendo 2435 XIII| di resistere: i puntelli saltavano via. Su la cassapanca, tutti 2436 XIII| vide la sua firma falsa saltellare sul pavimento. Si chinò 2437 XV | loro succhi. E gli uccelli saltellavano sul muro di cinta.~Il guardiano, 2438 VI | Bisognerebbe fare un salto, per arrivarle.~- C'è da 2439 IX | mandò indietro la moglie e saltò giù per le scale. Egli si 2440 VI | ci fosse la direttrice a salutare qualcuna del convitto, che 2441 XI | parecchi e s'affrettava a salutarli. Giunto allo sportello dove 2442 VIII| parecchio tempo; alla fine si salutarono e basta.~Enrico tornò al 2443 II | comprato qualche cosa, non salutava né meno: doventava più arrogante 2444 II | rispondeva a pena se lo salutavano, tirava via come se sprezzasse 2445 IV | lungo andare, aveva perso la salute; e dimagrava; benché, ormai, 2446 XV | giorno dopo, spaccarono il salvadanaio di coccio e fecero comprare 2447 IX | qualcuno di voi si potesse salvare.~- A quale scopo?~- È vero: 2448 XIV | responsabilità di tutto, e li aveva salvati. Ma, all'escita del cimitero, 2449 XII | rendeva più tagliente e sanguigna.~Quando apparve il Nicchioli 2450 VI | San Bernardino e una di Santa Caterina, in proda al tetto 2451 XI | Niccolò:~- Se non trovi un santo più fidato!~- Non abbiamo 2452 VI | e s'impensieriva senza saper perché, vedendo lo zio Giulio 2453 XII | Egli non s'aspettava che sapessero già tutto; e non gli veniva 2454 VII | cavaliere pareva malata, un poco saponosa, d'una timidità floscia.~ 2455 XIV | il pane, le pareva meno saporito. Ma ringraziava Dio che 2456 VIII| davanti a testimoni. Io e tu sappiamo a quel che voglio alludere.~ 2457 VII | consenso di...~- Oh, lo sapranno tutti! Si figuri: ho parlato 2458 XI | Giulio disse:~- Domani sapremo se la cambiale sarà accettata 2459 V | ti rivolgi a me?~- Ma lo saprò lo stesso.~- Le donne riescono 2460 II | chiedete sempre da chi l'ho saputa! Ma, se non ci credete, 2461 XII | legatoria; e i due o tre operai, saputo del perché, se n'erano andati. 2462 | sarai 2463 | saremo 2464 | sarò 2465 VII | Magazine, dov'è uno studio sul Sassetta del Berenson. Mi scusi se 2466 VII | Stai sicuro che non ci si sbaglia! Lo vedi che io so tutto? 2467 VIII| deve!~Ma Enrico rimbeccò:~- Sbagliate tutti e due.~Niccolò disse 2468 IV | d'immobilità. E, allora, sbagliava anche a rispondere; come 2469 XIII| farei agli altri. Forse, sbaglierò; ma è necessario io faccia 2470 VI | i cognati. Era stato uno sbaglio di lei che avrebbe potuto 2471 IV | vergognerei a sospettare... Non mi sbalùgina né meno per la mente!~Giulio 2472 XV | teneva gli occhi ai vetri. Sbalzò dallo sgabello, scuotendosi:~- 2473 XIII| Cornate di Gerfalco, si sbandavano e riempivano l'orizzonte 2474 III | sapere che bisogno avesse di sbatacchiare!~- Gli sarà arrivato il 2475 IX | chiappare una mosca picchiava e sbatacchiava le mani da per tutto. Giulio 2476 XV | faccia meno male e non mi sbatta i denti. Passeggio fin quasi 2477 VIII| trattano? Se non c'era lei mi sbattevano la porta in faccia.~Il Nisard 2478 VI | Monte Amiata, sempre più sbiadita e uniforme. I contorni dei 2479 XII | Niccolò si fermò di botto, sbiancando come se dovesse venirgli 2480 V | forza di tenersi ritta. Era sbigottita; e, nello stesso tempo, 2481 XIV | testa che lo lasciavano sbigottito. Contro di essi, non poteva 2482 VI | tutti storti e piegati; sbilenchi; con rigonfiature che si 2483 II | che è andato via!~E Giulio sbirciò il suo orologio.~- Io vado 2484 V | ancora:~- Che tu sei il più sboccato, lo sapevo. Ma le sudicerie 2485 VI | siamo noi.~Più in , dove sboccava un'altra strada, c'è una 2486 XV | morirai tu, si piglia tutti la sbornia! Quel giorno, il nostro 2487 VI | attacca una pianta d'edera; sbrandellandosi. Di fronte, un muro più 2488 XI | Giulio!~Ma anche Giulio sbuffò; e il Corsali escì, minacciandoli.~ 2489 VI | sentivano il fruscìo di una scala messa da qualche contadino 2490 XV | che, appeso al soffitto, scalciava per dare la benedizione 2491 VI | pare un casotto; con due scalini corti, di pietra, e con 2492 III | altrettanto, egli lesto si scansava e mostravasi arcigno; quasi 2493 XIV | fingevano di non vederlo e si scansavano; e, se erano in più d'uno, 2494 IV | avvignato. Al Madonnino Scapato, si scopre soltanto San 2495 V | supporre che io mi sia lasciato scappare né meno un ette!~- Ti saresti 2496 VII | gli altri a udire qualche scappata, proseguì:~- Bel piacere 2497 VII | abbottonatasi la giubba, scappò.~Giulio escì da dietro la 2498 X | sdrucciolate giù per lunghi scarichi.~Niccolò si volse intorno, 2499 XV | su la testa con qualche scarpa vecchia, attraventata giù, 2500 XV | vecchio cimitero era stato scavato. Avevano addossato le lapidi


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