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Federigo Tozzi
Tre croci

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


abbac-caffe | cala-ebano | ebben-intro | intui-polve | pomo-scava | scegl-tocca | tocco-zoppi

                                                 grassetto = Testo principale
     Capitolo                                    grigio = Testo di commento
2501 II | aspettato; e sapeva che i primi sceglievano sempre i bocconi più buoni. 2502 XI | subito su la scrivania. Scelse una penna che faceva bene, 2503 IV | puzzavano, e io le avevo scelte, a una a una, fresche? Non 2504 X | sembrava sicuramente forte e scelto bene. E se io non volessi 2505 VIII| almeno, com'erano soliti, per scemarla d'un quinto. Egli disse:~- 2506 XI | cestina di vimini.~Giulio, scendendo con più allegrezza, pensava: “ 2507 XI | quegli uffici. Molta gente scendeva e saliva; egli ne conosceva 2508 XV | saltare dallo spasimo. Perciò, scendo giù dalla panchina e mi 2509 III | dovuto destare. Quando sono sceso, volevo leticarci. Ma, un' 2510 III | È d'una terraglia che si scheggia a guardarla. E, poi, badate 2511 II | stimarlo. Anzi, non voleva. Si schermiva, doventava timido; faceva 2512 VII | con un ridere agro, che scherniva:~- Io non me ne intendo!~ 2513 II | come se avesse capito lo scherzo; e gli domandò:~- Crede 2514 XIII| Stanno come attaccate e schiacciate sotto la Cattedrale; a strapiombo 2515 VI | vendicata a quel modo, la schiacciava a sé, con il desiderio di 2516 XIV | piana e unita, cominciava a schiarirsi allora; lasciando distinguere 2517 XII | allora, che tu fossi stato schietto?~Egli storceva la bocca 2518 VII | fin da bambina... Come fa schifo quella signora vecchia! 2519 III | acqua?~- L'acqua? Vorrei mi schizzassero via gli occhi, se io ne 2520 XIII| fresca. Si fermò a vedere una sciancata; che, aiutandosi con il 2521 VI | Incontrarono un portalettere sciancato; con la pipa in bocca; volta 2522 IX | Romanzi, novelle...~- Pappa sciapa per chi non ha niente da 2523 XV | grasso! E io non seguo quello scimunito di Giulio che, appeso al 2524 VIII| Il Corsali diceva cose sciocche e senza senso; credendo 2525 XIII| fuori di luogo; che sembrano sciocchezze d'una mente alterata!” E, 2526 III | so che tu mi ritieni uno sciocco!~Giulio chiese:~- Quanto 2527 XIV | vedere ancora ben portante e sciolto: qualche volta, si metteva 2528 III | che di più non avrebbero sciorinato.~- Se avete paura di me, 2529 III | per rompermi la testa, sciuperesti codesto vaso? Io adopro 2530 III | cassapanca! Sei un lezzone e uno sciupone.~Vittorio, che aveva voglia 2531 XIV | quasi piatta; talvolta, scivolava con una ilarità acuminata; 2532 IX | accorato:~- Questa volta scivoliamo senza poterci aggrappare 2533 VI | una villa con la facciata scolorita dall'umidità; con una finestra 2534 XIII| Giulio lo guardò con il viso scomposto, quasi irriconoscibile per 2535 IX | monotonia di questa tristezza sconsolata. Egli cominciò a muoversi 2536 V | cognato, ma ora glie lo farei scontare.~- Con la mia moglie ci 2537 VIII| difficile trovare il denaro per scontarla, o almeno, com'erano soliti, 2538 VIII| doveva lagnarsi di niente. E, scontento di sentirsi solo, entrò 2539 XI | sportello dove accettavano gli sconti, dovette attendere perché 2540 XIV | fece ammalare Modesta e sconvolse i nervi alle bambine, durò 2541 II | cosa straordinaria! Una scoperta che farà effetto! Sono molto 2542 XIV | fratelli stavano a capo scoperto e badavano di non mettere 2543 IX | potesse salvare.~- A quale scopo?~- È vero: se tocca a me, 2544 IV | Al Madonnino Scapato, si scopre soltanto San Domenico; massiccio 2545 VII | fuggire da Siena, quando scoprirono che aveva rubato al cugino 2546 I | cambiali!~- E se alla banca scoprono prima che tu... che noi 2547 VIII| di vino; perché s'erano scordati di portarglielo, e non lo 2548 IV | un altro... Badi, m'ero scordato di dirle... che il bambino 2549 IX | Vai a fare una bella scorpacciata d'aria! Non è mica necessario 2550 IX | indice sotto le parole e scorrendolo: Fili, sic dicas in omni 2551 VI | come due fantocci di pietra scortecciata, una di San Bernardino e 2552 VIII| troppo anziano. Ma Dio mi scortichi se nessuno di voi ci resisterebbe. 2553 III | Trovatene un altro che le scovi come me!~Anche Giulio rideva, 2554 VIII| parecchie partite, toccava a lui scozzare le carte. Ma egli tenne 2555 VII | dicendo:~- Ecco questo screanzato.~Era Enrico che zoppicava 2556 II | gli disse, dopo aver fatto scricchiare i denti, come un ragazzo 2557 XV | reumatismo e gotta, mi scricchiolano le ossa e mi vengono certe 2558 XI | altra volta la sedia; che scricchiolò come se si sfondasse. E 2559 VII | piacere. Mi dia il nome.~Scrisse il nome, e riescì dicendo:~- 2560 IX | Non ha ragione chi ha scritto così?~Il francese voleva 2561 II | fatture da riscuotere. Mentre scriveva, entrò, come faceva tutte 2562 IX | Io prenderei quelli che scrivono i libri e con una frusta 2563 IV | È uno dei pochi medici scrupolosi, dei quali ci si possa fidare... 2564 XIII| attribuendola, a torto, a poca scrupolosità; quasi a un cinismo che 2565 XV | Sbalzò dallo sgabello, scuotendosi:~- O non lo sapete che mi 2566 XI | non era del suo parere e scuoteva la testa. Poi s'impennò:~- 2567 XIV | morta? Quando rido, io la scuoto tutta e anche voi state 2568 X | basilica di San Francesco; già scura d'ombra.~Dirimpetto, né 2569 I | Era basso, con i baffi più scuri; sgarbato e prepotente.~ 2570 IV | con due cipressi accanto; scuricci e acuminati. Un torrente 2571 XI | chiedergli troppo presto scusa e anche di accondiscendere, 2572 XI | firma; quasi protetto e scusato dalla certezza della sua 2573 VIII| dov'erano a mangiare, si scusò d'aver fatto più tardi del 2574 XV | tristezza, sebbene un poco sdebitata di coscienza.~Enrico non 2575 XII | libreria, a farsi vedere sdegnato e a trattar male i Gambi; 2576 VIII| inverosimile. Il Nisard disse con sdegno affettuoso:~- È andato a 2577 IX | Re ci mancò poco che non sdrucciolasse. Come se fosse ammattito 2578 X | case d'Ovile; sospinte e sdrucciolate giù per lunghi scarichi.~ 2579 I | rabbia!~Niccolò, allora, si sdrusciò forte le labbra e aprì gli 2580 X | sospettare di niente. Gli seccò che le nipoti andassero 2581 IX | firmerà la prima volta, ma la seconda no. E, poi, se non ci fossero 2582 VIII| rimproverare, dunque? E pare, secondo loro, che io sia un essere 2583 VIII| la partita, egli dovette sedersi in disparte. Pensava ai 2584 XIV | sedere in terra, tra le sedie rovesciate, egli incominciò 2585 VI | ci si può anche mettere seduti, si ricomincia a vedere 2586 IX | la sedia e mi son messo a segnare sul registro quel pacco 2587 III | giornata ci penserò.~- Hai segnato bene tutto?~- Ho ricopiato 2588 IX | giravolta; che lasciò i segni del tacco sul pavimento.~- 2589 IV | non dimenticare niente, segno tutto qui. Il bambino non 2590 XV | candela; che, essendo di sego, si piegava per il calore 2591 XIV | capace d'aspettare e di seguirli, finché, sopraggiungendoli, 2592 I | indovinava ancora niente. Seguitava sempre ad essere il loro 2593 IX | già tutto il possibile.~- Seguiteremo.~Giulio aprì il cassetto 2594 X | altri scesi alla stazione; seguiti dai facchini con le valigie 2595 I | esatta:~- Ce ne prenderò seimila.~E siccome s'era rimesso 2596 XIII| divagazioni fuori di luogo; che sembrano sciocchezze d'una mente 2597 VII | tutti eguali e dello stesso seme. Dorme davvero Niccolò?~ 2598 X | poltrona con un piede dentro un senapismo caldo, perché durante la 2599 XIII| stato per sempre!~- Lei è senese, e scommetto che qui non 2600 VIII| si tolse il cappello al sensale; e se la svignò. I tre rimasti 2601 XI | a riconoscere le proprie sensazioni e le trova troppo vecchie 2602 XV | nevralgie che mi fanno perdere i sensi. Mi dolgono tutte le ossa, 2603 IV | piangere... mia moglie, sensibile e nervosa com'è... si allarmò 2604 III | smargiasso. Era un riso violento, sensuale e acre. Il Corsali disse 2605 II | resta male Niccolò quando sente che non è di quello come 2606 XIV | e voleva che le nipoti, sentendolo attraverso l'uscio aperto, 2607 V | dico di sì. Non fare il sentimentale.~- Oggi, le parleremo tutti 2608 IV | la notte... ma quando lo sentimmo piangere... mia moglie, 2609 XII | e andiamo a casa. Poi, sentiremo quel che ci dovrà capitare. 2610 III | amici.~Ma Niccolò non voleva sentirselo dire; e ridoventò minaccioso 2611 XIV | la fede, non si sarebbe sentita più né meno un essere umano.~ 2612 | senz' 2613 VIII| bene. Ma come dovrei fare a separarmi dai fratelli? Ormai da tanti 2614 VI | strapiomba su un rialzo alto, separata dalla sua cinta che in quel 2615 XIII| vie; perché le case paiono separate l'una dall'altra da spacchi 2616 XIV | fu dato il permesso di seppellirlo nel cimitero del Laterino. 2617 V | Ma le sudicerie le devi serbare per la bottega. In presenza 2618 VI | ancora pentita, era più serena e sicura. Dunque, il suo 2619 XII | perché sentiva una specie di serenità incerta e nebulosa; ma quasi 2620 IX | altra proposta; anche più seriamente:~- Facciamoci firmare una 2621 XII | intinto nel vino, e andò a serrarsi dentro la libreria; a stracciare 2622 XII | di girare la chiave nella serratura di casa, egli non ebbe più 2623 XV | piazzale; dove erano le serre dei limoni.~Egli pensava 2624 I | fatto comprare, dalla nostra serva, un chilo di parmigiano 2625 II | domandò:~- Si può sapere?~- Mi servirà per il libro che sto preparando!~- 2626 XI | portarla alla banca. A che cosa servirebbe, se no? Sono doventato un 2627 XII | diceva che, dopo tutto, sessanta o settanta mila lire perdute, 2628 XII | dopo tutto, sessanta o settanta mila lire perdute, se dal 2629 VIII| quei ragazzi impertinenti e sfacciati, dei quali si dice che non 2630 VI | impiastricciati di muschi, che si sfanno con il tartaro dell'acquiccia. 2631 VI | spaccano come se fossero per sfiancarsi.~Elle si misero a canticchiare; 2632 IX | per rassicurarsi. Allora, sfilò un libro dallo scaffale 2633 XII | assopirsi anche perché era sfinito.~Si alzò con il proposito 2634 XII | Gambi si sarebbero rifatti sfogandosi contro di lui, Niccolò si 2635 IV | cavaliere non s'era ancora sfogato, e Giulio dovette ascoltarlo 2636 XI | ammirare la sua amabilità, sfoggiò, prima di andarsene, qualche 2637 XI | compiacenza particolare, li sfogliava come se li accarezzasse. 2638 VII | poco ronfava.~Il Nisard sfogliò, sul banco, il fascicolo 2639 XI | che scricchiolò come se si sfondasse. E gridò:~- Le bugie2640 IX | rise a singhiozzi, come sforzandocisi. E, rendendosi conto del 2641 XIV | capiva, però, ch'era uno sforzo; perché, dopo poco, mentre 2642 VIII| lui, gli disse, con uno sgarbo che non riescì a velare:~- 2643 XIV | posta; con gli occhi più sgargi di prima.~In casa, erano 2644 IV | contrasto con la musica sgargiante; come stupefatti.~Quando 2645 XII | riso su la faccia. Egli, sgattaiolando, corse ad avvertire i fratelli; 2646 V | tutti. Se l'avessero sentito sghignazzare il cassiere e il direttore 2647 XI | denti insieme, gli fece una sghignazzata rabbiosa e gridò:~- Tu stattene 2648 VI | prendere. Dando quell'occhiata, sghignazzavano e camminavano più leste; 2649 XV | i fili di ferro, non gli sgocciolassero addosso. E, poi, c'era caso 2650 XIV | cancellata del cimitero sgocciolava giù per le spranghe di ferro; 2651 IX | e gli occhi fissi su gli sgorbi della cartasuga. I suoi 2652 VIII| amici.~Il Nisard voleva sgridarlo, ma torse la bocca e lasciò 2653 VII | aghi, con un sorriso che sgrigliolava liscio e pulito come le 2654 XII | con un'aria arrogante e sguaiata. In Via del Re, a un certo 2655 V | rispondesse pronto con una sguaiataggine tutt'altro che pulita, risero 2656 XI | cominciò a canticchiare sguaiataggini. Giulio lo ascoltava; ma 2657 | sic 2658 X | ciò che prima mi sembrava sicuramente forte e scelto bene. E se 2659 XI | perdere quella specie di sicurezza; e camminava sempre più 2660 VI | Dirimpetto a loro, su un siepone pieno di roghi, c'è una 2661 XI | attorno. Giulio accese una sigaretta; e, fumatala mezza, disse:~- 2662 XIII| quella donnàcchera poteva significare una cosa, che cercò in vano. 2663 IV | di modi distinti, quasi signorili; ed ora si rassegnava male 2664 VI | acquiccia. L'erta delle case, silenziosa, morta, non sentiva le foglie 2665 II | tutti e due doventarono silenziosi. Soltanto dopo una mezz' 2666 VII | Soltanto lei dice cose simili!~Giulio, con il suo sorriso 2667 VIII| torto.~Egli aveva un'aria sincera e afflitta come quando si 2668 XII | lo voleva più lasciare; singhiozzando e torcendosi tutta, quasi 2669 III | andato, Niccolò si mise a singhiozzare.~- E, ora, perché piangi?~- 2670 IX | contenta di te.~Egli rise a singhiozzi, come sforzandocisi. E, 2671 VII | che una abbia trovato da sistemarsi bene?~- Giulio, lo sai! 2672 XIV | fratello:~- Io mi son già sistemato da me; e voglio pensare 2673 I | a correre, prendendo lo slancio; e tornò a dietro, rincantucciandosi 2674 IX | uomini non siamo capaci a slegarci da quest'impicci! Faremo 2675 X | C'è bisogno di queste smancerie?” E non si rendeva conto 2676 XII | un poco, ricominciava a smaniare più di prima; senza sapere 2677 III | per fare una bravata da smargiasso. Era un riso violento, sensuale 2678 XIII| ancora. Lasciò che egli smettesse di battere le nocche; e, 2679 II | guastarti il sangue?~- Giulio! Smettila! Tu sai quel che ho nel 2680 IX | gli occhi e li richiuse smovendo la lingua come se l'avesse 2681 X | trattenute dalle loro torrette smozzicate e vuote, lasciano un gran 2682 VIII| perché non sai quel che snàcchero. Ma chi mi deve intendere, 2683 II | si mise a ridere. Giulio socchiuse gli occhi, e seguitò:~- 2684 IX | cercare il mio cappello sodo, che mi pareva d'averlo 2685 X | cedere e trasmettere la sua sofferenza a qualcuno di loro; ed egli 2686 XII | che gli faceva desiderare sofferenze più acute. Gli pareva d' 2687 VI | Quando Chiarina e Lola si soffermarono , ad aspettare la zia, 2688 XV | al cimitero. Egli s'era soffermato, ma siccome la guardia daziaria, 2689 X | alterigia; e, andando a casa, si soffermò a tutte le botteghe dove 2690 XI | incuriosito di quel che parlavano. Soffiò meticolosamente la polvere 2691 I | come fosse sul punto di soffocare.~Giulio, con il cappello 2692 VII | tutto? E hai visto come soffre la marchesa?... Bada quella 2693 VIII| non si può soffrire. Uno, soffrendo, piange; e io, invece, rido.~ 2694 II | alcuni libri. Egli, pentito, soffriva anche di essersi impegnato 2695 X | ch'io soffra; perché non soffro soltanto per me ma anche 2696 XI | per piegare la testa e sogguardare da vicino e contro luce. 2697 XIV | fecero caso; credendo che sognasse troppo forte; ma poi, si 2698 VII | Niccolò se ne vantò:~- Sognavo perfino!~Dentro la libreria 2699 XV | raccapezzi qualche altro soldo! Vattene: se no, il passeggio 2700 XIII| stati di coscienza si erano solidificati l'uno vicino all'altro, 2701 XIV | viso doventava paralizzato, solido, privo di qualsiasi intelligenza.~ 2702 II | avesse da accomodarsi il solino. L'odore delle frutta gli 2703 XIII| più a che fare con la mia solita vita, alla quale ho creduto 2704 VI | di città, per una strada solitaria e quieta.~Dovevano passare 2705 XIV | con sé. Andava per strade solitarie; e se lo incontravano i 2706 VIII| Enrico borbottò le sue solite ingiurie, e andò in una 2707 VIII| scontarla, o almeno, com'erano soliti, per scemarla d'un quinto. 2708 I | le mercature.~Niccolò si sollazzava a quelle confidenze; e, 2709 X | visite da insuperbire; e, solleticando il suo amor proprio, fossero 2710 VII | come se gli facessero il solletico; rannicchiandosi con le 2711 XV | non se l'aspettava; perché sollevava con una mano la tendina 2712 XII | morto s'infuriava; e lo sollevò di peso, accomodandolo su 2713 VII | a Firenze. Ha speso una somma favolosa!~Ma si turbò, dicendo:~- 2714 IX | necessario!~Niccolò, che sonnecchiava, aprì gli occhi e li richiuse 2715 XII | non si lascerebbe mai il sonno.~Niccolò tentò di parlare 2716 IV | guarire! Ah, non potrei sopportarla!~E fissò in viso i due fratelli; 2717 XV | adoprarla, perché addosso non sopporterei nulla. Basta anche toccarmi 2718 VII | sugli occhi, in modo che le sopracciglia toccarono la tesa, e gli 2719 XIV | aspettare e di seguirli, finché, sopraggiungendoli, quando credeva il momento 2720 II | vorrei mai dirle!~E restò soprapensiero. Il Nisard lo guardava in 2721 X | finché un giorno dovesse sopravvenire un fatto decisivo, come 2722 XIII| che volevano prendere il sopravvento. I suoi stati di coscienza 2723 V | della sua vita. Erano risate sorde, ma spumose; risate piene 2724 V | marito.~Enrico era con lei sornione, e qualche volta cupo. Le 2725 VI | nascondere. Quando la zia le sorprendeva a parlarsi, facevano una 2726 XII | una risata: le persone, sorprese e vergognose s'allontanarono.~- 2727 V | disse:~- Siamo tutti e tre sorpresi dei discorsi che hai cominciato 2728 I | vicino alla bocca, quasi sorpreso, lo guardò:~- Con te non 2729 VIII| vengo qui a giocare e a sorsellare un gocciolo di vino, perché 2730 IX | subiremo insieme la stessa sorte: io non sono come Enrico.~- 2731 XI | Il Nicchioli non aveva sospettato; ma gli era parso che il 2732 XIV | incerato verde; ma erano sospettosi di tutti e desideravano 2733 II | vedere se c'era qualcuno; sospettoso e pronto a qualche villania. 2734 X | Francesco, le case d'Ovile; sospinte e sdrucciolate giù per lunghi 2735 XI | seguitò, per un pezzo, a sostenere che aveva torto.~- Ah, ah, 2736 VIII| sentendo che il Nisard sosteneva che il Pinturicchio gli 2737 XV | chiama?~- Niccolò Gambi.~- È sotterrato. L'hanno portato giù stamani.~- 2738 XV | randagio, con le costole sottili che tremolavano, andava 2739 VIII| Giulio, aveva dovuto sempre sottomettersi. Dentro di sé, è vero, glie 2740 VII | con il suo sorriso che si sottometteva, un sorriso che si mutava 2741 VI | amicizia avesse bisogno di sottrarsi a chiunque. Erano contente 2742 VI | con rigonfiature che si spaccano come se fossero per sfiancarsi.~ 2743 XV | più buono.~Il giorno dopo, spaccarono il salvadanaio di coccio 2744 XIII| separate l'una dall'altra da spacchi e da tagli quasi bizzarri, 2745 IX | sedia, legandoli con lo spago.~Niccolò andò a casa, quasi 2746 VII | quello di un trombone; e, spalancando la bocca con un altro sbadiglio, 2747 XIV | dopo la sua bocca restava spalancata e torta. Ed egli si sbatteva 2748 III | se mi viene a cercare!~E spalancò la bocca, come se avesse 2749 VI | poggi si attenuavano, quasi sparendo. Anche i cipressi si velavano; 2750 XIII| mano in mano che le case si spargono per le chine. La campagna 2751 XIII| abbassano sempre di più fino a sparire, sotto una balza; e allora 2752 XV | le scorgeva di lontano, spariva; magari entrando dentro 2753 VI | aprendosi con le sue campagne sparse da per tutto. Più in , 2754 XII | aveva gli occhi di chi ha sparso sempre lagrime. Niccolò 2755 VI | sul ceppo della croce, si spartivano una grembialata d'uva.~Quand' 2756 XV | per farmi saltare dallo spasimo. Perciò, scendo giù dalla 2757 XIII| un cinismo che gli pareva spaventevole, e che egli non osava discutere. 2758 IX | voglio altro!~Modesta si spaventò e si volse a guardare le 2759 XI | restavano ancora indecisi, egli spazientito si ributtò su la sedia, 2760 XV | raspare nei mucchi della spazzatura e delle putrilagini; e trovava 2761 XV | trovato né meno un buco, una spelonca, che so io? dove ficcarti, 2762 XII | non avrei permesso che spendessimo tanto!~Egli, risolutamente, 2763 II | Nisard, pensando che a Siena spendevano pochi denari per comprare 2764 X | Torre del Mangia pare che si spenzoli, su alta nel cielo, dalle 2765 XII | Non c'era più niente da sperare!~Giulio cadde in deliquio; 2766 XIII| e riempivano l'orizzonte sperduto.~Giulio guardò con avidità: 2767 V | che non sa niente!~- Lo spero.~A mezzogiorno, Niccolò, 2768 IX | tu mi faccia l'ironico.~E sperò che Giulio avesse già rimediato, 2769 VI | preoccupate e confuse, quasi sperse; come se la croce proibisse 2770 VIII| io che penso a tutto. La spesa la faccio io, per il mangiare 2771 VII | americano, che sta a Firenze. Ha speso una somma favolosa!~Ma si 2772 XIII| arrembamenti, in quelle spezzettature di ogni forma, sono sempre 2773 V | escì. Ma Giulio era anche spiacente di obbligare la cognata 2774 XIII| cima a fondo. Dentro uno spiazzo, tra due mura sporgenti 2775 X | Francesco e Provenzano, con spicchi di case in mezzo, da un' 2776 II | allora, disse:~- Purché tu ti spicci; invece di star qui tra 2777 IX | domenica: vogliamo mangiare una spiedonata di tordi? Li ho visti da 2778 XIII| che avevo non glie lo so spiegare; ma cercherò di farglielo 2779 XIII| metterli d'accordo e di spiegarli con un solo mezzo. Non si 2780 XI | alterarsi. E aveva in mente di spiegarlo al Gambi; disposto magari, 2781 XV | allora, gli fece una lunga spiegazione:~- Il carretto, come fanno 2782 XV | rispondergli. Allora, egli si spiegò:~- Anch'io ho un briciolo 2783 III | sembra che noi ti lasciamo spifferare tutto quel che vuoi.~- Per 2784 XI | Anche Giulio, ora, era più spigliato; e, quando venne la cambiale, 2785 XII | Piccolomini: uno dei suoi spigoli pareva rasente alla Torre; 2786 XV | una mano appoggiata allo spigolo dell'uscio e la fronte sopra.~- 2787 IX | unghie volle levare uno spillo restato dentro una commettitura 2788 XV | trovato ancora né meno da spilluzzicare. Il vecchio stava lassù, 2789 II | credendo che esagerasse per spilorceria e per grettezza, si mise 2790 II | che ho nel cuore. È una spina grossa come il mio pollice.~- 2791 X | ma portavano ancora le spine.~Siena è come tante strisce 2792 XI | si ributtò su la sedia, spingendola a dietro con tutto il corpo 2793 V | allontanandola con una spinta, disse:~- Queste confidenze 2794 IV | posto a una fila di libri; spolverandoli con un gomito. Ma anche 2795 I | mise il tubino, dopo averlo spolverato con il gomito; stette un 2796 III | voltato, una risata così spontanea e gioconda, che quegli restò 2797 XV | luoghi più deserti e più sporchi di Siena. Soltanto a quelli 2798 IV | rosso, su un rialzo che sporge. Il cielo era tinto di una 2799 X | parlavano più; ed Enrico, sporgendo la testa dall'uscio, dopo 2800 XIII| uno spiazzo, tra due mura sporgenti accanto alla torre, su per 2801 XIII| Nella libreria, con gli sportelli chiusi, c'era buio ed egli 2802 XI | a salutarli. Giunto allo sportello dove accettavano gli sconti, 2803 VII | Le pare che io pensi agli sposalizii?~Il Nisard, con una voce 2804 VII | gridando:~- Ti pare che la sposi senza una dote? Ah, io non 2805 XIV | cimitero sgocciolava giù per le spranghe di ferro; le lapidi si lavavano 2806 VIII| loro, che io sia un essere spregevole; uno che non è buono a niente. 2807 II | salutavano, tirava via come se sprezzasse tutti; lesto, come se non 2808 I | tonante:~- Io?~Poi, con sprezzo:~- Ieri, un inglese mi dava 2809 VII | stridendo come un topo e spruzzolando lontano la saliva.~ ~ ~ 2810 V | Erano risate sorde, ma spumose; risate piene di impazienza; 2811 IV | denti che cominciavano a spuntare. Cavò di tasca un libretto 2812 I | a biascicare un sigaro, sputando i pezzetti sotto lo scrittoio; 2813 XV | perché ti diverti a sentirmi squadernare queste delizie!~- Hai sempre 2814 II | francese, critico d'arte, stabilitosi a Siena per studiare certi 2815 XIV | XIV~ ~ ~Il pretore fece staccare il cadavere e portarlo all' 2816 XII | non vorrei farle male a staccarla; da quanto mi stringe!~Ma 2817 VII | Ma bada se ti riesce a staccarne almeno qualcuno da dove 2818 VI | la finestra della camera, staccarsi l'una dopo l'altra; senza 2819 XII | Torre; come se fosse stata staccata da esso con un taglio. E 2820 XIII| invece. Ma quella sensazione staccava il suo sogno, lo teneva 2821 XII | Senti come puzzano queste stalle! Di qui non ci si dovrebbe 2822 X | Sono venuto al mondo stamattina?~- Lo so. Ma te l'ho chiesto 2823 III | mie facezie bisognerebbe stamparle.~Ma divenne serio, perché 2824 II | denari per comprare la carta stampata! Io sto qui dentro, sacrificato 2825 XI | accarezzasse. S'intendeva bene di stampe vecchie e le riconosceva 2826 | stando 2827 X | devozione intima e profonda. Ma, standoci insieme, fu tentato; e gli 2828 XV | agli abeti. Ma comincio a starci male, perché è freddo. Con 2829 | starete 2830 IV | ridere, ma fece finta di starnutire.~Il cavaliere disse a Giulio:~- 2831 | starò 2832 | state 2833 XI | sghignazzata rabbiosa e gridò:~- Tu stattene cheto!~Giulio si raccomandò 2834 VI | finestrucola nella porta. Due statuette, come due fantocci di pietra 2835 V | fette! Bisognerà che ce lo stenda da me. Meno che io voglio 2836 XII | cambiale. Pareva che soltanto a stento ammettesse che era vero; 2837 IV | una poggiaia dirupata e sterposa, sempre più alta; e Siena 2838 XV | fratello! Ora voglio vedere stesa la sua moglie, quel pezzaccio 2839 XI | quando venne la cambiale, la stese subito su la scrivania. 2840 | stessi 2841 | stia 2842 II | gli si mostrasse pronto a stimarlo. Anzi, non voleva. Si schermiva, 2843 III | luccicanti di godimento; stimolandoli a ridere. Aveva in tutto 2844 VI | una meridiana vecchia e stinta; senza il ferro. Un arco 2845 IX | alzò di scatto dalla sedia, stirandosi e mettendo il petto in fuori. 2846 IX | lasciasse fare. Quando si fu stirato, tanto che gli parve di 2847 V | Non faccio bizze: sono stizzita da vero.~- Come ti devo 2848 III | venuto!~Dette un'occhiata stizzosa anche allo scaffale dei 2849 XIV | cimitero; che, messa la stola, benedì con l'aspersorio 2850 III | allora rideva anche con lo stomaco, sussultando:~- Questa è 2851 VI | misero a canticchiare; ma, stonando e non andando a tempo, dovevano 2852 VIII| Nisard rise, come un flauto stonato. Giulio gli disse:~- Che 2853 XV | rossa come se avesse nello stoppino un poco di sangue morticcio.~ 2854 VIII| più; perché sono troppo stordito.~Posò le carte, e andò a 2855 XIII| che ho di sapere tutta la storia delle cambiali; e invece 2856 VIII| tuo sentimento.~Niccolò si storse tutto; e, raccattando il 2857 IX | alla nostra uscita.~- Io mi strabilio come non ti rendi conto 2858 VI | reggere un campo; che quasi strabocca. Sopra l'arco della Porta, 2859 XII | serrarsi dentro la libreria; a stracciare carte e a preparare i bilanci 2860 XIV | perché ritornasse in sé, strafinefatto; e riprendesse subito il 2861 IX | avrà piacere. Ma io me ne strafotto! Basta che non mi vengano 2862 XV | prima dell'alba. Era, ormai, stralinco; con le mani e le gambe 2863 VI | verso la Porta San Marco, stramba a saliscendi. Dalle case 2864 XI | rifece animo; e disse cose strampalate: - Ci penserò tutto il giorno; 2865 II | Matteo di Giovanni. Una cosa straordinaria! Una scoperta che farà effetto! 2866 VI | grosse greppaie. E Siena strapiomba su un rialzo alto, separata 2867 XIII| schiacciate sotto la Cattedrale; a strapiombo su gli orti e su la campagna. 2868 XI | potuto tornare a dietro o strappare la cambiale? Egli ci pensò, 2869 XV | con gli altri dentro.~Strascicava una gamba; e, per quel giorno, 2870 IX | siamo soli?~E, data una stratta alla sedia, la fece rompere. 2871 XIV | fatto mai. La sua voce, a stratte, si faceva sempre più acuta 2872 X | commettere chi sa quale stravaganza, che avrebbe fatto effetto 2873 XV | cane! Ha fatto di tutto per straziarmi; ma, questa volta, è partito 2874 III | camminando lentamente e strenfiando; quasi sudando, benché fosse 2875 XIII| conoscenti.~Le case alte e strette insieme dànno un senso d' 2876 XIV | allora, si compensava delle strettezze in famiglia. Era tornato 2877 VII | che ho le corna!~E rise, stridendo come un topo e spruzzolando 2878 XII | che cominciò a disperarsi strillando, insieme con le nipoti.~ 2879 XII | staccarla; da quanto mi stringe!~Ma in quel punto le due 2880 XII | in deliquio; e Niccolò, stringendo la sua testa tra le mani, 2881 XV | proprio in quel punto; e sentì stringersi i pugni: non gli pareva 2882 VIII| alzassero tutti la voce.~Niccolò stringeva i pugni nelle tasche della 2883 V | testa, lo baciò. Egli si strofinò con il tovagliolo dov'era 2884 XII | sembrava un legno grosso che si stronca; ma c'era sempre una specie 2885 IV | Un torrente affossato, strosciando giù per le gorate, veniva 2886 V | sa niente. Piuttosto, la strozzo.~- Io le ho portato sempre 2887 IV | banda attaccò, con tutti gli strumenti, una marcia. I vetri tremarono; 2888 I | guardò e chiese con premura studiata:~- Enrico dov'è? Dobbiamo 2889 XIII| Matteo di Giovanni, ch'egli studiava. Andò in chiesa ridendo 2890 VII | Burlington Magazine, dov'è uno studio sul Sassetta del Berenson. 2891 IV | musica sgargiante; come stupefatti.~Quando si fu allontanata, 2892 III | gioconda, che quegli restò stupefatto.~- Non ti eri accorto che 2893 XII | un amico del Nicchioli si stupì che egli avesse firmato 2894 I | bevesse lei, resterebbe stupito. Dio! Come mi voglio godere! 2895 II | sempre di più, costretto a subire anche le conseguenze morali 2896 IX | lasciato.~- Vuol dire che subiremo insieme la stessa sorte: 2897 V | preoccuparsi di cucinarle. Ma aveva subodorato che le nascondevano qualche 2898 IV | sono sicuro di quello che succederebbe!~- Giulino, dai retta a 2899 XV | pioggia facesse escire i loro succhi. E gli uccelli saltellavano 2900 III | buono! E tu perché ti sei succhiata tutta la bottiglia del cognacche?~ 2901 III | lentamente e strenfiando; quasi sudando, benché fosse d'ottobre. 2902 VI | camminate troppo, perché sudate.~Lola chiese:~- Non arriviamo 2903 XII | ed era così debole che sudava. Egli non ebbe animo d'entrare 2904 IV | perché lo voglio scegliere. Suderò come un ciuco, a portarlo 2905 V | sboccato, lo sapevo. Ma le sudicerie le devi serbare per la bottega. 2906 IV | azzeccarne una che avesse latte sufficiente. Ora, era giunto all'infiammazione 2907 II | regolari le lenti su la carta sugante, disse:~- Con la cambiale 2908 VI | farebbe peggio!~Lola le suggerì:~- Chiudi gli occhi.~- Non 2909 VIII| bisogna che anche questa volta suggerisca il mezzo di toglierci d' 2910 XIV | meno il bisogno che te lo suggerissi io!~Enrico, senza nessuna 2911 X | per lo meno, gli avrebbe suggerito un sospetto troppo forte. 2912 | sugli 2913 XIV | a pena due mesi dopo il suicidio di Giulio, cominciò ad avere 2914 XV | quel mio fratello che si suicidò. Oggi vengo a veder sotterrare 2915 IV | Era venuta anche la mia suocera, che voleva mettere le mignatte... 2916 VII | fatto pagare i debiti dal suocero... Ecco la contessa, che 2917 IX | frusta li farei ballare a suon di lividure.~- Codesti son 2918 II | Piazza Tolomei, si dette a suonare. La gente era meno rada, 2919 II | un tratto, si sentirono suoni di parecchie campane insieme. 2920 VII | le trecche!~Rise con un suono, che pareva quello di un 2921 XV | vestito di nero, con una suora ritta accanto; e stava seduto 2922 XIV | faceva assomigliare ad una superficie tutta piana e unita, cominciava 2923 II | denaro in tasca. Ma decise di supplicare il fratello, perché glie 2924 V | cognato! Pensò, allora, di supplicarlo; ma a pena egli se ne accorse, 2925 IV | mente!~Giulio lo avrebbe supplicato di smettere; e Niccolò ficcava 2926 II | affettuoso; la sua voce quasi supplichevole e dolce; e sarebbe stato 2927 V | presunzione!~- Che t'ha detto?~- Suppongo che prima abbia chiesto 2928 V | insieme. Perché non dovete supporre che io mi sia lasciato scappare 2929 III | rideva anche con lo stomaco, sussultando:~- Questa è bella da vero! 2930 VIII| alla sera, non ho altro svago. Mi si può rimproverare, 2931 XI | teneva a farsi vedere il più sveglio, quasi il più sagace; ma 2932 XV | digiuno, mi sentivo quasi svenire. Alla Lizza, invece, sarebbe 2933 XI | Smetti. Non senti come sventoli?~Egli, allora, si piantò 2934 XII | Modesta faccia buon viso alla sventura. Subito ci si deve avvezzare! 2935 IV | avere un sacco di faccende, svignandosela subito; sebbene Niccolò 2936 VIII| cappello al sensale; e se la svignò. I tre rimasti non si parlarono 2937 XIII| potesse essere definitiva.~Svoltando per una strada, s'imbatté 2938 XI | comprare la cambiale da qualche tabaccaio, purché non andasse troppo 2939 III | Io vorrei trovarmi la tacchina; per domani. Ci credi che 2940 IX | che lasciò i segni del tacco sul pavimento.~- Oh, ma 2941 V | grifo dentro ai piatti e taci.~- Se non vuoi ascoltare...~ 2942 XIII| in quel silenzio, quasi taciturno ma soave, sembrava tutta 2943 XIII| dall'altra da spacchi e da tagli quasi bizzarri, alla rinfusa; 2944 XII | risata, che la rendeva più tagliente e sanguigna.~Quando apparve 2945 X | altra parte della città, taglierebbero quelle strisce quasi ad 2946 III | alludesse; ma Niccolò gli tagliò lo stesso le parole, tremando 2947 V | fatto pigliare proprio alla tagliola.~- Non c'è pericolo! Sono 2948 | tale 2949 XIV | due fratelli piangevano, tappandosi gli occhi. Sentivano che 2950 XIII| eguale; con le finestre tappate a mattoni e la torre crettata 2951 XIII| buttarla giù. Non dovevano tardare molto. Li sentiva venire, 2952 XI | averle più intense. Ma non tardò molto a confessarsi ripreso 2953 VI | incontrarono due preti: uno basso, tarpagno; e un altro secco come un 2954 VI | muschi, che si sfanno con il tartaro dell'acquiccia. L'erta delle 2955 XI | pesti. Cavò l'orologio dal taschino, e disse:~- Oh, a presentare 2956 II | raccontarlo all'agente delle tasse, perché gliele cresca?~In 2957 VIII| e basta.~Enrico tornò al tavolino dove i suoi amici giocavano 2958 VIII| che io, per esempio, ai teatri non mi ci reco; perché non 2959 VI | Caterina, in proda al tetto di tegole smosse.~- Ce la diranno 2960 VI | parrebbe d'essere troppo temeraria.~- E, se per caso, mi dovessi 2961 XI | gli permetteva né meno di temere che Giulio avesse fatto 2962 XIV | di fare presto, come se temessero di essere arrestati insieme 2963 XV | sollevava con una mano la tendina rossa della porta e teneva 2964 VII | crisantemo che pareva d'oro; tenendolo insieme con un manoscritto 2965 VI | della scesa.~Si voltavano, tenendosi a braccetto, per guardare 2966 II | altri non dobbiamo avere tenerezze.~Giulio ascoltava il Nisard, 2967 V | le deve fare.~Ella voleva tenergli testa, ma le venne da ridere. 2968 V | non avesse più forza di tenersi ritta. Era sbigottita; e, 2969 III | per offendermi; ma io so tenervi al posto! Perché mi avete 2970 IX | lo guardò, aspettando che tenesse a bocca dolce anche lui. 2971 I | una cassapanca antica, che tenevano in mostra per i forestieri; 2972 XII | Guarda il contegno che tengo io! Guarda: non mi tremano 2973 VII | almeno qualcuno da dove li tengono chiusi a chiave.~- Ecco 2974 XII | tu sia più forte!~Giulio, tentando di sorridere, chiese:~- 2975 XIII| le parlava, perché non lo tentasse. Ma non osava più toccarla. 2976 XIII| irriducibilmente; ed egli tentava in vano di metterli d'accordo 2977 V | anni del nostro matrimonio, tenti di nascondermi quello che 2978 XV | mezza lira sola! Gli ho tenuto dietro per tutta Siena, 2979 XIII| all'altro, per Via delle Terme, dove potevano incontrare 2980 VI | piccolo tetto a doppio pendìo, termina a un caseggiato d'un rosso 2981 V | aveva creduto di sognare un terno sicuro, e tornava a rigiocare 2982 III | tenere di conto! È d'una terraglia che si scheggia a guardarla. 2983 II | stesse a casa, il fattore non terrebbe compagnia alla sua moglie!~- 2984 XIV | destavano e lo ascoltavano con terrore. Egli diceva cose lubriche 2985 XV | stare attento che i cenci tesi alle finestre, legati alle 2986 VIII| te lo fischio davanti a testimoni. Io e tu sappiamo a quel 2987 | tibi 2988 XV | da me.~Uno gli disse:~- Tieni: piglia questa cicca. Se 2989 VI | sentiva le foglie di un gran tiglio, sotto la finestra della 2990 VII | quella signorina che si tinge sempre!... M'hanno detto 2991 IV | che sporge. Il cielo era tinto di una nebbiolina rosea; 2992 VIII| Nisard si accostò ad Enrico, tirandolo per una spalla:~- Venga 2993 VI | e nervosa che si sentiva tirare tutti i tendini fino alla 2994 XV | alla stazione, io non lo tirerò mai; perché non l'ho mai 2995 XV | noi? Dici sempre la stessa tiritera!~- Io dico quel che ho, 2996 I | grugnito, bestemmiò, si tirò più giù la tesa del cappello; 2997 IX | quale scopo?~- È vero: se tocca a me, anche voi dovete fare 2998 XI | polvere su la scrivania; quasi toccandola con le guance, per piegare 2999 XIII| tentasse. Ma non osava più toccarla. Egli disse: “La lascerò 3000 II | venuto a noia perfino a toccarli, i libri! Bella cosa sarebbe 3001 XV | sopporterei nulla. Basta anche toccarmi con un dito, per farmi saltare 3002 VII | modo che le sopracciglia toccarono la tesa, e gli rispose:~-


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