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Federigo Tozzi
Tre croci

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


abbac-caffe | cala-ebano | ebben-intro | intui-polve | pomo-scava | scegl-tocca | tocco-zoppi

                                                 grassetto = Testo principale
     Capitolo                                    grigio = Testo di commento
3003 IX | cosa che gli fosse utile. Toccò tutti i mucchi delle carte 3004 VIII| volta suggerisca il mezzo di toglierci d'imbarazzo! È proprio indispensabile!~ 3005 IX | io, proprio io, che gli toglierei qualunque illusione. Nessuno 3006 XIII| scherzando; ma pensò di toglierla perché aveva paura che le 3007 II | alla libreria, in Piazza Tolomei, si dette a suonare. La 3008 XIV | vergognato a mandarmi via e m'ha tolto tutto quello che avevo. 3009 I | voce di Niccolò si fece tonante:~- Io?~Poi, con sprezzo:~- 3010 III | faceva un chiasso, con certi tonfi! Quando si sa che c'è uno 3011 IX | mestiere! Io vado a Milano, a Torino, a Roma; e trovo il compratore. 3012 VIII| quando si lamentava dei tormenti della gotta.~- Vedete: io 3013 I | avvedersene si metteva sempre tornando dalla banca, entrò serio:~- 3014 XV | voluto vedere qual è per tornarci con più agio.~Gironzolò 3015 XIII| allora non capivo.~- Ci tornerà, ora, da sé?~- Chi lo sa? 3016 VI | piangere.~- Aspetta a quando torneremo a casa.~- A forza d'aspettare, 3017 XII | lui, disse:~- Più tardi tornerò!~Allora a Niccolò venne 3018 VII | lei.~- Quando vuole che torni?~- A comodo suo. Stasera, 3019 IV | scuricci e acuminati. Un torrente affossato, strosciando giù 3020 X | cinta, trattenute dalle loro torrette smozzicate e vuote, lasciano 3021 VIII| Nisard voleva sgridarlo, ma torse la bocca e lasciò che facesse 3022 XIV | bocca restava spalancata e torta. Ed egli si sbatteva giù 3023 VII | mio bambino sia venuta una tossetta... piuttosto cattiva.~Giulio 3024 V | Egli si strofinò con il tovagliolo dov'era stato baciato; e, 3025 XII | loro peso lo fecero perfino traballare. Giulio, però, si commosse; 3026 VI | due bruttine, nàchere e tracagnotte, troppo grasse; e si assomigliavano. 3027 VI | giù; con la borsa logora a tracolla ed una fazzolettata di chiocciole 3028 VII | ecco la governante che tradisce la marchesa! È giovine! 3029 VII | Oh, ecco la marchesa tradita dal marito con la governante 3030 XII | voglio.~Ma Giulio si sentiva trafitto, e non avrebbe voluto parlare 3031 XIV | irascibile e beffarda, che gli traluceva anche dagli occhi. Non aveva 3032 III | accortosene, disse perché fossero tranquilli:~- I fatti vostri non li 3033 VIII| di grosso, che vorrebbe trapelare da sé. Ma, allora, aspettate 3034 III | basterebbe per metterlo nella trappola a un topo.~Niccolò fece 3035 X | restati al secco.~Il cavaliere trasecolava e allibiva; e Giulio si 3036 X | pareva possibile cedere e trasmettere la sua sofferenza a qualcuno 3037 IX | occhi doventavano luminosi e trasparenti; e avevano una tristezza, 3038 IX | chiunque.~Dopo un poco, Niccolò trasse fuori un'altra proposta; 3039 VIII| disse:~- Lo vede come mi trattano? Se non c'era lei mi sbattevano 3040 XII | farsi vedere sdegnato e a trattar male i Gambi; ma, per la 3041 III | Non è questo il modo di trattare gli amici.~Ma Niccolò non 3042 IV | Io vi chiedo soltanto di trattarmi... da amico... perché non 3043 IV | venuto in mente che poteva trattarsi dei denti... mandammo, immediatamente, 3044 X | di fargli credere che si trattasse quasi di un capriccio, di 3045 IV | un francobollo, ed esciva trattenendosi fuori più che poteva. O 3046 X | fosse fatale non potersi trattenere più:~- Ci fanno comodo altri 3047 XII | fece un gesto, come per trattenerlo e per accennargli Giulio 3048 IV | trovare, sia tanto buono di trattenersi quanto vuole.~Il cavaliere, 3049 IV | testa; e, se il cavaliere si tratteneva molto, stava male tutta 3050 IX | di sentirsi lieto, non si trattenne come il solito.~Niccolò 3051 X | E le mura della cinta, trattenute dalle loro torrette smozzicate 3052 X | senza scampo. Chi lo avrebbe trattenuto perché non andasse in mezzo 3053 XI | e pretende che lo si tratti da persona educata! La colpa 3054 XII | che cambiale!~Ma quando si trattò di girare la chiave nella 3055 IV | caso che lo compri qualche trattore o qualche signore.~Giulio 3056 III | vado a mangiare a qualche trattoria.~- Ci puoi andare: nessuno 3057 XIII| dentro, se un gancio alla trave veniva via. Era proprio 3058 VII | antichità false! Come le trecche!~Rise con un suono, che 3059 XII | tengo io! Guarda: non mi tremano né meno le mani!~E tese 3060 IV | strumenti, una marcia. I vetri tremarono; e tutti e tre si riscossero. 3061 IV | strada, tra un arruffio tremolante di pioppi storti e arrembati; 3062 XV | con le costole sottili che tremolavano, andava a raspare nei mucchi 3063 VI | prenderò io.~Modesta giunse, trenfiando. Lola le disse, prendendola 3064 I | affari, con una tenuta di trenta poderi come io ho su le 3065 VIII| modo, magari per mezzo di tribunale, di farmi rispettare?~Alla 3066 IV | ricordi quando ci barattò le triglie che puzzavano, e io le avevo 3067 XV | ora campicchiava con le trine e i ricami, pareva di far 3068 XIV | letto, lo assalivano mille tristezze, che lo abbattevano.~- Modesta, 3069 XII | costringeranno a qualche tristizia inaudita.~La sera non mangiò 3070 VII | che pareva quello di un trombone; e, spalancando la bocca 3071 XIII| poco insieme.~Il Nisard troncò subito la sua titubanza 3072 X | camminava a testa alta, tronfio e rimpettito, come un signore 3073 | troppa 3074 | troppi 3075 VIII| fanno gli altri! E, pure, trovano da ridire anche sul mio 3076 III | questo modo! Io credevo di trovarcene almeno un bicchierino!~- 3077 IX | scrivania, come se avesse potuto trovarci qualche cosa che gli fosse 3078 IX | subito il giorno dopo a trovarli, ma s'avvide che non avevano 3079 VIII| meglio, dentro di sé non ne trovasse né meno una. In fondo, riconosceva 3080 XI | questo piacere? Vorrei che si trovassero con l'acqua alla gola come 3081 XIII| vita, sarebbe lo stesso io trovassi gusto a farmi martoriare. 3082 III | Questa è bella da vero! Trovatene un altro che le scovi come 3083 X | parte anche di me stesso, mi troverei obbligato a non stare più 3084 I | Piuttosto, speriamo che troveremo i denari per pagare le cambiali!~- 3085 VII | Ora, guarderemo se lo troviamo!~- Non ho nessuna fretta.~ 3086 IV | come se fosse riescito a truffarle, disse:~- Il cavaliere parla 3087 | tue 3088 XI | per volta della destra; tuffò la penna, guardò che non 3089 VI | leste; arrivando a Porta Tufi quando la zia stava ancora 3090 XII | umiliazione brutta, andò a turarsi in casa. E, per essere il 3091 XII | greppina, teneva gli orecchi turati con le mani.~Ogni tanto, 3092 VII | una somma favolosa!~Ma si turbò, dicendo:~- Ecco questo 3093 II | cerchiato d'oro. Aveva gli occhi turchini, e i baffi parevano un peso 3094 XV | un berretto filettato di turchino, si sentì avvilire.~I primi 3095 XII | meno insieme. Perdio! Le turo la bocca con le mani. Ci 3096 III | detto?~- Zitto, zitto!~E si turò la bocca con una mano.~Il 3097 V | mezza questione!~- Sono ubbie del suo cervello. Ti garantisco 3098 V | perfino troppa; e di essersi ubriacata, benché non avesse bevuto 3099 XV | escire i loro succhi. E gli uccelli saltellavano sul muro di 3100 XIII| Qualcuno crederà che io mi uccida buttandomi dalla finestra; 3101 XIII| annegarmi. No: così non mi ucciderò.”~Ed escì di casa. La mattina 3102 XV | confessare; e Giulio s'è ucciso. Forse, stanno male tutti 3103 VII | voleva preparare gli altri a udire qualche scappata, proseguì:~- 3104 XIII| sicuri che non li avrebbe uditi nessuno. C'è un giardinetto 3105 XI | veniva sempre da quegli uffici. Molta gente scendeva e 3106 VII | sempre a spasso con gli ufficiali, se li è messi finti. È 3107 IX | Bisogna resistere fino all'ultimo.~- Abbiamo fatto già tutto 3108 XIV | sentita più né meno un essere umano.~Niccolò non avrebbe voluto 3109 XIII| di casa. La mattina era umida e fresca. Si fermò a vedere 3110 IV | parola, e con lui era quasi umile. Gli chiese:~- A me non 3111 XI | diniego così reciso e anche umiliante. Ma la sua stessa albagia 3112 I | impossibile sentirsi afflitto e umiliato. E rispose, con la sua pacatezza 3113 XII | per non trovarsi a qualche umiliazione brutta, andò a turarsi in 3114 XI | faceva bene, e la provò con l'unghia del pollice; ma, siccome 3115 VII | l'appunto è il primo e l'unico. Non c'è né meno da scegliere, 3116 VI | Amiata, sempre più sbiadita e uniforme. I contorni dei poggi si 3117 XIII| larga in basso; che va a unirsi con quella del prato.~A 3118 XIV | superficie tutta piana e unita, cominciava a schiarirsi 3119 II | andasse, e a ogni pochi passi urtando qualcuno; poi tornò a dietro, 3120 XI | Vattene.~- Oh, ma potresti usare modi più garbati!~Niccolò 3121 XI | le trova troppo vecchie e usate. E vuole averle più intense. 3122 II | accennò la porta, e quegli uscì.~Enrico, quando aveva comprato 3123 IX | di riparare alla nostra uscita.~- Io mi strabilio come 3124 XII | non ne ricavavano nessuna utilità. Egli non aveva né meno 3125 VI | spartivano una grembialata d'uva.~Quand'erano più piccole, 3126 | V 3127 XIII| stesso istante una sensazione vaga, non si sa se con piacere 3128 XV | due o tre giovinastri, vagabondi, che la insozzavano da non 3129 II | Giulio:~- Che voleva quel vagabondo? Quando viene in bottega, 3130 X | della mia indifferenza. Non vale, dunque, la pena ch'io soffra; 3131 XV | che vanno a prendere le valige alla stazione, io non lo 3132 X | seguiti dai facchini con le valigie in spalla; ed egli guardava 3133 X | tra essa e la basilica, la vallata che s'allarga in pianura, 3134 X | con quella sua tenerezza vanitosa e saccente, gli disse:~- 3135 IV | sono differente... non per vantarmene...~Niccolò disse con la 3136 X | casa disse giubilando, per vantarsi:~- Come sono stato bene! 3137 V | come credevo. E come ti vantavi.~Ella restò senza fiato, 3138 VII | addormentato da vero?~Niccolò se ne vantò:~- Sognavo perfino!~Dentro 3139 XIV | restò su l'orizzonte un vapore bianco e luccicante.~Niccolò 3140 I | forestieri; tutta ingombra di vasi, di piatti e di pitture.~- 3141 XIII| vedevo era un sogno più vasto, continuo, a cui mi ero 3142 V | libreria non guadagna, e in vece facciamo i signori; come 3143 XIII| qui per sempre. Perché si veda a che punto mi sono ridotto.” 3144 XV | occhi innocenti, che non mi vedano così.~Aveva imparato tutti 3145 XV | si suicidò. Oggi vengo a veder sotterrare quell'altro fratello, 3146 XV | due nipoti, che verranno a vedermi, che io m'ero messo a lavorare.~ 3147 VII | esciti, a quest'ora, per vedersi!... Oh, ecco la governante 3148 XIV | Niccolò, che stava alle vedette, le proibì di rispondergli 3149 XIII| Io non sapevo se quel che vedevo era un sogno più vasto, 3150 XIII| sotto una balza; e allora si vedono soltanto i loro tetti. Quelle 3151 VIII| e stare per conto mio. Vedrà che, un giorno, dovranno 3152 VIII| risentimento e gli rispose:~- Lo vedremo chi di noi due ha più cervello! 3153 XII | poi?~- Se io sarò vivo, vedrò.~- E io lo stesso.~Escirono 3154 II | dietro, pensando alle frutta vedute, che se le immaginava più 3155 III | ascoltare, si volse con veemenza:~- Lo vende?~- È quello 3156 VIII| sgarbo che non riescì a velare:~- Non s'incomodi per me. 3157 XV | le rispondeva con la voce velata:~- Ora basta! Vattene!~Modesta, 3158 VI | sparendo. Anche i cipressi si velavano; meno che quelli vicini. 3159 XI | cambiale sarà presa! Andrà a vele gonfie! Mi par di vederla, 3160 XIV | sempre l'alba. Siena, con un velo addosso che la faceva assomigliare 3161 III | volse con veemenza:~- Lo vende?~- È quello che volevo dirti!~ 3162 X | tutti i contadini avevano vendemmiato; e perciò i cancelli su 3163 VII | invece non li dànno a me, per venderli! Caro Giulio, senza un quadro 3164 IX | di quel che era, disse:~- Vendiamo la libreria al primo che 3165 VI | vero, sì o no?~Lola, per vendicarsi, rispose per la sorella; 3166 VI | Lola, pentita d'essersi vendicata a quel modo, la schiacciava 3167 | vengano 3168 IV | fa sempre il piacere di venirci a trovare, sia tanto buono 3169 XII | sbiancando come se dovesse venirgli male; e Giulio cadde un' 3170 IV | Giulio cavò dal portafogli venti lire. Ed Enrico, prendendole 3171 VII | battendosi una mano aperta sul ventre:~- Se è uno che cerca la 3172 I | mangiata! Vorrei avere due ventri! Uno non mi basta! Ho fatto 3173 | venuti 3174 VI | finestra finta e le persiane verdi; con rappezzature fatte 3175 IX | fossero quelle false e quelle vere del Nicchioli!~- Già! Non 3176 IX | anche di lui. Egli si disse, vergognandosi di questa diffidenza: “Ma! 3177 XV | le bambine, vedendolo, si vergognassero di lui.~Quando le scorgeva 3178 XI | che me ne pentissi e me ne vergognassi. Se è fatta, vuol dire ch' 3179 IV | e leali... come me... Mi vergognerei a sospettare... Non mi sbalùgina 3180 I | di pitture.~- Ohé! Non ti vergogni a dormire! È tutta la mattina! 3181 XII | le persone, sorprese e vergognose s'allontanarono.~- Credono 3182 XI | quando non ci fossero stati veri pericoli. Non poteva darsi 3183 | verrà 3184 | verrai 3185 IX | stiamo zitti perché entra il verro!~Enrico, con la sua collottola 3186 XV | Allora, uno gli andò a versare una bottiglia d'acqua dentro 3187 VIII| Niccolò guardava per tutti i versi la cassapanca e la roba 3188 V | T'ho detto di lasciarmi vestire in pace. Te lo chiedo per 3189 VI | assomigliavano. Chiarina la maggiore. Vestivano alla buona, cucendo da sé; 3190 VII | si fermava a guardare la vetrina. Allora, Niccolò, che occhiava 3191 II | Cristoforo, la chiesa più vicina alla libreria, in Piazza 3192 XIII| angustia monotona; con i vicoli di Fontebranda come tanti 3193 XII | dovrebbe mai passare!~Scesi dal Vicolo di San Vigilio, si trovarono 3194 XII | Scesi dal Vicolo di San Vigilio, si trovarono al Palazzo 3195 | VII 3196 | VIII 3197 II | sospettoso e pronto a qualche villania. Giulio gli chiese:~- Dove 3198 V | pronto, più degli altri, per viltà, a dirle tutto. Niccolò 3199 XI | altre, in una cestina di vimini.~Giulio, scendendo con più 3200 XII | Credono che io gliela dia vinta! Altro che fallimenti ci 3201 VI | azzurri, dopo una striscia violacea; con le file nere dei cipressi.~ 3202 VII | proprio adatto?~Poi disse con violenza, alzandosi in piedi e battendosi 3203 XV | guarito dell'uremia nervosa e viscerale!~- Che ce ne importa a noi? 3204 X | vedere se quell'ostacolo era visibile! Non riesciva né meno ad 3205 IX | Sono venuto a farvi una visita e a cercare il mio cappello 3206 XIV | ragione; e voleva farlo visitare. Bastava ch'ella dicesse 3207 X | signore che avesse a fare visite da insuperbire; e, solleticando 3208 X | m'accorgo che posso esser vissuto soltanto provvisoriamente, 3209 XIII| giorno.~Viene subito alla vista un gran rigonfio di case; 3210 IX | spiedonata di tordi? Li ho visti da Cicia, legati a mazzi. 3211 VI | giallastra; e, dietro a quelle, viti e olivi. Non c'era mai nessun 3212 XI | Enrico disse, con una certa vivacità che credeva approvata da 3213 IV | cesta d'anguille ancora vive!~- Allora, hai fatto bene 3214 XII | Non era incompatibile che vivesse se i suoi occhi vedevano 3215 I | Niccolò aveva moglie; ma vivevano tutti insieme con due giovinette 3216 XIII| Fortezza, ho capito come vivevo per tanti anni di seguito. 3217 XIII| Chi lo sa? Oggi siamo vivi e domani già morti! E, poi, 3218 X | Io vivo così perché essi vivono insieme con me.”~Allora 3219 VII | Anch'io, del resto, non vivrei volentieri a Siena se non 3220 X | importava più di niente, e le voci di quelli che parlavano 3221 XIII| un'altra ostinazione così vogliosa e nello stesso tempo un' 3222 III | sopportare né meno una mosca che vola.~E si mise a ridere, come 3223 XIII| discutere. Perciò, senza volere, assecondava il desiderio 3224 | volessero 3225 | volessimo 3226 | volevi 3227 VIII| accorgere.~Enrico ricominciò, volgendosi a Giulio:~- Perché non dici 3228 | volli 3229 IX | mondo. Non ho mai recato, volontariamente, male a nessuno. Ho fatto 3230 III | all'incirca, un cranio di volpe. Giulio domandò al fratello:~- 3231 VII | t'ha detto?~Ma ambedue si volsero verso la porta, sentendo 3232 XV | si ributtò a sedere; e, voltando le spalle a quelli, si mise 3233 IV | Involontariamente, tutti e tre si voltarono ai vetri della porta; sempre 3234 X | Il cavaliere disse:~- Si volti a vedere com'è bella la 3235 III | disposto all'allegria, ma così volubilmente che ingiuriava chiunque 3236 | vorrebbe 3237 | vostre 3238 XIV | Modesta portava sempre, per voto, le candele alla Madonna 3239 X | loro torrette smozzicate e vuote, lasciano un gran spazio 3240 | X 3241 | XI 3242 | XII 3243 | XIII 3244 | XIV 3245 | XV 3246 IV | perché tutti i giorni si zeppi qui, come se la nostra libreria 3247 VI | ancora, a nessuno degli zii. Ma ella, la sera stessa, 3248 XI | subito; sorridendo come una zitellona, con il labbro di sotto 3249 III | fastidio anche se stanno zitte!~- Ma io, come dicevo a 3250 VII | screanzato.~Era Enrico che zoppicava anche più del solito. Niccolò


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