Capitolo
1 IV | ebbe veduto il fondo, - la faccenda s'avvia meglio: vengano
2 V | moli era un movimento, una faccenda, un gridìo, un sonar di
3 VII | tuffo. Ma com'è stata poi la faccenda di quel giullare delle arance?~-
4 VIII | là la conoscerai codesta faccenda?~- Perfettamente e per verità
5 XI | nell'udire le novelle d'una faccenda, ch'egli stesso avea con
6 XII | la relazione di tutta la faccenda.~L'abate di Sant'Ambrogio,
7 XII | avesse avuto mano in quella faccenda, in cuor suo conchiuse e
8 XIV | saputo prima come stava la faccenda, non avrei del certo lasciato
9 XIV | codesta non debb'essere la mia faccenda, nè la tua: hai capito?
10 XVIII | occorsi, si venne a toccar la faccenda dell'occhio di Bronzin Caimo:
11 XIX | ancora di continuo gente in faccenda a ricevere le sommissioni
12 XIX | con Lodrisio è tutt'altra faccenda! diritto per la sua via,
13 XXI | essa trovava pure nella faccenda di tutto il giorno, sentiva,
14 XXI | filo e per segno tutta la faccenda com'era ita.~L'altro, al
15 XXI | che cosa si pensi della faccenda di questa notte; prima di
16 XXII | avuto un pegno nell'ultima faccenda!~- Ma, - conchiuse il Pelagrua, -
17 XXIV | presso.~- Or bene, gran faccenda per uno a cavallo! sono
18 XXV | Ermelinda; e quegli a darsi faccenda perchè la gente si traesse
19 XXV | lontano e:~- Come va questa faccenda? -, disse fra sè, - l'ho
20 XXVI | un'altra, e via e via, la faccenda va innanzi ch'egli è un
21 XXVII | confermarsi sempre più che la faccenda non voleva esser netta.~
22 XXVIII| andasse a finire quella faccenda. Il cavallo scorrazzò ancora
23 XXX | avrai già dato spaccio alla faccenda, secondo che siam rimasti
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