Capitolo
1 IV | Ma questi, infuriato pel pericolo corso, e fremente di vergogna,
2 VIII | guaio peggio del primo, il pericolo d'essere spogliati dai signorotti
3 XVI | tutti d'un pezzo, non v'è pericolo che un colpo di lancia alzi
4 XVI | giuoco nel quale si correva pericolo della vita, e che, al pari
5 XVI | stramazzone per terra; vistosi in pericolo, strinse le gambe, s'aggrappò
6 XVIII | segreto di quell'oscuro pericolo che gli stava sopra, e speravano
7 XIX | avvicinarsi del Bavaro, e del pericolo d'un assedio; ma venne fuori
8 XXI | trovarne il bandolo. Il pericolo l'ho corso io tutto quanto,
9 XXII | allontanare nello stesso tempo il pericolo che Ottorino, venendo mai
10 XXII | la città nei giorni del pericolo. I Limontini si preparavano
11 XXV | significare non v'esser pericolo di nemici, nè di masnadieri).~-
12 XXVII | ditemi s'egli è reale codesto pericolo di Ottorino, e quel ch'io
13 XXVII | visibile esitazione:~- Il pericolo è vero... sì, posso assicurarvelo
14 XXVII | salvarlo.~- E dov'è egli? e che pericolo è il suo? e che posso io
15 XXVIII| dimenticò ben presto il pericolo corso, le busse date e toccate:
16 XXVIII| sospettar che Marco fosse in pericolo, s'era deliberato a una
17 XXX | compagnia del suo padrone, e del pericolo ch'egli avea corso da ultimo,
|