1-ammor | ammut-baloc | balor-cespu | cessa-costr | coten-dorat | dorme-frago | fragr-impad | impag-isfug | isgom-miliz | mill-parto | parut-proce | proci-ricon | ricop-salat | salci-serbi | seren-sposa | sposs-tocca | tocch-vessa | vesti-zugo
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
2507 VIII | non sono spenti, il leone dorme, ma quand'io l'abbia svegliato
2508 XXVIII | a te!~Qui l'orecchio del dormente sentì un susurro confuso
2509 XI | quella guisa che colui che dormicchia, se vien riscosso da quel
2510 XXI | rispose il Pelagrua, - dormite pure a occhi chiusi, gli
2511 XI | schiarirla, onde cominciava: - Mi dorrebbe troppo di spiacervi, ma
2512 XI | egli stesso gli occhi col dorso della mano: - Lo farete
2513 XXIX | alla facondia del dire; doti alle quali ogni moltitudine
2514 XVII | esame, dopo una lunga e dotta discussione, dopo d'aver
2515 X | cominciò dunque a far da dottore in materia d'armi e d'abbattimenti;
2516 XXI | degli altri nelle sue ire dottrinali, nelle sue scismatiche fantasticaggini.~
2517 XXI | capo in grazia di quelle dottrine che non eran più all'usanza,
2518 III | spendiamo qualche parola, dovendo egli aver una gran parte
2519 XIV | dal vedersi in procinto di doverlo pregare per cosa di tanto
2520 XXVII | bene per tanto tempo, e dovertelo cavar dal cuore! ma che
2521 XXX | Sentite, Ermelinda, se dovessi strapparli ad uno ad uno
2522 XXX | Sapete che a quel tempo io dovetti allontanarmi da questi paesi;
2523 XXX | ella avea notato, del quale dovevasi pure esser consolata, gli
2524 IV | messa che i due campioni dovrebbero ascoltar inginocchiati sui
2525 XV | se il conto mi torna, non dovremmo esser adesso che quarantanove.~
2526 XXIX | sollecitar quelle nozze, e... dovrò confessarlo? potrò farlo
2527 VI | già da un pezzo mi sono dovuta accorgere che ti sei mutata
2528 IX | trattasi da lato la sua brava draghinassa, dava sulle mani a quanti
2529 XVI | Giorgio lo ragguaglia~Che il dragon vince in battaglia.~ ~Se
2530 XVI | tappeti, di zendadi, di drappi d'oro e d'argento, vide
2531 XXV | un'altra volta al cavallo, drizza la lancia alla visiera del
2532 XXIV | molle, a vestirlene una di duagio lionato che trovò ivi apprestata,
2533 XIII | asciugò gli occhi, e: - Non dubitare, - gli disse ancora, - farò
2534 XIV | conosco appena!~- Oh! non dubitate, - ripigliava Marco, - egli
2535 XV | lo so: non è ch'io abbia dubitato mai un momento dell'amor
2536 XXX | perdonatemi;... non ch'io dubiti punto della vostra parola;
2537 XXXII | terrore dei Visconti, nessuno dubitò che Marco non fosse stato
2538 IV | raggio. Così quel valente duellatore si veniva schermendo, or
2539 XIV | chè son qui tutti, ma il duodecimo non ve lo troverete: so
2540 XXXII | Milanesi, e perchè sì gran duol?~ ~Ecco s'apre la calca
2541 | durante
2542 XXX | che è cagione, non potrà durarvi contro, ch'egli è buono
2543 XXII | desiderio che ancor gli durasse, era di farla sua, ma di
2544 XIV | colla mente in una certa ebrezza fantastica, desiderava con
2545 XXI | dal Fiamma, o glabrione ebriose, bibe, bibe, ho, ho, babii,
2546 XXXII | Quasi d'amor.~Pel collo eburneo,~Pel sen di neve,~Fino al
2547 | ecc.
2548 Conc | Del resto, buon pastaccio, eccellente compagnone, campò al di
2549 XXXII | di guerra,~Quella luce d'eccelso consiglio,~Che de' Guelfi
2550 IX | certo non dei più scandalosi eccessi fra i tanti che accadevano
2551 XVIII | segno d'una congiura, un eccitamento a sollevarsi contra il Vicario;
2552 XVI | i palazzi e i castelli, eccitando e tenendo in onore la pazza
2553 XX | capitarono da quelle parti per eccitare i Limontini ad armarsi contra
2554 I | noi, riprese le funzioni ecclesiastiche e l'amministrazione dei
2555 IV | immunità, nè privilegi di fôro ecclesiastico, nè benefici da perdere?
2556 | Eccola
2557 V | rimbombar terribile dei tuoni echeggianti per le balze e per le caverne
2558 XIX | orecchie le grida onde aveano echeggiato le vie di Lucca ch'egli
2559 V | massi spaventosi fra i quali echeggiava il tuono, e pendere sulle
2560 IX | turba procellosa facendogli eco, gridava anch'essa: - Fuori
2561 XVII | dove non era piantato alcun edilizio, brulicava di persone pigiate,
2562 XVI(2) | per "comune" [nota per l'edizione elettronica Manuzio]~
2563 XIX | che dura scuola mi vien educando costui... oh! io non era
2564 X | che Marco avesse già dato effettivamente il suo consenso; nè egli
2565 II | evidente, più prossima, più efficace, la sua natura lo portava
2566 XVII | richiede: melodie tanto più efficaci perchè nate essè medesime
2567 X | squisiti in bellissimi calici effigiati di metalli preziosi, in
2568 XXX | le seguenti parole: «Non effugies de manu eius, sed in comprehensione
2569 III | vicino, a cui parlava con effusione confidente, come ad un amico.~
2570 III | l'ornamento degli harem d'Egitto e di Persia, di quante nobili
2571 | eglino
2572 XVIII | che potea venirne fosse eguale per tutt'e due.~L'immenso
2573 | eius
2574 III | nostro giovane cavaliere elegantemente vestito di velluto cremisino
2575 X | di metalli preziosi, in eleganti nappi di cristallo dipinti
2576 VIII | sicchè faccia ragione, ed elegga egli quel che gli torna.~
2577 XXIV | Il mio sposo e signore elegge i suoi fedeli, io non posso
2578 I | già da un pezzo; la più eletta porzione del clero sì regolare,
2579 XVI(2) | comune" [nota per l'edizione elettronica Manuzio]~
2580 XXXII | terribili note~Dalla folla s'eleva e si spande?~Oh delitto!
2581 VIII | pontefice, ben sai come si fosse elevato glorioso sopra quello d'
2582 X | giorno per festeggiare l'elezione di Azzone Visconti in vicario
2583 Conc | le quali, così tenere com'elle sono, si lasciano ire agevolmente
2584 XXVII | rincorata, sperando che elleno avessero pure a toccar il
2585 XVI | colpi crudi~Con vece assidua~Elmetti e scudi~Fan risonar.~ ~Ma
2586 XVI | arti gentili, entrò a far l'elogio dei trovatori e dei menestrelli:
2587 XXIII | tutto sossopra. Il nuovo emergente veniva ad un tratto a scomporre
2588 XVI | fianco,~Sparì; ma tosto emergere~Fu visto un velo bianco;~
2589 XXVI | Scorri il lago e la pendice,~Empi l'aria de' tuoi gridi,~Tutto
2590 XXXII | i fratelli, il nipote~L'empia mano levàr su quel Grande?~
2591 I | prese il nome di Niccolò V, empiendo per tal modo tutta cristianità
2592 X | partire gli occhi le si empierono di lacrime.~Stavasi Marco
2593 XXVI | fogne senza fondo che non le empirebbe Po quand'è maggiore la piena:
2594 VI | del giovane, che soleva empirla tutta di gioia ripetuto
2595 VII | giovinotto perdonar dagli emuli la sua incontrastabile superiorità
2596 VIII | favoreggiatori taglieggiati, emunti, traditi da lui, abbandonano
2597 XXVI | lei che fa Marco, dagli encomi sfoggiati che ne sciorina.~-
2598 XI | scoppiava dalla gioia, dall'enfiamento di poter predicare tutto
2599 XXII | che non c'è remissione, entrami in tasca! smanierà, farà
2600 XV | ho dato ascolto ma dopo, entrandomi nel Bellebuono, voleva ostinarsi
2601 XVIII | ad armacollo, lo traforò entrandovi colla lancia fino al calcio,
2602 XXX | quelle (l'uscio pel quale entrati Lodrisio e il Pelagrua alcuni
2603 IV | carni fino al piede, ed entravano in un calzaretto rosso che
2604 XXXI | e poi, state sicura, non entrerà in queste camere persona
2605 XIX | lì per darsi la mano, io entrerò loro in mezzo per ispartirli
2606 XVI | forma e d'ogni colore, con entrovi corazze, scudi, gambiere,
2607 XXI | trovò la porta socchiusa; entrovvi, e, riconosciuto da alcuni
2608 Conc | vennero risparmiati i soliti epiteti di scismatismo, d'eretico,
2609 XVI | pezzi. Era la terza che s'erà rotta in quel giorno, ma
2610 XXX | di lei. Ad ogni istante eragli avviso di udire il suo sospiro,
2611 V | nostra parte: con tutto ciò eravam sempre buoni amici.~- In
2612 IV | statura, di quelle forme erculee.~La moltitudine era tornata
2613 XXXII | lui trattenuta, nominò suo erede Ottorino. A mezza notte
2614 VII | vide rassodato nei domini ereditati dal padre, colle sue maniere
2615 IX | fautore dello scisma e dell'eresia.~E lì, a chi avea più voce,
2616 V | nulla, perocchè questo si ergeva ripido, a picco, per un'
2617 VII | e pose l'altra in mano d'Ermelínda dicendole affannosamente: -
2618 XVI | il Biassonno e Pier degli Erminulfi ed Estore Casato possono
2619 XIII | madre, seduta intanto presso Ernielinda, s'impazientiva di veder
2620 | ero
2621 XVI | tremante chiaror d'una face~Gli erra incerto sul volto. - È Folchetto,~
2622 XVI | il sole io vidi,~«Soletta errando in lagrime~«Su questi ignoti
2623 I | regolare, che secolare, errante, mendica per le terre d'
2624 VIII | attorno per ridurre gli erranti sul buon cammino.~- Ma se
2625 V | chiome della fanciulla che erravano a grado del vento furono
2626 V | costa, starsi attaccato agli erti massi spaventosi fra i quali
2627 III | poco, e andare in dileguo l'erubescenza, la confusione di che tremava
2628 XVI | le voci dei venditori che esageravano il pregio della loro mercanzia.~-
2629 XIV | tenero seno di lei contra l'esagitato suo petto: rapito fuor di
2630 II | e misterioso profumo che esala da un'anima ignara delle
2631 XVI | segni contro le febbri, esaltando le virtù mirabili dell'erbe
2632 XVI | mirabilia, ch'ei l'aveva sentito esaltare presso tutte le Corti d'
2633 III | lato della fanciulla, ne esaltò la schiatta, il costume,
2634 XVI | avvicinandosegli, e porgendogli da esaminare l'elmo che portava sul pugno, -
2635 XXXII | tempo, o per dirlo con più esattezza quel che ne pensasse un
2636 XXXI | Egli non m'ha voluta esaudire!... Ed ora... sarebbe troppo
2637 XXVII | preghiera, come vorrete che Egli esaudisca la vostra in quel tremendo
2638 XXVII | faccia degno del suo perdono; esaudite questa mia preghiera, come
2639 VII | stento.~Finalmente egli fu esaudito, e dopo otto mesi di patimenti,
2640 IX | altro. Il percosso diede in escandescenze, e si mise a imprecare tutte
2641 VI | Ti ho detto di no, esci, e lasciami stare.~- Marina
2642 XI | Lodrisio saltò in piedi esclamando: - Cugino, questa la vale
2643 XXXI | abbia trovato.~- Marco! - esclamarono ad una voce il padre e la
2644 XVI | giudici del torneo, i quali ne escludevan l'accusato, se le prove
2645 II | scoppiò un urlo generale di esecrazione e di vendetta: in un batter
2646 XV | ritardo che mettevasi all'esecuzione: sì, quelle medesime; che
2647 XVI | il giovane se n'andava ad eseguire quel che gli era imposto,
2648 XVII | trovatori: si ricorreva agli esempi cavati dalle storie dei
2649 X | e che non v'era via da esentarsene.~Ermelinda, alla quale il
2650 Conc | più monta, accordò loro esenzioni e privilegi in ristoro del
2651 XXI | contro la carità del prossimo esercitandola verso un nemico, il quale,
2652 XXI | chiuse le porte in faccia: si esercitano giorno e notte le sentinelle
2653 I | medesimo non cessava di esercitare su i nuovi suoi vassalli,
2654 XVI | proibiti dagli statuti, si esercitavano tuttodì a man salva dai
2655 VII | primo sempre in tutti gli esercizi che s'addicessero a gentiluomo,
2656 XX | quasi volesse con quell'esercizio delle gambe ingannare il
2657 I | mio Arrigozzo che voleva esibirsi lui, ma io non ho voluto,
2658 XIX | negli occhi a chi gli si esibisce per fargli servigio... Quanto
2659 I | al mio Arrigozzo che si esibisse lui per Limonta, come di
2660 I | Limonta, come di fatto s'è esibito.~- E l'hanno accettato?~-
2661 VIII | sereno fra le amarezze dell'esilio, soggiogato allora da uno
2662 V | perduta.~Dopo aver lungamente esitato fra sè stesso, Lupo disse
2663 VI | qualunque fosse stato l'esito del giudizio di Dio, la
2664 VII | tiranniche, colle tasse esorbitanti, si fece esoso ai Milanesi,
2665 XIV | preparava in mente cento esordii, li rifiutava, stava ad
2666 Conc | cui sono ben informati, l'esornare, l'amplificare, il travestire,
2667 IX | plebaglia di quel bel fatto, ed esortandola a cessar ormai dal guasto:
2668 V | insieme, da bravi! - Gli esortati si videro dar addietro tutti
2669 VIII | per renderla contenta; l'esortava però a non isperar troppo,
2670 II | avrebbe posto alla nativa espansione dell'animo di lui verso
2671 XIX | slealtà: egli avea troppa esperienza degli uomini per provarne
2672 XXXI | una carità ossequiosa ed espiatrice; infine parlò tanto a commendazione,
2673 XXXI | sacrificio del cuore ad espiazione delle vostre colpe, a rimedio
2674 XXXI | capitato in castello per esplorare se ivi fosse nascosta la
2675 XXI | le ronde, sono disposti esploratori e drappelli di truppa di
2676 XVI | appesi. Era usanza che si esponessero sulle pareti di qualche
2677 XIX | de' nuovi avvenimenti, gli esponeva le cagioni che l'avean costretto
2678 XI | gliene mancò la risoluzione. Espose il giovane tutto quello
2679 XVIII | quando l'altro degli scudi esposti in cima a varie aste conficcate
2680 XXX | tracce, e colla commissione espressa, abbattendosi in lui, di
2681 XXXI | prender parte agli affetti espressi da quelle sante parole:
2682 XXIV | quelle interne parole venne espresso, e, dirò cosi, compendiato
2683 XXX | conquistarsi! quante camere da espugnare ad una ad una!~ ~1~2~ ~ ~
2684 XVII | più efficaci perchè nate essè medesime ad un punto col
2685 | essendogli
2686 | essendovi
2687 XXIV | alberelli con acque e con essenze odorose; abiti e adornamenti;
2688 VIII | avesse potuto sperare di non esserle sgradito,~Ermelinda promise
2689 XXVI | dico che mi par mill'anni d'essermi posto in via!~- Quello che
2690 XXIII | le veniva al fianco, dopo essersene fatto pregare un pezzo,
2691 XXX | d'una persona che dovea esservisi appoggiata. Bice non s'arrischiando
2692 XXII | una medesima fortuna con essoloro.~Bice, di coraggioso e forte
2693 | est
2694 VI | era, come suoi dirsi, in estasi, e non aveva ascoltata nè
2695 XXVIII | sogni, che le impressioni esterne si riportano alle immagini
2696 V | dietro quelle montagne, e si estinguea a poco a poco sulla faccia
2697 XXX | aria non fosse venuta ad estinguerla.~Presso alla lucerna posava
2698 XVI | Pier degli Erminulfi ed Estore Casato possono risciacquarsene
2699 V | la china sino alle falde estreme che si confondono coll'acqua,
2700 XIX | quello che ne sperate? - Che esultanza, che tripudio! se in Lucca
2701 XV | dalla gioia: il tripudio, l'esultazione che si manifestò in quel
2702 | etc.
2703 X | piacere dello studio delle etimologie, e che però gli conveniva
2704 XIX | passino sopra al ponte di Sant'Eustorgio; e tu fa che il mio castello
2705 VI | senso ribelle dei figli d'Eva suol trovare in ogni frutto
2706 XXX(5) | Breviter loquendo, tamquam eversam mentem haberet: Fiorentini
2707 XXVI | era trovato involto, ben evidentemente, come parte secondaria:
2708 XXX | ricerche. Ivi trovarono evidenti segni di violenza usata,
2709 VI | la fanciulla con maggior evidenza che potesse, trascorse giovenilmente
2710 XXV | egli canta, suona, balla, fa' mille giuochi, si tira sul
2711 XX | fossati, a levar muraglie, a fabbricar macchine: le strade brulicavano
2712 VII | Galeazzo medesimo avea fatto fabbricare quegli orridi luoghi per
2713 VI | montagna, alle cui falde è fabbricata Varenna, vi salì tosto e
2714 XXI | dei molini che ivi eran fabbricati, la città sarebbe stata
2715 XVI | Birago, uno de' più riputati fabbricatori d'usberghi, - pel posto
2716 XVI | il quale da figliuol d'un fabbro che era, diventò Conte di
2717 II | confessati, - gridò uno, - noi li facciam freddi, in tempo che si
2718 II | farla in paese, prima che ci faccian perdere l'anima e il corpo.~-
2719 | facciano
2720 | facemmo
2721 | facendole
2722 | facendoli
2723 | facendovi
2724 VII | secondo la ragione del tempo, facevasi fin da giovinotto perdonar
2725 | facevi
2726 III | di cuore di quella grossa facezia.~Era la fanciulla a sedici
2727 XXXII(7)| Multa dicebantur, quæ non faciebat, quæ non dicebantur. Petri
2728 XIII | un nuovo caso che avrebbe facilmente condotto Marco per un'altra
2729 VIII | questi tempi, un gentiluomo facoltoso, d'una famiglia illustre,
2730 XXIX | della sua presenza, alla facondia del dire; doti alle quali
2731 XI | camera, sorgeva un desco di faggio: quattro seggiolette impagliate,
2732 | fagli
2733 VIII | ebbene, paura per paura, fagliene un'altra più grossa, e verrà:
2734 XXII | povera donna era venuta col fagotto delle sue poche robucce
2735 VI | castagni, dove i paggi di falconeria sciolsero dal guinzaglio
2736 XV | quindi volgendosi al falcontere: - E tu, s'ei non muta vezzo,
2737 XXV | era stato tirato per una falda del vestito da un paggetto,
2738 V | fu giorno egli cercò d'un falegname che gli facesse una croce
2739 II | che scorza e peluia, se falla la pesca agli agoni, o una
2740 XXIV | bottega.~- Taci lì, buffone, e fàlla finita una volta; ti domando
2741 XXIII | quella confusione avean fallata la via, ed eransi poi smarriti
2742 V | scappata di sotto e avea fallato l'acqua, sbalzò netto nel
2743 XXXII | morire; poscia se n'era ito a Fallavecchia, un paesello vicino a Rosate,
2744 XXIII | pregalo in mio nome a non fallirmi di tanto. - Lupo uscì, ed
2745 XXI | quello che avea più volte fallita la fede ai Torriani e ai
2746 XXV | sollazzevole e sempliciotto non gli fallò d'un punto: le imposte spalancate,
2747 XIX | giù nella piazza un gran falò spandeva un chiaror rosso
2748 XXVI | essere stato messo innanzi falsamente da chi avesse maneggiata
2749 I | condannato in Milano come falsario, il quale per vendetta della
2750 XIX | dell'avergli il giovane falsata la parola. Quando Marco,
2751 II | era quello di far carte false, - gridava un nuovo interlocutore, -
2752 XXXII | che disse dappoi un suo famigliare, il quale senza che ei se
2753 XIX | lettere. - Tutte quel vostro familiare, - rispose il paggio, -
2754 XIX | dice d'esser uno dei vostri familiari, e che si chiama Pelagrua. -
2755 XXIX | volta che t'abbatti in me, fammiti innanzi sicuramente, rammentami
2756 X(1) | da giostra, e in fine due famosi barberi, chiamati uno il
2757 XV | gratitudine così distinta, così fanatica per Marco, capì che suo
2758 X | messo a catechizzare.~- Così fanatici per l'antipapa Nicolò?~-
2759 III | grande dimesticità, che avea fanciullescamente amato un tempo, le diventava
2760 II | a piombar sul capo di un fanciulletto di nove in dieci anni che
2761 III | egli avea conosciuta ancor fanciullina al castello di suo padre,
2762 XXVI | ragione; - in somma mille fandonie su questo andare, condite
2763 VIII | vuole, tutta avvallata, fangosa, che di tratto in tratto
2764 V | intanto che era suo? Via, fanne un dono a Lui che te l'avea
2765 XVIII | avanzarsi lenta lenta la fantasima nel buio pauroso della notte:
2766 XXI | dottrinali, nelle sue scismatiche fantasticaggini.~Intanto giugnevano le novelle
2767 XXIX | quale uscì immediatamente, fantasticando fra sè per indovinare la
2768 XXVIII | avea dato tanto tempo da fantasticare la sera, prima d'addormentarsi: -
2769 V | trasfigurarsi in cento maniere fantastiche, tinti d'un vivo rosso di
2770 XXX | bambino fra le braccia della fantesca, e disse a Marco: - Venite
2771 XXII | venne quella mattina col suo fardelletto sotto al braccio a far le
2772 XXII | i rovi, ma le scarpe ci farebbero male ai piedi...~E poi,
2773 II | marito.~- Le hai detto che io farei ragione, pel suo meglio,
2774 XVI | in punto pel torneo, gli farem cantar qualcosa. - Luchino
2775 III | addosso, credi tu che non faremmo anche noi la nostra parte?~-
2776 IV | paese, e dei paesi vicini. - Fargliele benedir per forza! abbruciarlo
2777 XXX | piano un uscio di fronte, e farglisi incontro una donna tutta
2778 XXII | riuscirvi meglio a pane che a farina...~- Sì, ne ho già avuto
2779 I | intorno tre o quattro scribi e farisei, e lì cominciò a borbottar
2780 | farli
2781 XXVII | questo io?~- Ah sì! potreste farmene ancora uno ben grande, potreste
2782 XXIX | contenta?... Oh! che vo io mai farneticando?... Sarà piuttosto per pregarmi
2783 XII | sguardo severo: - In che farnetichi mi entrate voi, di grazia
2784 X | sala dodici donzelli coi farsetti e colle calze divisate a
2785 XV | volta mo ti prometto di fartene onore anch'io... Oh! a proposito;
2786 XIX | inchino, e porse a Marco un fascetto di lettere, dicendo: - Dispacci
2787 XXIV | forno!~La povera fanciulla, fastidita da quel, sozzo spettacolo
2788 X | di magnificenza fino al fasto e alla prodigalità, per
2789 XXX | uomo... chè la mia vista... Fatele coraggio, ditele che stia
2790 | fatemi
2791 | fatene
2792 XIII | via, alzatevi, Ambrogio, fatevi coraggio: vi prometto che
2793 XI | valida e rubizza, che le fatiche e i disagi d'una povera
2794 | fattane
2795 XXVI | state mai le accoglienze fattegli.~Se non che il tripudio
2796 XXIII | delle calde raccomandazioni fattele dalla madre perchè non ne
2797 VII | fratelli Luchino e Giovanni; e fattili chiudere nelle prigioni
2798 XVII | posticcia a guardia d'un fattorino, era corso al lato sinistro
2799 XXIV | poco, perchè il castellano, fattosi più presso a quel cialtrone,
2800 XX | ricambiavano a vicenda i fautori del papa e quelli dell'antipapa).
2801 XXX | del bisogno che avea di favellarle tosto.~Marco, slacciatosi
2802 V | dentro, dopo che ebbero favellato un poco dei fatti di quel
2803 XII | gratitudine che vi debbo per tanti favori, - diceva l'abate, - non
2804 XVIII | legname, uno degli spettacoli favoriti di quel tempo. Ma in quella
2805 XIX | delle città lombarde, che lo favorivano in segreto, s'erano anch'
2806 XVI | levò dal trivio,~«Ma non ti fea gentile~«Quel tuo signor
2807 VII | facessi io.~Figurati, se mi feci pregare! Venni dunque condotta
2808 XVI | sospiro ei non ne sia;~Ma il fedel paggio non ama~Che il suo
2809 XXI | fortificar la città contra Federico Barbarossa, che è la fossa
2810 XIV | ricever gli auguri e le felicitazioni degli amici pel suo viaggio
2811 XVI | spiegate al vento~«Di quel fellon crudele~«Ratte fuggir le
2812 XII | signoria per punire un suddito fellone.~Marco pareva esitare a
2813 XXVI | non abbia mai conosciuto femmine.~- Ma vi dico ch'ella basisce
2814 XVI | scarlatto (lunghe vesti femminili strette in vita da una cintura),
2815 XVI | artigianello, ogni poca femminuccia che gli facesse segno di
2816 X | maneggiarla, come schivare un fendente o una puntata; citò molti
2817 XI | taglio; ma volta e rivolta, fendi e riseca, il cervello gli
2818 V | scoscendimento, ogni scheggia, ogni fenditura gli faceva giuoco, v'adoperava
2819 XVIII | un dito sulla sella, ma ferì a un punto il giovane alla
2820 XII | colla spada sguainata per ferirlo, ma il barcaiuolo levando
2821 XXI | col tronco d'un'asta, e li ferisce colla punta, e gli inanima
2822 XXXII | primo impeto gli fecer due ferite, una nella gola, una in
2823 XXI | ogni sforzo per impedirli: ferivansi gli uni e gli altri a furore
2824 XVI | potevano portar ciondoli, o fermagli, o bottoni se non d'osso,
2825 II | trovarglisi ancora vicino, fermandogli la mano: - Oibò, gli disse,
2826 II | meglio, ch'ella s'avesse a fermar qui almeno fino a sera,
2827 XXII | metto fuori che prima di fermare il partito; quando poi si
2828 XVII | incontro a passo lento e fermaronsi ambedue sotto al palco del
2829 XIV | Marco, e le accennò che si fermasse, - vi chiedo ancora un istante:
2830 XI | qual dei due cavalcatori si fermassero gli sguardi di questa, mentre
2831 XX | finestra, di tratto in tratto fermavasi e traguardava dolorosamente
2832 XXV | rispose Ermelinda, - noi ci fermeremo a Castelletto tre giorni
2833 XVI | Folchetto~Al traditore,~Con fero giubilo,~In mezzo al core~
2834 XXX | tavole, con salde e pesanti ferramenta. Marco medesimo, correndo
2835 XXXII | addosso di colpo, sonante di ferramenti; e in un batter d'occhio
2836 XVIII | ghiere d'argento e i calci ferrati; e poi ch'ebbero con uno
2837 XVI | via in codeste ciabatte da ferravecchi.~- Per chi ha da servire? -
2838 XXI | un tratto un fragore di ferriere scorrenti, quindi s'innalza
2839 XI | di più soave del primo fervente amore che le avea portato
2840 XXXII | amor.~ ~Ah! piangete quel fervido raggio~Che si spense sul
2841 XXIX | gliela prese, e la baciò col fervor d'un divoto.~Quella calda
2842 XIV | ascoltata una mia umile e fervorosa preghiera?~- Non m'avete
2843 V | rimise a vogare dicendo fervorosamente le sue divozioni.~Pregava
2844 XI | accompagnava col piegar frequente e fervoroso del capo.~Di tanto in tanto
2845 XVIII | volta, con quella sua voce fessa e crocchiante sempre in
2846 XXVI | traguardando per alcuni fessi inavvertiti, si poteva spaziare
2847 VIII | ne pigli un filo per una fessura, ti dà una doglia, una scesa
2848 XVIII | che si preparasse ad un festeggiamento d'armi, ad un carosello
2849 XVIII | mancare: è uno spettacolo per festeggiar la nomina d'Azzone... e
2850 X | bandita quel giorno per festeggiare l'elezione di Azzone Visconti
2851 XXV | in faccia all'agonia;~È festevole e giocondo~Se crollar vedesse
2852 XXV | vestiti tutti dei loro abiti festivi, si fe' loro incontro facendo
2853 XXV | allacciati l'un l'altro con festoni di verzura e di fiori; di
2854 X | sciolse dal polso sinistro una fettuccia di seta trapunta d'oro:
2855 III | termine delle investiture feudali. Tanto e sì straordinario
2856 XXI | quando mi poteva anche fiaccare il collo. Via, levamiti
2857 XIV | e fossati, a rischio di fiaccarsi il collo contro il tronco
2858 XXX | sue camere; ma, stordita e fiaccata da tante commozioni, le
2859 XXI | sotto.~Comparvero alcune fiaccole a rischiarare quella scena
2860 XXVIII | in un fascio. L'animale fiaccossi il collo, e il cristiano
2861 V | a vicenda, e venivano a fiagellare lo scoglio come se minacciassero
2862 XVII | mischiasi e cresce a guisa di fiammelle congiunte che si levano
2863 XX | Balzo fece venire alcuni fiaschi d'un buon vin bianco; e
2864 XVIII | veniva anch'egli questa fiata di tutto corso, stringendo
2865 IX | messo, io non ne ho pur fiatato con nessuno.~- Come? dunque
2866 XV | l'hai da vedere.~Bice non fiatava, e tutta ancor sottosopra
2867 VIII | una fascia, con un ricco fibbiaglio d'oro, e nella cintura un
2868 XIII | sangue, gli cercava ogni fibra, lo penetrava, lo riempiva
2869 XVI | per prova, - gli disse: - ficca il calcio qua dentro, -
2870 XX | all'Appennino per poter ficcare gli occhi laggiù in quella
2871 IV | più lontani e volevano pur ficcarsi innanzi, e pel riurtare
2872 III | minor conto che vi s'eran ficcate dentro, quale come attenente
2873 XI | cavalli e di tornei, e tu ti ficchi fra i cherici a tenzonar
2874 IV | non venire a quella prova fidando in alcuna forza d'erbe,
2875 X | La fanciulla potea dirsi fidanzata d'Ottorino, il quale l'avea
2876 II | ciò il Pelagrua non volle fidarsi di rimaner in paese, che
2877 XIX | soddisfazione... potete fidarvi di me... so come vanno manipolati
2878 XI | Alemanni mi conoscono, e fideranno nella mia parola; e parlava
2879 XXVI | nessuno di cui m'assicuri e mi fidi più che di te.~- Oh, come
2880 XVI | stendardo:~Vien Folchetto al suo fido leardo,~Chè più nullo rispetto
2881 VIII | ma senza amarezza, senza fiele nessuno.~Su quella faccia
2882 XIV | chi... ? - le intimò egli fieramente.~- Di Ottorino, - disse
2883 VIII | severa e pur dolce, una fierezza temperata, un non so che
2884 XXIX | Firenze, et di quello di Fiesole, et di quello di Spuleto,
2885 XIV | non lo nego, - profferì fievolmente la fanciulla, - egli...
2886 II | andato a Como insieme col suo figliolo, ieri a dì basso, - disse
2887 VII | altro che gran principesse e figliuole di re di corona. Basta,
2888 XXX | stringendosi al seno il figliuolino, e rispose balbettando: -
2889 XXX | la vostra anima ch'io mi figurai in lei trasfusa, che mi
2890 XXIX | tue parole, e che mi ti figurano per un giovane onorato e
2891 VI | scorgere. In fine, volendo figurare al suo signore la fanciulla
2892 XIII | pensasse a lei, come poteva figurarsela, se non qual era nel mattino
2893 XII | furfanti dolorosi, è facile figurarselo: - Ah villan traditore! -
2894 XIV | colloquio con Marco, erasi figurata ch'ei gli parlasse di Lupo;
2895 IX | Nel nome delle due podestà figurate per questo Cristo e per
2896 XVI | nel terreno in modo che figuravano un guerriero: in qualche
2897 V | contorni, pigliar varie figure indistinte, irrequiete,
2898 XXVII | che la mia mente non se lo figuri!~- Oh misericordia, misericordia!
2899 III | ancora l'Italia a quel tempo; figurone grandi, sterminate, che
2900 XI | pendente dal palco, stava filando la vecchia Marta, la madre
2901 XI | grembiale, e si rimise a filare.~Per un pezzo nessuno dei
2902 XXVIII | spaventosi, la dava a traverso i filari, scavezzando pali, disertando
2903 XI | del Messere di Lugano: la filatura sconta la limosina della
2904 XVII | provenzali, profeti e romanzieri, filosofi e trovatori: si ricorreva
2905 XI | Era furberia di quella fina per quei tempi rozzi e feroci
2906 VII | sua famiglia, tante che finavan l'aria; e che in conclusione
2907 IX | nelle vetriere istoriate dei finestroni, stracciando giù le tovaglie
2908 XXIII | di mandarlo a pigliare fingendo un ordine del suo signore;
2909 XXXII | primo.~Scrisse ad Azzone fingendosi ravveduto e dolente della
2910 XVII | uno scudo d'argento: così finì quella giornata.~La moglie
2911 X(1) | un subisso, e non la si finirebbe così tosto, furono distribuite
2912 XI | il barcaiuolo, - non la finirete più con questo vostro piangere?
2913 XXVIII | Signoria: alle mani! bisogna finirla con questi rinnegati! -
2914 X | sfoggiata corte d'Europa.~Finissime tovaglie e tovaglioli con
2915 Conc | per la sua povera Bice.~Finite le feste, il giullare volle
2916 XXXI | Bice! Tutti i guai sono finiti, non pensar più che a cose
2917 XXIV | nella camera delle donne, finse di scappucciare, e venne
2918 XXIII | collo scaltrimento di una finta lettera di Marco. Quanto
2919 IV | cominciò a tentarlo con varie finte girandogli intorno; ma l'
2920 XVI | vero: qualche volta due finti guerrieri eran posti di
2921 XIII | dalle sberrettate che gli fioccavano da ogni banda, come ad un
2922 XI | come un oro; una cassa, una fiocina e un bertovello compievano
2923 III | finestrone tondo nel mezzo a fiorami; tra il finestrone e la
2924 XXIX | trattati colla Repubblica Fiorentina che già da un pezzo gli
2925 XXIX | quello di Spuleto, che era Fiorentino, et dinanzi allo Inquisitore,
2926 XVI | colgo.~- L'ho pagato due fiorinì d'oro.~- D'oro?~- Sì, d'
2927 XIX | uno sfregio; tutto lesto e fiorito come prima; tanto che per
2928 XXVI | consolata dalla più lieve fioritura di vermiglio, fuorchè ai
2929 XVI | zibellino, o di martorella; fioriture tutte, acconcezze, e gale
2930 V | colla poppa, a grado dei fiotti che non restavano dal darle
2931 IV | tempesta d'urli, di grida, di fischi si suscitò da tutte le parti. -
2932 II | provocarli con grida, con fischiate e schiamazzi.~Il Pelagrua
2933 XI | che facea, e gli teneva fiso freddamente addosso un suo
2934 XXIX | di Ottorino: per il che fissati con nuova ed avvisata attenzione
2935 V | mano sempre più dense, più fitte, e i nostri naufragati furono
2936 IV | più nessuno, - dove si son fitti? - che non v'abbia ad essere
2937 IX | San Giovanni, a guisa d'un fiume che abbia rotte le dighe.~
2938 XXI | serpeggiante fra i massi, del fiumicello, ch'era solita mirare da
2939 XVI | allargò le narici sbuffando, fiutò con aria sospettosa e feroce
2940 XXIX | per tôrsi da dosso quel flagello, quella peste, quei diavoli
2941 Conc | volete? ci convien aver flemma a tutti insieme, chè le
2942 XI | sapientibus etc. et Comuni Florentiæ, amicis diligendis precipue,
2943 XXX(5) | Tunc Marcus... ad Florentian ivit, qui ibi gloriose receptus
2944 XVI | D'una barchetta~Guarda la florida~Terra diletta~Che abbandonò.~ ~
2945 XI | toccati i venticinquemila florini d'oro che Lodovico il Bavaro
2946 I | trovava nella sua natura floscia, timida, e non altro che
2947 XVI | Bianca bianca la barba fluente~Della tunica il cinto gli
2948 XVIII | all'indietro coi capelli fluttuanti e insanguinati.~Dopo pochi
2949 II | quasi in riva al lago, alla foce d'un torrentello detto Auccio,
2950 XVI | poco~Ne' cerulei sguardi il foco.~ ~Ne moría, ma gli fur
2951 XX | parangarie, e côlte e dazi e foderi e taglie e il diavolo.~Azzone,
2952 XVI | Vacilla e muor.~ ~Allor nel fodero~L'acciar ripone;~Guarda
2953 III | armati e vestiti in cento foggie; gente raccogliticcia che
2954 XIV | fanciulla tremava come una foglia, e facea forza per liberarsi
2955 V | stormire il vento tra il fogliame dei castagni, si facevano
2956 XXVII | macchinazione infernale. Tra le foglie di quella rosa era nascosto
2957 XXVI | Lucchesi peggio; quelli, fogne senza fondo che non le empirebbe
2958 XXIV | Due lunghe sopracciglia folte e grigie gli adombravano
2959 IV | capelli rossi, ispidi e folti.~Lupo meglio proporzionato
2960 XXIII | posto molti partiti, si fondarono su quello che abbiam visto
2961 XIV | Ella parlava a questo modo fondata su ciò che suo padre, secondo
2962 XXX | camerotti, di casematte, di fondi di torre; un andirivieni,
2963 XXVII | la padrona, - su che si fondino principalmente i miei terrori.
2964 XVI | Sorge un chiostro che Bruno fondò.~Pochi eletti lassuso raccolti~
2965 XXI | mancante di paghe e di foraggi, tradito, malmenato, abbandonava
2966 XVIII | colpo era tale, che avrebbe forato la visiera e passato banda
2967 XV | mano alla bocca come per forbirsi i mustacchi, dal vino, la
2968 IV | menestrello.~ ~Quante volte alla foresta~L'usignol non l'ha destato~
2969 XXVII | è già un cavallo di quel forestiere ch'è qui: a volervene far
2970 XVII | armatura, se chi commette il forfatto è cavaliere o scudiere;
2971 IV | con tono solenne queste formali parole: - Ricevi lo scudo
2972 XVI | fantoccio si cominciò a formare e a vestire a foggia dei
2973 XVI | all'un de' capi della lizza formata da palchi e da torricelle
2974 X | nuovo crocchio che s'era formato di tutti i disertori di
2975 XVIII | stava per pronunziare la formola usata per impor fine alle
2976 XXIV | ricambiate quelle quasi formole d'omaggio prestato e ricevuto,
2977 X | maestri del campo.~«I tenitori forniranno le lancie di uguale lunghezza
2978 XIX | Martesana e di Castel Seprio che forniscano Rosate d'uomini e di vettovaglia:
2979 XXII | ambrogini d'argento perchè fornisse di tutto il bisognevole
2980 III | posseduti, perchè gli venisser forniti gli uomini d'arme ch'erano
2981 XXIV | taci lì, boccaccia di forno!~La povera fanciulla, fastidita
2982 IV | immunità, nè privilegi di fôro ecclesiastico, nè benefici
2983 XXII | prova, che l'amore, chi sa? fors'anche il capriccio del Visconte,
2984 II | per poter tor giù quei forsennati da una sì enorme risoluzione.~
2985 V | barcaiuoli, e disarmarono quel forsennato, il quale dandosi dei due
2986 XXI | appunto di Marco, era stata fortificata più d'ogni altra: vi seguirono
2987 XI | che non correvano, si son fortificati in Val di Nievole nel Castello
2988 XXIX | infelici ogni riparazione, e forzarli a perdonarmi. -~Si pose
2989 XX | piedi, ed obbedì con aria forzata, e tornò quindi ad assettarsi
2990 VI | un gran rumore in capo la forzava a tacersi. La buona donna
2991 XIV | trascorrimento, nell'impeto forzoso dei sobbalzi e degli scrolli,
2992 XI | ascoltatore una aspettazione fosca e ombrosa. - Poveretto me! -,
2993 XXVI | disegnato d'adoperarmi; così foss'io valente, come vi sarò
2994 VIII | tratto rendea figura d'un fossato, dove un cavallo s'affondava
2995 VI | conforto, senza saper d'onde le fosser cascati: solo che ritornando
2996 | foste
2997 IX | fuori! - e correvano intorno fracassando panche, gettando sassi nelle
2998 IV | rovescione a mezza vita da fracassargli le costole, se il giovane
2999 XVII | dei rossi colla mascella fracassata, e poco men che morto.~Allora
3000 XXXII | siffatto punzone nel viso, che fracassatagli una mascella, mandollo a
3001 II | dove capitombolando si fracassavan le membra. Il Pelagrua,
3002 XIX | che colma lo staio, cotta fradicia, spolpata d'un'altro...
3003 XX | Smetti, di grazia, che m'hai fradicio, - l'interruppe l'italiano: -
3004 XVI | viso, n'è smarrito~Delle fragole il colore;~E si spegne a
3005 XXI | saracinesca alzossi, e scorrendo fragorosa e sonante fra le scanalature
3006 V | le quali si frangevano fragorose e spumanti contro le prore
3007 IX | battimani che scoppiaron fragorosi d'ogni parte.~Se non che
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