1-ammor | ammut-baloc | balor-cespu | cessa-costr | coten-dorat | dorme-frago | fragr-impad | impag-isfug | isgom-miliz | mill-parto | parut-proce | proci-ricon | ricop-salat | salci-serbi | seren-sposa | sposs-tocca | tocch-vessa | vesti-zugo
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
4010 Conc | anche un po' pel minuto.~Non isgomentatevi però, chè il fastidio avrebbe
4011 XXXII | difilato da Porta Giovia, e non ismonta di sella prima d'essersi
4012 XXIV | non può far di meno: non ismontare pur da cavallo, sto per
4013 XIX | entrerò loro in mezzo per ispartirli eh? e dirò, signori miei,
4014 IV | volta, tutt'altro che per ispasso.~Finita la canzone, il conte
4015 XXXI | d'un raggio che stava per ispegnersi, e gli stese una mano, sulla
4016 VIII | contenta; l'esortava però a non isperar troppo, potendo darsi che
4017 VI | quantunque, per dir vero, non isperasse d'averne a cavare un grande
4018 XXII | disgustati del loro paese, non isperavano di trovarvi più bene.~Come
4019 IV | nerborute, i capelli rossi, ispidi e folti.~Lupo meglio proporzionato
4020 XXI | delle faci, col volto tutto ispido di peli che tiravano al
4021 XXV | allora a dire il Conte per ispiegare alla moglie quelle parole
4022 XII | barcaiuolo talvolta stava per ispingersi innanzi, per, precipitarsi
4023 V | precipizio, tutti furon per ispiritare; ma s'accòrsero tosto che
4024 XXIX | concedervi la mia figlia in isposa, Bice non era per voi, chè
4025 XXV | spacciate qualcuno per istaffetta che li richiami subito.~
4026 II | massimamente che, per le istanze della moglie e della figlia,
4027 XI | cavalieri fu eletto da lui per istargli al fianco: favore che era
4028 XVII | colpo, come quello che non istava fra le quattro membra, ed
4029 IX | m'avete detto voi che non istavano in sospetto di nulla?~-
4030 XXX | tutta la persona.~Ma non istette a lungo in quella trepidazione;
4031 X | ascoltato che Marco s'avesse, l'istigatore suo in tutti quei segreti
4032 XXIX | addosso ai loro capi, ai loro istigatori; e i rivoltosi, conquisi
4033 IV | morta. Ma, o fosse naturale istinto per ripararsi la faccia,
4034 IX | gettando sassi nelle vetriere istoriate dei finestroni, stracciando
4035 XV | entrarmi in tasca con certe istorie che... basta, io gli ho
4036 II | sono tutti d'accordo per istraziare la povera gente.~- Una buona
4037 XXIV | tempo a raffazzonare, ad istruire, ad imboccare un suo cagnotto
4038 XIX | consegnò, dandogli varie istruzioni intorno al modo di ricapitarle;
4039 XXVII | al cielo, e rimase come istupidita, senza profferire un accento,
4040 XXX | castellano.~Ma l'altro, mezzo istupidito per la gran paura, guardava
4041 XV | Il Vinciguerra per non isturbarlo si ritirò sull'uscio, dove
4042 XXXII | consiglio,~Che de' Guelfi per l'itala terra~Rintuzzò tante volte
4043 II | avrebbe voluto essere all'ite missa est, s'affrettava
4044 XXIII | amplessi, dopo un lungo iterar di baci, la fanciulla, ferma
4045 | iuxta
4046 | IV
4047 XXX(5) | Marcus... ad Florentian ivit, qui ibi gloriose receptus
4048 | IX
4049 XXVII | dimestichezza, e gli disse:~- Jacopotto, siam due uomini e due cavalli:
4050 V | accorgersi, un'orazione, i labbri volsero da sè ad intonare
4051 XXX | strappate e riverse, una cortina lacerata da cima a fondo, la lettiera
4052 IX | Egli vide alcuni preti laceri e sanguinolenti scappare
4053 IX | calci, e lo cacciaron tutto lacero e pesto.~Intanto al di fuori
4054 X | occhi le si empierono di lacrime.~Stavasi Marco Visconti
4055 XIX | ricevere le bande affamate e ladre del falso imperatore. Ma
4056 XXIII | stata dispersa, e che i ladroni si mettevan sulla loro traccia;
4057 V | usan tuttavia sui nostri laghi nel mezzo delle barche signorili.
4058 VI | infiammato, e pur sempre lagrimando e singhiozzando se le stringea
4059 IV | che fa venir agli occhi la lagrimetta e la compunzione. - Oh adesso
4060 XXVI | lascia spesso cader sopra lagrimone tanto fatte! e poi con che
4061 XXXI | faccia tramutata, ma non più lagrimosa. Dopo un istante, la moribonda
4062 XIV | levandogli in volto gli occhi lagrimosi, in un tale atto, che parve
4063 XXVI | di rane: dai pantani, dai lagumi, dai canneti, dai paludacci
4064 VIII | ponte della Malpensata sul Lambro, scontrarono due pescatori
4065 XXIX | dunque una di quelle buone lame, di quelle mie cavezze dei
4066 XVI | Piange il paggio e si lamenta~Notte e dì sulla mandóla;~
4067 XIII | fa altro che piangere e lamentarsi; questo che vale? son buona
4068 XV | madre... Poveretta! che ti lamentavi tante volte ch'ella non
4069 II | certo ordigno composto d'una lamina di bronzo incastrata nel
4070 XXXI | fissò in volto gli occhi lampeggianti d'un raggio che stava per
4071 XXXII | Poser taciti a giacer.~ ~Lampeggiar parve d'un riso -~Al levar
4072 V | Morcate, Arrigozzo vedendo lampeggiare una nuvoletta sopra val
4073 XVII | fregi d'oro e d'argento lampeggiavano ai raggi del sole, ormai
4074 V | lo vedevano alla luce dei lampi infocati, già pervenuto
4075 XVII | il patito d'una dama de' Lampugnani, ma lei non voleva sentir
4076 XVI | distinguevano tra la folla i lanaiuoli per una berretta bianca
4077 II | dando loro la spinta per lanciarli in un dirupo sottoposto,
4078 VI | a scorrere il passato, a lanciarsi nell'avvenire per cercarvi
4079 XIII | troncasse ogni nerbo, che lo lanciasse in un deserto oscuro e freddo,
4080 XXX | qualche perfida insinuazione lanciata dal Pelagrua proprio, o
4081 XXIV | bocca da un'occhiata severa lanciatale dalla padrona.~Il falso
4082 XXV | fa innanzi al più valente lanciatore, profferendosi di correr
4083 X | I tenitori forniranno le lancie di uguale lunghezza e grossezza,
4084 IV | trombetta; sette od otto lancieri aprivano ad essi il passo
4085 I | qualche salterello, qualche lancio, rispondeva a' suoi inviti.~
4086 XVI | e nulla giova.~ ~Ond'ei langue come fiore~In sul cespite
4087 XXX | suo sospiro, la sua voce languente uscir da qualche segreto
4088 XXX | debil fianco, e abbandonando languida il capo fra i guanciali.~
4089 XXIX | ha i suoi deliri, i suoi languori, i suoi sfinimenti.~Quando
4090 XXV | stati albergati e pasciuti largamente tutto il tempo ch'eran ivi
4091 XVIII | maravigliato la decente larghezza delle spalle, la bella proporzione
4092 XXVIII | imbrattato di sangue i larghi fianchi e il petto, anelando
4093 III | ed augurò alla bella del Lario il cantore della bella d'
4094 XIX | sfugge dinanzi come una larva. Non ti par egli d'esser
4095 XXIX | notti eterne, tutte piene di larve e di spaventi! se provaste
4096 XX | collo, e uno spianatoio da lasagne in mano, se un d'essi porta
4097 XIX | tengo per fermo ch'ei non si lascerà vedere in Milano, e che,
4098 IX | figlio del falconiere; - lascerò il cavallo al primo paese
4099 VII | disse: - Via, Marianna, lasciala stare -. Le parole non eran
4100 VIII | Ermelinda e di Bice, le lasciammo imbronciate, chè la madre
4101 X | limitare della sala, dove lasciandola in man di lui, gliela lodò
4102 Conc | tenere com'elle sono, si lasciano ire agevolmente a porre
4103 XXXII | sotterraneo in cui divisava di lasciarle morire; poscia se n'era
4104 IX | addosso a que' tristi, che lo lasciaron dire un pezzo, e in fine
4105 I | Guardati bene ve', guardati dal lasciarti metter su, chè non voglio,
4106 XII | Bellebuono, alle sentinelle che lasciassero andare i prigioni, e dieder
4107 XXVII | dovea essere una impressione lasciatavi altra volta da qualcosa
4108 XV | me, che la riporrò.~- Oh! lasciatemela, - rispose questi pregando; -
4109 XII | per caso che avvenga, non lasciatevelo uscir dalle mani finch'io
4110 III | a lenti passi lo spazio lasciatogli nel mezzo della sala, intanto
4111 XIV | fine. Quando il Visconte, lasciatolo da ultimo, era tornato tra
4112 VIII | tempo molta celebrità, e che lasciavano comprendere fin d'allora
4113 VI | detto una cosa che voi mi lasciavate ignorare, m'ha detto che
4114 VII | catena stroncata che vi lascio, è segno ch'io son vivo
4115 XXIV | che le avea scorte fin là, lasciolle dicendo che andava ad avvisare
4116 XXXII | del Pelagrua, e dopo molti lasciti ai suoi scudieri, ai paggi,
4117 IV | menestrello.~ ~Pellegrin mendico e lasso,~Al Sepolcro pervenuto,~
4118 XVI | Bruno fondò.~Pochi eletti lassuso raccolti~Vivon d'erbe e
4119 XXIX | ventina che eran rimasti sul lastrico delle piazze e delle vie,
4120 VI | Alighieri, a cagione dell'opera latina intitolata De monarchia,
4121 XVII | e quelle di Mosè, autori latini e provenzali, profeti e
4122 XVI | altro de' falchi: ivi ai latrati, alle strida degli animali
4123 III | la agguagliò a Madonna Laura, alla quale i versi del
4124 VIII | verdi boschetti d'ulivi, di lauri e di mortelle. Spesso il
4125 XXVIII | fontana, e l'apparecchiava per lavar via il sangue come t'avessimo
4126 XIII | me ne chiamo fuori, me ne lavo le mani io, per me non c'
4127 XXVI | essa e la padrona, stava lavorando ad un trapunto d'onde questa
4128 XVII | dozzina di giovani suoi lavoranti gli avean mantenuto il posto,
4129 XXVI | ma è una miseria! bisogna lavorarle intorno così sottile, con
4130 XVI | colle mani mie, e v'ho poi lavorati certi rabeschi d'oro innanzi
4131 XX | posticce d'armaiuoli, e si lavorava a gara movendo mantici,
4132 XXIX | un divoto.~Quella calda e leale dimostrazione toccò il cuore
4133 XVII | osservando se si combatteva lealmente, e se tutti facevano il
4134 XXIII | tanto sentimento, della lealtà di Marco, dell'altezza generosa
4135 XXVII | fede, possa io levarnela lebbrosa, se ho l'animo vôlto ad
4136 XI | abbassò il muso sul piattello, leccò un momento, e poi balzò
4137 V | siam perduti! - Ladro cane! lega quella tenda! - Madonna
4138 IX | antipapa Nicolò V, e ritenendo legalmente deposto Giovanni XXII, non
4139 XVI | matto lo sono, ma non da legare però.~- E non ti vergogni!~-
4140 III | frassino con alcune saette legate alla corda. Il fornaio aveva
4141 X(1) | magnificenza e lo scialacquo, legga nei nostri cronisti la descrizione
4142 XXX | Domine! plangent te»6.~Marco leggendole, sentissi entrar nel cuore
4143 Conc | merito porti, è impazienza, leggerezza, prosunzione, e peggio;
4144 XIX | rassegna, l'aperse, e si mise a leggerla. Era una lettera di Lodrisio,
4145 VI | Bice avea cominciato a leggerlo la sera quand'era sola chiusa
4146 IV | il capo, più bello, più leggero del suo avversario, era
4147 XXX | e non so dove sia ito.~- Leggete questa lettera, - le disse
4148 VI | Como; e Ottorino galopparle leggiadramente al fianco, e che si ricambiassero
4149 XIX | ritrovamenti, uno dei più leggiadri era stato quello di vendere
4150 XIV | condita d'accorgimento, d'una leggiadrìa involontaria dell'atto,
4151 III | e gale, di nuove fogge e leggiadrie nelle vesti, negli adornamenti
4152 XXIX | bocca. Gli parea di farsi leggier leggiero, di sollevarsi
4153 XVI | Vestitagli una corazzetta leggiera colla sua brava resta appiccata
4154 X | il nostro nome».~Qui il leggitore si arrestò. - E le soscrizioni? -
4155 XXIX | impazientiva della fredda lentezza di qualche partigiano, ora
4156 I | occhio: una faccia affilata e lentigginosa si terminava in un mento
4157 XXX | vedea tuttora fatto, colle lenzuola rimboccate, bello e spianato;
4158 XVI | uccelli, allevato a ghermir la lepre, che assalta il lupo e il
4159 VI | aurora, è vero; onde esser lesta a partire per la caccia?~-
4160 X | entrato a parlare delle letizie di quel giorno, s'accorse
4161 XXX | lacerata da cima a fondo, la lettiera scostata dal muro, sbiecata
4162 XXVII | che lo accomodasse di un lettuccio, come ch'ei fosse, per gettarvisi
4163 XXI | fiaccare il collo. Via, levamiti dinanzi: domani sera uscirai
4164 XXXII | il nipote~L'empia mano levàr su quel Grande?~Dunque il
4165 XXXII | accorgimento e la destrezza di levarglielo nel punto che gli s'era
4166 VI | pazzie i suoi sospetti, e col levarle un gran rumore in capo la
4167 XI | intoppo è tutto qui, potrem levarlo agevolmente. Che la mia
4168 XVIII | ogni cosa; ma non voglio levarmi di qui.~Intanto Ottorino
4169 XXVII | darvene la fede, possa io levarnela lebbrosa, se ho l'animo
4170 XIII | tornerà; par che vi tardi di levarvela d'addosso! -~Ottorino dopo
4171 XXVII | sulla seggiola; ma Bice, levatasi dignitosamente in piedi,
4172 XX | terricciuola alzare i ponti levatoi alle sue porte, e ricever
4173 XXV | qua e al di là del ponte levatolo, per far ala ai vegnenti.
4174 V | diverse che pigliavano, o levavan le vele per ricevere una
4175 VI | nè posa in nessun lato; levavasi a sedere come per riavere
4176 III | tutto il lago di Como si leverà.~- Si vede che sei giovane,
4177 XIII | lasciatemi morir qui; io non mi leverò che non m'abbiate promesso
4178 XXVIII | saldo! guarda che non si levi! e tu, Passerino, dàgli
4179 V | intorno, quel piano inerte e levigato.~Il cielo splendea d'un
4180 XVI | gridò: - Imbroccato. - e levossi un rumore d'applauso generale.~
4181 I | soppiatto con un grosso levriere, il quale, dimenando la
4182 X | teneva a lassa una coppia di levrieri, di bracchi o di segugi,
4183 XIX | della fastidiosa, le solite leziosaggini delle fanciulle viziate;
4184 XXIX | lo Papa. (Gio. Villani, Lib. X, Cap., CXXXIII).~Non crediate
4185 III | di Gerico, al cedro del Libano, dopo d'averla posta al
4186 XII | in quel momento li facea liberali la speranza della grossa
4187 XVI | favore di cui godeva, alla liberalità che aveva sempre usate ai
4188 XXX | siete proprio venuto per liberarla? - chiese timidamente la
4189 XII | ne guardi! ero corso per liberarvene, ma non sono giunto a tempo,
4190 XIX | capitano della città per lui liberata da un esoso padrone, d'una
4191 XXXI | sospetto di nulla; siamo liberate, state di buon animo.~Ma
4192 VII | pochi mesi dopo la sua liberazione, morì sotto Pistoia; e in
4193 XVII | nella sua camera con un librattolo in mano, a rilevare, a pesar
4194 VI | ancella, il suo liuto, i suoi libri, il suo baio: ma il cuore
4195 III | che facesse tacere, che licenziasse quell'uomo; ma il Conte
4196 XXV | il Conte e la Contessa, licenziato anch'essi ogni molesto testimonio,
4197 XVI | lagrime~«Su questi ignoti lidi:~«Spettacol, mostra a dito~«
4198 I | mezza costa, in faccia a Lierna. Cominciando dall'ottavo
4199 XXIX | e rimanevano solo alcuni lievi disguagli, per accordare
4200 XX | martelli, al dirugginir delle lime, alle grida, ai canti degli
4201 XXI | questo or quello, e l'ospite limontina non era risparmiata più
4202 XI | Lugano: la filatura sconta la limosina della messa.~Il barcaiuolo
4203 V | candido azzurro, l'aria era limpida e molle. Su per gli alti
4204 XXI | mai dalla mente il piano limpido e vasto del lago, la striscia
4205 III | gareggianti fra loro di lindure e gale, di nuove fogge e
4206 VIII | impiccarli lui.~- La gran linguaccia! - diceva Ottorino, - gli
4207 V | strettezza col vostro povero Lionetto, e che avea passato molto
4208 X | soscrizioni:~ ~«Sacramoro Liprando.~Ottorino Visconti.~Bronzin
4209 XVI | argento?~- Di più.~- Una lira imperiale?~- Più ancora.~-
4210 XXV | entrar in grazia al compagno, lisciandolo, confettandolo, facendogli
4211 IX | non era usato sentirsi lisciar troppo dagli altri, sfolgorava
4212 XVI | orecchie, s'ugnevano, si lisciavano fra loro, qualche volta
4213 XVI | messo in farsetto e in calze listate di bianco e cilestro; aveva
4214 XXV | valletti in vestir succinto, listato di cilestro e di bianco,
4215 X | dominar solo, e per certi litigi che avea avuto col giovane
4216 XVI | Soletto e tacito~Lunghesso il lito~Si dileguò.~ ~I venti muggono,~
4217 XXV | facevan giuochi, sonavan liuti, cornetti, tamburelli, e
4218 III | svaniva in una dolcezza livemente ombrosa e fantastica. Ella
4219 XXX | cielo quella mano fatta livida dalla forte stretta del
4220 VII | che me ne son rimasti i lividi per dei giorni: - Dov'è
4221 XXIV | le guancie, d'uno smorto livido, non si colorivano, non
4222 IV | germanica fra noi chiamato lobia, ed era il luogo dove si
4223 III | donne e principesse eran più lodate nelle canzoni dei trovatori
4224 Conc | distesa, a gloria, a Dio lodiamo, per tre giorni e tre notti
4225 X | lasciandola in man di lui, gliela lodò soprammodo, e fattogli maravigliose
4226 XV | sua voglia un falcone, un logoro, tanto gli era in uggia
4227 XVIII | dove era da piatire, da loicare, e' v'ingrassava; ma quel
4228 XIX | I capi-parte delle città lombarde, che lo favorivano in segreto,
4229 XV | il cuore d'ogni soldato lombardo. - Quegli è l'uomo! sempre
4230 XXX(5) | pluribus diebus. Breviter loquendo, tamquam eversam mentem
4231 X | Bossi.~Bertone Cacatossici.~Lorenzuolo da Landriano.~ ~«Dato in
4232 I | della donazione fatta da Lotario Augusto di quella terra
4233 XVIII | sua lancia lungo, aguzzo, luccicante, e le parea di sentirne
4234 XI | e tre cucchiai d'ottone luccicanti come un oro; una cassa,
4235 V | lago era piano, liscio, lucente come uno specchio: di tanto
4236 III | chiome bionde, morbide, lucenti com'oro filato, frenate
4237 XI | vicino al desco, sotto una lucernetta di ferro attaccata con un
4238 X | scambiata per una santa Lucia! Ah mozzina! mozzina!~Il
4239 II | stava intorno; - vedi che il lucifero va a messa, ora che a sentir
4240 XXX | sugli estremi lembi dei lucignolo riarso, e quasi che ridotto
4241 XV | quella cameraccia i tocchi lugubri d'una campana. Lupo parve
4242 XVI | portata in Francia da San Luigi, - gridava uno. - Cani da
4243 XI | lucerna d'argento a tre luminelli ardeva nella cameta segreta
4244 XVIII | quel giorno avea tanto le lune a rovescio. che non ci fu
4245 XX | XX~ ~Marco Visconti, dopo lung'ora, stordito alla fine e
4246 XVI | vestito;~Soletto e tacito~Lunghesso il lito~Si dileguò.~ ~I
4247 XXVIII | Lucca a Firenze è piuttosto lunghetto, e non sembra che i miei
4248 XXVIII | tedesche, rimasto a Lucca suo luogotenente, aveva lasciate le briglie
4249 XIII | consulte colle donne, le veniva lusingando con tali speranze. - Marco, -
4250 VI | suo orgoglio disdegnoso, lusingato in lei tanto tempo dall'
4251 XXII | quale solo si prometteva lustro e grandezza. Cadutegli in
4252 V | un'altra volta come una macchia bruna, incerta; poscia scomparve
4253 XVI | antica, ingenua~«Schiatta macchiasti, o vile;~«Che ti levò dal
4254 XI | trasse fuori per un moto macchinale; e ripetendo in quella preoccupazione
4255 II | sicura, andava ripetendo come macchinalmente: - Confessione! confessione!~-
4256 XXI | aiutare a tutta possa le macchinazioni di Marco, avendo collocata
4257 XVII | cavalcava un bel morello di Macedonia coll'atto non curante d'
4258 VI | penar molto anche colà per macerare lo stoppaccio del calamaio
4259 XIII | licenza del viver soldatesco, macerato dai colpi della sorte e
4260 IX | sulla piazza: un vecchio macilente, col capegli scomposti sulla
4261 VII | Inginocchiossi innanzi a una Madonnina che teneva appesa da capo
4262 VIII | divisi su la fronte ampia e maestosa, discendergli ugualmente
4263 XXV | tutto. Oltre alla porta maestra, era nella fortezza una
4264 XIX | visitar gli arsenali e le maestranze, e veder macchine ed armi,
4265 IV | scudo alto, e facendovi maestrevolmente volteggiare il bastone al
4266 XXVI | unghia. del dito mignolo, - magari Dio non ci stesse che per
4267 XIV | da lasciarmi côrre tanta maggioranza, tanto rigoglio addosso. -
4268 XIX | trascorse a cavallo, seguito dai maggiorenghi, dai baroni, dai consoli
4269 III | omero sinistro facea spiccar maggiormente col contrasto il colore
4270 XVIII | colpo così assestato, così magistrale, non potè esser valutato
4271 XVII | voce armoniosa, sposata a magistrali melodie del liuto, ora molli
4272 XXXII | come un toro colpito dal maglio. Ma gli altri continuando
4273 Conc | seppellito con gran pompa, magnaliter, come dice il cronista già
4274 XIV | per la più breve. Fece la magnanima risoluzione e incominciò:~-
4275 I | rossi, e che continuava magnanimamente a chiamar biondi ancora,
4276 XIII | tutte quelle altre brame or magnanime, or basse, che gli fecero
4277 XX | cassetta altrui, anche i magnanimi signori ci si adattano,
4278 III | il petto: di sotto ad una magnifica foggia o berretto del color
4279 XXIV | ogni appartenenza: v'erano magnifici letti e sedie e tavolini
4280 XXVI | Castelletto; e non ho potuto mail arrischiarmi...~- Un bell'
4281 VII | a questo modo, come una malafemmina? che faccia morir di dolore
4282 I | altro che in mezzo a tanti malanni m'avesse anche a pericolare
4283 XXIX | distorvi l'animo da una malaurata casa, dalla quale non vi
4284 XXVII | più nulla, salvo che un malauroso uggiolar di cani che parevano
4285 IX | tanto di rado e così di malavoglia.~- Sentite, - rispose finalmente
4286 XVII | disdetta, senza essere dei più malconci, fu il nostro Bronzin Caimo,
4287 VIII | Ermelinda maravigliata, malcontenta di quella risoluzione tanto
4288 II | in acqua, se non era la maledetta burbanza di alcuni cagnotti
4289 XIV | e iraconda, s'indegnava, maledicendo quella scempia allegrezza
4290 II | Limonta, e bestemmiava e malediceva la faccia del sole, giurando
4291 X | ridendo sotto i barbigi.~È la maledizione degli uomini che sanno tutto;
4292 IX | mise a imprecare tutte le maledizioni del cielo addosso a que'
4293 IV | forza d'erbe, di parole o di maleficii, ma nel solo aiuto del Signore,
4294 XIII | valoroso della morte dei malfattori; che Lupo ha un padre e
4295 XXXI | alla madre la storia dei mali che avea patiti insieme
4296 XXIV | significazione crudele di malignità e di superbia; due occhi
4297 XXI | inusato, una tal quale placida malinconia che avea pure qualche dolcezza:
4298 X | ridente tra il goffo e il malizioso, che soleva fare allorchè
4299 II | malliola o majola, forse da malleus, il martello con cui si
4300 XIX | lo conosco, ed entro io mallevadore della sua fedeltà in ogni
4301 II | arengo, e l'ordigno era detto malliola o majola, forse da malleus,
4302 II | o più verisimilmente da mallum, giudizio, placito, adunanza,
4303 I | in cuor suo quei miseri malmenati, gli avrebbe lasciati sparare
4304 XXI | paghe e di foraggi, tradito, malmenato, abbandonava alla spicciolata
4305 XXIV | domandi?~- Sì, in tanta malora!~- Sicuro che verrà stasera,
4306 VIII | i nostri al ponte della Malpensata sul Lambro, scontrarono
4307 I | furfante, mettitor di dadi malvagi, stato già condannato in
4308 XVI | frumento, di segale, d'orzo; malvagìa, vernaccia e vernacciuola,
4309 XXXII | resto dei suoi giorni.~Quel malvagio, messo a sì forte punto,
4310 XXXII | Schiusa è la bocca~Nascosta mammola~Ancor non tocca~Il grembo
4311 XV | traendosi da una tasca una manata di grossi e di piccoli, -
4312 XVII | siccome a quel tempo la mancanza d'amore in un cavaliere
4313 XXIII | era il peggio de' peggi al mancargli d'ogn'altro consiglio; ma
4314 XIX | temete forse che sia per mancarvi un padrone? Viva Marco!
4315 V | era per anco accorto ch'ei mancasse, sedutosi al basso col troncone
4316 XXII | eppure la Provvidenza ci è mancata mai? siamo stati mai a carico
4317 XXXII(7)| mettere a sacco; ma finalmente mancatogli l'aiuto ecc....».~Così si
4318 V | affrettavan qualcuno che mancava al carico: chi bestemmiava
4319 XVIII | bisognerà che domani non manchi di trovarmi là per assistere
4320 XV | può entrare.~- Via, via, mandala giù con un bicchier di vino, -
4321 XXX | un ariano del ritardo.~- Mandamelo tosto nella sala rossa.
4322 VII | padrona dalla promessa, mandandole il segno inteso; anzi la
4323 XVII | cavargli il pazzo del capo mandandolo a rincalzare i cavoli.~Allo
4324 II | bussò dolcemente all'uscio, mandandovi dentro nel tempo medesimo
4325 II | cognome, e tutto. E noi, mandarcelo qui a noi questa gioia eh?~-
4326 XV | ti do questa reliquia per mandarla a lui, vedi; - e gliela
4327 VIII | castello di suo padre, per mandarle ancora un saluto, quasi
4328 VIII | ultime frasi d'una lettera da mandarsi a Bologna al legato del
4329 XXV | pregò il castellano che mandasse in pace tutta quella gente.
4330 VIII | aspettavi proprio che ti mandassi l'ambasciatore, è vero?~-
4331 II | procuratore medesimo, e mandatagli a Varenna, dove questi s'
4332 II | lassù a Limonta, che par che mandino la terra in subisso?~- Messere!
4333 XIX | Marco con volto severo. - Mando gli ordini nelle mie terre
4334 XVI | menestrello cantava al suono della mandòla: là un giullare aggirava
4335 XXXII | fracassatagli una mascella, mandollo a gambe levate giù dalla
4336 X | arrestar la lancia, come maneggiarla, come schivare un fendente
4337 XXVI | falsamente da chi avesse maneggiata tutta quella tranelleria
4338 VI | come quelle nozze erano maneggiate da Marco Visconti.~Quanto
4339 XIX | essere in ordine sedici manganelle, otto petriere grosse, non
4340 XI | Marta, farò a modo vostro, mangerò per accontentarvi voi, -
4341 XXV | buono.~Entrano a tavola, si mangia, si beve, si trionfa, si
4342 XXVI | che recarvisi, ha voluto mangiarlo vivo quel pover'uomo del
4343 XI | e disse: - Michele, via, mangiate per l'amor di Dio; non volete
4344 XI | con voce accorata: - Via, mangiatene almeno un poco, volete lasciarvi
4345 XI | altra per mostrare a lui che mangiava di voglia.~Un momento dopo
4346 XXII | quale le rispose colle più manierose dimostrazioni d'affetto,
4347 XXVI | m'arrischio per ancora di manifestargli le nostre nozze, non avendo
4348 XIII | dunque miglior partito di manifestarle ogni cosa. D'allora in poi
4349 XVIII | a veglia dal Conte, gli manifestaron la loro maraviglia ch'ei
4350 X | cosa, via... una di codeste maniglie. - Ella obbedì, si sciolse
4351 XXVII | ti sei travisato tutto, manigoldaccio, ma ti conosco! Oh! è lui,
4352 XXVI | ripiega con quelle bianche manine, e se le mette in seno e
4353 XIX | fidarvi di me... so come vanno manipolati certi intingoli ... E anche
4354 XXI | del castello di Rosate, manipolò tutto quel rigiro che andò
4355 XVI | montone, di cignale, di mannerino con vari addobbi e vari
4356 XII | affaccendava a nettargli una manopola tutta sozza di sangue.~-
4357 XVI | scudi, gambiere, cosciali, manopole, cuffie di ferro e lance
4358 XX | manico d'osso nel taschino a manritta sotto la serra delle brache,
4359 XXVIII | dicendo gli menò d'un tal manrovescio, che primamente troncò al
4360 XVI | collo e la groppa, lo rese manso in un tratto come un agnello.~
4361 I | tosto il maestro che l'avea mansuefatto; e scuotendo le ali e gemendo
4362 XXIII | mise una mano sul collo del mansueto ubino, cavalcato da Bice,
4363 III | velluto cremisino con un mantelletto cilestro ricamato d'argento,
4364 XXV | dicendo, trasse indietro il mantellino, si pose una mano in seno,
4365 XXXII | paesello vicino a Rosate, ove mantenea una certa sua tresca, ed
4366 I | Oldrado non avea però saputo mantenerselo, ed era scaduto assai nel
4367 III | Giorgio di Bellano, per mantenervi uno spazio nel mezzo, d'
4368 XVI | aggiudicatogli dai sette mantenitori della gaia scienza?~- Appunto, -
4369 XII | la mia promessa io l'ho mantenuta, adesso tocca a voi a mantenere
4370 XX | lavorava a gara movendo mantici, volgendo il ferro colle
4371 III | dopo cinque soli secoli si mantien verde e fiorita più che
4372 XVI | dar negli svolazzi d'un manto di porpora che il saracino
4373 XXX | parole: «Non effugies de manu eius, sed in comprehensione
4374 XVI(2) | per l'edizione elettronica Manuzio]~
4375 Ded | Ad~Alessandro Manzoni~colla riverenza d'un discepolo~
4376 XXII | ora lontano, avvolto in un mar di brighe, e che dovea aver
4377 XVII | quella sfucinata, quella maramaglia di freddolosi, incresciosi,
4378 XXXI | un'aria posata, che fece maravigliare tutti quanti, comandò che,
4379 XII | sul sagrato di Limonta a maravigliarsi, a gettarsi via, a rimproverarsi
4380 XIV | donzelle, che furon tutte maravigliate o astiose della beltà della
4381 XV | innanzi lui pel primo a far maraviglie della sua persona; e poi,
4382 XXIX | aperse; e la prima cosa si maravigliò di vederlo steso per piana
4383 XX | Petri, o alla volta di San Marcello: ed egli a guardar pensieroso
4384 X | povera gente in forma di marchi, di terzuoli e di lire imperiali
4385 VII | subito il conte del Balzo, o marcire in un fondo di torre, ove
4386 XIII | e tôr Bice a dispetto di mare e di vento, ecco che il
4387 IV | nella piazza un rumore, un mareggio per lo spingere di quelli
4388 XXVI | arene;~Nuovi monti, nuovi mari~Salutando in tua favella,~
4389 VI | esci, e lasciami stare.~- Marina gonfiata stasera! - disse
4390 XVII | dolce marito cominciò a marinare, a sbuffare, e mancò poco
4391 XIX | Landriano, e Uberto Bregondio, e Marino Bescapè, e...~- Quanti vuoi,
4392 XXXII | tutti coperti di maglia, col mariotto in capo e la visiera bassa,
4393 IX | del conte del Balzo.~La marmaglia al giungere della cavalcata
4394 III | una sottile colonnina di marmo nero di Varenna. Alla destra
4395 X | accoppiatoi e i guinzagli di marocchino fiorato; quale avea in pugno
4396 XVII | alle spade, chiamate di marra, perchè spuntate e senza
4397 I | ricolto delle ulive e dei marroni, e fare i navoli e tutto
4398 XXV | per l'uggia salutare,~Pel martel di gelosia:~Ricchi, e al
4399 XVII | dàgli e picchia e suona e martella, in tre anni, o tre anni
4400 XX | campane che non ristavano dal martellar giorno e notte per tutte
4401 XXVIII | onde, si distingueva il martellare d'una campana, e qualche
4402 XXIX | voce mal ferma pel forte martellargli del cuore; ripigliando poi
4403 Conc | dondolarla a braccia, e martellarla con ferri e pietre a chi
4404 II | cominciare a battere con due martelletti su d'un certo ordigno composto
4405 XXX(6) | Signore! Traduzione del Martini (N.d.A.)~
4406 VIII | fatto per l'addietro tanti martiri per buttarmi in terra, che
4407 II | ceduto il campo a quattro martori, così essi chiamavano quei
4408 XXX | chiuder occhio, trafitto, martoriato da mille rimorsi, da mille
4409 XII | furono l'ultime voci del masnadiere già penetrato nella seconda
4410 XX | caricatesi le loro povere masserizie, volevan correre a Milano,
4411 XXX | a manca si chiudeva con massiccie tavole, con salde e pesanti
4412 XIX | Lucchesi, che non potevan masticarla d'essere stati mercanteggiati
4413 Conc | piagato e conquiso da tanta materna angoscia; ella si sentì
4414 VI | che ottiene negli occhi materni il dolore d'una figlia...
4415 XXVII | briccone più grosso e più matricolato, quello di Lodrisio.~D'una
4416 XIV | condusse fra una brigata di matrone e di donzelle, che furon
4417 XVIII | acquetare quella bestia matta, comparvero gli araldi gridando
4418 Conc | processioni, si cantarono messe, e mattutini, e compiete, e vespri, che
4419 XXIX | finalmente il disegno che stava maturando da tanto tempo con Lodrisio.~
4420 V | aveva veduto crescere e maturare su quell'amato capo; gli
4421 XXVI | qui, la trovi già bella e maturata, già sua, non sia per sapertene
4422 XI | compimento de' suoi destini? Tu maturato da tanti anni amari, da
4423 XIII | della figliuola.~Intanto si maturava un nuovo caso che avrebbe
4424 XXVI | più di proposito alle cose mature e di gravità, agli interessi
4425 XXI | Limonta per la più gran medichessa. La povera donna, nella
4426 XXXI | come chi inghiotta una medicina amara, e per quanto si facesse
4427 XXXII(7)| dominationis civitatis Mediolani intravit, et ibi in præsentia
4428 XVI | stesso in atto d'uomo che sta meditando, volgeva gli occhi in alto,
4429 XXX | condotto fino alla rabbia di meditar la morte del mio fedele,
4430 XXXII | tradimento consumato, ne meditò e ne compì un nuovo, più
4431 XV | spacchi il cranio come una mela, d'un colpo di lancia che
4432 XXXII | morte di Messer Marco, i Melanesi per comune furono molto
4433 VI | fondo però era una pasta di mele: come accade, ella avea
4434 XXVIII | terra come uno spicchio di mellone. To' su, porta via, e impara
4435 XV | voleva donartelo a te per mia memorla, e non saprei...~- Un tuo
4436 V | che gridava: - È qui il menagino! fuori tutti i remi! - Vi
4437 XXV | Il conte del Balzo? bene, menami da lui che lo conosco; digli
4438 XI | lì a poco, - domani ho da menare a Dervio il Sindaco qui
4439 VI | storie della sua vita, nel menargli buoni tutti i suoi vanti.~-
4440 XXIX | quelle bande medesime e menarle in Lombardia a compiere
4441 VI | invanirsene un pochino e di menarne poi vanto per un pezzo.~
4442 III | coll'atto del volto che la menasse via, che facesse tacere,
4443 XXVIII | per un colpo di pugnale menatogli al capo, e venuto vano in
4444 XXVI | avean bendati gli occhi, e menatolo un pezzo, l'avean alla fine
4445 III | e di parole, a' quali si menavan buoni frizzi più mordaci
4446 I | che secolare, errante, mendica per le terre d'Italia e
4447 IV | menestrello.~ ~Pellegrin mendico e lasso,~Al Sepolcro pervenuto,~
4448 VIII | alle sessanta lance che menerà seco, perchè ciascuno impicchi
4449 XXX(6) | ma morrai in pace... e meneran duolo per te dicendo: Ahi
4450 XXV | Tremacoldo, e il suo si meni in istalla ove starà sequestrato
4451 XVII | basso, la rivoltò per aria, menolla furiosamente di traverso,
4452 XXX(5) | loquendo, tamquam eversam mentem haberet: Fiorentini eum
4453 XI | produrre miracoli sulle menti dei più ostinati, veniva
4454 XXX | discosto dalla corticella mentovata. Se ne cavò, che la notte
4455 VIII | da Corneto e Rinier Pazzo mentovati da Dante. Poveri tempi!
4456 XXVI | Conte, il quale al sentir menzionar Marco s'era tutto rimescolato,
4457 X | Bronzin Caimo.~Pinala.~Pietro Meraviglia.~Un Tanzo.~Due Biraghi.~
4458 III | in un tratto far crescere meravigliosamente quella dilezione quasi fraterna
4459 XIX | masticarla d'essere stati mercanteggiati a quel modo come un branco
4460 XVI | esageravano il pregio della loro mercanzia.~- Una coppia di segugi
4461 XXIV | tutta la vita, come, la sua mercè, fui sempre accetto a lui.~-
4462 XXIX | troppo dolorosa dello stesso mercimonio che stava per consumare;
4463 XXIV | che vai guardando verso mercoledì? - poscia gli domandò: -
4464 XV | quel che avesse fatto per meritar quella fine: volevano, che
4465 XIII | guerra, gliel'avea tolto per meritata vendetta di quell'amore
4466 XXV | che è avvenuto di quei due merlotti?~- Il montanino, - rispose
4467 III | volto della vergine, si mescea una cotale ombra di ritrosia,
4468 X | odorose alle mani, e si mesceano vini squisiti in bellissimi
4469 XXXI | il vedere le due infelici mescere insieme le lagrime, non
4470 XIII | cui si vedesse l'uccisore mescersi alla razza dell'ucciso.~
4471 XX | artefici e degli spettatori, si mesceva un rumor lungo di tamburi,
4472 XVI | strida degli animali si mescevano le voci dei venditori che
4473 XVII | a scacchi, a traverse, mescolati in molte e capricciose maniere,
4474 XIX | spesa in ricevere e spedir messaggi ai principi, ai comuni di
4475 II | accennare al chierico pel messale o per le ampolline, si voltava
4476 VII | se ne sia accorto, perchè messami una mano sulla spalla, mi
4477 XIII | e la vedeva taciturna e mesta, indovinando il tarlo che
4478 XVI | battaglia.~ ~Se al tenor di meste note~Sciorre il canto poi
4479 XV | lascialo andare codesto mestieraccio del soldato, torna a casa
4480 XXII | quell'accento inspirato di mestizia e d'amore, cercava, singhiozzando
4481 XI | sopra di quello, con una mestola in mano tramenando una minestra
4482 XX | dover dimenar ben bene le mestole se volevan mettere in castello!
4483 XXI(3) | per compiere un tal qual metro (N.d.A.).~
4484 VI | Rassettati i capegli, Lauretta mettea mano a svestirla, quando
4485 XXIV | a cavarle i calzaretti, mettendole in piede un paio di pianelle
4486 XIX | sollecitar Marco, perchè volesse metterglisi dietro cogli Alemanni ribelli
4487 IX | richiusi i cancelli per metterle al sicuro, nel tempo che
4488 XX | far danaro, non potè mai metterne insieme tanto da pagare
4489 XVI | Bene, vien qua dentro, e ti metterò in assetto d'ogni cosa.~
4490 XIX | intenderai alle grasce: e mettetevelo ben nella memoria tutt'e
4491 XXIII | dispersa, e che i ladroni si mettevan sulla loro traccia; e così
4492 XV | pur ora del ritardo che mettevasi all'esecuzione: sì, quelle
4493 XXIV | bene, mettiamo dieci, mettiamone anche dodici; voglio far
4494 I | del monastero un furfante, mettitor di dadi malvagi, stato già
4495 XV | divozioni per l'anima sua. - Mettivi anche la mia parte, anche
4496 III | cacciatore aveva una gonnella di mezzalana color di piombo, che gli
4497 XXIV | uomo di cinquant'anni, di mezzana statura, asciutto e scarso
4498 XVI | ai frustagni, alle lane e mezze lane, alle pelli d'agnello,
4499 VIII | che non abbia il vino e le mezzette un bevitorello novizio il
4500 XXIV | ch'io bacio in bocca la mezzina,~N'indormo il creditore
4501 VI | diedi, chè ti sarebbe stato micidiale. Allora nella tua testina
4502 XXX | combattè con lui ad armi micidiali il dì della giostra, è questo
4503 II | lontano forse un mezzo miglio da Limonta, tirando verso
4504 XXVI | rosicchiandosi l'unghia. del dito mignolo, - magari Dio non ci stesse
4505 XV | tacete, - diss'ella al suo mignone con aria un po' stizzita, -
4506 | mila
4507 XXI | in suo aiuto quattrocento militi; molti signori ghibellini
4508 III | sue mani il cingolo della milizia, e seguì sempre la sua bandiera.~
4509 XX | della città, stato già delle milizie di Castruccio. Quel del
|