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Tommaso Grossi
Marco Visconti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-ammor | ammut-baloc | balor-cespu | cessa-costr | coten-dorat | dorme-frago | fragr-impad | impag-isfug | isgom-miliz | mill-parto | parut-proce | proci-ricon | ricop-salat | salci-serbi | seren-sposa | sposs-tocca | tocch-vessa | vesti-zugo

                                                        grassetto = Testo principale
     Capitolo                                           grigio = Testo di commento
8526 XXIV | pellicce tutta molle, a vestirlene una di duagio lionato che 8527 XV | avesse a pensare, andò a vestirsi delle sue armi, e salutati 8528 VI | dunque Lauretta perchè la vestisse. Quella le pose indosso 8529 XXX | incontro una donna tutta vestita di bianco, allentata il 8530 XVI | in assetto d'ogni cosa.~Vestitagli una corazzetta leggiera 8531 XX | Ceruglio con Marco, l'altro un veterano del presidio della città, 8532 XXX | picchia colle dita nei vetri, vi guarda dentro, chiama 8533 XXV | prima volta a traverso le vetrine, così alla sfuggiasca, fra 8534 X | ed aver delle lampade di vetro o di terra, e delle croci 8535 V | lo sguardo dalle più alte vette giù per la china fino alla 8536 XIX | forniscano Rosate d'uomini e di vettovaglia: il Pelavicino ne comanderà 8537 XXIII | per lande, per macchie, viaggiarono tutta notte; e il termine 8538 XXVII | Lupo, stanco dall'aver viaggiato tutto il giorno, smontava 8539 Conc | lago.~Quelli tra i nostri viaggiatori che venivano da Milano, 8540 XXIV | quel deserto. Era come il viandante, il quale dopo un lungo 8541 V | mille frantumi. L'ardito viatore si tornò a mostrare un'altra 8542 XIV | tutto fumante e sanguinoso, vibrar dalle aperte narici il fiato 8543 XXI | spiedi e zagaglie, che si vibravano fra i bastoni ripigliati 8544 XIX | amico, ed ottenere da lui il vicariato ch'egli avrebbe tolto senza 8545 XI | diligendis precipue, Marcus Vicecomes cum sincera dilectione, 8546 XXV | trovata vota la prigione, si vider giuntati essi del più bel 8547 XVI | sorgere~«Due volte il sole io vidi,~«Soletta errando in lagrime~« 8548 IV | gridavano; il concilio di Vienna, il concilio di Bergamo 8549 XVI | tutte, acconcezze, e gale vietate ai plebei e ai grassi artigiani, 8550 VI | informazioni domandate, vigilare con ogni riguardo la figlia 8551 XXXI | necessità, dopo le dure vigilie delle notti antecedenti. 8552 XXVIII | un gran parapiglia in una vigna sulla sua mancina. - Dàlli, 8553 XIX | ridenti colli sparsi di vigne e di oliveti, qui pure splendidi 8554 XXVII | tutta quanta nella antica vigoria; le guance le si erano colorate 8555 V | il tonfo di quel suo remo vigoroso, gli sonava pur anco nelle 8556 | VIII 8557 XIV | di salci s'abbattè in una villanella, che con una verga in mano 8558 XVII | un cavaliere era come una villania, direi quasi una irreligione, 8559 II | rifugiato, una carta di villanie, non che voler rimetterlo 8560 II | villani, dell'aver abbandonato vilmente il paese.~Quanto ai poveri 8561 VII | nella trappola.~- Oh quanti viluppi! quanti rigiri per assassinare 8562 XX | quale se la diceva più co' vinai che cogli oliandoli del 8563 XXVI | questa tua gita, non ti vincan del tratto per venirti a 8564 XVI | ragguaglia~Che il dragon vince in battaglia.~ ~Se al tenor 8565 XVIII | colle mani, e si lasciò vincer donnescamente.dal pianto. 8566 XIII | che gli era troppo duro di vincere: pensò che qualunque principe 8567 XIII | medesimo, propose di vincersi, e se ne tenne sicuro; ma 8568 XXV | giudicato averne il di sopra vincesse il cavallo dell'altro.~- 8569 IV | tempesta dei colpi, che vincevan l'occhio non che la mano, 8570 XVI | rasserenasi~Pertanto il viso~Del vincitor.~ ~All'estremo confin della 8571 XVI | lancia al saracino, ed io vinco a toccarlo solamente, senza 8572 XVIII | diradavano e svanivan tosto, vinte dalla piena del novello 8573 III | lunga roba di seta color viola con un cappuccio rosso foderato 8574 X(1) | delle nozze della sua figlia Violante col principe Lionello, figliuolo 8575 XXXII(7)| mors, quæ nulli parcit, violenter eum oppressit. (Chronicon 8576 XXX | quel punto per reggere a sì violenti scosse, tutto ad un tratto 8577 I | Dappertutto profanazioni, violenze, risse e sangue. Frate Aicardo, 8578 XVI | a Tolosa il premio della violetta di fino oro, aggiudicatogli 8579 VIII | cavalcature su e giù per certi viottoletti strani e rovinosi; v'era 8580 XIV | contorni. Nel voltare un viottolo ombrato da due file di salci 8581 XVI | rosso e di bianco con una vipera nel mezzo, ch'era quello 8582 XXXII | rorido~Apre così.~ ~L'occhio virgineo~Mezzo velato,~Come d'un 8583 XX | fuori, sarà il pennoniere Virlimbacca che stasera era cotto come 8584 XVII | era la più vaga e la più virtuosa, e l'amor suo per quella 8585 XVII | che tutti s'eran portati virtuosamente da buoni e leali cavalieri; 8586 XVII | più da cristiano.~- È un virtuoso giovane anche quello, - 8587 XI | però usi al pianto.~Movea visibilmente le labbra, dicendo le sue 8588 XV | eh? per amor di que' bei visini? perchè possano metter più 8589 XIII | fissa, ostinata, come una visione nei sogni d'un infermo. 8590 XIX | le vie e per le piazze, e visitar gli arsenali e le maestranze, 8591 XXXII | Se pur dal cielo~Amando visiti~Il tuo bel velo,~ ~Ma qual 8592 I | vedeva un leggiadro paggetto vispo, gaio come un amore. Condannato 8593 VII | Il solo padre finch'ei visse potè temperarne la furia 8594 XIII | risoluzione fatale d'un uomo vissuto sotto il ferro, in mezzo 8595 XXIII | partire senza di lui, - e vistolo dalla finestra ch'ei se 8596 XXVIII | scavezzando pali, disertando viti; e il gridare e l'accorrere, 8597 XXVII | preparava ad affrontare la sua vittima; e chinando il capo a mostrare 8598 X | dappoi una celebrità troppo vituperosa. Costui odiava da un pezzo 8599 XXX | ad ogni modo io sono un vituperoso, un... empio...~- No, no, 8600 XV | mancina per imboccare in una viuzza, Lupo si vide in faccia 8601 IV | il figlio dei falconiere, vivano i Limontini, - si gridava 8602 XVI | non voglio dirvelo; e viveano come i cani, ai quali uno 8603 III | Giovanni, altri tre fratelli viventi, figliuoli tutti di Matteo.~ 8604 XX | tutti erano provveduti di viveri e d'armi, secondo il potere.~ 8605 XIV | avesse a cascare il mondo... vivetene pur sicuro. -~A questo punto 8606 XV | soldato, torna a casa tua, e viviamo un po' quieti tutti insieme 8607 XVI | eletti lassuso raccolti~Vivon d'erbe e di strane radici,~ 8608 XIX | leziosaggini delle fanciulle viziate; ma non è nulla. -~Il Visconte, 8609 VI | come tutti i figliuoli viziati, in fondo però era una pasta 8610 XX | negromante, colmo d'ogni vizio e d'ogni iniquità, Pietro 8611 XXV | amico! - gli disse con un vocione da toro lo sfidato, ch'era 8612 IV | avversario, giovane soro e voglioso, non faceva che volgersi 8613 XVI | sospetto tremante a lei vola:~«Tu, mia sposa, - le grida, - 8614 XVIII | competitori trascorsero via volando, ciascuno dalla sua banda, 8615 XXX | montasse subito in sella e volasse a Milano con quanta furia 8616 IX | trascinato pei capelli: volavan dappertutto cotte e pellicce 8617 | voleano 8618 VI | quella del Conte, e non volendosi lasciare trovar quivi da 8619 XIII | quella vita che egli ha posto volenterosamente pel suo paese e per voi? - 8620 XXIV | che lo trattengono colà, volerà da voi.~- Ma quando? quando 8621 VI | pergamena o di carta bambagina a volerli pagar tant'oro. Il curato 8622 XIII | la quale si risolvette di volerne veder l'acqua chiara, lasciò 8623 XXVII | quel forestiere ch'è qui: a volervene far stare tre saranno un 8624 XVIII | sarebbe stata una indegnità a volervisi opporre; molti palpitavano 8625 | voleste 8626 | volevi 8627 III | tutto è un sorriso, chi si volga indietro a riguardarla poichè 8628 XXVII | che tradotto in parole volgari poteva sonare: - Eh! via, 8629 XII | vaccherella. La bestia ritrosa volgeasi a guardar verso il paese, 8630 XXX | non s'assicurava però di volgerle la parola, e stavasi come 8631 XX | dire come quivi intanto si volgesser le cose.~Tutti i paesi del 8632 Conc | di quella buona gente si volgevano ad ora ad ora verso la cappelletta, 8633 XVI | Spettacol, mostra a dito~«Dal volgo impietosito.~ ~«Or che mi 8634 | volli 8635 VI | avvisi, una perseveranza volonterosa nell'ascoltare tutte le 8636 XIX | territorio che gli si davan volonterosi, a correre, a devastare, 8637 I | E così, dopo che quel volpacchione ebbe finito, entrò a parlare 8638 XV | furono in fondo alla piazza, voltando a mancina per imboccare 8639 IX | Quelli che erano in chiesa si voltano indietro, alcuni si levano 8640 V | erano a lato, già stavan per voltarla, quando un colpo furioso 8641 XXI | di carezze. Da che parte voltarsi dunque? a che tavola dar 8642 XVII | divisero l'una dall'altra, e voltatesi le groppe, una avviossi 8643 IV | spalla: - Ohe! - gli disse, - vòltati in qua, tu mi farai da chierichino; 8644 XXV | altro a dire; ma venendogli voltato lo sguardo in volto alla 8645 IV | facendovi maestrevolmente volteggiare il bastone al di sopra.~ 8646 XVIII | pensiero del suo signore: lo volteggiava con molta maestria, facendogli 8647 XXIV | li portava onestamente vôlti a terra in atto rimesso, 8648 XXX | aprendosi nel fondo d'un voltone oscuro che attraversava 8649 XXXI | fiducia!... Egli non m'ha voluta esaudire!... Ed ora... sarebbe 8650 XVIII | tenero orgoglio le sorgea voluttuosamente in cuore.~Talvolta pensava 8651 XIV | desiderava con un senso voluttuoso di sprofondarsi, di sparir 8652 | vorremo 8653 XIV | infinito e dell'eterno, nei cui vortici si perdeva.~Ma al comparir 8654 XXV | compariva più, e, trovata vota la prigione, si vider giuntati 8655 XX | moderar quella foga, che, votando il paesello, avrebbe, con 8656 XVII | e se gli riesce di far votar la sella al terzo, si scoprirà 8657 XV | e alla tua! - Ciò detto votarono ambedue il bicchiere in 8658 X | qui sotto nominati abbiam votato un'impresa di tener un bagordo 8659 XVII | per l'arena cogli arcioni vôti e le briglie pendenti; grida 8660 XV | altra volta i due bicchieri, votò il suo, e poi con un cenno 8661 XV | versò un altro bicchiere, votollo, quindi levando una mano 8662 XXV | condusse in una taverna: ivi vuotando un fiasco in compagnia, 8663 | XI 8664 | XII 8665 | XIII 8666 | XIV 8667 | XIX 8668 XXXII(7)| Chronicon Modœtiense, Cap. XLII).~Il fatto per verità non 8669 | XV 8670 | XVI 8671 | XVII 8672 | XVIII 8673 XX | CAPITOLO XX~ ~Marco Visconti, dopo lung' 8674 XXI | CAPITOLO XXI~ ~Il Conte assegnò al pievano 8675 XXIII | CAPITOLO XXIII~ ~Tosto che s'intese il 8676 XXIV | CAPITOLO XXIV~ ~Bice e l'ancella giunsero 8677 XXIX | CAPITOLO XXIX~ ~Dopo l'ultima lettera 8678 XXV | CAPITOLO XXV~ ~- Il tuo sposo dice di 8679 XXVI | CAPITOLO XXVI~ ~Quella buona lana di quel 8680 XXVII | CAPITOLO XXVII~ ~- È il Tremacoldo, - disse 8681 XXVIII | CAPITOLO XXVIII~ ~Ed ecco che sognando parevagli 8682 XXX | CAPITOLO XXX~ ~Questa lettera mise l' 8683 XXXI | CAPITOLO XXXI~ ~Durava da più ore quel 8684 XXXII | CAPITOLO XXXII~ ~Marco uscì precipitosamente 8685 XXX | una Bibbia aperta al capo XXXIV delle profezie di Geremia: 8686 XXV | somaro?~Tutti risero della zaffata, salvo quel bestione a cui 8687 III | lei, senza risparmiare una zaffatina all'udienza, disse:~- Che 8688 XXI | furore con picche e spiedi e zagaglie, che si vibravano fra i 8689 XXVIII | doveva essere una qualche zampata toccatagli quando si rivoltava 8690 IV | quella cerimonia in una zannata per iscapolarsela dall'impegno 8691 II | pigliare i picconi e le zappe, e cominciavano a preparar 8692 XIX | senza tante frasche, e zara a chi tocca... Egli vuol 8693 XXII | al consigli del materno zelo, avea contristato quella 8694 XVI | addobbati di tappeti, di zendadi, di drappi d'oro e d'argento, 8695 III | guardava la piazza, erano piene zeppe di persone di minor conto 8696 X | Guzino Gavazza, con Moneghino Zeva, e con Berusio Rabbia; quest' 8697 III | d'argento, e foderato di zibellini; una grossa catenella d' 8698 XVI | alle pellicce di vaio, di zibellino, o di martorella; fioriture 8699 XXVIII | un bel colpo, per diana! ziffe! e giù per terra come uno 8700 XXIV | domattina,~A gorgata, a zinzini, a garganella:~Allor ch' 8701 IX | stalla, vergogna!~- State zitta chè non vi sentano le padrone, - 8702 XXVII | tenga: voi siete ancora zittella, e potete dar la mano a 8703 III | alla noce; i piedi in due zoccoli colle guigge di corda, e 8704 XV | si sente scottare dallo zolfo; e ti so dire che ci ebbi 8705 XXVIII | ferocemente e spargeva sassi e zolle sulla precipitosa sua carriera. 8706 XVI | riprendeva come rozzo e zotico in fatto di arti gentili, 8707 XV | avea ragione.~- Ma sei una zucca busa anche tu; ti porterò 8708 XVI | accoccarmela, eh? moro cane! ma le zucche fritte! al Tremacoldo non 8709 XVII | squillò una tromba, e la zuffa cessò.~Intanto che la turba 8710 IV | tutto intronato; si sentì zufolar le orecchie, gli si appannò 8711 XX | avrebbe chiarito qualunque zufolo che deve aver lasciato a 8712 XII | piantarmi a piuolo, come un zugo: no, no, resta qui con questi


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