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Paolo Ferrari
Goldoni e le sue sedici commedie nuove

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  • ATTO PRIMO
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Scena quarta

 

Corallina poi don Fulgenzio, e detti.

 

CORALLINA Il signor don Fulgenzio.

NICOLETTA Passi. - (A don Pedro) Che non vi senta a predicare certe dottrine!

DON PEDRO (fra sé) Non sono riuscito mai a terminare la mia dichiarazione.

 

Entra don Fulgenzio. Corallina pone una seggiola.

 

DON FULGENZIO Madama, m'inchino con tutto il rispetto. Permette (le bacia la mano).

NICOLETTA Ben venuto, signor don Fulgenzio carissimo.

DON FULGENZIO Signor padre!

DON PEDRO Buona sera. (Corallina parla piano con Nicoletta). Venite dallo studio?

DON FULGENZIO Sissignore: anzi il signor avvocato le fa i suoi complimenti.

NICOLETTA Perdonate se vi lascio un istante: c'è il gondoliere di casa che aspetta gli ordini, e vado a darglieli. Torno subito. Scaldatevi, don Fulgenzio, venite di fuori: avrete freddo.

DON FULGENZIO Io non ho mai freddo. (Coglie il tempo e dice a mezza voce a Nicoletta) Caldo, gran caldo! (Si volge facendo l'indiano).

NICOLETTA (a don Pedro) Con licenza, vi lascio.

DON PEDRO (coglie il tempo) Resta meco la vostra immagine. (Si volge con la stessa mossa di don Fulgenzio).

 

Nicoletta sorridendo fra sé parte dal fondo.

 

 

 




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