1200-cogli | cogna-fatic | fatti-magag | maggi-prece | preci-sforz | sfren-vicin | vida-zolfo
Parte
1001 Eleon | considerazioni se ne disdirebbe. Ma, fattili una volta, e rovinato con
1002 IParte| accostumano a pensare, e che dalle fatuità vanno ogni dì più divezzandosi.~
1003 CacFer| e lo spalancarsi delle fauci ringhiose che gli stanno
1004 CacFer| intorno a lui un corruscar di faville e di fiamme verdi, brune
1005 IParte| nascere. Di qui le antiche favole sulla quasi divina origine
1006 Eleon | quelle tante pagine che in favore di lei avrebbe dovuto scrivere
1007 IParte| alla poesia, non è certo favorevole molto a lei la somma civilizzazione
1008 CacFer| Egli cosí esclamò; e lieto fe' scoppiar la palma sull'anca;
1009 Eleon | polso al fratello suo la febbre mortale, se ama lui davvero,
1010 | fecero
1011 Eleon | ogni notte, in ogni ad ogni fedel cristiano? Come parlar di
1012 Eleon | uscito coll'esercito del Re Federigo alla battaglia di Praga;
1013 CacFer| de' comandamenti per la femmina il cedere alle voglie di
1014 IParte| piú cortesi verso la beltà femminina. Caviamo di qui anche noi
1015 CacFer| uomini qualunque sul cuore femminino? È forse uno de' comandamenti
1016 IParte| arte della poesia, come la fenice, era risuscitata di per
1017 IParte| piger" ti snebbierà questo fenomeno morale.~Ora, per dire di
1018 Eleon | quello che gronda dalle ferite.~Quanta sia poi l'importanza
1019 CacFer| Terone anch'egli, come il feritore più certo. La comitiva si
1020 Eleon | spezzarono innanzi; e le ferree imposte cigolando si spalancarono.
1021 Eleon | sciolta contro un cancello di ferro. Ad uno sferzar di scudiscio
1022 IParte| Romanzi. E come è solito dei fervidi ed alti intelletti, che
1023 IParte| tutto ciò che v'ha di piú fervido nell'umano pensiero, potranno
1024 IParte| confronti. Negli anni del fervore eglino hanno trovato il
1025 CacFer| tua cornetta alla squilla festiva ed a' cantici del coro (
1026 CacFer| rombar grave le campane festive chiamavano il popolo alla
1027 IParte| fumo del suo tugurio e il fetore delle sue capre, egli non
1028 CacFer| del Reno. La ingiustizia feudale e l'insultante privilegio
1029 CacFer| Germania parte delle prepotenze feudali,variate anche alcune costumanze,
1030 CacFer| venivano cavalcando stretti a' fianchi il cavaliero a destra, e
1031 CacFer| non fischia; sprona l'un fianco e l'altro al destriero,
1032 Eleon | che non agli ideali. Né ti fidare molto a quelle tradizioni
1033 IParte| disceso loro da padre in figlio, non ne troveranno forse
1034 Eleon | peccati di lei. — Dimentica, figliuola mia, dimentica la tua afflizione
1035 Eleon | sa ch'egli soccorre a' figliuoli. Il santissimo Sacramento
1036 Eleon | allignano che in Italia.~Figurati che arrivarono fino a dire,
1037 Eleon | troppo più che noi non ci figuriamo, pronto a palpitare per
1038 IParte| verissima delle Muse è la Filantropia e che l'arte loro aveva
1039 Eleon | belli e graditi quanto il Filippo, il Mattino, la Basvilliana
1040 IParte| in vita sua né poeta né filologo né filosofo.~Tutti gli uomini,
1041 IParte| Lamibiccarono allora essi con piú fina critica quelle opere onde
1042 Eleon | la nenia delle larve, e finirà esclamando: "Salvami, o
1043 Eleon | ne' libri oltramontani, finirai anche tu col muso al pavimento.
1044 IParte| intellettuali d'una parte di Europa finiranno col tirar dietro a sé anche
1045 Eleon | bastò quindi pensare che la finzione dell'Eleonora era omogenea
1046 Eleon | dell'antichità sono invece fiocchi sempre sempre di tutta neve
1047 Eleon | compassioni prodigalizzate a un fiorellino del campo, di lagrime sparse
1048 IParte| sempre Benvenuto, l'orefice fiorentino. Ma questo Proteo irrequieto
1049 IParte| Petrarca, l'Ariosto per fiorire aspettarono che l'Italia
1050 Eleon | decenza nei modi, e galanteria fiorita coi rivali di sesso gentile:
1051 Eleon | Lascia pure che il vento fischi fra i roveti: lascialo fischiare,
1052 CacFer| giurato il vero, fategli fischiar le fruste sugli orecchi ".~
1053 Eleon | coltivano bene le scienze fisiche e matematiche; ma di buone
1054 IParte| annoverare qui gli accidenti fisici propizi o a i versi alla
1055 CacFer| perseguitano, e n'hanno tosto fiutata la traccia.~Il mandriano,
1056 Eleon | Su, morello, morello! Al fiuto sento già l'aria del mattino.
1057 CacFer| Cacciatore feroce, se prima non fo qualche cosa a onore e gloria
1058 Eleon | Il destriero drizzò la foga su per le sepolture. E al
1059 IParte| opinioni, i loro pregiudizi, le foggie loro ec. ec. ec.~— E noi,
1060 CacFer| un fosco giallo, vibrava folgori dall'occhio, come la tempesta.~— "
1061 IParte| è passato attraverso una folla immensa di oggetti, attraverso
1062 Eleon | i nomi e la memoria de' fondatori del fedecommesso, e di tramandarlo
1063 Eleon | di tempo e di luogo, che formano il cardine della nostra
1064 IParte| essa, né piú né meno)sono formate da tre classi d'individui:
1065 IParte| Mostratemi un vero poetaeducato e formato dalle Poetiche. Dov'è, dov'
1066 Eleon | tedeschi, riescirà il meno forte, eglino, parmi, diranno
1067 Eleon | del meditare. Il bisogno fortissimo di emozioni nasce in loro,
1068 IParte| cuore di prognosticarla fortunata.~Cominciamo dal primo: ecco
1069 IParte| di Dio, le angosce e le fortune dell'amore, la gioia de'
1070 Eleon | ci riscuotano come a viva forza; ma non ci curiamo di promuoverle
1071 CacFer| orrendo e vestito di un fosco giallo, vibrava folgori
1072 Eleon | e venir dal fondo della fossa un ululato! ... A gran palpiti
1073 Eleon | resta che la morte! Oh non fossi io nata mai! Spegniti, luce
1074 | foste
1075 CacFer| in un batter d'occhio, e fracassi e suoni ed urli di caccia,
1076 Eleon | da inni, da cantici, dal fragore de' timpani, da suoni e
1077 CacFer| pascolo comunale; e astuta si frammette alle mansuete mandre onde
1078 IParte| che la immaginarono.~Posti frammezzo a un popolo non barbaro,
1079 Eleon | stride fra mezzo all'arida frasca. E va e va e va; salta salta
1080 Eleon | battono poi le mani ad ogni frascheria che viene di lontano e corrono
1081 Eleon | e congiurarono co' loro fratelli filosofi, e tentarono la
1082 Eleon | Chi tasta nel polso al fratello suo la febbre mortale, se
1083 IParte| vincoli di amorosa concordia fraterna, senza della quale voi sarete
1084 Eleon | in Italia altri rideranno freddamente di questi due romanzi, altri
1085 Eleon | appassionati, noi riesciamo critici freddi. E prima di dare una lagrima
1086 IParte| leggono, scrivono, piangono, fremono, e sentono le passioni tutte,
1087 IParte| tutto stizza e non lo so mai frenare. Ma i filosofi estetici
1088 Eleon | Shakespeare è un matto senza freno; traduce sul teatro gli
1089 IParte| in arguzie per gli sforzi frequenti a' quali la meditazione
1090 Eleon | mezzo al silenzio..., alla frescura..., angusto... Sei assi...
1091 CacFer| zolfo guizza intorno alle frondi della foresta. Via via per
1092 IParte| l'Italia, non badando a' frontispizi, scongiura il signor Torti
1093 IParte| sul naso continueranno a frugare nel codice vecchio e tarlato,
1094 CacFer| attraverso la campagna; e fugge, mettendo lai e ululati. "
1095 Eleon | e che dolore!) si lasciò fuggire di bocca la rinnegazione
1096 IParte| invenzione della stampa e i fuggitivi di Costantinopoli profondessero
1097 IParte| Avvolto perpetuamente tra il fumo del suo tugurio e il fetore
1098 Eleon | avvicinarsi una comitiva funebre, e recar la cassa e la bara
1099 Eleon | mal mio grado pe' triboli fuorviato avere, eper tal convenente
1100 Eleon | stracciò la nera chioma, e furibonda si buttò sul terreno.~Accorse
1101 CacFer| fatto, il conte si scagliò furibondo al disopra la siepe; e dietro
1102 CacFer| tuono grida tremenda con furor di burrasca questa seitenza:~— "
1103 CacFer| pedoni e cavalli pestavano i fusti del grano, sicché la campagna
1104 IParte| avverrà d'ogni altra poesia futura, quando le modificazioni
1105 Eleon | della vita del suo sposo futuro, inasprita dal peso della
1106 IParte| nelle botteghe da caffè, ne' gabinetti delle Aspasie nelle corti
1107 Eleon | persone, decenza nei modi, e galanteria fiorita coi rivali di sesso
1108 Eleon | che in Italia, perché il Galateo è nato qui. Lasciamo stare
1109 Eleon | o morello! Parmi che il gallo già canti. Fra Poco il sabbione
1110 IParte| capitale dove ridursi a gareggiare gli ingegni, e che tutto
1111 IParte| ciò non sarà per via delle gazzette, imparerai come i confini
1112 Eleon | meritava che questi alla gelata indifferenza dovesse anche
1113 Eleon | per non riescire plagiari gelati, bisogna che pongano mente
1114 Eleon | passione innocente dalla gelida, ostinata empietà. Eleonora
1115 CacFer| ogni cosa! Il singulto, il gemito della creatura, e la tua
1116 Eleon | quanta, alla distesa, la genealogia di Agamennone miceneo. La
1117 CacFer| Aquilea: però una caccia generale fu bandita per tal domenica.
1118 IParte| muove a poetare. Le regole generali degli scrittori di Poetiche
1119 IParte| e presenti o conosciute generalmente; cose risultanti dal complesso
1120 IParte| difesa nel silenzio delle generazioni. Chi tace non parla, diciamo
1121 Eleon | persone eccellenti in questi generi ".~Noi dunque penuriamo?
1122 IParte| Italia, levate l'orecchio, o generosi italiani. Udite come tutta
1123 Eleon | propri difetti è indizio di generosità d'animo; che il nasconderli
1124 Eleon | fondati su maniere e su geni comuni a' Tedeschi, a noi,
1125 Eleon | troviamo cose ripugnanti al genio della poesia italiana, e
1126 Eleon | fiorita coi rivali di sesso gentile: arti tutte non praticate
1127 IParte| costumi degli uomini, a farne gentili gli animi, a contentarne
1128 IParte| accuse che si portano alla Gerusalemme, chi udì mai messa in campo
1129 Eleon | egli medesimo, armato di gesso, sedeva alla lavagna disegnando,
1130 CacFer| suo poema sulla nascita di Gesù Cristo, >De partu Virginia,
1131 IParte| tradurre come nel comporre di getto originale, il montar su'
1132 | giacché
1133 Eleon | prima che ci mettiamo a giacere ".~Tace il suono, tace il
1134 Eleon | seguitemi. Ballateci la giga degli ,sposi, quando saliremo
1135 CacFer| un pugno negro emergere) giganteggiare. Apresi, stringe gli artigli;
1136 CacFer| biade e prunaie, per mezzo a ginestreti ed a stoppie.~Illuminata
1137 IParte| mente. Ma perché voi altri giolvinetti siete esposti alla furia
1138 Eleon | fuori di Firenze vi hanno giornali che vegliano dí e notte
1139 IParte| che Poetiche di Dio! Se ai giorni nostri vivesse Omero, vivesse
1140 IParte| Allora ogni arme, ogni scudo giova. E perché una serie di secoli
1141 Eleon | sulle strade, sui sentieri, giovani e vecchi traevano incontro
1142 IParte| del mestiere, a' quali può giovare per le opere loro una idea
1143 IParte| materiali debbano i poeti giovarsi nell'esercizio dell'arte,
1144 IParte| imparerai come davvero giovartene. Ma sentirai altresí come
1145 IParte| di per sé. Ma dè consigli giovatevi: e la gloria della vostra
1146 IParte| opinioni volgari, e che anzi gioverebbe di presente ch'eglino preferissero
1147 Eleon | io accompagno a casa la giovinetta mia sposa. Entrate meco,
1148 CacFer| conosciuto. Terone, mentre viveva giovinetto lungo la riva del nativo
1149 Eleon | Menzini?~Era aforismo che nel giro di ventiquattro ore e nulla
1150 CacFer| morte.~Atterrito il conte gita lo sguardo; dà fiato alla
1151 Eleon | spiccò un salto, snella si gittò in groppa al cavallo, e
1152 IParte| Vocabolario della Crusca, come il Giudeo inchioda sul travicello
1153 IParte| piace di borbottare a certi giudici, che senza processare sentenziano;
1154 IParte| per sé stessi ritenersene giudiziosamente nella pratica, noi, leggendo
1155 CacFer| compassioni decrescenti si giunge fino a quel grado di affanno
1156 CacFer| In tempo, in tempo giungeste! Ben venga ognuno di voi
1157 Eleon | meditazione, non di rado giungono essi a scoprire qualche
1158 Eleon | immagini, senza Minerve, senza Giunoni, senza Mercuri, che pur
1159 IParte| di per sé anche sarebbe giunta al colmo della perfezione.
1160 Eleon | sa piú d'esser in teatro, giura ch'egli manda occhiate proprio
1161 IParte| nocivo dell'autorità. Non giurerai piú nella parola di nessuno,
1162 IParte| a morte fuori della tua giurisdizione parrocchiale, o buon curato
1163 Eleon | ciampanelle? Poi vollero giustificare i loro strafalcioni e congiurarono
1164 | gliela
1165 CacFer| deità sovrane.~Virgilio glieli perdoni. E tu perdona a
1166 | glielo
1167 Eleon | di loro, sono proprio tre gocciole d'acqua?~Alcuni cervellini
1168 Eleon | figli nostri, perché ne godano l'usufrutto e il titolo
1169 IParte| scuola moderna, sono tre: il Goethe, lo Schiller e il Bürger.
1170 Eleon | costretti dal coltello alla gola a confessare che le opere
1171 Eleon | in perdizione. Ma, pe', gorghi Strimoni! questo ostracismo
1172 Eleon | E l'inno somigliava al gracidar dei rospi negli stagni.~— "
1173 Eleon | trovarla bella dappoi? Come gradir bene dappoi ciò che sulle
1174 IParte| poeta il proponimento, di gradire alla moltitudine.~Forse
1175 Eleon | moderni, e riescir belli e graditi quanto il Filippo, il Mattino,
1176 IParte| piaggiare un Mecenate, a gratificarsi un Augusto, a procurarsi
1177 IParte| degli uomini l'obbligo della gratitudine e del rispetto; e nessuna
1178 IParte| belle prose non proviene, grazie a Dio, da questo che la
1179 Eleon | letterato veruno né la lingua greca né la, latina, e che non
1180 Eleon | sanno né di latino né di greco, lingue per essi troppo
1181 IParte| siffatte sentenze, allorché gridando c'insegna che la poesia
1182 Eleon | stringe altro obbligo che di gridare ogni dí trenta volte i nomi
1183 IParte| compatrioti, eglino non gridarono, come Orazio: >" Satis est
1184 IParte| Domando mille scuse; ho gridato fuori d'ogni creanza: ma
1185 IParte| sotto i Cesari?'~" Voi (gridava l'altro dí nella voce dell'
1186 CacFer| caccia: e da per tutto erano gridi, " to to to, ciuée, ciuée ".~
1187 IParte| Che Poetiche di Dio! " gridò allora il buon curato di
1188 Eleon | sta aperta. Addio.~Il tuo Grisostomo. ~ ~
1189 Eleon | e vero sangue quello che gronda dalle ferite.~Quanta sia
1190 CacFer| inseguita, ma non arrivata, guadagna i piani del pascolo comunale;
1191 IParte| affine di propiziarselo e di guadagnarne l'attenzione, tu avrai di
1192 Eleon | stenti la sua vita per guadagnarsela. Chi non ereditò patrimonio,
1193 IParte| profittavansi in Grecia i poeti per guadagnarsi tanto suffragio dai loro
1194 IParte| desiderio. Poi tosto ammutì, guardò in alto per poco, e si fece
1195 IParte| declamatoria, in cui diede, non ha guari, il buon curato di Monte
1196 IParte| Aristotile a quello di un guasta mestiere. Poi, ripreso fiato,
1197 IParte| dovere. Fin anche l'ira della guerra rispetta la tomba d'Omero
1198 Eleon | cristiano? Come parlar di guerre, senza far sedere Bellona
1199 CacFer| bagliore giallo. come zolfo guizza intorno alle frondi della
1200 IParte| impossibile sarebbe il far gustare que' Romanzi in Francia;
1201 IParte| saranno forse comunemente gustati tra di noi.~Entrambi questi
1202 IParte| che i lettori italiani non gustino altro che il sapore dell'
1203 Eleon | dalla storia, che non agli ideali. Né ti fidare molto a quelle
1204 IParte| altro che il sapore dell'idioma e il lusso della verbosità?
1205 IParte| rispettata dal poeta, ma non idolatrata, ma non temuta. Il giudizio
1206 Eleon | un cappelletto nero all'iglese?~>Ut pictura poésis. E ciò
1207 IParte| di bestemmiare ciò che si ignora.~Intanto,che il voto mio
1208 IParte| fare amicizia con genti ignote, e nello squadrarle da capo
1209 Eleon | delle speranze e de' timori ignoti in prima; che le passioni
1210 IParte| adescata e la meno contentata, illanguidisce. Ed è allora che chi legge
1211 IParte| e la fiaccola, con cui illuminano i passi altrui, manda talvolta
1212 CacFer| ginestreti ed a stoppie.~Illuminata dal raggio mattutino della
1213 Eleon | scintille.~Ogni cosa che la luna illuminava d'intorno, deh . come ratto
1214 IParte| lettere giù fino a' dì nostri illustrarono l'Europa e che portano il
1215 IParte| ogni tratto qualche vittima illustre.~La lode che al poeta viene
1216 IParte| della seconda è inventato, imitando le tradizioni comuni in
1217 IParte| ripeterono, e più spesso imitarono modificandoli, i costumi,
1218 IParte| stessi la natura, e lei imitate, lei solo davvero e niente
1219 Eleon | romanzieri del nord, e che male è imitato da' romanzieri di Francia,
1220 Eleon | sempre sempre di tutta neve immacolata.~Ed è poco misfatto rispettare
1221 Eleon | umana non regge colla sua immaginativa. L'esattezza del computo
1222 IParte| sentire dilicato, ma d'una immaginazione altresí arditissima, si
1223 Eleon | fantasie?~A quelle docili immaginazioni bastò quindi pensare che
1224 IParte| domandare alla propria memoria l'immagine, pe' quali il cuore gli
1225 CacFer| bisognerebbe uno sforzo d'immaginosa superstizione. Ora, che
1226 Eleon | sventure della fanciulla; ma immediatamente corre colla idea all'enormità
1227 IParte| suole derivare dal suffragio immediato delle sensazioni, ma da'
1228 IParte| passato attraverso una folla immensa di oggetti, attraverso mille
1229 Eleon | a tanto da pareggiare l'immensità del delitto di cui si fa
1230 IParte| altro è lo spaziarsi per l'immenso mare di una lingua tanto
1231 Eleon | attestano; ma è sempre stato immobile, e non può di sua natura
1232 Eleon | lingue del Nord, che ognuno impara in due settimane, tanto
1233 CacFer| cacciatori le sono addosso. Ma impaurito si arretra ognuno. Solo
1234 IParte| da qualche tempo in qua impediscono il corso agli intelletti
1235 Eleon | ronca e d'oriuolo.~Alto s'impennò e inferocí sbuffando il
1236 Eleon | delle lunghe ire, il Re e l'Imperatrice ammollirono le feroci anime,
1237 IParte| barbari dopo la caduta dell'impero romano, poeti qua e là emergevano
1238 CacFer| attraverso bivi e quadrivi veniva impetuosa la caccia: e da per tutto
1239 Eleon | Eccola, eccola la meta ".~Impetuoso s'avventò a briglia sciolta
1240 IParte| grido letterario è forse l'impigrire colle mani in mano, e l'
1241 CacFer| manda gemiti al cielo, e implora da Dio il castigo tuo. Làsciati
1242 IParte| divisione suaccennata; ed importerebbe una anatomia lunghissima
1243 Eleon | della disgrazia e dalla importunità dei consigli di una vecchia
1244 IParte| parere che difficile e quasi impossibile sarebbe il far gustare que'
1245 Eleon | spezzarono innanzi; e le ferree imposte cigolando si spalancarono.
1246 IParte| differenti le cose che que' poeti imprenderebbono ora a trattare. E la differenza
1247 IParte| latrati dei pedanti piglia impresa meno scabra d'assai se scrive
1248 IParte| del suo.~Il sig. Bellotti imprese a tradurre Sofocle; e prima
1249 Eleon | Cedendo all'impeto delle prime impressioni cagionate dalle miserie
1250 CacFer| probabilmente la tolse ad imprestito al monaco francese Elinando,
1251 IParte| in modo da perdere ogni impronta nazionale, vuole bensí essere
1252 Eleon | loro le menti umane, ed inaccordabili onninamente le operazioni
1253 Eleon | vita del suo sposo futuro, inasprita dal peso della disgrazia
1254 CacFer| sarebbe allora pel cuor mio lo incalzarvi tutti insieme a dirittura
1255 CacFer| tue vacche, e in lei non è incarnata altresí ognuna di quelle
1256 CacFer| contrasti! Ah! perché non sei tu incarnato, tu stesso nella migliore
1257 IParte| colle Poetiche! Perché non t'incarni un'altra volta, o bella
1258 Eleon | O madre, madre! Questo incendio che m'arde, non v'ha Sacramento
1259 IParte| Ma tributate e vigilie e incenso anche a tutti gli altri
1260 Eleon | là sul patibolo, al lume incerto della luna una ciurma di
1261 CacFer| Ma il castigo strano ed incessante su questa terra piuttosto
1262 IParte| della Crusca, come il Giudeo inchioda sul travicello i suoi paperi
1263 IParte| colle mani in mano, e l'inchiodar sé stessi sul Vocabolario
1264 CacFer| fuga lo trascini innanzi, incintato dagli urli dello spirito
1265 Eleon | letteratura tedesca sia tutta incompatibile col gusto nostro. Vi hanno
1266 IParte| giudizio, che ella portò sulla incompatibilità del gusto francese colla
1267 IParte| uscire del letargo che gli è incomportabile, invoca anche scosse violente
1268 Eleon | dell'amore... per una parola inconsiderata... tanto supplizio! No,
1269 Eleon | quello che non può vantarsi incontaminato d'ogni menomo peccato veniale?
1270 IParte| triviale esca in pubblico, incontra bensì qua e là qualche drappelletto
1271 Eleon | può di sua natura patire incremento mai, per la gran ragione
1272 IParte| alla poesia. E s'io dovessi indicare uomini che piú si trovino
1273 CacFer| a destra). Torna, torna indietro: la tua caccia è mal augurata
1274 CacFer| forse non era tradizione indigena qui neppure a' tempi del
1275 IParte| arte a' di lei principi, indirizzandola al perfezionamento morale
1276 IParte| detto sulla opportunità di indirizzare la poesia non all'intelligenza
1277 IParte| ardita come lo scopo a cui è indirizzata. Le forme ch'ella assume
1278 IParte| sono concittadini tutti indistintamente. La predilezione con cui
1279 IParte| arte, la quale è unica, indivisibile, si avesse a farne due;
1280 Eleon | e bada bene che tiro a indovinare e non altro, forse gli abitanti
1281 Eleon | e vedi come il tedesco s'induca ad essere liberale di credenza
1282 IParte| sentimento della convenienza, che induce il poeta alla scelta di
1283 Eleon | tu morto? E fino a quando indugerai? ".~Egli era uscito coll'
1284 CacFer| quanto da loro.~Non so indurmi a dar l'ultimo addio al
1285 IParte| la differenza delle cose indurrebbe di necessità differenza
1286 IParte| lusingarla più degnamente. Però industriaronsi per mille maniere di trovare
1287 IParte| figliuolo mio? Povero vecchio inesercitato, ho penato assai a tradurli;
1288 IParte| un l'altro in viso e per inezie da fanciulli, unitevi l'
1289 IParte| pigramente un tempo come infallibili, reggono tuttavia il loro
1290 Eleon | chi aveva rubata al Papa l'infallibilità, prima che il Papa nascesse,
1291 CacFer| poetiche?~Basterebbe che questa infame novella della pineta di
1292 Eleon | e lo confessiamo, perché infastidirci se ne' Francesi, negli Spagnuoli,
1293 | infatti
1294 Eleon | sogni affannosi: " Sei tu infedele, o Guglielmo, o sei tu morto?
1295 CacFer| ostina a dirmi di no, mi farà infelice; ma della mia infelicità
1296 Eleon | atichità, come potevano quegli infelici far Poesie, e non da in
1297 CacFer| farà infelice; ma della mia infelicità ella non può essere né accusata
1298 Eleon | Italia, bada bene a non inferire da questo che la letteratura
1299 IParte| tu avrai di per te stesso inferita questa sentenza: che i poeti
1300 CacFer| dentro vi brulica la ciurma infernale. In un subito mille veltri
1301 CacFer| In un subito mille veltri infernali prorompono aizzati a fracasso
1302 Eleon | oriuolo.~Alto s'impennò e inferocí sbuffando il morello, e
1303 Eleon | eglino vi si affezionano e s'infervorano; e l'amore di una parte
1304 Eleon | nella mente e nelle vene infuriava la disperazione. Più e piú
1305 IParte| sognò mai ch'egli si fosse ingannato nella scelta del mezzo,
1306 Eleon | lettori teologi molti? O io m'inganno, o tra di noi sarà maggiore
1307 IParte| primo. Madama de Staël, nell'ingegnosa ed arguta sua opera sull'
1308 Eleon | Romantico ".~Tutti sanno che in Inghilterra e in Germania non si coltiva
1309 Eleon | qui. Lasciamo stare che le ingiurie de' nostri nimici, non appena
1310 CacFer| sulla sponda del Reno. La ingiustizia feudale e l'insultante privilegio
1311 IParte| cognizione molto di lingua inglese, tutti, insomma, i requisiti
1312 CacFer| urli di caccia, tutto tutto ingoia un silenzio di morte.~Atterrito
1313 IParte| avvilimento, di che le aveva tutte ingombrate la irruzione de' barbari
1314 Eleon | dalla giustizia di Dio, gli ingombrerà tanto l'anima, da lasciargliene
1315 CacFer| perdona a me se ti ho fatto ingozzare tutto questo episodio. Quel
1316 IParte| travicello i suoi paperi perché ingrassino?~No no, figliuolo mio, la
1317 IParte| confermare nel proposito i già iniziati, rincorare i timidi, e di
1318 IParte| ogni tempo e in ogni luogo innalzarono la natura. E quantunque
1319 IParte| opere altrui delle quali s'innamorano, ella vi trovò bellezze
1320 IParte| poeti greci; e quantunque s'innamorassero sulle prime della leggiadria
1321 Eleon | patimenti dei due primi innamorati siano gli stessi stessissimi
1322 Eleon | ogni schiera, preceduta da inni, da cantici, dal fragore
1323 Eleon | e la bara de' morti. E l'inno somigliava al gracidar dei
1324 IParte| non sono creduti, riescono inoperosi e ridicoli, come la verga
1325 CacFer| vagabondo a spaventarlo e inorridirlo. E testimonianza ne potrebbe
1326 IParte| mente. Questa sua mente inquisitiva cresce di necessità in vigoria,
1327 CacFer| cadde a terra il mandriano, insanguinate caddero l'una dopo l'altra
1328 CacFer| che gli si parò innanzi. Insanguinato cadde a terra il mandriano,
1329 Eleon | dell'uorno; ch'ella gli ha insegnato delle speranze e de' timori
1330 CacFer| gioia della caccia. lo, io v'insegnerò quali trastulli si convengano
1331 CacFer| la china, messa in fuga, inseguita, ma non arrivata, guadagna
1332 CacFer| la veduta d'mostri che lo inseguono. E per quanto rapida la
1333 CacFer| Addentro addentro ella s'ínselva, e viene a trovar nascondiglio
1334 Eleon | passi furono malignamente inseriti nelle, opere loro dagli
1335 CacFer| terrore; e alla nuca lo insiegue il fischio della bufera.~
1336 IParte| de' mali motteggi e delle insipide satire. Siamo cristiani
1337 IParte| adunque di buona volontà agli insolenti. Dio n'abbia anch'egli misericordia!
1338 CacFer| o indole d'inferno, che insolentisci contro di Dio, contro gli
1339 Eleon | sterebbe, a modo d'esempio, instituire, come noi lo possiamo far
1340 IParte| tanto ch'ella non esce dell'instituto suo, non v'ha muso d'uomo
1341 IParte| nazione dalla natura delle instituzioni civili, delle leggi religiose
1342 IParte| trovatori, né da Pindaro instruiti né da Orazio, correndo all'
1343 CacFer| ingiustizia feudale e l'insultante privilegio delle cacce riservate
1344 IParte| vergogna? Però perdonate gli insulti villani, con che ne strapazzano
1345 IParte| terra, ovunque è coltura intellettuale, vi hanno uomini capaci
1346 IParte| indirizzare la poesia non all'intelligenza di pochi eruditi ma a quella
1347 IParte| Non è, per altro, ch'io intenda dire che tutto tuttoquanto
1348 IParte| malíe nostre, e il popolo c'intenderà. E i versi nostri non saranno
1349 IParte| mira, da questa deve farsi intendere, a questa deve studiar di
1350 IParte| maestri tuoi, che già non t'intenderebbono.~Tuttavolta, perché la massima
1351 IParte| a sagramentare, e a non intendersi tra di loro, come a Babilonia;
1352 Eleon | prepotenza del terribile, intenerita dal patetico che regna in
1353 IParte| la umana razza, né alla intensa volontà, per la quale egli
1354 IParte| morali. Per arrivare all'intento suo la poesia si vale di
1355 IParte| non sempre può conseguire intera una tale soddisfazione.
1356 IParte| scolastica, ma cose proprie e interessanti e sentite nell'anima.~—
1357 CacFer| diverse dalle sue, con quell'interessemedesimo, con cui egli pensa a sè
1358 IParte| questa regola vuole essere interpretata.~Se i poeti moderni d'una
1359 Eleon | miserie d'Eleonora, e non interrogando gran fatto il sentimento
1360 IParte| Ponetevi una mano al petto; interrogate la coscienza vostra. E non
1361 CacFer| o mio nobil Signore! :(interruppe violento il cavaliero a
1362 CacFer| domenica. Infinite genti v'intervennero, e Terone anch'egli, come
1363 IParte| sé qualche cosa che più intimamente esprime l'indole della presente
1364 IParte| prorompevano in canti spontanei ed intimavano all'anima del popolo il
1365 Eleon | con qualche cosa di piú intimo che non avevano que de'
1366 Eleon | desiderio e '1 dovere, tra l'intolleranza delle sventure e la so messione
1367 Eleon | tondo a tondo le larve; ed intrecciando il ballo della catena, con
1368 IParte| in essi una cagione più intrinseca, per la quale non saranno
1369 CacFer| corso. Spruzzata di sangue, intrisa di bava, eccola prendere
1370 CacFer| della religione che uno introduce nel suo componimento, di
1371 IParte| nelle dispute letterarie introducesse i rancori e le rivalità
1372 Eleon | presto quell'idillio in cui introduci Menalca e Melibeo a cantare
1373 CacFer| Virginia, abbia poi voluto introdurvi anche, come enti contemporanei
1374 Eleon | vieni col coro, e precedimi intuonando il cantico delle nozze.
1375 IParte| quello della seconda è inventato, imitando le tradizioni
1376 IParte| poesia, questa perpetua inventrice del bello, chi l'insegna?
1377 CacFer| non sia l'unirvi alcune invenzioni eterogenee, col solo, innocente
1378 IParte| concepire le idee e verrà investigando le origini delle varie lingue
1379 IParte| dosso la noia, bisogna a lui investigare le cagioni, giovandosi della
1380 IParte| piacere al popolo vostro; investigate l'animo di lui; pascetelo
1381 IParte| fa tenaci delle massime inveterate. E il piú delle volte eglino
1382 Eleon | stimarono lecito lo scagliare invettive amare contro l'Italia. Oibò!
1383 IParte| siamo tuttavia costretti ad invidiare ai Francesi il loro Le Tourneur.
1384 IParte| dalla nebbia che oggidì invocate sulla vostra dizione; spacciatevi
1385 CacFer| messa sentita e dell'aiuto invocato di tutti i santi. E per
1386 Eleon | se tu hai ingegno, com'ío spero, ti sarai pure accorto
1387 Eleon | che egli allora monti sull'ippogrifo. Eppure chi sa che per lunga
1388 Eleon | persuasione e delle dimostrazioni irrefragabili del Lessing. E sapete perché?
1389 IParte| fiorentino. Ma questo Proteo irrequieto come l'amore, quest'arte
1390 Eleon | peccato e della maestà di Dio irritata, e che la compassione per
1391 IParte| lo secondi; intanto che, irritati dalla novità del vocabolo
1392 IParte| aveva tutte ingombrate la irruzione de' barbari dopo la caduta
1393 IParte| rischierà, di cogliere in iscambio la sua patria, ora credendola
1394 IParte| loro poeti, parmi che non iscandaglierebbe da savio. Né savio terrei
1395 Eleon | il capo; e la persona in ischeletro armato di ronca e d'oriuolo.~
1396 CacFer| di tutti i santi. E per ispaventare gli scapestrati, reca in
1397 Eleon | avesse rinnegata la fede per isposarsi ad altra donna? No, cara,
1398 IParte| costrutto. Ma questa materia non istà tutta negli scaffali delle
1399 Eleon | Entra prima qua dentro un istante. Su presto! Il vento fischia
1400 Eleon | creduto cosí, allora non istare ad angariarti il cervello
1401 IParte| vero poeta consacra per istinto dell'arte sua a tutta insieme
1402 IParte| carezzato, ma dilettato, ma istruito, non ricusò d'accordarla. ~
1403 Eleon | qual proporzione qui tra 'l peccato e la pena? No no,
1404 CacFer| stesso ed a' vicini. Le lacrime del povero contadino, l'
1405 CacFer| campagna; e fugge, mettendo lai e ululati. " Ahi me misero!
1406 IParte| frasi mancava, né armonia?~Lamibiccarono allora essi con piú fina
1407 Eleon | allo sguardo e pascoli e lande e paesi! Come sotto la pesta
1408 | Laonde
1409 Eleon | passasse in esempio di nuove larghezze; e basta cosí.~L'uomo per
1410 Eleon | scusate a sé medesimi, si lasceranno andare alla pietà, come
1411 CacFer| dell'angelo buono, e non ti lasciar traviare dal cattivo ".~— "
1412 Eleon | ingombrerà tanto l'anima, da lasciargliene una parte ben poca in preda
1413 IParte| scongiura il signor Torti a non lasciarla lungamente desiderosa d'
1414 Eleon | questi, va cauto, e fa di non lasciarti traviare in soggetti non
1415 IParte| accompagnò fino all'uscio; e lasciata scappare una lagrima, gli
1416 CacFer| implora da Dio il castigo tuo. Làsciati per l'ultima volta ammonire,
1417 IParte| fantasie italiane. Però, lasciato stare il danno che a questi
1418 Eleon | dolore (e che dolore!) si lasciò fuggire di bocca la rinnegazione
1419 Eleon | Italia, che non sanno né di latino né di greco, lingue per
1420 CacFer| ampio mondo lo perseguita il latrar dell'inferno, di giorno
1421 IParte| chiunque si sgomenta de` latrati dei pedanti piglia impresa
1422 IParte| in Grecia la corona del lauro non l'accordavano né Principi,
1423 Eleon | armato di gesso, sedeva alla lavagna disegnando, 36 = 3.~E la
1424 Eleon | Questo voler dividere i lavori della poesia in due battaglioni,
1425 IParte| comparisse in luce quell'esimio lavoro, chi sognò mai ch'egli si
1426 Eleon | Machiavello e l'Alfieri stimarono lecito lo scagliare invettive amare
1427 IParte| tuo padre spirituale ti legga la parabola dei talenti
1428 IParte| non si ha a tener conto di leggende in versi, congegnate, non
1429 Eleon | concomitante.~Se l'Italia leggente fosse composta di uomini
1430 IParte| tutti gli altri individui leggenti ed ascoltanti, non, eccettuati
1431 Eleon | rifiutarsi? O leggere nulla, o legger tutto fa d'uopo. Però io,
1432 CacFer| lo hai letto mai, né lo leggerai forse, benché stampato fra
1433 IParte| vecchio e tarlato, e vi leggeranno fin quello che non v'è scritto.~
1434 CacFer| grado di affanno leggere leggero, con cui noi, viventi del
1435 IParte| innamorassero sulle prime della leggiadria di quei versi, dello splendore
1436 CacFer| Giornata V del Decamerone noi leggiamo di una pena sull'andare
1437 IParte| giuro che qualche volta leggo con vera avidità le cose
1438 Eleon | quegli stessi nemici, e non leggonsi ne' libri nostri. Lasciamo
1439 IParte| sputasentenze, e tutti teste di legno. Al diavolo colle Poetiche!
1440 CacFer| macello con sempre minor, lena di corso. Spruzzata di sangue,
1441 IParte| de' tuoi maestri che colle lenti sul naso continueranno a
1442 CacFer| cavaliero a destra, egli si lescia traviare dal cavaliero a
1443 IParte| uomo che, per uscire del letargo che gli è incomportabile,
1444 Eleon | pure accorto che fin qui la lettera mia non fu che uno scherzo.
1445 IParte| invidia pe' nostri trionfì letterari. Alle calunnie chè calunnie
1446 IParte| umane sciagure una patria letteraria comune? Forse che Dante,
1447 IParte| terrei chi nelle dispute letterarie introducesse i rancori e
1448 Eleon | Germania non si coltiva da letterato veruno né la lingua greca
1449 Eleon | cameretta? E dove, e che letticciuolo nuziale è il tuo? ".~— "
1450 Eleon | libro di poesia, e degno di lettura quello che non può vantarsi
1451 IParte| da Dan fino a Bersabea si.levano a fracasso i pedanti nostri,
1452 IParte| la vostra, bella Italia, levate l'orecchio, o generosi italiani.
1453 Eleon | conciossiaché di piccola levatura uomo io mi sia, a otta a
1454 IParte| Mosè in mano a un misero Levita.~L'effetto dunque che produrranno
1455 IParte| Ottentoto è separata dalla leziosaggine del Parigino fin ora descritto
1456 IParte| vostra albagia rimarrete lì soli soli, a far voi da
1457 IParte| oggetto ch'ella esprime, libera come il pensiero che le
1458 Eleon | tedesco s'induca ad essere liberale di credenza verso la catastrofe
1459 IParte| maestri, la tua coscienza ti libererà dal l'obbligo di venerare
1460 IParte| ed agli Inglesi, ma per libero amore dell'arte e per desiderio
1461 CacFer| passione spontanea che vive di libertà. E la donna, che si ostina
1462 Eleon | che trovansi stampate ne' líbri di quegli stessi nemici,
1463 IParte| rimpinzare di regoluzze un libruzzo a trenta maestruzzi. Io
1464 IParte| il dire, l'ospite pigliò licenza. Il povero curato lo accompagnò
1465 Eleon | verso di me? Piangi, o sei lieta? ".~" Oh cielo! Tu, Guglielmo?
1466 CacFer| Egli cosí esclamò; e lieto fe' scoppiar la palma sull'
1467 IParte| rispetto solamente alla ligua e non ad altro, tanto nel
1468 Eleon | figliuolo mio, se certi lilliputi nostrali, non trovando altro
1469 CacFer| sofismi usati da' seduttori. Limitandola anche al caso di amore onesto,
1470 IParte| colori troppo italiani i lineamenti di quel Tedesco: e la traduzione
1471 IParte| poi questo modo di narrare liricamente una avventura offenderà
1472 IParte| sappi, o carissimo, che i Lirici Tedeschi piú rinomati, parlo
1473 IParte| sibillini, dalle vetuste liturgie, da tutte le Veneri e da
1474 CacFer| creduta vera a' dì nostri e lodata in Italia, perché fosse
1475 Eleon | noto come ella sia colà la lodatissima delle poesie del Bürger.
1476 IParte| stessi che un tempo, o ne lodavano, o taciturni rodevansí d'
1477 Eleon | cascar l'armatura, com'esca logorata dagli anni! In teschio senza
1478 IParte| poetico, che sarà sublime a Londra od a Berlino, riescirà non
1479 Eleon | valgono né le pianelle pure di Longino, non che il suo libro Del
1480 IParte| che come a reminiscenze lontane. E siffatti canti, che sono
1481 Eleon | un po' piú un po' meno di lucidezza di sole, renda affatto affatto
1482 IParte| della ragione, perpetuo e lucidissimo. E riderai de' tuoi maestri
1483 IParte| mestieri, cred'io, di molte lucubrazioni per trovare che alla prima
1484 Eleon | asinello defunto, di memorie lugubri suscitate in lui dalla menoma
1485 Eleon | a' Francesi il secolo di Luigi decimoquarto, alla Germania
1486 Eleon | ippogrifo. Eppure chi sa che per lunga assuefazione egli non abbia
1487 IParte| signor Torti a non lasciarla lungamente desiderosa d'altri regali
1488 IParte| importerebbe una anatomia lunghissima delle qualità costituenti
1489 CacFer| mente de'Tedeschi e per lunghissimi secoli: Così, e per le stesse
1490 IParte| esterne delle cose non lo lusingano (per cosí dire); gli effetti
1491 IParte| ne' poeti il desiderio di lusingarla più degnamente. Però industriaronsi
1492 Eleon | successione delle sue infinite lusinghe, non abbiamo mestieri di
1493 Eleon | che potete voi dire di píú lusinghiero per noi? Questo nostro far
1494 IParte| mare di una lingua tanto lussuriante ne' modi, e viva e parlata
1495 Eleon | della vita? Se dopo lunghe macchinazioni, ella fredda fredda avesse
1496 CacFer| belva si sottrae a quel macello con sempre minor, lena di
1497 Eleon | Petrarca e l'Ariosto e '1 Machiavello e l'Alfieri stimarono lecito
1498 Eleon | enormità del peccato e della maestà di Dio irritata, e che la
1499 IParte| regoluzze un libruzzo a trenta maestruzzi. Io vi mostrerò trentamila
1500 Eleon | totale, non vanno scevre di magagne, se si guarda separatamente
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